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    Infrastrutture: Giovannini dispone Piano di Sorveglianza per migliorare sicurezza gallerie

    (Teleborsa) – Aumentare la sicurezza delle gallerie stradali e autostradali e migliorarne l’efficienza. È questo l’obiettivo della circolare firmata oggi dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, la quale, aggiornando il quadro tecnico-regolatorio definito dalla circolare emessa nel luglio del 1967, introduce un nuovo approccio per le attività di sorveglianza e gli interventi di manutenzione per le gallerie della rete stradale nazionale e delle autostrade. Il provvedimento prevede che il gestore autostradale e l’Anas sviluppino un “Piano di Sorveglianza” per ciascuna galleria in base alle sue caratteristiche fisiche e tecniche. In particolare, confermando l’uso di modalità innovative e tecnologie avanzate (sistemi georadar, scanner, ecc.) per le verifiche sullo stato delle opere e sulla loro sicurezza, tenendo conto del grado di obsolescenza dei diversi elementi strutturali, prevede la predisposizione del “Piano di Sorveglianza” per ogni galleria, nel quale confluiscono tutti i dati tecnici della stessa e sono riportati organicamente le modalità dei controlli da porre in essere, gli interventi programmati e quelli già eseguiti.La circolare, quindi, estende alle opere già esistenti gli obblighi ai quali ottemperare in base ai criteri già delineati dal d.P.R. 207/2010 che, per i lavori di nuova realizzazione, rendeva il progettista responsabile della redazione del piano di manutenzione. Al fine di estendere il sistema di sorveglianza a tutte le gallerie esistenti sul territorio nazionale, comprese quella della viabilità locale in gestione agli Enti Territoriali, il Ministro ha inviato una bozza di circolare ai presidenti della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, dell’Anci e dell’Upi per sottoporla al parere della Conferenza Unificata. LEGGI TUTTO

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    UK, le compagnie aeree criticano il piano del governo per la ripartenza del turismo

    (Teleborsa) – Le compagnie aeree britanniche sono sul piede di guerra contro il governo di Boris Johnson per il piano di ripartenza del turismo internazionale annunciato oggi. Le critiche si concentrano su due punti: l’incertezza sull’orizzonte temporale per il via libera agli spostamenti per turismo e la richiesta di presentare un tampone PRC negativo all’ingresso.Il governo non deciderà fino ai primi giorni di maggio se concedere la ripartenza del turismo internazionale dal 17 di maggio e ha inoltre presentato un piano che divide in tre zone – verdi, ambra e rosse – le destinazioni fuori dal Regno Unito. I fattori su cui saranno classificate i vari Paesi saranno: la percentuale della loro popolazione che è stata vaccinata, il livello dei contagi, la prevalenza di nuove varianti e l’accesso del Paese a dati scientifici affidabili e al sequenziamento genomico. Chi arriva dalle zone verdi dovrà presentare un test PRC negativo effettuato entro 48 ore dall’arrivo, ma non dovrà fare alcuna quarantena. Chi arriva dalle zone ambra dovrà stare in quarantena per 10 giorni ed essere testato il giorno 2 e il giorno 8 (può però pagare di tasca sua un test dopo il quinto giorno per terminare la quarantena). Chi fa ritorno da una zona rossa dovrà stare in isolamento per 10 giorni in un covid hotel e verrà testato il secondo e l’ottavo giorno.”Questo non rappresenta una riapertura dei viaggi come promesso dai ministri – ha detto Airlines UK, organizzazione che rappresenta British Airways, easyJet, Ryanair, Virgin Atlantic e altre compagnie britanniche – È un’ulteriore battuta d’arresto per un’industria in ginocchio”. Il ministro dei trasporti Grant Shapps ha affermato alla BBC che il governo potrebbe riconsiderare il tipo di test necessario, per evitare che chiunque rientri da un Paese estero debba pagare circa 100 sterline per un PRC, ma non ha fornito ulteriori dettagli.Intanto la lowcost Jet2 ha annunciato “con il cuore pesante” che sospenderà i voli fino al 23 giugno compreso “a causa della continua incertezza che il quadro (del governo) fornisce”. Il CEO Steve Heapy ha affermato di essere “estremamente deluso dalla mancanza di chiarezza e dettagli” e dal fatto che la situazione “è praticamente la stessa di sei mesi fa”. L’amministratore delegato di EasyJet, Johan Lundgren, ha invece detto che il requisito del test PCR per i passeggeri che tornano in Inghilterra è “un duro colpo per tutti i viaggiatori” e rischia di “far volare solo i ricchi”. LEGGI TUTTO

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    Airbus, aumentano le consegne di aerei a marzo

