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    Alitalia, Giorgetti: “Chi non contribuisce a far partire ITA lavora contro interessi dell'Italia”

    (Teleborsa) – “Abbiamo avuto due incontri con Vestager (Commissario europeo per la concorrenza, ndr), c’è tutta l’intenzione di compiere il passaggio e far nascere la nuova ITA entro l’estate”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, al termine dell’incontro col ministro francese dell’Economia, delle finanze e del rilancio, Bruno Le Maire.”Il nostro auspicio è che si esca da questa situazione di lockdown prima dell’estate e che ITA possa cogliere tutte le opportunità di mercato che si apriranno”, ha aggiunto parlando della newco che sta nascendo da Alitalia e che rispetto alla compagnia di bandiera attualmente in amministrazione straordinaria sarà molto più snella. “Chi non contribuisce a far partire ITA in tempi utili lavora contro gli interessi di ITA, dei lavoratori e dell’Italia”, ha sottolineato il ministro.”Una compagnia aerea deve soddisfare i requisiti di equilibrio economico. Non può essere sussidiata dallo Stato e non potrà esserlo nel futuro – ha continuato Giorgetti – Il progetto del governo è quello di mettere in piedi una compagnia in grado di volare”. LEGGI TUTTO

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    Dl Sostegni: Air Dolomiti, Blue Panorama e Neos chiedono intervento da 150 milioni

    (Teleborsa) – Le compagnie aeree italiane Air Dolomiti, Blue Panorama Airlines e Neos chiedono che nel decreto Sostegni sia inserito un intervento a favore del trasporto aereo pari ad almeno 150 milioni di euro. Le tre compagnie, sottolineano in una nota congiunta, sono le uniche tre con bandiera italiana rimaste protagoniste del settore, con un fatturato comprensivo dell’indotto pari a 2 miliardi di euro, con circa 2.000 dipendenti diretti e 10.000 di indotto. I tre vettori evidenziano come il governo “abbia contribuito con risorse ingenti per garantire il futuro ad Alitalia, ma auspicano che non si verifichi una disparità di trattamento tra gli stessi lavoratori e le stesse imprese del medesimo settore del trasporto aereo”. Viene inoltre giudicato insufficiente lo stanziamento di 130 milioni di euro concordato con il governo lo scorso aprile (i fondi per Alitalia erano a parte), perché pensato “in un momento in cui le previsioni di ripresa del trasporto aereo erano estremamente più rosee” e quindi “si è poi rivelato essere gravemente insufficiente”.A seguito dell’incontro avvenuto ieri con il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Teresa Bellanova, tra Joerg Eberhart, presidente di Air Dolomiti, Luca Patanè, presidente di Blue Panorama Airlines e Lupo Rattazzi, presidente di Neos, le tre compagnie chiedono al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, al governo e ai ministri competenti “un supporto vigoroso e adeguato alla gravità della crisi”. LEGGI TUTTO

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    ASPI: nasce Movyon, primo operatore tecnologico per mobilità innovativa

