More stories

  • in

    Telecomunicazioni, Labriola (TIM): “Serve politica industriale In Italia e Ue”

    (Teleborsa) – Se si parla di telco occorre “aggiungere due parole chiare: coraggio e ottimismo, perché senza coraggio non riusciamo a cambiare le cose, e noi dobbiamo cambiare le cose, e senza ottimismo è tutto più complesso”. E’ quanto affermato dall’amministratore delegato di TIM Pietro Labriola, intervenendo dinanzi alla platea dei Giovani Imprenditori riuniti a Capri. Il settore delle telecomunicazioni ha bisogno di una politica industriale in Italia e in Europa, ha ribadito il manager, spiegando che “c’è una situazione specifica delle telecomunicazioni in Europa” perché la scelta fatta 30 anni fa è stata nella direzione della “riduzione del prezzo per i consumatori e di trasferire valore dagli incumbent, gli ex concessionari pubblici, ad altri operatori”, però oggi “non ci sono in Europa operatori che riescono ad avere un livello di redditività adeguato”. Labriola ha messo il punto sui forti investimenti necessari per la costruzione delle reti di nuova generazione, ricordando che, a differenza delle public utilities, le telecomunicazioni “non hanno” un ritorno sul capitale definito. “Siamo l’unico settore infrastrutturale in cui è stata liberalizzata la competizione sull’infrastruttura: quando andate a vedere le public utilities, non è così”. Per il comparto – ha detto l’Ad di TIM – sarebbe utile arrivare a un nuovo modello di definizione dei prezzi. “L’Olanda è il primo Paese nel quale il regolatore ha definito i prezzi a cui si vende la fibra a livello wholesale nei prossimi 8 anni: quando ho un investimento che ha un ritorno a 10-15 anni non posso avere la definizione dei prezzi per due anni”, ha sottolineato Labriola aggiungendo “questo insieme di fattori con gli altri operatori lo stiamo discutendo anche a livello comunitario”. LEGGI TUTTO

  • in

    TIM, CdA su richiesta proroga MoU rete unica: nessuna delibera

    (Teleborsa) – Il CdA di TIM si è riunito oggi dopo la richiesta presentata da CDP, Macquarie, Open Fiber e Kkr di estendere la timeline del progetto di integrazione tra le reti di TIM e Open Fiber. A quanto si apprende non c’è stata alcuna delibera. Alla riunione non ha partecipato il socio di riferimento, Vivendi. LEGGI TUTTO

  • in

    TIM, il CFO Adrian Calaza acquista 270 mila azioni

    (Teleborsa) – Il Chief Financial Officer di TIM, Adrian Calaza, ha acquistato 270 mila azioni della società. Gli acquisti sono avvenuti il 10 ottobre a un prezzo di 0,1823 euro, per un esborso di 49.221 euro, secondo un internal dealing.Si tratta dello stesso numero di titoli acquisiti a fine settembre da Pietro Labriola, amministratore delegato e direttore generale. L’AD aveva già acquistato 1,5 milioni di azioni ad agosto.Si tratta di mosse che vengono solitamente lette dal mercato come la volontà di dare un segnale relativamente al proprio personale coinvolgimento nell’operazione di rilancio dell’azienda. LEGGI TUTTO

  • in

    Open Fiber, collaborazione con Eolo per offerta di servizi FWA a banda ultra larga nelle Aree Bianche

