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    Pnrr, Mims: firmato il Protocollo d'intesa per il “Progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana per Genova”

    (Teleborsa) – Parte il “Progetto integrato di riqualificazione e rigenerazione urbana” delle aree interessate dagli interventi di potenziamento ferroviario Genova–Campasso, previsti nell’ambito del Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi–Nodo di Genova, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). “Tale progetto, che dovrà essere tempestivamente avviato e armonizzato con i tempi di realizzazione di quello volto a potenziare il traffico ferroviario merci, – spiega il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili in una nota – prevede diversi interventi secondo criteri di sostenibilità economica, sociale e ambientale con l’obiettivo di ridurre il disagio abitativo derivante dalla prossimità degli edifici al sedime ferroviario. In particolare, si procederà alla demolizione di edifici e la riqualificazione delle aree corrispondenti, alla realizzazione di spazi verdi e di interventi per aumentare la varietà degli spazi pubblici, multifunzionali e attrezzati, per la collettività”. Il progetto, avviato su impulso del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, dopo un incontro con i rappresentanti della comunità locale nell’estate 2021, rappresenta l’applicazione concreta della direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri del 7 dicembre 2021, che introduce la valutazione di sostenibilità degli investimenti pubblici (“Linee di indirizzo sull’azione del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) per l’anno 2022″). Il Progetto integrato di riqualificazione e rigenerazione urbana è stato illustrato oggi durante la conferenza stampa per la sottoscrizione del Protocollo d’intesa che definisce le modalità di cooperazione per la realizzazione dell’intervento – la cui fase iniziale prevede un investimento di 89 milioni di euro (L.108/2022) – alla quale hanno partecipato Giovannini, il commissario Straordinario per il Progetto Unico, Calogero Mauceri, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il sindaco di Genova, Marco Bucci e l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris. Il ministro e il sindaco di Genova – si legge nella nota del Mims – hanno incontrato anche i presidenti dei Municipi 2 e 5 interessati dagli interventi e una delegazione dei comitati cittadini per avviare un confronto aperto al fine di una migliore condivisione delle opere che il Comune di Genova dovrà realizzare in qualità di soggetto attuatore.”Per la prima volta, il progetto dà concreta attuazione alla direttiva Draghi – ha sottolineato Giovannini –. Grazie all’intensa collaborazione interistituzionale con gli enti territoriali che ne consentirà la rapida attuazione, il progetto integrato è un esempio di come sia possibile cambiare il modo di realizzare le opere pubbliche prevedendo la creazione di infrastrutture necessarie per modernizzare il Paese, ma tenendo conto delle esigenze di riqualificazione e rigenerazione del territorio in un’ottica di sostenibilità economica, sociale e ambientale. All’impegno finanziario del ministero per il Progetto, pari a circa 90 milioni di euro, si potranno aggiungere ulteriori risorse, fin dalla prossima legge di Bilancio, per completare l’operazione di miglioramento del contesto urbano nelle zone interessate dal potenziamento della linea ferroviaria. In tale ambito, anche gli enti territoriali potranno avere un ruolo determinante”.”Il progetto di Rigenerazione urbana – spiega Toti – è mirato alla sostenibilità ambientale ed economica dell’opera ferroviaria, che è stata valutata ed assentita pochi giorni fa nella conferenza di servizi coordinata da Regione Liguria – Dipartimento Ambiente e Protezione Civile e alla quale hanno partecipato tutte le amministrazioni ed enti competenti. La firma di oggi è un passaggio fondamentale nel percorso di attuazione di questo innovativo e articolato piano di rigenerazione urbana che andrà a valorizzare, rilanciare e riqualificare questi spazi, interessati da una serie di grandi opere di enorme rilievo per Genova, la Liguria e tutto il Paese. Il piano renderà più funzionali le infrastrutture esistenti, migliorando l’accessibilità e ampliando gli spazi verdi: si tratta, quindi, di un progetto di rilevanza strategica non solo dal punto di vista infrastrutturale e della mobilità, con una parte di Genova pronta a cambiare definitivamente volto. Nelle scorse settimane Regione Liguria ha inoltre attivato la procedura di Pris, Programma Regionale d’Intervento Strategico, per quanto riguarda i soggetti interferiti dai lavori di realizzazione dell’ultimo miglio del Terzo Valico ferroviario che riguarda la medesima tratta che va da Fegino al porto di Genova e attraversa l’area del Campasso, a Certosa”.”La firma di oggi – ha detto Bucci – è un atto dovuto nei confronti dei genovesi che usufruiranno dei benefici del collegamento e dei cittadini che subiranno gli effetti del passaggio di un’infrastruttura fondamentale per il futuro di Genova e dell’intero Nord Italia. Il progetto Unico Terzo Valico e Nodo di Genova consentirà di collegare il porto finalmente in rapidità e nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale, con ricadute positive per l’occupazione e lo sviluppo della città. Il Comune, con questo protocollo, si impegnerà nella realizzazione di opere per la mitigazione dell’impatto dei lavori e nella rigenerazione urbana dei quartieri che sono e saranno interessati dalla cantierizzazione e dal passaggio dell’infrastruttura. Questi 89 milioni rappresentano solo una prima parte dei fondi in arrivo dal Ministero, investimenti che consentiranno a Genova e al Campasso di guardare al futuro”. In dettaglio, per realizzare il Progetto, l’area limitrofa alla linea ferroviaria – fa sapere il Mims – sarà suddivisa in tre segmenti omogenei in relazione alla distanza dei fabbricati dalla più vicina rotaia, definiti in base al principio secondo il quale il disagio abitativo e la variazione di valore permanente delle unità immobiliari hanno un’incidenza progressivamente decrescente con la distanza dalla linea ferroviaria: Fascia 1 – distanza fino 10 m dalla rotaia più vicina: per tali fabbricati viene previsto l’esproprio, la demolizione degli edifici anche se solo parzialmente ricadenti nella fascia di riqualificazione; Fascia 2 – distanza da oltre 10 m e fino a 20 m dalla rotaia più vicina: esproprio e/o indennizzo degli edifici, anche se solo parzialmente ricadenti nella fascia stessa, con conseguente assunzione della proprietà da parte del Comune nel caso di esproprio, che si impegna ai connessi interventi di riqualificazione e rigenerazione degli edifici acquisiti anche con risorse proprie; Fascia 3 – distanza da oltre 20 m e fino a 30 m dalla rotaia più vicina: viene previsto l’indennizzo connesso all’intervento di riqualificazione.? 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    Energia, Ferraris: “Per ora nessun aumento costo biglietti treni”

