More stories

  • in

    Fai-Conftrasporto, Unasca e Confcommercio: “Bene proroga Duc automobilistico”

    (Teleborsa) – “La proroga del termine per il completamento delle procedure burocratiche per il rilascio del documento unico di circolazione e di proprietà è sicuramente un passo in avanti nella gestione amministrativa del parco automobili italiano”. È quanto affermano in una nota Fai-Conftrasporto, Unasca e Confcommercio. “Ringraziamo per il lavoro svolto, in questa decisione assunta dal Consiglio dei Ministri, – sottolineano le associazioni – la presidente della commissione Trasporti alla Camera Raffaella Paita e la viceministro Teresa Bellanova, che hanno posto l’attenzione su un tema che avrebbe potuto avere ripercussioni considerevoli nel mondo dell’autotrasporto, con il possibile blocco delle immatricolazioni e dei trasferimenti di proprietà”.Fai-Conftrasporto, Unasca e Confcommercio hanno attivato da mesi un tavolo di lavoro su questioni di comune interesse, tra queste, la necessità di individuare soluzioni immediate per garantire adeguati livelli di servizio sulle attività delle revisioni dei mezzi pesanti.”La proroga sul documento unico di circolazione e di proprietà automobilistico – conclude la nota – è importante perché consentirà di mettere a punto le procedure nei tempi necessari. Il coinvolgimento delle associazioni di categoria sarà indispensabile per individuare una soluzione in proposito”. LEGGI TUTTO

  • in

    Air Italy, i sindacati: stop ai licenziamenti e attivazione della Cig-Covid

    (Teleborsa) – Le segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo hanno chiesto ai liquidatori di Air Italy di bloccare i 1.450 licenziamenti annunciati e di convocare un incontro per attivare la Cig-Covid, “strumento messo a disposizione dal welfare italiano per contenere gli effetti della crisi drammatica in atto nel Paese senza comportare oneri per l’azienda”.”Abbiamo chiesto subito – hanno sottolineato in una nota congiunta le sigle sindacali – un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico per individuare soluzioni industriali atte a garantire un futuro ai lavoratori di Air Italy a sostegno della vertenza e per rappresentare direttamente al Ministero la gravità e l’urgenza della situazione in cui versano i lavoratori”. Intanto per il 14 aprile è stata indetta una manifestazione proprio di fronte la sede del Mise “per denunciare la crisi insostenibile per il settore che sta avendo conseguenze drammatiche sulle compagnie aeree”.”Le regioni Lombardia e Sardegna, territori sui quali ricade in maniera preponderante l’impatto delle decisioni sulla compagnia devono mantenere gli impegni assunti e partecipare all’individuazione di soluzioni industriali adeguate – hanno chiesto i sindacati – Noi non abbandoneremo i lavoratori di Air Italy e tantomeno devono farlo le istituzioni territoriali e nazionali”. “Non possiamo accettare che lo scempio prodotto dagli azionisti di Air Italy, a suo tempo da noi denunciato nell’indifferenza più totale delle Istituzioni, venga pagato dai lavoratori”, è il messaggio lanciato. LEGGI TUTTO

  • in

    Frontier Airlines sbarca a Wall Street con IPO da 570 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Frontier Airlines, compagnia aerea a basso costo statunitense con sede a Denver, sbarca oggi a Wall Street, dove sarà quotata sul Nasdaq. Frontier Airlines ha raccolto 570 milioni di dollari nella IPO, in un’operazione che la valuta circa 4 miliardi di dollari. L’IPO riguarda 30 milioni di azioni ordinarie, offerte a un prezzo di 19 dollari per azione. L’offerta consiste in 15 milioni di azioni ordinarie offerte da Frontier e 15 milioni di azioni ordinarie che saranno vendute da alcuni degli attuali azionisti. Un azionista che intende vendere ha concesso ai sottoscrittori un’opzione di 30 giorni per acquistare ulteriori 4,5 milioni di azioni ordinarie al prezzo di offerta pubblica iniziale.Quella di Frontier Airlines è la seconda IPO del mese per compagnie aeree low-cost statunitensi, dopo quella di Sun Country. Secondo alcuni analisti, gli investitori potrebbero apprezzare le azioni di società che si concentrano esclusivamente sul segmento leisure e sul mercato interno, visto il calo dei viaggi d’affari e la chiusura dei confini internazionali. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrovie dello Stato, CdA approva bilancio 2020. Conti impattati dalla pandemia

