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    Sustainability Day del Gruppo FS: infrastrutture, energia e rigenerazione urbana per creare valore per il Paese

    (Teleborsa) – “Oggi il Gruppo FS non parla più di strategia d’impresa da un lato e di sostenibilità dall’altro. Nel Gruppo oggi parliamo di strategia sostenibile che si orchestra in ambientale, sociale, e di buon governo societario, che ne sono i pilastri dell’ESG”. La presidente di Ferrovie dello Stato, Nicoletta Giadrossi, ha aperto così la prima edizione del Sustainability Day del Gruppo FS, sottolineando la grande attenzione di Ferrovie dello Stato alla sostenibilità basata su un piano industriale decennale focalizzato su “infrastrutture, passeggeri, logistica e città: un sistema integrato e sostenibile”.Organizzato nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022 di Asvis, il Sustainability Day di Ferrovie dello Stato è stata l’occasione per un confronto tra vertici e manager del Gruppo FS, guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, e stakeholder del mondo accademico e delle istituzioni su transizione energetica della logistica e dei trasporti; sviluppo sostenibile delle infrastrutture; valorizzazione e rigenerazione urbana.”Mai come in questo momento di incertezze e instabilità, la sostenibilità è importante – ha proseguito Giadrossi – è importante perché vuol dire resilienza e capacità di adattamento. Renderci più sostenibili e quindi più forti e pronti ad affrontare le sfide che ci vengono poste è un dovere per noi verso il nostro Paese”.Nel giorno del Sustainability Day di Ferrovie dello Stato, Trenitalia ha presentato un Frecciarossa con la livrea decorata con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. “Già oggi, ma ancora di più nei prossimi anni, il treno avrà la responsabilità di essere il veicolo di uno sviluppo sostenibile – ha dichiarato Luigi Corradi, ad di Trenitalia –. Il Frecciarossa è stato progettato pensando all’ambiente: consuma il 30% in meno ed è fatto di materiali riciclabili fino al 94%”.Tra i relatori del Gruppo FS, intervenuti al Sustainability Day, anche Vera Fiorani, amministratrice delegata di RFI, che ha dialogato con Davide Ciferri, coordinatore Unità di Missione PNRR, ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e Paolo Pileri, docente pianificazione e progettazione urbanistica Politecnico di Milano. “Per creare il massimo valore dalla dimensione e dalla portata degli investimenti, al di là di quelli previsti nell’ambito del PNRR, che ha declinato una serie di strumenti, RFI – ha detto Fiorani – ha improntato il suo sforzo realizzativo e gestionale al rispetto dei principi e delle pratiche per la qualità degli investimenti infrastrutturali e alla sostenibilità dei processi. Dieci le linee di azione strategica confluite nel Piano Industriale del Gruppo per integrare la sostenibilità in tutti i processi aziendali. Bisogna cercare di muovere persone e merci usando la modalità ferroviaria, che è un tipo di trasporto collettivo e green”.Al centro dei temi trattati nel corso della giornata anche il piano di efficientamento energetico avviato dal Gruppo FS, illustrato da Fabrizio Favara, chief strategy officer del Gruppo FS, a confronto con Gianni Silvestrini, direttore scientifico Kyoto Club e Valeria Costantini, docente cambiamenti climatici e politiche energetiche Università degli Studi Roma Tre. “Il Gruppo FS è un perno di un percorso di cambiamento che cerca di coniugare quella che è la transizione energetica con una altrettanto identica e profonda transizione della mobilità – ha spiegato Favara –. Siamo un’azienda energivora che utilizza circa il 2% della domanda nazionale di energia elettrica e abbiamo avviato un piano di autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che ci consentirà di coprire il 40% del nostro fabbisogno con un investimento di 1,6 miliardi. A questa azione, nell’ottica di dare un contributo alla transizione energetica del Paese, si uniscono altri progetti di efficientamento energetico per ridurre i consumi di energia dei mezzi, elettrificare oltre 2mila km di rete ferroviaria a trazione diesel e sperimentare nuovi carburanti per completare il phase-out dei combustibili fossili”.Sulle attività finalizzate alla valorizzazione del patrimonio immobiliare non più funzionale all’esercizio ferroviario e alla rigenerazione urbana è intervenuto Umberto Lebruto, amministratore delegato di FS Sistemi Urbani, che ha partecipato al panel insieme ad Anna Donati, presidente e amministratore delegato Roma servizi per la mobilità – Roma Capitale e Giuseppina Rachele Incarnato, Assessore all’Urbanistica e Edilizia di Cosenza. “I nostri investimenti si concentrano nelle aree intorno alle stazioni – ha spiegato Lebruto – spesso al centro delle città. Guardiamo molto alla sostenibilità ambientale, non solo dal punto di vista della realizzazione di infrastrutture e parchi per la città, ma anche e soprattutto di ricucitura della mobilità, che diventa sempre più integrata tra quella cittadina e quella ferroviaria”.Punto centrale del Sustainability Day del Gruppo FS la piena integrazione tra il Piano Industriale e il piano di sviluppo sostenibile. “Attraverso un piano decennale, in cui la sostenibilità è fattore strategico strutturale e criterio orientativo di tutte le azioni, il Gruppo intende passare a una nuova visione di business incentrata sulla creazione di valore”, ha spiegato Lorenzo Radice, responsabile della Sostenibilità del Gruppo FS. Radice ha ribadito che il Gruppo FS punta alla carbon neutrality al 2040 sottolineando i principali obiettivi dei prossimi anni: 32,4% presenza femminile in ruoli manageriali entro il 2026; 100% smart worker coinvolti in attività formative e informative; 100% fornitori valutati in ottica ESG dal 2026; oltre 14mila alberi e arbusti piantumati nell’ambito degli interventi sulle stazioni e nei progetti di trasformazione urbanistica; 50% di emissioni di CO2 in meno entro il 2030 anche grazie all’incremento del traffico su ferro. LEGGI TUTTO

