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    Ita Airways, vicina la chiusura della trattativa con Lufthansa

    (Teleborsa) – E’ ormai vicinissima la firma dell’accordo per la vendita di una quota di ITA Airways a Lufthansa, che subentrerà al Tesoro nel capitale della compagnia aerea nata dalle ceneri di Lufthansa. Le trattative sino in fase avanzatissima e, d’altronde, il termine per l’esclusiva scade venerdì prossimo, 12 maggio, dopo un prolungamento rispetto alla data originaria che cadeva il 24 aprile, subito prima della festività della Liberazione.Che i tempi fossero maturi si era capito già la scorsa settimana, quando la compagnia tedesca aveva pubblicato la lettera del Ceo Carsten Spohr agli azionisti, in vista dell’assemblea annuale che si terrà domani 9 maggio a Monaco. In quell’occasione il manager aveva dipinto ITA come una società ben gestita e con “buone prospettive di successo”, ed aveva confermato che i colloqui con il governo italiano sono “sulla buona strada””Con questo passo vogliamo rafforzare la nostra presenza in Europa. E guadagnare un altro mercato di grande attrattività per il nostro gruppo”, aveva spiegato Spohr, sottolineando che “l’Italia è la terza economia più grande dell’UE ed anche il terzo principale mercato per la compagnia aerea”, otre che “il più grande mercato estero dopo gli Stati Uniti” per la compagnia tedesca.Entro venerdì dunque ITA entrerà nella grande famiglia Lufthansa, un gruppo internazionale di non poco rilievo, che conta anche Air Dolomiti, Brussels Airlines, Austrian Airlines, Swiss International, Lufthansa Regional, Lufthansa CityLine, Edelweiss Air, Eurowings e Lufthansa Cargo. I tedeschi acquisteranno quota di minoranza dal Tesoro. L’attenzione si concentra sul prezzo, l’unico elemento di trattativa pe un’operazione che, nella sua struttura portante, era già definita da tempo. LEGGI TUTTO

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    Gruppo Iag, primo trimestre in utile

    (Teleborsa) – Il primo trimestre dell’anno sorride al gruppo Iag, che ha registrato un utile operativo di 9 milioni di euro. Si tratta del primo risultato positivo nel primo periodo dell’anno dal 2019, frutto della combinazione della crescita del load factor e della sensibile riduzione dei prezzi del carburante.Il gruppo Iag stima un utile operativo per l’esercizio 2023 superiore ai 2,3 miliardi di euro precedentemente preventivati. Nell’anno in corso la capacità raggiungerà il 97% dei livelli del 2019. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Bologna, ad aprile 872 mila passeggeri (+9,5% su 2019)

    (Teleborsa) – Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, società quotata su Euronext STAR Milan che gestisce lo scalo aeroportuale bolognese, ha registrato 872.805 passeggeri, in crescita sia su aprile 2022 (+20,4%) che su aprile 2019 (+9,5% sul periodo pre-Covid). Il progressivo annuo, pari a 2.674.214 passeggeri complessivi per il periodo gennaio-aprile, è invece positivo sul 2022 (+34,1%), ma ancora inferiore rispetto al primo quadrimestre 2019 (-3,0%).Nel dettaglio, ad aprile 2023 i passeggeri su voli nazionali sono stati 206.418 (+9,3% sullo stesso mese del 2022 e +28,2% su aprile 2019), mentre i passeggeri su voli internazionali sono stati 666.387, in crescita sul 2022 (+24,3%) e sul 2019 (+4,8%).I movimenti aerei di aprile sono stati 6.352, in aumento del 12,2% sul 2022 e del 2,5% rispetto al 2019. In flessione i volumi di merci trasportate per via aerea, pari a 3.071 tonnellate, -5,8% sul 2022 e -1,7% sul 2019. Le mete più volate di aprile 2023, complice anche le festività pasquali e i ponti di primavera, sono state soprattutto le capitali europee e il Sud Italia. Questa la top ten delle destinazioni: Catania, Barcellona, Palermo, Parigi Charles de Gaulle, Madrid, Brindisi, Tirana, Londra Heathrow, Istanbul e Francoforte. LEGGI TUTTO

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    Delta Air Lines riapre la rotta Venezia-Atlanta

    (Teleborsa) – Riparte da lunedì 8 maggio il collegamento giornaliero tra Venezia e Atlanta, operato da Delta Air Lines. La compagnia aerea americana aveva già riattiva quello con New York dal Marco Polo lo scorso 12 marzo. I voli Delta, operati in collaborazione con Air France-Klm, consentono di proseguire verso circa 200 destinazioni negli USA, nei Caraibi, centro e sud-America. Inoltre, Delta Airlines sta implementando il wi-fi gratuito sulle tratte interne negli Stati Uniti, che sarà disponibile su tutti i voli per l’Europa entro il 2024. LEGGI TUTTO