    (Teleborsa) – “Attuiamo un altro tassello fondamentale del piano di trasformazione di Autostrade per l’Italia, basato su innovazione tecnologica e digitale, sviluppo della mobilità elettrica e visione sostenibile, rilancio degli investimenti e delle attività di manutenzione”. È con queste parole che l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, ha presentato oggi il nuovo brand di Autostrade Tech, Movyon, polo tecnologico dedicato allo sviluppo di soluzioni digitali per il settore delle infrastrutture e dei trasporti.”Contiamo nella trasformazione industriale della società per interpretare anche le sfide future – ha sottolineato Tomasi –. La società ha cercato in questa fase di trasformare il proprio portafoglio di attività integrando la sua capacità di realizzazione ingegneristica alla gestione della mobilità anche al di fuori dell’asse autostradale. Stiamo ragionando su come ampliare il portafoglio di attività realizzative, grandi opere e anche quelle, più importanti in questo periodo, di manutenzione proprio per supportare il piano di investimenti da 21 miliardi”. “Come Movyon continueremo a inventare, realizzare e integrare la tecnologia invisibile per la mobilità sostenibile – ha spiegato l’amministratore delegato di Movyon Lorenzo Rossi –. Superiamo i confini delle autostrade, entriamo nelle città, proseguiamo la nostra espansione all’estero e apriamo una nuova sede a Milano. Abbiamo già siglato importanti collaborazioni con Università, incubatori, startup e aziende produttrici di tecnologia nel segno dell’Open Innovation e della co-creation. Continueremo a innovare, immaginando come le nuove tecnologie renderanno più semplice la mobilità, in tutte le sue forme”. [embedded content] Asset del nuovo piano di trasformazione del Gruppo Autostrade per l’Italia Movyon ha avviato, dopo il lancio della piattaforma Argo per il monitoraggio digitale delle infrastrutture autostradali, il proprio progetto industriale che mette al centro l’ingegneria digitale per la mobilità. Partendo da una vasta gamma di soluzioni e know-how nel settore tech, Movyon investirà 100 milioni di euro in innovazione tecnologica e raddoppierà il numero dei propri dipendenti nei prossimi tre anni. Nell’ 80% dei casi i nuovi assunti – fa sapere Autostrade – saranno ingegneri, fisici e matematici con un’età media di 40 anni. Con l’obiettivo di portare in altri ambiti la tecnologia già sperimentata sui 3mila Km della rete di Autostrade per l’Italia, le soluzioni offerte da Movyon prevedono aree di servizio intelligenti, tecnologie per smart road e smart cities, piattaforme di intelligenza artificiale per il monitoraggio delle infrastrutture. Smart Road – Movyon sta sviluppando le prime Smart Road autostradali italiane installando infrastrutture digitali in grado di comunicare ai veicoli in maniera precisa e certificata la presenza di ostacoli, cantieri e restringimenti, mettendo l’automobilista nelle migliori condizioni per prendere decisioni sull’itinerario e sulla sicurezza del viaggio. La società ha avviato tavoli di lavoro con i principali produttori del settore automotive per testare le prime soluzioni. Tra aprile e giugno 2021 sarà completata, sui 26 chilometri del tratto autostradale tra Firenze Sud e Firenze Nord, la prima smart road in A1. Aree di servizio intelligenti – È in corso di ultimazione la prima area di servizio con tecnologie avanzate che consentiranno di fornire all’utenza informazioni e servizi sull’affollamento nei locali di ristoro, sulla disponibilità dei parcheggi e delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici, sul tempo di attesa per i diversi servizi. Questo consentirà all’automobilista di pianificare la sosta in modo più efficiente e in totale comfort. La prima area “smart” sarà inaugurata a Peretola, in provincia di Firenze, entro aprile 2021 e sarà via via estesa alle principali aree di servizio su tutta la rete autostradale.Tecnologie per la tariffa dinamica – Entro giugno 2021 sarà rilasciata la piattaforma che consente l’introduzione della tariffazione dinamica sulle tratte autostradali. Il nuovo sistema – spiega Aspi – analizza in tempo reale flussi e tempi di percorrenza misurando eventuali ritardi e correlandoli alle motivazioni che li hanno causati. In questo modo i gestori autostradali avranno l’opportunità di erogare rimborsi sul pedaggio anche in