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    Webuild, Andrea Alghisi e Francesco Mele entrano in CdA

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria, ha nominato per cooptazione, su proposta di CDP Equity (ai sensi delle pattuizioni parasociali in vigore) e in sostituzione dei propri consiglieri dimissionari Pierpaolo Di Stefano e Tommaso Sabato, i nuovi consiglieri Andrea Alghisi e Francesco Renato Mele, entrambi dirigenti di Cassa Depositi e Prestiti. I nuovi consiglieri, che resteranno in carica fino alla prossima assemblea, sono entrambi non indipendenti e non esecutivi.Le dimissioni di Pierpaolo Di Stefano e Tommaso Sabato, consiglieri non indipendenti e non esecutivi, sono state rassegnate in data 30 settembre 2022 in ragione di “sopraggiunti impegni professionali” e con efficacia dalla cooptazione di due nuovi amministratori. LEGGI TUTTO

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    Atlantia, via libera Consob a OPA

    (Teleborsa) – La Consob ha approvato il documento di offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa dall’Offerente avente ad oggetto le azioni ordinarie di Atlantia. Lo comunica Schema Alfa, la società veicolo partecipata da Edizione e Blackstone, in qualità di Offerente. L’Offerta ha ad oggetto la totalità delle Azioni di Atlantia, ossia le massime n. 552.442.990 Azioni, pari al 66,90% delle Azioni emesse da Atlantia, ivi incluse le azioni proprie, ad eccezione delle n. 273.341.000 Azioni detenute da Sintonia S.p.A., pari al 33,10% delle Azioni emesse da Atlantia. LEGGI TUTTO

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    Aeroporti: ad agosto raggiunti 19 milioni di passeggeri

    (Teleborsa) – Il sistema aeroportuale italiano ha registrato nel mese di agosto 19.023.055 passeggeri, attestandosi al 93% dei volumi di traffico del 2019, quando i viaggiatori negli scali nazionali raggiungevano i 20.474.839.Si consolida dunque il trend di ripresa, sottolinea Assaeroporti in una nota, iniziato con la stagione summer 2022, che vede a livello complessivo una progressiva riduzione del gap rispetto al periodo pre-Covid e, a livello locale, il superamento dei numeri del 2019 da parte di molti aeroporti. Una crescita analoga si osserva per i movimenti aerei, 156.987, che toccano anche in questo caso il 93% dei livelli pre-pandemia. Significativo il risultato del cargo che, con 81.248 tonnellate di merce trasportata, si attesta ad un +6,5% rispetto ai volumi del 2019. All’interno del segmento si segnala, in particolare, la performance delle merci avio che superano dell’8,3% le quantità pre-Covid. In termini di destinazioni, i dati di agosto confermano la forte crescita del traffico domestico, che segna un +12,3% sullo stesso mese del 2019 ma, soprattutto, mostrano la ripartenza del mercato internazionale, che raggiunge l’85% del numero dei passeggeri pre-pandemia. In merito ai dati progressivi registrati da inizio anno, a partire da gennaio sono transitati negli scali nazionali 106.831.078 viaggiatori. Nonostante quindi la battuta d’arresto causata ad inizio 2022 dalla diffusione della variante Omicron, i risultati dei mesi successivi consentono di chiudere il periodo gennaio-agosto con l’82% dei volumi del 2019. I movimenti si attestano 978.924, l’88% sui livelli pre-pandemia mentre il cargo con 731.237 tonnellate supera il 2019 del 2,5%. LEGGI TUTTO

