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    Aspi, Tomasi: tunnel subportuale di Genova opera avveniristica a livello internazionale

    (Teleborsa) – “Il tunnel subportuale di Genova è un’opera avveniristica a livello internazionale per cambiare la mobilità della città”. È quanto ha dichiarato l’ad di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi, commentando il via libera dell’Antitrust al cashback per i disagi agli utenti causati dai cantieri autostradali in Liguria, a margine di un convegno a Genova. “Abbiamo le autorità locali, e in particolar modo il sindaco Bucci, che ci spingono per poter aprire al meglio le attività per il gennaio 2023″. “Il dialogo con il Mims, la Regione Liguria e le autorità locali, anche sulla interpretazione delle norme attualmente vigenti, è fondamentalmente per cercare di modulare gli interventi di ammodernamento necessari con le esigenze trasportistiche che comprendiamo essere di estremo impatto in Liguria”, ha aggiunto parlando dei cantieri per la messa in sicurezza delle autostrade liguri. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane: una nuova Direzione Internazionale per le attività estere del Gruppo

    (Teleborsa) – Il business europeo e mondiale di Ferrovie dello Stato si poggerà su un presidio aziendale unico, una nuova Direzione Internazionale. Si tratta di una delle iniziative strategiche introdotte dal Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo FS, presentato lo scorso 16 maggio dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, che prevede per lo sviluppo extra-italiano un incremento di ricavi per il Gruppo da 1,8 miliardi di euro del 2019 a circa 5 miliardi nel 2031. Oltre a interagire con le quattro unità operative poste alla base della nuova organizzazione interna della holding, i Poli Infrastrutture, Passeggeri, Logistica e Urbano, il presidio – spiega FS News, il portale di informazione del Gruppo FS – avrà il compito di coordinare tutte le attività estere del Gruppo FS, che mira a interpretare un ruolo di multidomestic company. “Il mercato in Europa è sempre più considerato domestico – ha dichiarato Ferraris – per via delle connessioni che si stanno creando e perché ormai c’è una spinta europea a favore del treno, da e per destinazioni al di là degli Stati. Noi siamo presenti in una serie di Paesi, dove vogliamo consolidare la nostra presenza, con attenzioni e investimenti, sia nel trasporto passeggeri sia nel trasporto merci. Fuori dall’Europa esporteremo le nostre competenze”.Nel Vecchio Continente il Gruppo, partendo da una presenza già affermata in vari Paesi, concentrerà le attenzioni del futuro prossimo.FS, PRIMO OPERATORE EUROPEO IN FRANCIA – Grazie alla liberalizzazione regolata dal quarto pacchetto ferroviario europeo, che ha aperto il mercato alla concorrenza, il 18 dicembre 2021 Trenitalia, con la controllata Trenitalia France, ha battezzato la linea Milano-Parigi con il viaggio del Frecciarossa 1000, divenendo il primo operatore europeo a operare in territorio transalpino. Poco tempo dopo, il 5 aprile 2022, la società di trasporto passeggeri del Gruppo FS ha inaugurato il primo collegamento AV completamente all’interno dell’Esagono, tra Parigi e Lione. In quel lasso di tempo, tre mesi e mezzo, erano stati circa 150mila i viaggiatori saliti a bordo. I passeggeri sono stati accompagnati dal magazine La Freccia Sans Frontières, edizione bilingue dell’italiana La Freccia.SPAGNA, OBIETTIVO FINE 2022 – L’apertura del mercato ferroviario iberico agli operatori privati ha consentito l’ingresso di ILSA: il consorzio composto da Trenitalia e Air Nostrum si è aggiudicato per 10 anni i servizi di Alta Velocità per un totale di 74 collegamenti giornalieri lungo le tratte Madrid-Barcellona, Madrid-Valencia/Alicante e Madrid-Malaga/Siviglia. La partenza a pieno regime è in programma per la fine del 2022, sempre con il Frecciarossa 1000, ma con il marchio commerciale denominato iryo.UN SERVIZIO DECENNALE ANCHE IN GRECIA – Nell’altro versante del Mediterraneo, il Gruppo FS è attivo con Trainose, la società direttamente controllata da Trenitalia dal 2017. Lo scorso 14 aprile è stato firmato ad Ateneun contratto di servizio decennale (con possibile proroga di ulteriori 5 anni), per svolgere i servizi ferroviari passeggeri su tutte le linee greche e domenica 15 maggio gli ETR470 hanno iniziato a circolare lungo la tratta Atene-Salonicco. Il contratto, con un corrispettivo di 50 milioni di euro all’anno, prevede in programma investimenti sostanziali per migliorare e ammodernare in ottica green la flotta e riqualificare le stazioni, a partire da quelle della capitale e di Salonicco, con un sistema di mobilità elettrica a supporto del trasporto su ferro, per collegamenti di primo e ultimo miglio.OLANDA E GERMANIA, TRA REGIONALI, MERCI E GOMMA – Il Gruppo FS è presente in Germania tramite due controllate. Netinera Deutschland è stata acquisita nel 2011 e oggi fa diretto riferimento a Trenitalia. È il secondo operatore del TPL tedesco, attivo in particolare in ambito regionale. TX Logistik è, invece, una delle più grandi imprese di trasporto merci su rotaia del Paese, oltre a essere operativa in Svizzera, Austria, Svezia e Danimarca, ed è controllata da Mercitalia Logistics, società del trasporto merci del Gruppo FS.Nel 2017 Busitalia, responsabile del trasporto su gomma per il Gruppo FS, ha acquisito Qbuzz: si tratta del terzo operatore del trasporto pubblico locale in Olanda, che gestisce i servizi metropolitani su gomma e rotaia nelle aree di Utrecht e Groningen – Drenthe e DAV (Drechtsteden, Alblasserwaard en Vijfheerenlanden), con un’offerta di autobus a basso impatto ambientale e di innovazione tecnologica nell’informazione alla clientela.TRA ITALIANO E BRITISH – Fino al 31 gennaio 2020 Italia e Regno Unito erano sotto lo stesso tetto dell’Unione Europea. Poi il contesto istituzionale è cambiato, ma i legami commerciali restano ben saldi. Trenitalia UK, la controllata di Trenitalia con sede a Londra, ha acquisito cinque anni fa la società NXET (National Express Essex Thameside), che gestisce con il brand c2c (City to Coast) i collegamenti tra Londra e Shoeburyness, nella regione del South Essex. Alla fine del 2019 ha preso il via dalla stazione londinese di Euston il primo treno di Avanti West Coast, società controllata da Trenitalia al 30% e da FirstGroup al 70%. Il Gruppo FS ha così rafforzato la presenza in Gran Bretagna, grazie alla concessione della gestione di una delle rotte su binari più importanti dell’isola, la Londra-Glasgow. A questa si aggiungeranno i servizi sulla nuova linea AV, denominata High Speed 2, che unirà Londra, Birmingham e Manchester. LEGGI TUTTO