    (Teleborsa) – Eolo, società attiva in Italia nella fornitura di connettività ultra broadband attraverso la tecnologia FWA (Fixed Wireless Access) e Open Fiber, principale operatore di infrastrutture di rete FTTH (Fiber To The Home) in Italia e tra i leader in Europa, hanno siglato un accordo di collaborazione strategica per la copertura delle Aree Bianche con servizi di connettività a banda ultra larga in modalità FWA. L’intesa – fa sapere Open Fiber in una nota – estende la collaborazione iniziata nel 2019 attraverso la commercializzazione di Eolo di servizi FTTH su rete Open Fiber, seguita nel 2021 dall’accordo per il collegamento in fibra ottica delle torri di Eolo in aree bianche da parte di OF.Per Open Fiber l’accordo rientra nei piani di accelerazione del progetto di copertura delle aree interne del Paese, in quanto potrà utilizzare le infrastrutture disponibili in 300 Stazioni Radio Base di Eolo per agevolare il collegamento in FWA delle aree rurali. Open Fiber avrà inoltre la possibilità di usufruire del know how tecnico e gestionale maturato da Eolo in oltre 20 anni di attività nella gestione di tecnologie radio, a supporto della progettazione e dell’installazione della propria rete FWA.La partnership tra Eolo e Open Fiber si inserisce nel più ampio quadro degli investimenti per lo sviluppo della banda ultra larga in corso sul territorio nazionale, coerentemente con la Strategia governativa sul digitale e con l’esigenza di condivisione delle infrastrutture nel mercato delle comunicazioni elettroniche.”Siamo molto soddisfatti per aver concluso questo accordo con Open Fiber, mossi dall’obiettivo comune di soddisfare le esigenze di connettività del Paese e facilitare il raggiungimento degli obiettivi fissati a livello governativo, grazie ad un approccio sinergico che evita duplicazioni di infrastrutture – afferma Guido Garrone, ceo della Network Division di Eolo –. In piena coerenza con gli investimenti e le direttrici che stanno guidando la realizzazione delle c.d. reti ultraveloci, l’intesa fra le due società – continua Garrone – rappresenta un fattore di accelerazione della transizione digitale e conferma il ruolo di primo piano che EOLO e la tecnologia FWA potranno avere anche in futuro, grazie all’evoluzione in standard 5G-NR, quale complemento irrinunciabile alla fibra fino alle abitazioni, per una diffusa copertura del territorio nazionale, in modo veloce ed efficiente”.”La collaborazione avviata con Eolo aggiunge un altro tassello all’accelerazione del piano di copertura delle Aree Bianche del Paese, i piccoli comuni dove Open Fiber sta portando connettività ultraveloce in fibra FTTH o con FWA nelle zone rurali e difficili da raggiungere – sottolinea Mario Rossetti, amministratore delegato di Open Fiber –. Le politiche per la digitalizzazione adottate nel nostro Paese hanno indicato obiettivi da conseguire chiari e persino più sfidanti di quelli contenuti nel Digital Compass UE. L’Italia, anche e soprattutto grazie all’ingresso di Open Fiber sul mercato e allo sviluppo costante del suo piano di ingenti investimenti, sta scalando posizioni nel segmento della connettività. L’obiettivo è che nessun cittadino rimanga indietro dal punto di vista dell’accesso ai servizi digitali, sia che viva in una grande città, in un borgo di montagna o in una zona industriale. Per questo motivo la copertura delle aree bianche ha per Open Fiber una prevalente dimensione sociale”. LEGGI TUTTO

  • in

    INWIT, CdA nomina Oscar Cicchetti presidente e Diego Galli direttore generale

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di INWIT, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, ha nominato il consigliere Oscar Cicchetti quale presidente del CdA, a cui ha attribuito la rappresentanza legale e le relazioni istituzionali nonché la gestione del rapporto per conto del consiglio con il responsabile della funzione audit.Inoltre, il board ha nominato Diego Galli quale direttore generale, conferendogli i poteri relativi al governo complessivo dell’azienda e alla gestione ordinaria nelle sue diverse esplicazioni, fermo restando i poteri riservati al consiglio di amministrazione per legge o statuto. Galli è Chief Financial Officer di INWIT dall’aprile 2020Nella sua prima riunione, il nuovo CdA aveva stabilito che l’assetto organizzativo apicale non avrebbe previsto un amministratore delegato. L’organo ha rimandato alla prossima riunione, che verrà convocata a breve, la costituzione dei comitati endoconsiliari e la nomina del dirigente Preposto.”È con piacere che accolgo la nomina del CdA e sono lieto di mettere a disposizione di INWIT la mia esperienza per consentire di sfruttare le opportunità di un settore in continua evoluzione – ha dichiarato Cicchetti – La nostra azienda è pronta ad affrontare le sfide tecnologiche e sociali, anticipando e assecondando i cambiamenti che ci troviamo davanti”:”Ringrazio il CdA della fiducia e accolgo con entusiasmo la sfida di guidare la TowerCo leader di mercato nel suo percorso di crescita, a servizio dei clienti e dello sviluppo delle infrastrutture digitali”, ha invece dichiarato Galli. LEGGI TUTTO

  • in

    INWIT, nuovo CdA prevede presidente e DG. Nomine il 7 ottobre

    (Teleborsa) – Il nuovo CdA di INWIT, quotata su Euronext Milan e attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, ha deciso che l’assetto organizzativo apicale sarà costituito da un presidente e un direttore generale. Le nomine e i poteri saranno formalizzati nella prossima riunione prevista nella giornata di venerdì 7 ottobre. Il board ha confermato Salvatore Lo Giudice come segretario.Quella odierna è stata la prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione, nominato dai soci dopo il riassetto dell’azionariato, che ha visto la cessione del controllo da TIM ad Ardian. LEGGI TUTTO

  • in

    Tim, Romano: “Siamo abilitatori dello sviluppo sostenibile”

