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    Omer, nuovo ordine da Knorr-Bremse per treni regionali tedeschi

    (Teleborsa) – Omer, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della componentistica e arredi interni per mezzi di trasporto ferroviario, ha avviato le attività operative per la realizzazione di un nuovo ordine da parte di Knorr-Bremse Rail Systems Italia avente ad oggetto la fornitura di moduli toilet per i treni regionali tedeschi ad alta capacità Coradia Stream.La commessa affidata a Omer prevede la fornitura di cabine per moduli toilet per 130 treni, con un’opzione per ulteriori 100 treni. L’inizio delle attività di consegna avverrà nel corso del 2024 e si concluderà entro la fine del 2027, con una più rilevante esecuzione nel corso degli esercizi 2026 e 2027.Il valore della commessa della quale non è possibile dare piena disclosure, contribuirà al valore del portafoglio ordini complessivo dell’azienda in una percentuale compresa tra il 5 e il 10%.”Siamo orgogliosi della collaborazione con Knorr-Bremse una realtà di rilievo internazionale che ci permette di essere ancora più presenti con i nostri prodotti su treni di alto valore – ha commentato l’AD Giuseppe Russello – Dopo la commessa in Messico, continua il rafforzamento nell’ambito della commodity delle Toilet, su cui l’azienda ha molto investito negli ultimi anni e che è ritenuta strategica per il futuro del Gruppo”. LEGGI TUTTO

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    Dalle autostrade a Terzo Valico: cosa ha detto Rixi

    (Teleborsa) – Il governo punta a rivedere entro fine anno la questione delle concessioni autostradali, che blocca i nuovi investimenti infrastrutturali. Lo ha affermato il viceministro alle infrastrutture, Edoardo Rixi, a margine di un evento presso ola Confcommercio di Genova. “Entro la fine dell’anno rivedremo il tema delle concessioni e metteremo delle regole che consentiranno finalmente al nostro Paese di tornare a costruire autostrade, cosa che oggi è di fatto impossibile perché si scaricherebbero tutti gli oneri esclusivamente sugli utenti”, ha affermato Rixi, ricordando “stiamo facendo una marea di lavori sia sulle autostrade sia sul sistema ferroviario”. Per le ferrovie – ha spiegato – “Siamo passati da 2,5 miliardi di investimenti all’anno a 13,5 miliardi e nei prossimi anni solo su ferrovie si investiranno più di 100 miliardi. Sul sistema autostradale sono necessari circa 60 miliardi di investimenti nei prossimi 15 anni”.A proposito del blocco delle infrastrutture in Liguria, il viceministri ha riconosciuto che “è un tema che attanaglia questa Regione da più di vent’anni” e riguarda la normativa vigente. “Oggi la Liguria è un territorio isolato e per toglierla da questo isolamento abbiamo bisogno di continuare ad andare avanti con le opere pubbliche almeno nei prossimi 6-8 anni”, ha detto Rixi, aggiungendo “credo che la grande scommessa del nostro territorio sia quella di rompere l’isolamento infrastrutturale che purtroppo negli anni si è creato”. Rixi ha fatto cenno anche al Terzo Valico, ricordando la fuoriuscita di gas avvenuta un paio di mesi fa. “Entro questo mese avremo l’analisi da parte di Eni per capire se si tratta di un giacimento oppure se sono esclusivamente delle infiltrazioni che verranno superate”, ha detto il viceministro, aggiungendo che “questo comporterebbe, nel caso fosse un giacimento, da una parte un grande valore per il nostro territorio perché sarebbe uno dei giacimenti più grossi nel nostro Paese e dall’altra parte un ripensamento di una parte della progettazione del valico”. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Bologna, Intesa lima target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 8 euro per azione (dai precedenti 8,2 euro) il target price su Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, società quotata su Euronext STAR Milan che gestisce lo scalo aeroportuale bolognese, confermando la raccomandazione “Hold” sul titolo visto il potenziale upside del 2%.Gli analisti scrivono che la società sta sfruttando molto la forte domanda di traffico aereo e quest’anno il traffico supererà ampiamente il livello pre-Covid, con largo anticipo rispetto a quanto previsto in passato. Tuttavia, i ritardi strutturali dell’azienda nell’implementazione dell’espansione della capacità necessaria per far fronte all’evoluzione del mercato stanno creando un collo di bottiglia, con implicazioni negative sulla crescita del traffico, in particolare l’anno prossimo, che potrebbe estendersi anche agli anni successivi, se non eseguirà l’ambizioso piano di capex annunciato di recente.Viene anche evidenziato che la società sta gradualmente recuperando la sua redditività storica (40,6% nel 2019), riequilibrando il mix di traffico verso il traffico meno incentivato e i contratti più favorevoli con le principali vettori low-cost come Ryanair e Wizz Air (circa il 65% del traffico totale). Tuttavia, “riteniamo che lo sconto medio rispetto alla media del settore sia ancora meritato (-27% FY24/FY25 EV/EBITDA), dato il divario in termini di dimensioni e redditività”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Autostrade per l’Italia, pubblicato il Climate Transition Plan 2024