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    easyJet riduce le perdite. Prenotazioni superiori a 2019 in ultime settimane

    (Teleborsa) – easyJet ha chiuso i sei mesi al 31 marzo 2022 con una perdita prima delle imposte di 545 milioni di sterline, in calo rispetto ai -701 milioni di sterline del primo semestre dell’anno fiscale 2021. La compagnia aerea a basso costo britannica ha registrato ricavi totali in aumento del 524% a 1.498 milioni di sterline (primo semestre 2021: 240 milioni di sterline) principalmente a causa dell’aumento della capacità e dei prodotti ausiliari venduti, che continuano a generare ricavi incrementali. I costi principali del gruppo sono aumentati del 117% a 2.043 milioni di sterline, principalmente a causa dell’aumento della capacità di volo.”Prevediamo di operare il 90% della capacità dell’anno fiscale 2019 nel terzo trimestre e abbiamo una capacità in vendita di circa il 97% nel quarto trimestre con le vacanze (rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale 2019) – ha commentato il CEO Johan Lundgren – easyJet ora sulla buona strada per trasportare oltre 1,1 milioni di clienti quest’anno finanziario”.”E così, mentre torniamo a una stagione estiva più normale, siamo pronti a catturare l’aumento dei livelli di domanda in tutta la nostra rete. Siamo fiduciosi nei nostri piani per l’estate, che ci vedranno raggiungere livelli di volo prossimi al 2019″, ha aggiunto.easyJet ha anche svelato che le prenotazioni a termine per il terzo trimestre sono vendute per il 76% e per il quarto trimestre il 36%. Nelle ultime 10 settimane, le prenotazioni sono state superiori del 6% rispetto allo stesso periodo del 2019. Le vacanze di Pasqua hanno visto un fattore di carico del 90%. I tassi dei biglietti venduti nel quarto trimestre sono attualmente del 15% superiori al 2019 e i fattori di carico dovrebbero essere superiori al 90%. LEGGI TUTTO

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    Falcone e Borsellino: mostra fotografica permanente all'aeroporto di Palermo