funzione del tempo di viaggio, utilizzando un ampio ventaglio di piattaforme digitali di pagamento. L’introduzione di questa nuova tecnologia sulla rete di Autostrade per l’Italia è programmata sempre per il prossimo giugno. Movyon sta inoltre innovando tutti gli impianti ai caselli per rendere sempre più veloci i sistemi di pagamento e l’interazione con il customer-care di Autostrade per l’Italia. Sono già in corso, a partire dalla barriera di Firenze Ovest le installazioni della nuova tecnologia, che prevederà anche schermi a colori touch e l’introduzione di un agente “virtuale” con intelligenza artificiale per dare il massimo supporto all’utenza.Piattaforma Argo – La nuova piattaforma di monitoraggio digitale delle infrastrutture, sviluppata con IBM e Fincantieri Nextech è utilizzata su tutti i 4mila ponti, viadotti e cavalcavia della rete di Autostrade per l’Italia. Inoltre tra aprile e settembre 2021, in Liguria sarà completata la scansione 3D di oltre 130 ponti e viadotti, attraverso l’impiego di droni equipaggiati con tecnologia laser e telecamere ad alta definizione, che permettono di creare un “digital twin” dell’infrastruttura. Un sistema preciso ed efficace al servizio degli ispettori che svolgono attività di sorveglianza, che saranno supportati da software di intelligenza artificiale per il riconoscimento automatico dei difetti.”Ponti e viadotti – ha spiegato Rossi – sono solo i primi esempi di monitoraggio di infrastrutture. Il valore di poter trasformare un asset in un digital twin, producendo, dunque, un gemello digitale di un’opera è applicabile a livello generale. Vediamo anche nelle amministrazioni pubbliche e nei grandi gestori di strade, autostrade e, immaginiamo, anche ferrovie potenziali applicazioni di questo strumento che non ha eguali oggi al mondo. L’autostrada è il punto in cui riusciamo a ingegnerizzare e a mettere a punto questa tecnologia che poi viene resa disponibile sul mercato e applicabile a tutti i tipi di infrastrutture”.Monitoraggio interattivo dei mezzi pesanti – È già attivo su due tratti della A4 e della A27 un sistema di rilevamento e tracciamento in tempo reale delle merci pericolose, che consente di avere una mappatura costante della movimentazione di questi transiti sulla rete autostradale. Una tecnologia che permette ai gestori di organizzare la viabilità, i presidi e gli impianti di sicurezza in funzione di questa particolare tipologia di flussi. Parallelamente Movyon sta sviluppando il primo sistema in Italia per il monitoraggio dinamico dei mezzi pesanti, che sarà in grado di comunicare agli autotrasportatori indicazioni di viabilità alternative, in caso sia necessario sulla base delle caratteristiche di ciascun mezzo. Il primo prototipo del sistema sarà attivato sulla A3 Napoli-Salerno già dai prossimi giorni e poi esteso su tutta la rete nazionale. Un’ulteriore applicazione di questa piattaforma sarà la possibilità di programmare con notevole efficienza la manutenzione del manto autostradale, che potrà essere effettuata sulla base della rilevazione dei flussi e dei relativi pesi su una specifica tratta. Ulteriori soluzioni di safety management in corso di attuazione sono radar e telecamere termiche studiate per rilevare in maniera esatta e tempestiva la presenza di incidenti e veicoli fermi.Smart City – Il piano industriale di Movyon prevede di andare oltre la rete autostradale e di fornire servizi dedicati alla mobilità urbana, monitorando le infrastrutture metropolitane; regolamentando l’accesso ai centri urbani da parte di mezzi ingombranti, come gli autobus turistici; snellendo i flussi attraverso l’ottimizzazione dei processi di gestione dei servizi nelle grandi città italiane. Le nuove tecnologie consentiranno, ad esempio, alle amministrazioni locali di prevedere la formazione di code ai semafori e di zone congestionate, oppure automobili in doppia fila. Inoltre un sistema di rilevazione consentirà alle società di gestione dei rifiuti di tenere sotto controllo il riempimento dei cassonetti, ottimizzando così le operazione di raccolta e di conferimento. Tutto questo, tramite un’unica sala di controllo centralizzata. Questa tecnologia potrà permettere agli utenti di ricevere informazioni sulla presenza di posti liberi per il parcheggio, sul miglior percorso da scegliere, sul livello di inquinamento presente nell’aria. LEGGI TUTTO