    (Teleborsa) – Traguardi da raggiungere e verifica dei risultati sulla strada della transizione ecologica. Autostrade per l’Italia ha pubblicato il “Climate Transition Plan 2024” che definisce strategie, obiettivi e azioni concrete per ridurre le emissioni climalteranti e adattare le infrastrutture ai fenomeni climatici estremi. “L’impegno climatico – afferma Piergiorgio Peluso, CFO del Gruppo – non è una generica dichiarazione d’intenti, ma un elemento centrale nella strategia delle aziende. Oggigiorno, le aziende vengono valutate sulla base del loro impegno per il clima, non solo dagli stakeholder ma anche dall’opinione pubblica. Per questo, è fondamentale esplicitare ciò che si intende fare per mitigare gli impatti del climate change rendicontando in modo trasparente e analitico quanto si è fatto. Con questo documento, Aspi conferma il proprio impegno e l’assunzione di responsabilità nel rendere le proprie infrastrutture resilienti e sempre più efficienti dal punto di vista energetico. Ognuno di noi ha un ruolo da svolgere nel contrastare il cambiamento climatico”.Il Piano – spiega Aspi in una nota – consolida l’impegno del Gruppo nella transizione climatica, delineando un approccio integrato che include la trasformazione del modello di business, la mitigazione dei rischi, la pianificazione finanziaria, la strategia di coinvolgimento degli stakeholder, la governance, gli obiettivi e le metriche rilevanti. Il tutto in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, tesi a contenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Il Climate Transition Plan di Aspi, redatto secondo le linee guida della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e ispirato al Transition Plan Taskforce (TPT) del 2023, pone il Gruppo tra le società “best in class” in Europa.I principali indicatori climatici e i progressi raggiunti – fa sapere Aspi – saranno aggiornati e riportati annualmente nei Report di Sostenibilità e nella Relazione Finanziaria Annuale integrata di Gruppo. Il Piano sarà aggiornato in linea con gli indirizzi strategici e l’assetto del Gruppo, con una frequenza almeno quinquennale, e si basa su tre driver: ambizione, azioni lungo tutta la catena del valore e rendicontazione. L’attenzione rivolta alla questione climatica viene concretizzata tramite due obiettivi principali: da una parte l’adattamento e la resilienza ai cambiamenti climatici già in essere, dall’altra la mitigazione degli impatti climatici futuri attraverso decarbonizzazione e sviluppo della mobilità sostenibile. Il sito web della società verrà inoltre periodicamente aggiornato nella sezione dedicata alla sostenibilità, con le novità più rilevanti relative alle iniziative sul climate change. LEGGI TUTTO

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    Itabus debutta all’estero con i primi collegamenti e amplia la sua rete nazionale