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane ha approvato oggi il bilancio 2020 del gruppo, pesantemente impattato dalla pandamia e dalle restrizioni alla mobilità di persone e merci. I ricavi operativi sono scesi del 12,8% a 10,8 miliardi di euro, l’EBITDA è passato a 1,6 miliardi di euro da i 2,6 miliardi di euro dell’anno precedente.Il risultato netto di periodo scende a -562 milioni di euro (-1.146 milioni di euro rispetto al 2019; -196,2%) a valle di effetti Covid-19 per 986 milioni di euro. La Posizione Finanziaria Netta (PFN), che si attesta a 8,9 miliardi di euro, varia per poco più di 1,2 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2019, con un rapporto PFN/Patrimonio netto a 0,2.”La crisi pandemica ancora in corso sta rappresentando contestualmente una forte discontinuità strategica e operativa e un’opportunità per abilitare un percorso di resilienza trasformativa che consenta al Gruppo FS Italiane e alle società che ne fanno parte di emergere più forti facendo leva sull’esperienza maturata a partire da marzo 2020″, ha commentato Gianfranco Battisti, amministratore delegato e direttore generale di FS Italiane.Nel 2020 la società ha realizzato un volume di investimenti tecnici pari a 9 miliardi di euro, in crescita del 5% rispetto al 2019 (98% degli investimenti sul territorio nazionale e oltre 7 miliardi in infrastrutture ferroviarie e autostradali), contribuendo allo sviluppo e al rinnovo dei settori trasporto, infrastruttura e logistica. In tale ambito il gruppo ha anche garantito pieno supporto finanziario al settore delle costruzioni e degli appalti, attraverso immissione di anticipazioni ai fornitori per circa 1 miliardo di euro (a fronte dei 0,4 miliardi del 2019). LEGGI TUTTO

  • in

    Alitalia, MiSE: stallo con UE, serve nuova strategia

    (Teleborsa) – Un dossier complesso e delicato che non riesce a decollare. “È stata valutata la situazione di Alitalia alla luce dello stallo delle negoziazioni con la commissione Europa per il decollo della Newco Ita. Si ritiene dunque necessaria una nuova strategia di azione da concertarsi con MEF e MIMS per permettere la continuità operativa della compagnia aziendale”. Così una nota del Mise al termine dell’incontro di questo pomeriggio tra il ministro Giancarlo Giorgetti e i commissari straordinari di Alitalia.Oggi, intanto, giornata di protesta segnata dalla manifestazione di tutti i lavoratori Alitalia e Cityliner che questa mattina si sono dati appuntamento davanti al Ministero dello Sviluppo Economico. Ad organizzarla unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo per “l’incertezza sull’erogazione delle retribuzioni, sull’anticipo della cassa integrazione straordinaria e sull’integrazione del fondo straordinario del trasporto aereo”. “Diciamo no ad una compagnia di bandiera “bonsai” ed ai ricatti delle lobbies europee, sottolineano le organizzazioni sindacali che chiedono a gran voce “un vero rilancio di Alitalia per il paese e per tutti i lavoratori”. E, a margine dell’incontro, un primo importante risultato è arrivato: il sottosegretario al tesoro, Claudio Durigon, insieme alla delegazione sindacale, ha comunicato che sono stati sbloccati dal ministero i 24,7 miliardi di ristori autorizzati dalla Commissione europea. “Abbiamo fatto il mandato di cassa all’amministrazione straordinaria in modo che nei prossimi giorni possano essere pagati gli stipendi ai lavoratori Alitalia”. “Stiamo combattendo con la Vestager – ha aggiunto – per far capire l’importanza di avere una nostra compagnia”. LEGGI TUTTO