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    ITA accelera, passi avanti verso il decollo

    (Teleborsa) – La Commissione trasporti della Camera dei Deputati ha votato a larga maggioranza il parere favorevole al nuovo piano industriale di ITA. Lo dichiara Luciano Nobili, capogruppo Italia Viva e relatore del provvedimento.”Si tratta di un passaggio molto importante – afferma – che ha richiesto un approfondimento lungo e serio e una interlocuzione positiva con i vertici della Newco, guidata dal dottor Lazzerini e dall’ingegner Caio e con il Governo. In particolare voglio ringraziare il ministro Giorgietti che con la sua lunga e dettagliata audizione di oggi ha chiarito con precisione le intenzioni del Governo, la mission della nuova compagnia e il percorso sull’amministrazione straordinaria di Alitalia. Un cambio di passo rispetto alle incertezze, ai ritardi, ai rimpalli di responsabilità degli ultimi mesi di cui si vedono i frutti”.”Imperativo ora è fare presto e fare bene – aggiunge -: la temporanea nazionalizzazione della compagnia, l’impegno di ulteriori 3 miliardi di euro stanziati col decreto rilancio, non erano la nostra soluzione preferita, anzi. Ma la pandemia ha così aggravato la situazione da rendere il percorso obbligato. Sta a noi non dimenticare da dove veniamo, e cioè da una compagnia che registrava performance disastrose ben prima dell’arrivo del Covid e sulla quale occorre procedere, in ossequio alle indicazioni europee e alle convinzioni nostre e del Governo Draghi con una profonda discontinuità manageriale, organizzativa, aziendale e con l’obiettivo di scelte nell’interesse della tutela dell’investimento fatto e dell’equilibrio economico e finanziario della nuova compagnia. Nel nuovo piano industriale, che dovrà necessariamente subire degli aggiornamenti, c’è il profilo di un’azienda più snella, dinamica, che riscopre il lungo raggio, che punta sull’hub di Fiumicino, sul business di Linate, sul rapporto col cliente, sulla digitalizzazione e sulla sostenibilità”.”Sarà necessario accelerare l’interlocuzione in corso con la commissione Europea – prosegue Nobili – per permettere di trasferire quanto prima il settore aviation direttamente a Ita, e poi procedere secondo quanto sarà definito per concorrere a gestire handling, manutenzione, per tutelare slot e brand aziendale. L’interlocuzione col governo e l’impegno dello stesso ci fa ben sperare sulla risoluzione rapida della trattativa, nell’interesse del nostro Paese”.”Sarà fondamentale poi garantire adeguate tutele al personale di Alitalia e valorizzare gli asset che la gestione commissariale cederà con l’obiettivo di chiuderla il prima possibile. Allo stesso tempo bisognerà evitare errori del passato: per questo per noi è fondamentale lavorare, prima possibile, alla definizione di una partnership strategica dal punto di vista commerciale che possa tradursi in prospettiva in una partnership industriale con ingresso nel capitale sociale di ITA – conclude -. Negli ultimi 15 anni l’esborso di risorse pubbliche su Alitalia è stato abnorme e ingiustificato a fronte di risultati aziendali disastrosi. Che sia la volta buona per far partire una compagnia in grado di stare sul mercato, di accompagnare la ripartenza post Covid del turismo in Italia, che sarà uno dei nostri vettori di crescita più importanti, di avere un futuro senza debiti”.Proprio oggi, il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti aveva detto che è in corso una profonda revisione del piano industriale approvato dal CdA di Ita, alla luce delle negoziazioni con la Commissaria europea Margrethe Vestager. L’Unione europea per dare il via libera alla costituzione della nuova società ha chiesto all’Italia che questa sia in discontinuità con l’attuale compagnia aerea. “Parola d’ordine è discontinuità, orientamento al mercato e sostenibilità economica”, ha dichiarato Giorgetti in audizione alla commissione Trasporti della Camera. LEGGI TUTTO

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    ITA, Giorgetti: in corso una profonda revisione del piano industriale

    (Teleborsa) – Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha detto che è in corso una profonda revisione del piano industriale approvato dal CdA di Ita, la newco di Alitalia, alla luce delle negoziazioni con la Commissaria europea Margrethe Vestager. L’Unione europea per dare il via libera alla costituzione della nuova società ha chiesto all’Italia che questa sia in discontinuità con l’attuale compagnia aerea. “Parola d’ordine è discontinuità, orientamento al mercato e sostenibilità economica”. ha infatti dichiarato Giorgetti in audizione alla commissione Trasporti della Camera.”In particolare – ha precisato – il Piano recepisce una graduale crescita di strutture operative, staff, rotte, flotta. Focalizzazione su due centri, Fiumicino (hub) e Linate, graduale rinnovo della flotta, forte digitalizzazione e un’alleanza strategica per accelerare la crescita e rafforzare la competitività sui mercati internazionali”. “Serve una forte discontinuità – ha ripetuto il ministro – lo Stato farà la sua parte ma la compagnia deve poi essere in grado di sostenersi da sola. Non è possibile immaginare un contributo statale. Noi stiamo negoziando duro ma anche il governo condivide con l’Ue che la newco abbia un suo equilibrio economico aziendale”.”Tutto ciò significa che per volare Ita non può essere troppo pesante, se è troppa pensante non vola”, ha sintetizzato Giorgetti. L’obiettivo fissato dal Mise è quello di veder partire la nuova compagnia aerea entro giugno-luglio. “Per questo dobbiamo accelerare. Il fattore tempo è decisivo. Ho sottolineato questo aspetto anche al commissario Vestager. È nostro interesse che Ita parta il prima possibile. Siamo già in ritardo, Ita doveva essere operativa già ad aprile”. Quanto all’amministrazione straordinaria, il ministro ha sottolineato che il suo ruolo adesso è quello di “assicurare che non ci siano tensioni per pagamenti obbligatori per legge (cassa integrazione ecc). Sono piuttosto sicuro che l’interlocuzione con l’Ue ci permetterà di fare questo senza ricorrere a prestiti ponte che non sono la strada da seguire”.”Visione strategica: il governo ci crede e mette 3 miliardi di euro per avere una compagnia aerea che garantisca l’accessibilità dell’Italia al cargo business e alla sua vocazione al turismo. Questa scelta è dettata dalla certezza del governo di fare la cosa giusta e crede nel progetto”, ha dichiarato.Giorgetti si è detto consapevole che l’operazione in atto avrà ripercussioni anche di carattere sociale e sul punto ha assicurato che sono in corso valutazioni con il ministro del Lavoro Andrea Orlando: “servono strumenti per chi non potrà essere accolto a bordo della newco”. “Ieri la commissaria Vestager mi ha garantito che i ristori saranno dati per un importo pari a 55 milioni circa. Si tratta dell’istanza presentata in data 15/03 dall’amministrazione straordinaria (composta dai tre commissari) al Mise integrata per i danni subito nel mese di dicembre 2020”, ha aggiunto facendo riferimento ai ristori chiesti da Alitalia per le perdite subite a causa della pandemia. LEGGI TUTTO