    (Teleborsa) – A trent’anni dalle stragi del ’92, venerdì 20 maggio alle 11, nella sala pre imbarchi dell’aeroporto internazionale di Palermo Falcone Borsellino, si svolgerà la cerimonia di apertura della mostra permanente per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. All’evento, organizzato dall’agenzia di stampa Ansa insieme alla Gesap, la società di gestione dello scalo aereo palermitano, alla Fondazione Federico II e alla Regione siciliana, parteciperanno i familiari delle vittime, autorità civili e militari, il Ceo di Gesap Giovanni Scalia, la direttrice della Fondazione Federico II Patrizia Monterosso. Realizzata come omaggio alla memoria e al sacrificio dei due magistrati, l’installazione fotografica e il relativo catalogo ricostruiscono – attraverso le immagini private messe a disposizione dai familiari e l’archivio fotografico dell’Ansa – la vita di Falcone e Borsellino: l’adolescenza a Palermo, l’ingresso in magistratura, la nascita del Pool antimafia, il maxiprocesso, le stragi del ’92.Il percorso creato dalle immagini è integrato – all’interno dei pannelli espositivi – da riproduzioni dei “lanci” Ansa. La mostra è un vero e proprio percorso di educazione alla legalità e alla memoria, che ha l’obiettivo principale di far conoscere ai giovani chi erano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e cosa accadde nel 1992. LEGGI TUTTO

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    Sistema ETS, Conftrasporto: “No a estensione proposta da Commissione Ambiente Parlamento Ue”

    (Teleborsa) – Il voto espresso della Commissione ENVI (Ambiente) del Parlamento europeo sulla proposta di estensione del sistema ETS – il sistema per lo scambio delle quote di emissione di gas a effetto serra – anche al trasporto stradale e marittimo è “una decisione estremamente negativa, che desta forte preoccupazione in tutti gli operatori nazionali”. È quanto afferma il presidente di Conftrasporto-Confcommercio e della FAI (Federazione Autotrasportatori Italiani) Paolo Uggè commentando l’approvazione della relazione. “La Commissione Ambiente – spiega Uggè – non ha voluto recepire quanto espresso nel parere approvato dalla Commissione Trasporti (TRAN) del Parlamento europeo, sicuramente più sensibile agli impatti sul settore. Quest’ultima aveva proposto l’esclusione del trasporto stradale dal sistema e una profonda revisione dell’ETS destinato al settore marittimo. Se l’ETS si dovesse applicare all’autotrasporto – prosegue Uggè – avremmo un incremento importante dei costi per le imprese. Abbiamo stimato per il gasolio un prevedibile aumento di 0,26euro/litro, che comporterebbe, a titolo esemplificativo, un extra costo per un mezzo pesante di ultima generazione di circa 10mila euro annui. Analogo impatto potrebbe avere un mezzo ad alimentazione alternativa a GNL, che soltanto grazie a un ipotizzabile mix al 50% con il bio GNL potrebbe contenersi nell’ordine di 6mila euro all’anno. Inoltre – evidenzia il presidente di Conftrasporto – bisogna tener presente la proposta di revisione della tassazione sull’energia, contenuta sempre nel Pacchetto Fit for 55, che intende eliminare i benefici in termini di accisa per il gasolio commerciale nel trasporto stradale e per quello marittimo e che, sommata agli extracosti che porterà l’ETS, genererebbe una penalizzazione insostenibile per gli operatori nazionali. Non va mai dimenticato, infatti, da un lato che il trasporto marittimo è intimamente internazionale e che, quindi, ogni difforme regolazione locale rischia di alterare le corrette dinamiche concorrenziali tra le imprese; dall’altro, che in condizioni normali l’accisa sul gasolio per autotrazione italiana è la più alta d’Europa. L’auspicio è che il Parlamento europeo possa nella prossima sessione plenaria riprendere quanto proposto dalla Commissione Trasporti, modificando il sistema ETS per il trasporto marittimo ed escludendo la sua applicazione al trasporto stradale. Ringraziando quei parlamentari e gruppi politici italiani che in Commissione Ambiente (ENVI) si sono battuti per ostacolare una norma devastante per le imprese di trasporto nazionale. Ci aspettiamo – conclude Uggè – una netta presa di posizione e un’azione a supporto delle nostre imprese da parte del Governo e di tutti i parlamentari italiani nelle prossime fasi”. LEGGI TUTTO

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    ENAV, Commissione UE approva piano di performance nazionale 2020-2024