    (Teleborsa) – “Ci stiamo organizzando per poter autoprodurre una quota di quello che consumiamo. Noi siamo il primo consumatore in Italia e stiamo cercando di sfruttare al meglio gli spazi che abbiamo dotandoci di produzione solare. Ci vorrà un po’ di tempo perché chiaramente vanno avviati tutta una serie di processi ma puntiamo, come abbiamo detto nel piano industriale, ad autoprodurre a regime il 40% della nostra domanda complessiva”. È quanto ha affermato oggi a Genova l’amministratore delagato di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, a margine della firma del protocollo d’intesa per la riqualificazione dell’area del Campasso.Sul “caro biglietti” Ferraris ha afferato che “il rischio oggi non c’è in maniera così spinta”. “Certamente – ha spiegato l’ad di Ferrovie dello Stato – il costo dell’energia per noi incide. Una parte è agevolata quindi non impatta sul biglietto, una parte invece viene poi scaricata sul biglietto finale ma al momento non abbiamo in previsione di aumentare”. LEGGI TUTTO

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    ITA, Lufthansa: “Nostra proposta si conferma la migliore per ITA”

    (Teleborsa) – “Dal nostro punto di vista, la nostra offerta congiunta con MSC era e continua ad essere la soluzione migliore per ITA”. Così la compagnia aerea tedesca Lufthansa, in una nota, prende atto della decisione del governo italiano di “intraprendere una strada che consenta una maggiore influenza dello Stato e non preveda una completa privatizzazione di ITA”.La proposta della cordata Centares-Delta-Air France-Klm prevede l’acquisizione del 55% di ITA, lasciando in mano al MEF una quota del 45%, contro la proposta concorrente di MSC-Lufthansa che prevedeva l’acquisto dell’80%, lasciando in mano allo Stato solo una quota di minoranza del 20%. “Anche senza una collaborazione con ITA- si assicura – il Gruppo Lufthansa mantiene un ottimo posizionamento sul mercato italiano. Con la nostra compagnia aerea italiana Air Dolomiti e con tutti i nostri marchi aerei abbiamo già una forte presenza, con circa 4 milioni di passeggeri e oltre 130 partenze giornaliere da 21 destinazioni. Continueremo ad ampliare questo posizionamento con le nostre forze e a sviluppare ulteriormente la nostra offerta per offrire il miglior servizio ai nostri clienti e passeggeri italiani”. LEGGI TUTTO