    (Teleborsa) – “TIM è un abilitatore e un contributore dello sviluppo sostenibile previsto dagli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu”. È quanto ha affermato Elisabetta Romano, chief Network Operations & Wholesale Officer di TIM e ad di Sparkle, in occasione dell’evento Asvis “L’Italia e gli obiettivi di sviluppo sostenibile”. “Ad esempio, in relazione all’obiettivo per la nutrizione globale, grazie a tecnologie come l’IoT, la sensoristica e il 5G, – ha proseguito Romano – contribuiremo a contrastare fenomeni legati alla malnutrizione con soluzioni di smart factory e progetti che consentono di razionalizzare il consumo dell’acqua e ridurre l’uso di pesticidi. Per quanto riguarda l’obiettivo legato all’energia, siamo abilitatori tecnologici grazie a iniziative di lungo periodo come i data center green di Sparkle distribuiti nel mondo e in particolare quelli recentemente realizzati in Grecia con i più elevati standard di efficienza. Inoltre, Tim è la seconda azienda per consumo di energia in Italia, con circa 2 terawattora (TwH) all’anno utilizzati nel 2021 e grazie all’utilizzo di tecnologie innovative siamo stati in grado di realizzare efficienze del 25%. In relazione all’obiettivo sull’empowerment femminile, contiamo di avere nel 2024 il 25% di donne in posizioni di responsabilità.È anche un tema scolastico e universitario. Con Sparkle sosteniamo ad esempio l’iniziativa ‘Young Women Empowerment’ con Fondazione Ortygia, con cui manager Sparkle fanno mentoring alle neolaureate delle università siciliane”.Romano ha, inoltre, sottolineato l’impegno di TIM verso i giovani. “Abbiamo la responsabilità di far crescere i giovani e creare nuovi manager, in TIM – ha spiegato Romano – siamo nel pieno di un ricambio generazionale, vogliamo assumere giovani che devono crescere in base al merito. TIM sta puntando con forza sull’equità fra i generi perché solo offrendo le stesse opportunità ci può essere una vera meritocrazia. E le aziende hanno bisogno di questo. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo deciso che, entro il 2024, la percentuale di donne in posizioni di responsabilità dovrà rispecchiare la percentuale femminile all’interno del Gruppo: stiamo agendo di conseguenza. Stiamo affrontando il problema supportando i nostri dipendenti nella gestione della loro vita familiare – ha concluso la manager mettendo a disposizione centri estivi per bambini e ragazzi, il rimborso delle spese per il nido, la materna e il baby sitting”. LEGGI TUTTO

  • in

    Tiscali acquista partecipazione di controllo in 3PItalia

    (Teleborsa) – Tiscali, società di telecomunicazioni quotata su Euronext Milan, è salita al 54,7% di 3PItalia, società specializzata nel disegno e realizzazione di partenariati pubblico privati (PPP), creata nel 2019 da Linkem e EasyGov. L’acquisizione delle quote di maggioranza della società, che è avvenuta tramite la controllata operativa Tiscali Italia, è una delle operazioni straordinarie che Tiscali sta realizzando con l’obiettivo di costruire nel modo più efficace i pilastri del nuovo piano industriale.”L’acquisizione del controllo di 3PItalia è un elemento chiave del piano industriale di Tiscali – ha commentato l’AD di Tiscali, Davide Rota – 3PItalia, che già serve in qualità di concessionario un bacino di oltre 400 comuni sul territorio nazionale, ha numerosi progetti di digitalizzazione in fase di incubazione. Grazie alla creazione di un originale modello di gestione aggregata dell’innovazione, 3PItalia è un attore fondamentale del processo di trasformazione e ammodernamento dei comuni, di cui Tiscali vuole essere attore primario”.In data odierna è stato perfezionato il trasferimento da parte di EasyGov a Tiscali Italia di 744.000 azioni di 3PItalia, pari al 37,2% del capitale, a un prezzo pari a circa 3,3 milioni di euro. Tiscali Italia ha inoltre acquistato da Daniele Righi ulteriori 50.000 azioni di 3P Italia, pari al 2,5% del capitale, ad un prezzo pari a 225 mila euro. Ad esito di tali acquisti, Tiscali Italia possiede 1.094.000 azioni di 3P Italia, pari al 54,7% del suo capitale. Infatti, 300.000 azioni di 3PItalia erano precedentemente pervenute a Tiscali Italia in esecuzione della fusione per incorporazione del ramo retail del gruppo Linkem in Tiscali e del contestuale conferimento di detto ramo in Tiscali Italia, il tutto efficace a decorrere dallo scorso 1° agosto. LEGGI TUTTO