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    Automotive, tavolo al MIMIT: punto della situazione e commenti

    (Teleborsa) – Anfia ribadisce “la sintonia con il Mimit sulle azioni da proseguire in Europa per dare un’attuazione al piano d’azione proposto dalla commissione Ue, che vada realmente e concretamente nella direzione di supportare la filiera automotive europea”. Così il presidente Roberto Vavassori al termine del tavolo automotive al Mimit.Mitigazione delle sanzioni e revisione delle regolamentazioni per veicoli leggeri e pesanti in ottica di neutralità tecnologica saranno i temi prioritari del lavoro dei prossimi mesi – aggiunge – in riferimento agli stanziamenti dei fondi nazionali, accogliamo con favore la previsione di una misura di credito d’imposta diretto per le attività di ricerca e sviluppo. Ci impegneremo per far sì che diventi un volano di innovazione per le nostre imprese. Anfia seguiterà a lavorare quotidianamente con le istituzioni nazionali ed europee per difendere e accrescere la competitività del settore automotive italiano”.”Le risorse annunciate dal Governo per l’automotive nel nostro Paese sono del tutto insufficienti, anche a fronte del taglio dell’80% al fondo con la legge di stabilità. Gli investimenti quindi saranno destinati esclusivamente alla filiera della componentistica, circa 2,5 miliardi di euro nel triennio 2025-2027″, dice il segretario nazionale della Fiom, Samuele Lodi, al termine del tavolo automotive al Mimit. La crisi del settore automotive, aggiunge, “è stata scaricata completamente sui salari dei lavoratori su cui pesano gli effetti dell’utilizzo massiccio degli ammortizzatori sociali. Riteniamo necessario anche un pacchetto straordinario di risorse per investimenti su produzione, progettazione, ricerca e sviluppo per salvaguardare l’occupazione, la riduzione dell’orario, la formazione. Abbiamo bisogno anche di ammortizzatori sociali per la transizione.La prossima settimana il presidente di Stellantis, John Elkann, andrà in Parlamento. Non è più rinviabile un tavolo a Palazzo Chigi con le organizzazioni sindacali e l’azienda per rilanciare il futuro dell’auto in Italia”.”Speriamo che la modifica dell’Unione europea al famigerato sistema delle multe rappresenti solo l’inizio di un cambiamento più profondo di approccio. Abbiamo bisogno di politiche europee meno ideologiche e più aderenti alla realtà, meno roboanti nella retorica, ma capaci di arrecare benefici effettivi all’ambiente, all’industria e ai lavoratori: restituiamo libertà di scelta ai consumatori e salviamo quello che è il primo settore industriale europeo da politiche autolesioniste; in caso contrario avremo effetti pesantissimi sulla industria non solo dell’auto ma anche dei veicoli commerciali. In definitiva, oltre alla neutralità tecnologica, è necessaria la neutralità ideologica”. Lo dice Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm, al termine del tavolo automotive al Mimit. “Il piano Ue per l’auto allo stato non basta: servono risorse europee adeguate a incentivare la produzione made in Europe e un rilancio strutturale del settore con relative misure urgenti per accompagnare i lavoratori nella transizione. Senza dimenticare la necessità di fare ulteriore chiarezza sul futuro di Stellantis in Italia”. Così Antonio Spera, segretario nazionale dell’Ugl metalmeccanici, al termine del tavolo automotive al Mimit. “La battaglia è ancora lunga – afferma – ma Governo, imprese e sindacato sono intenzionati a fare quadrato”- LEGGI TUTTO

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    Ferrovie, revocato sciopero di 24 ore personale FS

    (Teleborsa) – È stato revocato lo sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane, indetto inizialmente dalle ore 21 del 18, alle ore 21 del 19 marzo. Lo co,unica il Gruppo FS.Resta confermato lo sciopero nazionale di 8 ore proclamato dalle Organizzazioni sindacali Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie dalle ore 9 alle ore 17 di mercoledì 19 marzo 2025. LEGGI TUTTO

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    Governance e sostenibilità: le sfide della pianificazione integrata nelle città portuali italiane