    (Teleborsa) – Marzo è stato il miglior mese del 2021 per le consegne di aerei Airbus, dando segnali positivi per la ripresa del settore. Il gigante europeo della costruzione di aeromobili ha consegnato 72 aerei a 34 compagnie diverse il mese scorso. In particolare, Airbus ha consegnato 4 A220, 60 aerei della famiglia degli A320 Family (di cui 57 neo) e 8 A350.Questo dato porta il totale del primo trimestre a quota 125, mentre nello stesso periodo del 2020 – quando l’avvento della pandemia aveva fatto registrare le prime cancellazioni – ne aveva consegnati 122.La compagnia aerea europea ha inoltre registrato nuovi ordini per 28 aeroplani e cancellazioni per 8, che portano il totale netto degli ordini a -61 per l’anno. Su questo numero pesa la cancellazione di 88 aerei ordinati da parte di Norwegian Air avvenuta a febbraio. LEGGI TUTTO

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    Ryanair lancia operativo estivo sulla Calabria

    (Teleborsa) – Ryanair ha lanciato il proprio operativo rivisto per l’estate 2021 sulla Calabria, con 17 rotte in totale, che includono un nuovo volo tra Lamezia e Trapani, l’estensione estiva del collegamento per Verona e un volo in più settimanale verso Treviso.L’operativo estivo 2021 di Ryanair sulla Calabria prevede 80 voli settimanali. LEGGI TUTTO

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    General Motors, nuovi tagli alla produzione per carenza chip

    (Teleborsa) – General Motors ha dichiarato che estenderà i tagli alla produzione negli stabilimenti nordamericani a causa della carenza globale di semiconduttori. A inizio febbraio l’azienda aveva detto che la carenza di chip potrebbe ridurre i profitti di 2 miliardi nel 2021; non è chiaro se i nuovi tagli alla produzione faranno lievitare quella cifra.Lo stabilimento di Lansing, nel Michigan, prolungherà l’inattività fino alla settimana del 26 aprile. L’impianto, che produce le sportive Chevrolet Camaro e le berline Cadillac CT4 e CT5, è fermo dal 15 marzo. Il sito di Spring Hill, nel Tennessee, starà fermo per due settimane dal 12 aprile (qui si producono il SUV compatto Cadillac XT5 e i SUV di medie dimensioni Cadillac XT6 e GMC Acadia).General Motors sta inoltre estendendo i tagli alla produzione negli stabilimenti in Kansas e Canada, che producono automobili e crossover, fino a metà maggio. La società, secondo quanto riporta CNBC, ha comunque affermato di non aver fermato o ridotto i turni in nessuno dei suoi stabilimenti che producono i veicoli più redditizi, come i pickup o i SUV di grandi dimensioni. LEGGI TUTTO

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    La sicurezza sanitaria del Gruppo FS per la ripartenza del Paese

    (Teleborsa) – La sicurezza sanitaria per i dipendenti e per i viaggiatori è una delle priorità del Gruppo FS che continua fornire il suo contributo per portare l’Italia fuori dalla pandemia.Oltre alla certificazione WELL Health-Safety Rating per le misure di contrasto e prevenzione alla pandemia da Covid-19, consegnata all’amministratore delegato di FS Gianfranco Battisti durante un evento trasmesso in diretta da FS News, infatti, il Gruppo FS Italiane ha messo in campo una serie di azioni per contenere la diffusione del Covid-19.IGENIZZAZIONI, SANIFICAZIONI, SAFETY KIT E DIGITALE PER LA MOBILITA’ IN SICUREZZA – “Agli interventi di igienizzazione e sanificazione dei mezzi, delle stazioni e degli ambienti, potenziati sin dal marzo 2020 e sui quali Trenitalia ha ottenuto la Biosafety Trust Certification, – si legge su FS News – si aggiungono diverse misure intraprese per continuare a garantire la mobilità in sicurezza di persone e merci. Con l’avvio della seconda fase dell’emergenza sanitaria del maggio 2020, il safety kit gratuito per i passeggeri dei Frecciarossa e Frecciargento: mascherina, gel igienizzante per mani, guanti in lattice, poggiatesta monouso e una lattina d’acqua. Mentre sulla nuova app di Trenitalia è stato lanciato il self check-in, capace di facilitare il sistema di controlleria e il counter digitale per consentire ai viaggiatori di conoscere in tempo reale il numero dei posti disponibili ed evitare così situazioni di sovraffollamento”.13 MILIONI DI MASCHERINE PRODOTTE DAL GRUPPO FS – Ma non è tutto. Perché un intero stabilimento, l’Onae di Rete Ferroviaria Italiana a Bologna, è stato interamente riconvertito dalla costruzione di apparecchiature elettriche alla produzione di mascherine protettive destinate ai dipendenti: da luglio 2020 oltre 13 milioni. Senza dimenticare che a Cosenza i diecimila metri quadrati del piazzale merci nello scalo ferroviario Vaglio Lise sono diventati sede di ospedale da campo. Mentre a Roma, presso l’Help Center della Stazione Termini, i volontari dell’associazione Binario 95, in collaborazione con l’Istituto San Gallicano, hanno eseguito tamponi gratuiti per le persone senza dimora.HUB PER I VACCINI A ROMA TERMINI E IL TRENO SANITARIO – Proprio a Roma Termini, si legge sempre su FS News, è attivo un hub dedicato alle vaccinazioni, il primo in uno scalo ferroviario un hub dedicato alle vaccinazioni, 1.500 al giorno a pieno regime.Esattamente un mese fa è partito poi il treno sanitario di FS, un ospedale mobile sempre pronto ad intervenire. “Realizzato a Voghera (PV), nelle Officine manutenzione ciclica di Trenitalia, in collaborazione con il dipartimento della Protezione civile e l’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu), il treno sanitario – riporta ancora FS News – può trasportare i pazienti verso altre zone d’Italia o all’estero per alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere. Ma rappresenta anche un’integrazione al servizio sanitario territoriale per la gestione delle emergenze, in caso di utilizzo come Posto medico avanzato, progettato per offrire un livello di assistenza che arriva fino alla terapia intensiva”.SPAZI A DISPOSIZIONE DI CROCE ROSSA IN 11 PER SCREENING E TEST ANTIGENICI – Quello del Gruppo FS insomma è un vero e proprio piano per la ripartenza del Paese che prevede anche di mettere a disposizione della Croce rossa italiana diversi spazi nei principali scali ferroviari dove allestire tensostrutture per le attività di screening alla popolazione. Tra questi ci sono Roma Termini, Bari Centrale, Bologna Centrale, Cagliari, Firenze Santa Maria Novella, Milano Centrale, Napoli Centrale, Palermo Centrale, Reggio Calabria Centrale, Torino Porta Nuova e Venezia Mestre. A pieno regime, l’iniziativa consentirà di effettuare fino a 540mila test antigenici gratuiti in sei mesi su tutto il territorio nazionale. LEGGI TUTTO