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    Shipping nell'ETS, Assarmatori: “Tutelare tutti i collegamenti insulari e le Autostrade del Mare”

    (Teleborsa) – Estendere a tutti i collegamenti insulari e alle Autostrade del Mare l’esenzione dall’ETS, il sistema di scambio delle quote di emissione a livello comunitario previsto nel pacchetto Fit for 55, per difendere la continuità territoriale da un lato e uno strumento di vera sostenibilità ambientale dall’altro. Lo hanno chiesto, rivolgendo in tal senso un appello anche al Governo che andrà a formarsi nelle prossime settimane, Matteo Catani, membro del Consiglio Direttivo di Assarmatori e presidente della Commissione Cabotaggio e Autostrade del Mare, e Alberto Rossi, segretario generale dell’associazione, intervenendo nel corso della Naples Shipping Week. Il Parlamento UE ha chiesto l’esenzione dall’ETS per le tratte soggette a obblighi di servizio pubblico, mentre il Consiglio ha fatto altrettanto per i collegamenti con le isole minori, ma secondo Assarmatori non basta. “Dobbiamo confermare questo assetto anche in vista della Direttiva finale – ha spiegato Catani – e far sì che anche tutti i collegamenti insulari e quelli delle Autostrade del Mare ottengano l’esenzione. Altrimenti ci troveremmo di fronte a una lesione del principio di proporzionalità dell’UE, visto che l’Italia sarebbe maggiormente penalizzata da queste misure rispetto ad altri Stati membri vista la sua dipendenza dal trasporto marittimo”.Il nostro Paese – sottolinea Assarmatori – è leader nel Mediterraneo per quanto riguarda le Autostrade del Mare, con una quota di mercato del 37%. “Mettere a rischio questo sistema, che si è realizzato anche grazie a strumenti importanti come il Marebonus – ha aggiunto Rossi – significherebbe correre il rischio di uno switch modale inverso, cioè dal mare alla strada: altro che sostenibilità ambientale, aumenterebbero il traffico, l’incidentalità e l’inquinamento. Un altro obbiettivo deve essere quello di far sì che quanto incassato con l’ETS in Italia rimanga nel nostro Paese e sia allocato per finanziare investimenti a terra e a bordo e in ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di rendere le flotte sempre più compliant con la normativa”.Un’altra proposta regolatoria che incombe sul ruolo delle Autostrade del Mare è – per Assarmatori – l’applicazione senza correttivi del CII (Carbon Intensity Indicator) dell’IMO: lo strumento prevede l’assegnazione alle navi di un rating da A ad E. Un recente studio del RINA per Assarmatori ha evidenziato come nel giro di tre anni, e quindi entro il 2025, la flotta traghetti italiana si troverebbe in scacco, con più del 73% delle navi non ottemperanti alla norma e quindi potenzialmente non più in grado di navigare. “Dobbiamo cambiarne la metrica – ha concluso Rossi – Il CII infatti prende in considerazione anche la percentuale di emissioni prodotte durante la sosta in porto, peggiorando di conseguenza drasticamente in modo ingiustificato il rapporto tra CO2 emessa e miglia percorse. Occorre quindi un correttivo specifico, che permetterebbe di rendere il profilo di rating della flotta traghetti italiani più attinente al profilo di rating definito per la flotta mondiale”. LEGGI TUTTO

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    FNM conferma guidance 2022 dopo 1° semestre in crescita