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    Volkswagen, il rally in borsa fa schizzare la valutazione

    (Teleborsa) – Il titolo di Volkswagen è aumentano di oltre il 37% da inizio anno, con gli analisti che sempre più vedono la casa automobilistica tedesca come concorrente diretto di Tesla nel mercato dei veicoli elettrici. Grazie a questo rally, ora Volkswagen varrebbe 200 miliardi di euro, secondo quanto ha affermato il CEO Herbert Diess.”Anche gli analisti giungono alla conclusione che la società ha quel valore”, ha detto Diess a Reuters dopo la conferenza stampa annuale del gruppo. Le azioni di Volkswagen, che possiede anche i marchi Audi e Porsche, hanno raggiunto i massimi da luglio 2015, spingendo in alto la valutazione della casa automobilistica.Nel 2020, il gruppo ha più che triplicato le sue vendite di veicoli completamente elettrici e mira a diventare il leader di mercato globale per la mobilità elettrica entro il 2025. Per raggiungere questo obiettivo la società prevede di investire circa 46 miliardi di euro nella mobilità elettrica e nell’ibridazione della propria flotta nei prossimi cinque anni e di far salire la quota di veicoli green al 60% entro il 2030.Volkswagen è fiduciosa che i tagli ai costi aiuteranno ad aumentare i margini di profitto nei prossimi anni. Parte dei risparmi passeranno dalle batterie. A partire dal 2023, il gruppo introdurrà un tipo di batteria unificata per i suoi veicoli, con l’obiettivo di installarla nell’80% di essi entro il 2030. Volkswagen intende quindi ridurre il costo delle celle della batteria dal 30 al 50%, anche costruendo sei fabbriche di batterie in Europa entro la fine del decennio. LEGGI TUTTO

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    Da Alitalia a ITA: domani vertice ministri italiani con commissario europeo Vestager

    (Teleborsa) – E’ in calendario domani, 16 marzo, il confronto tra il commissario europeo alla Concorrenza, Margrethe Vestager e i ministri del governo Draghi competenti per il futuro di Alitalia in amministrazione straordinaria e il decollo di ITA: Giancarlo Giorgetti, per lo Sviluppo economico, Enrico Giovannini per le Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Daniele Franco per l’economia. Tutti concordano sulla necessità di procedere nel segno della discontinuità.Mercoledì 17 audizione del ministro Giorgetti alla Commissione Trasporti della Camera sul nuovo piano di ITA, mentre venerdì è previsto il secondo incontro tra i sindacati e i commissari di Alitalia dell’amministrazione straordinaria, Giuseppe Leogrande, Daniele Santosuosso e Gabriele Fava. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Catania: inaugurata fermata RFI

    (Teleborsa) – Attiva da oggi la fermata di Catania Aeroporto – Fontanarossa, realizzata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) con 6,5 milioni di euro e inserita nel programma degli interventi di potenziamento dell’asse ferroviario Messina – Catania – Palermo e del Nodo di Catania.Alla cerimonia inaugurale erano presenti Giancarlo Cancelleri Sottosegretario di Stato Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili; Marco Falcone, Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana; Salvo Pogliese, Sindaco di Catania; Francesca Moraci, Consigliere di Amministrazione Ferrovie dello Stato Italiane; Nico Torrisi, Amministratore Delegato SAC Aeroporti di Catania. LEGGI TUTTO