    (Teleborsa) – “Cluster portuali in transizione. Pianificazione integrata e progetto nell’interfaccia porto-città” è il focus che ha riunito studiosi, operatori del settore, stakeholder e istituzioni per discutere delle sfide e delle prospettive del sistema portuale italiano al Politecnico di Milano. “L’importanza del dialogo tra ricerca, operatori e istituzioni è utile perché si inserisce in un contesto di transizione e rinnovamento della governance portuale. L’obiettivo – ha evidenziato Massimo Clemente, direttore del CNR ITC (Istituto per le Tecnologie della Costruzione) – è fare il punto della situazione su due grandi temi: i cluster portuali e le relazioni tra porto e città. Con le colleghe Fulvia Pinto e Chiara Nifosì abbiamo organizzato un forum per analizzare le dinamiche”.Durante il convegno, cinque cluster portuali italiani hanno presentato le proprie strategie di integrazione territoriale: il cluster del Mar Ligure Occidentale (Genova e Savona), il cluster dei porti di Livorno, il cluster di Catania, il cluster di Trieste e il cluster di Taranto.Un modello di riferimento per l’Italia potrebbe essere quello spagnolo, ha sottolineato Clemente: “Il sistema spagnolo, con una struttura centrale forte, il Puerto del Estado, e governance locali con margine di autonomia, consente una gestione efficiente e un dialogo operativo tra operatori marittimi, autorità municipali e autorità portuali”.Sul tema Massimo Bricocoli, direttore del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, ha messo in luce il valore della sinergia tra il Politecnico e il CNR: “Questa è un’importante occasione di avvio di una collaborazione strutturata. La questione dei porti richiede oggi un ripensamento in una prospettiva di sviluppo ed è fondamentale che la ricerca possa dialogare con gli stakeholder coinvolti nella trasformazione delle aree portuali”.Fulvia Pinto, professore associato di tecnica e pianificazione urbanistica al Politecnico di Milano, ha affrontato il tema del rapporto tra porto e città: “Il problema delle città portuali è spesso il conflitto che si genera tra le esigenze della portualità e quelle urbane. Il nostro obiettivo è integrare le politiche urbanistiche con quelle della logistica portuale, favorendo un dialogo tra pianificatori, trasportisti e operatori del settore”. Pinto ha evidenziato come la sostenibilità debba essere il filo conduttore delle strategie di sviluppo dei cluster portuali: “Parliamo di una sostenibilità che non sia solo ambientale, ma anche sociale ed economica, per garantire un’integrazione equilibrata tra porto e città”.Chiara Nifosì, ricercatrice presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, ha posto l’attenzione sugli effetti della riforma della legislazione portuale del 2016: “Ora iniziamo a vedere i primi risultati dell’applicazione della normativa, con la nascita dei primi documenti di pianificazione strategica di sistema e piani regolatori portuali. È il momento giusto per mettere a confronto i diversi cluster portuali e analizzare l’impatto della riforma”. LEGGI TUTTO

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    IAG, S&P migliora il rating a “BBB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha aumentato il rating su International Consolidated Airlines Group (IAG) a “BBB” da “BBB-“. Si tratta della società madre di British Airways, Iberia, Vueling, Aer Lingus, LEVEL, IAG Loyalty e IAG Cargo. È una società registrata in Spagna con sede centrale a Londra e con azioni negoziate sulle borse di Londra e in Spagna.L’EBITDA rettificato di IAG di 6,7 miliardi di euro nel 2024 ha superato di circa 1 miliardo di euro la precedente previsione di almeno 5,6 miliardi di euro. Questo, insieme al capex ritardato, ha aumentato il free operating cash flow (FOCF) del gruppo, mentre ha continuato a utilizzare la liquidità in eccesso per il rimborso del debito e a migliorare la sua flessibilità finanziaria per resistere a potenziali venti contrari.S&P si aspetta che nel 2025 IAG consoliderà i suoi utili record e, nonostante le maggiori spese in conto capitale, genererà un FOCF chiaramente positivo. Grazie alla prevedibile politica di remunerazione degli azionisti, questo si tradurrà in funds from operations (FFO) to debt che rimarrà ben al di sopra del 45%, il livello commisurato a un rating “BBB”, dopo circa il 74% nel 2024.L’outlook stabile riflette l’aspettativa che IAG manterrà un FFO to debt ben al di sopra del 45% nei prossimi due anni, sostenuto da una solida domanda di passeggeri, dalla prudente politica di remunerazione degli azionisti del gruppo e dall’impegno alla riduzione dell’indebitamento. LEGGI TUTTO

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    Air Baltic, rumors: possibile IPO a Londra già nel prossimo trimestre