  • in

    Trasporto aereo, Simioni (ENAV), dati primo bimestre meglio del previsto

    (Teleborsa) – Il traffico aereo in Italia è risultato migliore delle previsioni di Eurocontrol nei primi due mesi dell’anno, segnando una contrazione del 66% rispetto al 2019, ultimo anno di “normalità” pre-Covid” contro il -72% indicato dalle previsioni dell’organismo internazionale. Lo ha detto l’Amministratore delegato di ENAV, Paolo Simioni in audizione alla Camera, indicando che le prime proiezioni di marzo segnalano un calo del 65%.La ripresa del traffico aereo in Italia sui livelli pre-Covid però avverrà “intorno al 2025-2026”, ha spiegato il manager, ricordando che la pandemia ha avuto un effetto “dirompente” sul comparto aereo.”A maggio e giugno dell’anno scorso si era innescata una ripresa fino ad agosto che poi non è proseguita”, ha ricordato Simioni, aggiungendo che si attende per quest’anno una ripresa nei mesi di settembre, ottobre e novembre, grazie “ai progressi della campagna vaccinale”. LEGGI TUTTO

  • in

    Alitalia, ok del MEF al passaggio di cassa dei 24,7 milioni di ristori autorizzati dall'UE

    (Teleborsa) – Gli stipendi ai dipendenti di Alitalia potrebbero essere pagati in settimana. La notizia è arrivata direttamente dai sindacati che questa mattina hanno incontrato il sottosegretario al MEF Claudio Durigon che ha riferito loro che il Ministero ha disposto il passaggio di cassa dei 24,7 milioni di ristori autorizzati dalla Ue alla compagnia. “Siamo stati ricevuti dal sottosegretario Claudio Durigon – ha spiegato il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi – che ci ha anticipato che è stata data disposizione per il trasferimento della tranche autorizzata dalla Ue di 24,7 milioni di euro alla compagnia. Domani ai commissari chiederemo che questi soldi siano utilizzati per pagare gli stipendi”. “Abbiamo inoltre chiesto di attivare un tavolo interministeriale sulla nuova ITA, sul quale Durigon ha assicurato il suo impegno – ha aggiunto – con la richiesta che nel nuovo decreto sullo scostamento di bilancio ci sia una soluzione che permetta all’Alitalia di affrontare la stagione estiva e nel frattempo lavorare per dotare ITA degli asset necessari, oppure far partire ITA da subito in discontinuità come chiede l’Unione europea”.Quest’ultima opzione era stata caldeggiata dai sindacati che questa mattina prima dell’incontro al MEF hanno manifestato di fronte alla sede del ministero dello Sviluppo economico. “Vogliamo che i lavoratori abbiano lo stipendio e che il Governo si decida a far partire ITA anche senza il permesso della Ue, perché è la palese che Bruxelles non vuole vuole una grande compagnia”, aveva detto prima dell’incontro lo stesso Tarlazzi ad Askanews. Una posizione che era stata condivisa anche da Salvatore Pellecchia, Segretario generale della Fit-Cisl: “il Governo attivi immediatamente tutte le operazioni volte a far decollare Ita, la nuova società che dovrà ereditare da Alitalia la missione di compagnia di bandiera. Altrimenti le lungaggini decisionali di Bruxelles affosseranno il progetto, con danni ingenti per il nostro Paese”.”È fondamentale che il nuovo Esecutivo assicuri in tempi rapidissimi il decollo di Ita – aveva aggiunto – siamo ‘in guerra’ per combattere il Covid a colpi di vaccini, ma con lo stesso spirito dobbiamo impedire che l’economia vada a rotoli. Per il nostro trasporto aereo la priorità è evitare che lo stallo dell’attuale compagnia di bandiera si ripercuota su quella futura”. LEGGI TUTTO

  • in

    Alitalia, domani manifestazione: nota del MiSE

    (Teleborsa) – “Dispiace vedere come alcuni sindacalisti strumentalizzino vicende e sofferenze personali. Nel rispetto dei diritti di ognuno e fermo restando che nell’ambito delle proprie competenze il MiSE tutelerà i diritti di tutti, si vuole però chiarire che non è questo ministero l’interlocutore naturale e appropriato per i manifestanti che domani intendono venire in via Molise”. Lo scrive il MiSE in una nota in relazione alla manifestazione annunciata dai sindacati per domani di fronte al Ministero.”Per chiedere chiarimenti i sindacati dovrebbero andare al MEF che ha titolarità decisionali su ITA e sul relativo personale da assumere – aggiunge la nota -. Per quanto riguarda questo ministero si ricorda che nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra sindacati e commissari straordinari che danno attuazione al programma e prendono decisioni anche sul pagamento degli stipendi dei dipendenti. In ogni caso il Governo italiano sta tutelando al massimo gli interessi del Paese”. LEGGI TUTTO