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    Singapore Airlines rimuove obbligo mascherina

    (Teleborsa) – Da oggi Singapore Airlines ha rimosso l’obbligo imposto.ai passeggeri di indossare la mascherina a bordo dei propri aerei, ad eccezione di coloro i quali viaggiano da e verso destinazioni dove è richiesto il dispositivo di protezione individuale.Anche l’aeroporto internazionale Changi di Singapore ha reso facoltativo l’uso della mascherina. LEGGI TUTTO

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    Infrastrutture, Mims: 27 milioni per opere nelle ZES

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato il decreto che ripartisce ulteriori risorse, pari a circa 27 milioni di euro, per la realizzazione di infrastrutture idriche di particolare rilevanza e per dare nuovo impulso allo sviluppo infrastrutturale delle Zone Economiche Speciali (Zes). Le risorse derivano dal Fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, nonché per la project review di infrastrutture già finanziate, e riguardano interventi coerenti con l’Allegato Infrastrutture, logistica e mobilità al Documento di Economia e Finanza 2022.Lo comunica il Mims spiegando che, in particolare, il provvedimento del ministro prevede la destinazione di circa 19 milioni di euro alla progettazione di interventi finalizzati a fronteggiare l’emergenza idrica e a rafforzare il sistema dei bacini idrografici al fine di ridurre le perdite e contrastare la siccità, mettendo in sicurezza il patrimonio infrastrutturale e potenziando la capacità degli invasi. Gli interventi riguardano i sette distretti idrografici e le relative Autorità di bacino distrettuale (Alpi Orientali, Padano, Appennino Settentrionale, Appennino Centrale, Appennino Meridionale, Sardegna e Sicilia). Otto milioni di euro sono invece destinati alla progettazione di interventi infrastrutturali per sostenere lo sviluppo delle aree Zes (Abruzzo, Calabria, Campania, Ionica Interregionale Puglia-Basilicata, Adriatica Interregionale Puglia-Molise, Sicilia Orientale, Sicilia Occidentale, Sardegna).Il decreto del ministro segue l’intesa acquisita in sede di Conferenza Unificata il 3 agosto 2022 e attua quanto previsto nell’Allegato Infrastrutture, logistica e mobilità del Documento di Economia e Finanza 2022, che destina tali risorse “ad ulteriore supporto delle politiche già intraprese per lo sviluppo del settore idrico, intende ampliare la destinazione del fondo progettazione opere prioritarie per consentire il finanziamento della progettazione (a livello di Pfte) di infrastrutture idriche di particolare rilevanza ed entità, facenti parte del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico, e aventi come soggetto attuatore soggetti che non riescono a provvedere con risorse autonome allo sviluppo della progettazione”, nonché per dare nuovo impulso allo sviluppo delle Zone Economiche Speciali (Zes). Gli enti beneficiari, che possono utilizzare le risorse anche avvalendosi di convenzioni con altri enti o con delega di funzioni, inviano al Mims (Dipartimento per le opere pubbliche, le risorse umane e strumentali – Direzione generale per l’edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali) l’elenco dei piani/progetti/project review per i quali intendono utilizzare le risorse assegnate corredati dal Codice Unico di Progetto. L’elenco – conclude la nota – deve essere trasmesso entro 60 giorni dalla data di apertura dei termini di presentazione delle proposte indicata dal decreto direttoriale che sarà pubblicato sul sito istituzionale del ministero. LEGGI TUTTO

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    SAS, si allarga la perdita dopo lo sciopero dei piloti