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    ASPI, Florentino Perez offre 10 miliardi per quota Atlantia. Titolo spicca il volo

    (Teleborsa) – Florentino Perez ha scritto ai vertici di Atlantia per manifestare l’interesse ad acquistare una quota rilevante nel concessionario italiano. Lo spagnolo, numero uno di ACS, avrebbe offerto 10 miliardi di euro per comprare la quota di Atlantia in ASPI, secondo quanto riporta il Financial Times. “Data la stretta relazione tra i nostri gruppi in seguito all’acquisizione congiunta di Albertis, ACS ha seguito la situazione ASPI negli ultimi mesi e riteniamo che sia un asset molto interessante che si adatta perfettamente alla strategia a lungo termine di ACS”, ha scritto Perez nel lettera, aggiungendo che il gruppo sarebbe disposto ad accogliere altri investitori nella sua offerta, tra cui CDP.L’interesse di Perez per il dossier Atlantia non era nascosto, visto che l’imprenditore spagnolo lo aveva già fatto intendere in alcune interviste rilasciate nelle scorse settimane. A seguito della notizia il titolo di Atlantia ha spiccato il volo a Piazza Affari, dove è in rialzo del 4,34% a quota 16,49.”Come azionista di peso di Atlantia, accogliamo con favore l’offerta di ACS. L’offerta è ampiamente superiore all’offerta fatta da CDP e dai suoi partner”, è invece il commento di Jonathan Amouyal, partner del fondo TCI, azionista di Atlantia. “Il governo italiano dovrebbe permettere ad ASPI di essere venduta al più alto offerente senza alcuna interferenza politica – aggiunge – Ci aspettiamo che il CdA di Atlantia agisca nel migliore interesse degli azionisti e si impegni subito, con indipendenza e professionalità ad esaminare l’offerta di ACS”.Frattanto, è iniziato da poco il CdA di Atlantia che ha all’esame una prima valutazione dell’offerta di CDP e dei fondi Blackstone e Macquarie per ASPI, ma non è escluso che il consiglio faccia anche una prima analisi della manifestazione d’interesse arrivata da Florentino Perez, che valuta Autostrade per l’Italia più di quanto offerto dalla cordata di Cassa Depositi e Prestiti. LEGGI TUTTO

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    Trasporto aereo, no passaporto vaccinale USA

    (Teleborsa) – Gli Stati Uniti non daranno corso alla creazione di un passaporto vaccinale. La notizia giunge dalla Casa Bianca, che ritiene di non dover dare luogo all’acquisizione delle credenziali relative all’avvenuta vaccinazione. La priorità è il diritto alla privacy, che non preclude al settore privato di sviluppare modelli di passaporto per consentire la partecipazione agli eventi. È stato precisato che le persone vaccinate possono viaggiare negli Stati Uniti senza dover presentare un test Covid-19 o sottoporsi a quarantena dopo il viaggio.Prosegue, invece, il progetto di certificato sanitario nell’Unione Europea. LEGGI TUTTO