    (Teleborsa) – Itabus, società di trasporto su gomma a lunga percorrenza che fa parte del gruppo Italo, è pronta a debuttare sul panorama internazionale. Dal prossimo 16 ottobre, i bus di ultima generazione della società varcheranno i confini italiani per raggiungere Lubiana(Slovenia) e Zagabria (Croazia). Ogni giorno 6 collegamenti (3 di andata e 3 di ritorno) consentiranno di collegare le principali città italiane come Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Ferrara, Padova, Venezia, Trieste, Verona, Milano e Torino alle nuove mete estere. Saranno due le direttrici dedicate a queste capitali europee: una da Napoli e Roma (4 viaggi quotidiani) e l’altra che parte da Torino/Milano (2 servizi giornalieri). Considerata la vocazione turistica delle destinazioni, lungo il percorso Itabus farà tappa anche presso gli aeroporti di Venezia e di Bergamo Orio al Serio. Partenze di mattina (da Roma alle 10 o da Milano alle 8:15) per raggiungere Lubiana e Zagabria in serata, oppure viaggi notturni per consentire di ottimizzare i tempi di percorrenza. Altra soluzione per chi vorrà raggiungere la Slovenia e la Croazia, sarà rappresentata dalle interconnessioni treno + bus con un unico biglietto valido per entrambi i mezzi. Si arriva con Italo fino a Venezia Mestre (snodo intermodale centrale nella strategia per l’estero) e ci sarà un Itabus dedicato per completare il proprio viaggio (al ritorno con Itabus fino a Mestre e poi con Italo si è collegati al resto d’Italia). Lubiana e Zagabria – fa sapere Itabus in una nota – rappresentano solo il primo passo verso un’espansione europea.Altra importante novità del nuovo orario è quella legata ai collegamenti con i principali aeroporti italiani: entrano nel network Itabus lo scalo romano di Fiumicino e l’aeroporto Marco Polo di Venezia. Fiumicino sarà servito con 12 servizi al giorno che prevedono partenze serali (dalle 19:05 alle 23) per raggiungere una rete capillare di destinazioni del centro sud come Pesaro, Ancona, Perugia, Napoli, Cosenza, Crotone, Bari, Lecce, Brindisi, Taranto, Potenza, Matera e molte altre. I viaggiatori che, invece, vorranno raggiungere il Leonardo da Vinci avranno a disposizione corse che raggiungeranno l’aeroporto tra le 4:05 e le 8:45 del mattino, avendo così modo diprendere i primi voli. Per quel che riguarda lo scalo veneziano, 6 collegamenti quotidiani che connetteranno l’aeroporto di Venezia con le principali città del nord Italia come Torino, Milano, Padova e Trieste (oltre alle mete straniere). In quest’ottica, saranno potenziate anche le tratte giornaliere per l’aeroporto di Orio al Serio (da 12 a 20 al giorno) e confermate quelle per lo scalo di Catania.C’è poi il capitolo intermodalità: crescono le connessioni Italo-Itabus, 30 servizi al giorno che uniscono tutta Italia (da Nord a Sud) con un solo biglietto valido per ambedue i mezzi. In questo modo grandi centri produttivi e località a forte vocazione turistica sono collegate 24 ore al giorno, grazie anche ai servizi notturni. Sempre per favorire il turismo nazionale ed internazionale, introdotte le fermate di Pompei e Trieste (solo per citarne alcune) e rafforzati i servizi con mete quali Salerno e Matera. In quest’ottica anche su Roma cresce l’offerta, per prepararsi al prossimo Giubileo 2025.Una crescita esponenziale, dunque, quella del network Itabus, che genererà un +35% di traffico e oltre 380 nuovi collegamenti.”Continuiamo a crescere, sia in frequenze che in servizi. Il nostro network è sempre più radicato sul territorio nazionale ed ora siamo pronti anche per l’estero – commenta Francesco Fiore, amministratore delegato Itabus –. I viaggiatori rispondono positivamente alla nostra offerta. Puntiamo a replicare su altri mercati il nostro modello, sinonimo di efficienza, competitività e qualità”. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Bologna, utile semestrale sale a 10,8 milioni di euro. Ricavi +14%