    (Teleborsa) – FNM, società quotata su Euronext Milan e attiva nella mobilità integrata in Lombardia, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi pro-forma (consolidando MISE dal 1° gennaio 2021) pari a 294 milioni di euro, in aumento di 38,8 milioni rispetto al primo semestre 2021. L’EBITDA è stato di 93,4 milioni di euro, in aumento del 20,4% rispetto al primo semestre 2021. L’utile netto rettificato, ante risultato delle società collegate valutate a equity, è pari a 29,8 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 21,1 milioni di euro registrati nel primo semestre del 2021. La PFN rettificata è pari a 756,6 milioni di euro (755,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021).La società sottolinea che nel primo semestre 2022 la domanda di mobilità, in particolare con riferimento al trasporto pubblico e al traffico autostradale, si conferma in netta ripresa rispetto allo stesso periodo del 2021, anche se rimane inferiore rispetto ai livelli pre-pandemici, grazie alla progressiva attenuazione della pandemia da COVID-19.FNM conferma la guidance per il 2022. Le previsioni per il gruppo a perimetro omogeneo (ovvero considerando MISE consolidata per tutto il 2021), evidenziano per il 2022 ricavi in crescita a doppia cifra nell’area low teens ed EBITDA rettificato in crescita di circa il 10%-15% rispetto al 2021. Il rapporto EBITDA Rettificato/Ricavi è atteso incrementare lievemente rispetto al 2021. LEGGI TUTTO

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    Fondo europeo di sviluppo regionale, da Ue 101 milioni di euro per ferrovia Palermo-Catania-Messina

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato oggi un investimento di oltre 101 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale per l’ammodernamento dell’asse ferroviario Palermo-Catania-Messina in Sicilia. L’investimento – spiega la Commissione in una nota – contribuirà alla realizzazione di due gallerie, lunghe 92,75 m e 34,75 m, e di 17 viadotti per rimuovere le sinuosità dei binari che attraversano zone collinari e accidentate.”L’Ue investe nel miglioramento della competitività e della qualità della vita nelle regioni periferiche. Cittadini e imprese – ha dichiarato la commissaria alla Coesione e alle Riforme, Elisa Ferreira – beneficeranno di collegamenti ferroviari molto migliori, che saranno più veloci e frequenti. Si tratta di un investimento fondamentale per accrescere l’attrattività della Sicilia e incoraggiare l’utilizzo di una modalità di trasporto più sostenibile rispetto alla strada. Permetterà alla Sicilia di diventare un luogo più accessibile e attraente in cui vivere e lavorare. Passo dopo passo, stiamo trasformando in realtà il Green deal europeo”.In alcune parti della Sicilia sarà costruita una seconda corsia per favorire la circolazione simultanea in entrambe le direzioni. Questi investimenti – assicura la Commissione – ridurranno notevolmente i tempi di viaggio e aumenteranno la frequenza dei collegamenti. I terreni liberati dai tornanti saranno, in parte, trasformati in piste ciclabili. Il progetto migliorerà la qualità del servizio ferroviario e dei collegamenti con i porti di Catania, Augusta e Palermo, nonché con gli aeroporti di Catania e Palermo. Contribuirà inoltre al miglioramento della stazione Bicocca di Catania, modificando la disposizione dei binari, realizzando nuovi sottopassi e rampe di accesso e ammodernando l’edificio della stazione. “Questo importante investimento – sottolinea la Commissione – è fondamentale per rafforzare lo sviluppo socio-economico della Sicilia, in quanto sostiene la realizzazione di un mezzo di trasporto più efficiente, veloce e a basse emissioni per cittadini e imprese”. LEGGI TUTTO

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    ITA, Sindacati: serve confronto su salari e condizioni lavoro

    (Teleborsa) – “Sono imprescindibili e urgenti interventi condivisi, finalizzati al miglioramento delle condizioni di lavoro e salariali”. A scriverlo ai vertici di Ita Airways, Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, chiedendo “l’avvio di un confronto”. Secondo le tre organizzazioni sindacali “è necessario porre in essere, in tempi rapidi, adeguate azioni di valorizzazione del personale di Ita, le cui elevate professionalità hanno supportato la fase di start-up della compagnia, sostenendone i sacrifici con impegno e dedizione. “Vanno scongiurati – sottolineano infine Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – rischi di disaffezione e fenomeni di esodo che metterebbero a serio rischio, sin dai prossimi mesi, l’evoluzione del piano industriale della compagnia, la crescita della flotta e la stessa regolarità operativa, in una fase di forte ripresa del trasporto aereo a livello globale”. LEGGI TUTTO