    (Teleborsa) – Scandinavian Airlines (SAS), la compagnia aerea di bandiera di Danimarca e Svezia, ha registrato entrate pari a 8.580 milioni di corone svedesi (circa 812 milioni di euro) nel periodo maggio-luglio 2022, in aumento rispetto alle 3.982 dello stesso periodo dello scorso anno. La perdita netta è stata di 1.848 milioni di corone svedesi (circa 175 milioni di euro), in allargamento rispetto ai -1.336 milioni di corone svedesi dello scorso anno.La società ha sottolineato che i risultati sono stati “gravemente influenzati” da uno sciopero dei piloti di 15 giorni tra il 4 luglio e il 19 luglio, che ha causato interruzioni del traffico e provocato la cancellazione di circa 4.000 voli che hanno interessato più di 380.000 passeggeri.Rispetto al trimestre precedente i passeggeri che hanno volato con SAS sono aumentati del 30% e il load factor in volo ha raggiunto circa il 78%, in aumento di 11 punti percentuali. La capacità è aumentata del 27% rispetto al secondo trimestre.”Presto entriamo nella stagione invernale e rimaniamo prudenti a causa delle incertezze prevalenti in tutto il mondo. Il traffico da e verso l’Asia rimane influenzato dalle restrizioni del COVID-19 e dalla situazione geopolitica”, ha commentato l’amministratore delegato Anko van der Werff.”In vista della prossima stagione estiva, ci stiamo preparando per assunzioni e riassunzioni sostanziali che verranno avviate al fine di soddisfare la prevista crescita futura della domanda”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Ryanair riduce la programmazione invernale in Italia

    (Teleborsa) – Si fanno insistenti le voci di tagli dei voli nella programmazione invernale sull’Italia da parte della compagnia aerea Ryanair. Si tratterebbe di riduzione del numero di rotte e frequenze, a cui sono interessate solo alcune basi italiane a partire dal prossimo 30 ottobre. Solitamente, nel passaggio dalla stagione estiva a quella invernale vengono meno i collegamenti tipicamente legati ai flussi vacanzieri.Secondo alcuni siti specializzati, all’aeroporto Marconi di Bologna il numero delle rotte scenderebbe da 62 a 46 e 17 di quelle confermate subirebbero tagli di frequenze, tra cui i collegamenti con Catania e gli aeroporti pugliesi e quelli con Londra Stansted e Madrid. Anche l’aeroporto di Torino figura tra quelli interessati alla riduzione di voli, come del resto altri scali italiani ad eccezione di Milano Bergamo, che è la principale base italiana di Ryanair nonché del sud Europa. LEGGI TUTTO

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    Norwegian Air, Q2 in utile. Puntualità influenzata da limiti di capacità

    (Teleborsa) – Norwegian Air, compagnia aerea a basso costo norvegese che opera in ambito sia nazionale che internazionale, ha registrato un utile pari a 1,25 miliardi di NOK nel secondo trimestre del 2022, in calo del 55% rispetto allo stesso periodo del 2021 ma superiore alla perdita di 1 miliardo di NOK nei primi tre mesi dell’anno. La performance, sottolinea la società, è stata influenzata sia dal ripristino dei pagamenti anticipati degli ordini di aeromobili che dall’alto prezzo del carburante nel trimestre. Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rimaste invariate a 7,5 miliardi di NOK. A fine trimestre, la flotta operativa totale di Norwegian comprendeva 65 aeromobili.”Questo trimestre ha dimostrato la nostra capacità di aumentare rapidamente la capacità e soddisfare efficacemente la forte domanda di viaggi aerei – ha affermato Geir Karlsen, CEO di Norwegian – Sono particolarmente lieto che garantiamo una regolarità leader di mercato sui tempi con limiti di capacità negli aeroporti europei e uno sciopero in Norvegia”.Nel secondo trimestre del 2022, Norwegian ha avuto 5 milioni di passeggeri, rispetto agli 0,4 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso e ai 2,2 milioni del trimestre precedente.La puntualità è stata “pesantemente influenzata dai limiti di capacità negli aeroporti europei in questo trimestre”, viene sottolineato nella nota sui conti. La quota di voli in partenza nei tempi previsti è stata del 78,8%, rispetto al 95,4% nello stesso periodo dell’anno scorso e all’88,1% nel trimestre precedente. La regolarità, ovvero la quota di voli effettuati, è stata invece del 99,4 per cento.Norwegian sta attualmente aumentando la flotta totale a 70 aeromobili per l’anno in corso. Prevede che i prezzi elevati del carburante avranno un impatto in parte negativo sui risultati della compagnia per il 2022. Per la stagione estiva del 2023, la compagnia aggiungerà altri 15 aeromobili per soddisfare la crescente domanda di viaggi aerei e beneficiare di una scala crescente. LEGGI TUTTO