    (Teleborsa) – ENAV, società che gestisce il traffico aereo civile in Italia e quotata su Euronext Milan, ha comunicato che la Commissione europea ha emanato la Decision EU 2022/773 del 13/04/2022 con cui ha approvato il Piano di Performance italiano relativo al Terzo Periodo Regolatorio (RP3) che copre il quinquennio 2020-2024.L’approvazione è avvenuta a seguito del parere positivo fornito dal Performance Review Board (PRB), organo nominato dalla Commissione UE per la valutazione delle performance operative degli Air Navigation Service Providers (ANSPs), ed è in coerenza con quanto indicato nel Regolamento Europeo 2020/1627 pubblicato dalla CE a novembre 2020, nonché nella Decision 2021/891 pubblicata a giugno 2021.Con questa approvazione si conclude l’iter di definizione del Piano di Performance italiano relativo al RP3 protrattosi negli ultimi due anni a causa del diffondersi della pandemia da Covid-19. Il Piano di Performance approvato definisce tutti i parametri economici ed operativi da rispettare nel quinquennio 2020-2024 comprese le tariffe di performance per gli anni 2022, 2023 e 2024, che saranno applicate alle compagnie aeree. LEGGI TUTTO

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    Sustainability Day, ENAV: “Sostenibilità e innovazione digitale al servizio del Paese”

    (Teleborsa) – “La sostenibilità è parte integrante della nostra strategia di business e del nostro agire quotidiano. Tutti gli elementi che contribuiscono a fare di un’azienda un’organizzazione sostenibile devono essere tenuti insieme dalla responsabilità delle scelte. Una buona governance è alla base del successo delle politiche anche di sostenibilità. Le aziende sono responsabili di fronte ai mercati, di fronte alla legge, e sempre più rispetto alle persone e all’opinione pubblica. Hanno quindi bisogno di un corpus di regole capace di dar vita a comportamenti virtuosi e di garantire il mantenimento del ‘sentire comune’ e del ‘fare sistema’ avendo quei principi sociali e di sostenibilità, imprescindibili per l’ecosistema del Paese e di cui Enav è e vuole rimanere protagonista”. È quanto ha affermato Francesca Isgrò, presidente di Enav aprendo il Sustainability Day del Gruppo Enav, giunto alla sua quarta edizione. All’evento, svoltosi questa mattina presso la Lanterna di Roma, hanno preso parte, tra gli altri, con interventi da remoto, il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini e Salvatore Sciacchitano, presidente di ICAO, l’organizzazione internazionale per l’aviazione civile.Enav – azienda che ha messo la sostenibilità al centro delle proprie strategie industriali, attraverso un modello di sviluppo che fa leva su innovazione, digitalizzazione e investimenti sul capitale umano – ha annunciato che raggiungerà la carbon neutrality entro il 2022 grazie all’abbattimento di circa il 70% delle proprie emissioni dirette e indirette e compensando la restante parte con progetti di tutela ambientale in Africa e Asia. Ad oggi il percorso di decarbonizzazione avviato dalla Società ha già consentito la riduzione delle emissioni legate al carburante consumato dai mezzi di Enav e all’energia elettrica utilizzata nelle sedi di oltre il 24% rispetto al 2019. La strategia di abbattimento delle emissioni scope 1, 2 e 3 è stata validata da Science Based Target Initiative, l’iniziativa internazionale d’eccellenza industriale nata dalla collaborazione tra Carbon Disclosure Project, il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute e il World Wide Fund for Nature. Enav è la prima azienda italiana del settore aeroportuale ad ottenere questo riconoscimento nella lotta al climate change. Oltre ai risultati raggiunti nell’abbattimento delle emissioni di CO2, conseguiti anche grazie alla sostituzione della flotta aziendale con macchine elettriche, ibride e plug-in, nel 2021 il Gruppo Enav ha fatto sapere di aver ulteriormente ridotto le plastiche monouso in tutte le sedi aziendali, arrivando a diminuire il consumo di plastica di ben 4,6 tonnellate. Nell’ambito delle iniziative di carattere Social, l’ottenimento della certificazione ISO 37001 in materia di sistemi di gestione dell’anticorruzione, e il rinsaldamento di adeguati presidi interni in materia hanno confermato il commitment di Gruppo ai più alti livelli etici nella gestione del business, secondo un approccio di zero tolerance per i profili di compliance e di presidio e miglioramento nel continuo del sistema.Il Codice di Corporate Governance, che attribuisce al Consiglio di Amministrazione il ruolo di guida per il successo sostenibile della Società, sancisce l’integrazione delle tematiche ESG all’interno business di Enav. Il pieno commitment della governance di Enav, dal Consiglio di Amministrazione ai suoi comitati, tra cui il Comitato Sostenibilità, con l’impegno del top management e di tutte le persone del Gruppo Enav, – spiega la Società – hanno infatti consentito di mantenere gli impegni presi nel Piano di Sostenibilità 2018-2020, e di fissarne di nuovi nel Piano di Sostenibilità 2021-2023, oltre che di mettere la sostenibilità al centro delle strategie di Gruppo e di integrarla in modo organico nelle politiche di compensation. La remunerazione variabile, per l’Amministratore Delegato e per il management, consolida una visione integrata dove il business è contemperato dal progressivo perfezionamento delle azioni aventi rilevanza sul piano non finanziario. Enav – come ha ricordato nel corso del suo intervento l’amministratore delegato del Gruppo, Paolo Simioni – sta lavorando per ridurre sempre di più le emissioni dirette e indirette. “Abbiamo completamente integrato la sostenibilità nelle strategie aziendali. Il nostro piano industriale 2022-2024 – ha sottolineato Simioni – renderà Enav un ecosistema completamente integrato al suo interno, con la capacità di dare all’esterno quelle risposte e quei servizi per favorire lo sviluppo sostenibile del trasporto aereo. Le nuove piattaforme e sistemi di gestione dello spazio e del traffico aereo garantiranno traiettorie di volo sempre più efficienti, che consentiranno al sistema Italia di aumentare la propria capacità produttiva, alle compagnie di consumare minori quantità di carburante a beneficio dell’ambiente e dei costi, nonché minori tempi di volo ai passeggeri. Enav su questo è già in prima linea. Si pensi ad esempio al Free Route, enabler di un decremento di circa 640 milioni kg di CO2 dal 2016 ad oggi”.”Il tema della decarbonizzazione è oggi al centro delle attività di business di tutte le imprese del trasporto aereo – ha affermato Giovannini –. Abbiamo bisogno di favorire e accelerare questo processo, sapendo che la riduzione del 55% delle emissioni di CO2 entro il 2030 è un traguardo possibile. Il MIMS farà la sua parte, mantenendo uno stretto confronto con tutti gli stakeholder del settore”. Sciacchitano ha fatto il punto sulla ripresa del traffico aereo e sulle misure messe in atto da ICAO per garantire la resilienza del settore nel corso della pandemia, sostenendo che il mondo deve uscire dall’esperienza del Covid con una prospettiva di trasporto aereo sempre più “verde”, verso una definitiva decarbonizzazione.Il Sustainability Day è stata anche l’occasione per tracciare il percorso di Enav nella valorizzazione delle abilità e delle diversità, temi che vedono l’azienda in prima linea con politiche e progetti dedicati. Grazie, ad esempio al “Diversity Assessment for Inclusion”, una survey svolta in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, il Gruppo Enav ha sviluppato un piano d’azione per accrescere una cultura aziendale volta all’inclusione, al rispetto dell’altro e delle diversità, elementi che contribuisco al successo sociale e di business di ogni organizzazione. LEGGI TUTTO