    (Teleborsa) – Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, società quotata su Euronext STAR Milan che gestisce lo scalo aeroportuale bolognese, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi consolidati pari a 76,5 milioni di euro, in crescita del 14,2% rispetto al 2023. Nello specifico, sono 34,5 milioni di euro i ricavi per servizi aeronautici: una crescita del 18,9% rispetto al 2023, per effetto dell’andamento positivo del traffico. I ricavi per servizi non aeronautici crescono del 10,9%, quelli per servizi di costruzione crescono del 12,2% per maggiori investimenti realizzati.Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è stato di 25,1 milioni di euro, contro i 18,7 milioni del 2023, con una crescita del 33,8%. Il risultato netto, interamente di competenza del Gruppo, si traduce in un utile di 10,8 milioni contro i 6,8 milioni di euro del 30 giugno 2023, con una crescita del 58%.La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 giugno 2024 è negativa per 6,9 milioni di euro contro una Posizione Finanziaria Netta positiva di 8,4 milioni al 31 dicembre 2023.”I risultati dei primi sei mesi del 2024 – dichiara l’AD Nazareno Ventola – restituiscono un quadro estremamente positivo dal punto di vista dei risultati gestionali, che beneficiano del pieno superamento della pandemia, con oltre 2 anni di anticipo rispetto alle previsioni. Questi risultati si sposano con un significativo avanzamento lato realizzazione degli investimenti infrastrutturali, con i primi risultati già visibili nell’area controlli di sicurezza”.”Per effetto della forte ripresa del traffico, nella stagione estiva ben superiore alle attese – ha aggiunto Ventola – a causa dei picchi giornalieri e dell’impatto dei cantieri in corso, non sempre siamo stati in grado di offrire il miglior livello di servizio possibile, per noi obiettivo fondamentale. Le misure operative adottate hanno consentito una mitigazione dei disagi legati ai cantieri ed ai lavori che termineranno nel 2025. Al tempo stesso, avendo ENAC approvato la nostra richiesta di passaggio ad aeroporto coordinato, a partire dalla fine di ottobre 2024 beneficeremo di una programmazione dei voli ottimizzata per un conseguente miglioramento dei livelli di servizio già nel breve termine”. LEGGI TUTTO

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    Ferrovie, circolazione tornata regolare dopo ripercussioni guasto nodo Roma

    (Teleborsa) – La circolazione ferroviaria presso il nodo d Roma è tornata regolare dopo l’intervento dei tecnici di RFI. Lo fa sapere Trenitalia, società del Gruppo FS, in un aggiornamento a seguito dei ritardi fino a 60 minuti registrati nel corso della mattinata, per un guasto tecnicofra le stazioni di Termini e Prenestina. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 60 minuti. I treni Alta Velocità in transito sulla Roma – Napoli sono stati instradati sulla linea convenzionale via Cassino e hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 60 minuti. Il solo treno FR 9503 Firenze Santa Maria Novella (6:00) – Napoli Centrale (9:13) ha registrato un ritardo di 105 minuti.I treni Alta Velocità e Regionali hanno subito variazioni e limitazioni di percorso. I treni Regionali hanno subito anche cancellazioni.Il treno FR 9607 Torino Porta Nuova (5:50) – Napoli Centrale (11:38), il treno FR 9403 Venezia Santa Lucia (6:26) – Napoli Centrale (11:48), il treno FR 9605 Milano Centrale (6:35) – Napoli Centrale (11:03), il treno FR 9611 Torino Porta Nuova (6:50) – Napoli Centrale (12:33) ed il treno FR 9520 Napoli Centrale (7:45) – Milano Centrale (12.50) non si sono fermati a Roma Termini, ma a Roma Tiburtina. LEGGI TUTTO

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    UPS acquista la società tedesca di logistica sanitaria Frigo-Trans

    (Teleborsa) – UPS, società americana di trasporto pacchi e spedizioni internazionali, ha annunciato l’acquisizione di Frigo-Trans e della sua consociata BPL, fornitori leader del settore di logistica sanitaria complessa con sede in Germania. Una volta completata, l’acquisizione migliorerà le capacità end-to-end di UPS in tutta Europa per i clienti UPS Healthcare che richiedono sempre più una logistica sensibile alla temperatura e critica nel tempo.”L’innovazione frenetica nel settore farmaceutico sta creando la necessità di avere catene di fornitura del freddo e del congelato più integrate – ha affermato Kate Gutmann, EVP e Presidente di International, Healthcare and Supply Chain Solutions di UPS – Frigo-Trans ci aiuterà ad ampliare il nostro portafoglio di soluzioni per i nostri clienti e ad accelerare il nostro percorso per diventare il fornitore di logistica sanitaria complessa numero uno al mondo”.UPS prevede che la transazione si concluda nel primo trimestre del 2025. Non sono stati divulgati i termini della transazione. LEGGI TUTTO