    (Teleborsa) – La compagnia aerea lettone airBaltic sta valutando di quotarsi in Borsa a Londra già nel secondo trimestre, secondo quanto scrive Bloomberg citando fonti vicine alla questione. Un’offerta pubblica iniziale (IPO) potrebbe raccogliere fino a 300 milioni di euro, ha detto la società a settembre, confermando di stare semplificando la propria struttura nell’ottica di uno sbarco in Borsa, dopo il via libera del governo lettone.All’inizio di quest’anno, Deutsche Lufthansa ha accettato di acquisire un’azione convertibile che rappresenta una partecipazione del 10% in Air Baltic per 14 milioni di euro. L’accordo dovrebbe concludersi nel secondo trimestre. Lufthansa sarà in grado di scambiare le sue azioni convertibili in azioni ordinarie al momento di un’IPO.”Restiamo impegnati nella crescita sostenibile, ottimizzando la nostra flotta e potenziando la rete per rafforzare la posizione di airBaltic per il futuro, inclusa una potenziale IPO”, ha detto oggi Martin Gauss, CEO di airBaltic, in occasione della presentazione dei risultati 2024.La società ha raggiunto il suo fatturato annuo più alto di sempre, quasi 748 milioni di euro, con un aumento del 12% anno su anno rispetto al 2023. Tuttavia, airBaltic ha registrato una perdita netta di 118 milioni di euro, dovuta principalmente a fattori esterni, tra cui il deprezzamento accelerato dei motori Pratt & Whitney, che ammontava a 73 milioni di euro, e rettifiche non monetarie correlate alla valuta, tra cui il deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro statunitense nel 2024 e il servicing del programma obbligazionario ampliato del Gruppo da maggio 2024.airBaltic è la compagnia aerea leader nei Paesi baltici e una delle compagnie aeree in più rapida crescita in Europa. In quanto compagnia aerea ibrida, sfrutta i vantaggi sia della rete tradizionale che delle compagnie low cost. Attraverso una rete di quasi 130 rotte da Riga, Tallinn, Vilnius, Tampere e, stagionalmente, Gran Canaria, airBaltic collega i Paesi Baltici con oltre 70 destinazioni in Europa, Medio Oriente, Nord Africa e Caucaso.Fondata nel 1995, oggi airBaltic gestisce una delle flotte più giovani d’Europa, composta da 50 aeromobili Airbus A220-300, e impiega oltre 2.800 persone. Nel febbraio 2025, airBaltic è diventata la prima compagnia aerea europea a offrire Internet SpaceX Starlink ad alta velocità gratuito sui suoi voli. LEGGI TUTTO

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    American Airlines taglia guidance su primo trimestre: ricavi piatti

    (Teleborsa) – American Airlines Group ha abbassato la guidance sul primo trimestre del 2025. Dopo la guidance iniziale emessa il 23 gennaio 2025, l’ambiente dei ricavi è stato “più debole di quanto inizialmente previsto a causa dell’impatto del volo 5342 e della debolezza nel segmento del tempo libero nazionale, principalmente a marzo”, si legge in filing alla SEC.Ora la compagnia aerea prevede ora che il fatturato totale del primo trimestre sia pressoché invariato rispetto al primo trimestre del 2024. Inoltre, prevede ora una perdita per azione rettificata tra i 60 e gli 80 centesimi, rispetto alla precedente previsione di una perdita tra i 20 e i 40 centesimi. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, Strisciuglio Ad di Trenitalia e Lo Piano alla guida di Busitalia

    (Teleborsa) – E’ tempo di riorganizzazione per il Gruppo FS Italiane. Dopo il parere favorevole del Ministero dell’Economia, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo FS avrebbe dato il via libera definitivo alla nomina di Giampiero Strisciuglio quale Amministratore delegato di Trenitalia, dopo una brillante carriera che lo ha visto, dal 2002, ricoprire diverse cariche in Mercitalia Logistics ed RFI – Rete ferroviaria italiana.Strisciuglio succederà a Luigi Corradi, che passa alla guida di FS International, la società impegnata nello sviluppo internazionale dell’Alta velocità, eccellenza italiana. Ma le novità non finiscono qui: Serafino Lo Piano, brillante ed ambizioso manager siciliano, da anni alla guida del team commerciale del Frecciarossa, è stato scelto per il ruolo di Amministratore delegato di Busitalia, la società di trasporto su gomma controllata da FS e complementare al trasporto ferroviario. LEGGI TUTTO

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    Piaggio, Colaninno: molteplici variabili nel 2025, ma potrà evidenziare una crescita

    (Teleborsa) – “Il Gruppo Piaggio ha consolidato ottimi margini nel 2024 grazie a una attenta gestione della produttività in un momento economico denso di molte anomalie. La contrazione del fatturato è la diretta conseguenza della corretta strategia di riduzione dei magazzini da parte dei dealers in tutto il mondo. Questa decisione ha consentito di mantenere redditizia la rete distributiva e allo stesso tempo di prepararci al 2025 con pragmatismo”. Lo ha affermato Michele Colaninno, Amministratore delegato del Gruppo Piaggio, commentando i risultati del 2024.”La situazione economica globale non ha ancora evidenziato quell’inversione di tendenza che possa riportare una solida crescita dei consumi, analoga a quella registrata fino al 2023: alti tassi di interesse e la repentina impennata del tasso di inflazione degli ultimi due anni hanno rallentato la spesa – ha aggiunto – Il mercato di alta gamma asiatico ha subito la contrazione maggiore. Gli investimenti dell’anno nei prodotti dei nostri marchi iconici, nella ricerca e nella tecnologia, e nei poli produttivi non hanno subito rallentamenti e, al momento, anche per l’esercizio in corso continueremo su questo tracciato”. “Ovviamente è doveroso mantenere il controllo sulla generazione di cassa fin a quando non si potranno registrare andamenti positivi dei mercati – ha sottolineato Colaninno – Riteniamo che anche il 2025 sarà definito da molteplici variabili ma al contempo potrà evidenziare una crescita rispetto all’anno appena concluso”. LEGGI TUTTO