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    AerCap esce da Russia con contraccolpo da 2,7 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – AerCap, la più grande società di leasing di aeromobili al mondo, ha cessato le sue attivi in Russia registrando un addebito ante imposte di 2,7 miliardi di dollari (2,4 miliardi di dollari al netto delle imposte) nel primo trimestre del 2022, composto da svalutazioni di attrezzature di volo, parzialmente compensate dalla cancellazione di attività e passività legate al leasing.La società ha terminato il noleggio di tutti i propri aerei e motori con compagnie aeree russe. Prima dell’invasione russa, al 31 dicembre 2021, aveva 135 aerei e 14 motori in leasing con compagnie aeree russe, che rappresentavano circa il 5% della flotta di AerCap in base al valore contabile netto al 31 dicembre 2021. La società ha spostato 22 aerei e 3 motori al di fuori della Russia, mentre 113 aerei e 11 motori rimangono in Russia.”Durante il primo trimestre, abbiamo cessato tutte le nostre attività di leasing alle compagnie aeree russe e abbiamo registrato una perdita principalmente per i nostri aerei e motori che rimangono in Russia – ha detto il CEO Aengus Kelly – Abbiamo presentato richieste di risarcimento assicurative relative a questi beni e perseguiremo vigorosamente tutti i rimedi disponibili per recuperare le nostre perdite”.AerCap ha presentato una richiesta di risarcimento per circa 3,5 miliardi di dollari in relazione a tutti gli aeromobili e motori rimasti in Russia. Tuttavia, il tempi e l’importo di eventuali recuperi nell’ambito delle polizze assicurative legate a questi bene “sono incerti e non abbiamo rilevato crediti per reclami al 31 marzo 2022”. LEGGI TUTTO