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    Voli privati a Malpensa e Linate +10% ad aprile

    (Teleborsa) – Impennata dei voli privati negli aeroporti di Milano Malpensa e Linate, secondo quanto riporta Sea Prime, che nel mese di aprile ha registrato un incremento del 10% di questo tipo di traffico. Il brand Milano Prime si conferma così uno dei principali operatori di aeroporti di business aviation a livello nazionale ed europeo. La crescita è legata all’evento Milano Design Week. Tra il 17 e il 23 aprile, infatti, si sono registrati oltre 980 movimenti, con un piccolo giornaliero di oltre 180 movimenti venerdì 21 aprile e 80 aeromobili night stop. LEGGI TUTTO

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    Lufthansa, Spohr: “Accordo con FS amplia nostra offerta intermodale”

    (Teleborsa) – “Con la collaborazione recentemente concordata con le Ferrovie dello Stato Italiane stiamo ampliando ulteriormente la nostra offerta intermodale”. E’ quanto ribadito dal Ceo di Lufthansa Carsten Spohr, a proposito della partnership siglata il 3 febbraio scorso con il Gruppo FS. “C’è un enorme supporto” da parte di Lufthansa – ha spiegato il manager nella lettera agli azionisti, publbicata in vista dell’assemblea del 9 maggio prossimo – per “l’espansione dei servizi intermodali” che coinvolgono vari tipi di trasporto: aereo, treno e strada. “Le reti stanno diventando sempre più complementari”, ha sottolineato Spohr, affermando “siamo i campioni mondiali del trasporto intermodale”. “Ormai i nostri i passeggeri raggiungono 40 destinazioni in treno. In Germania, Svizzera, Austria e Belgio, con tratte aereo-ferrovia operate da Lufthansa, SWISS, Austrian e Brussels Airlines”, spiega il Ceo di Lufthansa, ricordando che “lo scorso anno oltre 800.000 passeggeri hanno usufruito di questa offerta” e c’è “una forte tendenza all’aumento”. LEGGI TUTTO

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    ITA Airways, Spohr: “Trattativa Lufthansa con governo italiano sulla buona strada”

    (Teleborsa) – Le trattative tra Lufthansa ed il governo italiano per ITA Airways sono “sulla buona strada”. E’ quanto afferma il Ceo della compagnia tedesca Casten Spohr nella lettera agli azionisti, pubblicata in anticipo dal Gruppo in vista della prossima assemblea che si terrà il 9 maggio a Monaco.”I nostri colloqui con il governo italiano sull’acquisizione di una partecipazione nella compagnia aerea italiana ITA sono sulla buona strada”, afferma Spohr, in un testo del tutto provvisorio in vista dell’assemblea e della scadenza dell’esclusiva il prossimo 12 maggio, che non tiene conto dell’eventualità che sia raggiunta l’intesa prima di quelle due date. “Con questo passo vogliamo rafforzare la nostra presenza in Europa. E guadagnare un altro mercato di grande attrattività per il nostro gruppo”, spiega il manager, sottolineando che “l’Italia è la terza economia più grande dell’UE ed anche il terzo principale mercato per la compagnia aerea. L’area metropolitana milanese inoltre è il terzo bacino d’utenza in Europa, dietro Londra e Parigi. La domanda è alta, sia per i viaggi d’affari che per i viaggi di piacere da e per l’Italia”. L’Italia – ha aggiunto Spohr – “è già il nostro più grande mercato estero dopo gli Stati Uniti”.Nel tentativo di fugare ogni dubbio sull’operazione e di prevenire domande scomode, il Ceo del Gruppo tedesco ha chiarito che “ITA non va confusa con l’ex Alitalia. La compagnia è stata fondata solo nel 2020. Con 3.900 dipendenti e 70 aeromobili, è molto ben posizionata su Roma e Milano”.”A seguito della conclusione di un contratto di acquisto e dell’approvazione da parte del Commissione Europea – ha detto il manager – vediamo buone prospettive per il successo di ITA quale parte del nostro gruppo. Allo stesso tempo, questo passo renderà ancor più internazionale il Gruppo Lufthansa”.”A nostro avviso, questo è necessario nella competizione globale”, rimarca Spohr, evidenziando “una grande dipendenza da un unico quadro normativo molto restrittivo o da uno solo mercato del lavoro ci farebbe rimanere indietro a livello globale”. LEGGI TUTTO

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    Auto, MIT: ad aprile vola il mercato con 125.805 immatricolazioni (+29,21%)

    (Teleborsa) – Ad aprile 2023 sono state immatricolate 125.805 autovetture a fronte delle 97.365 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad un aumento del 29,21%. I trasferimenti di proprietà sono stati 370.132 a fronte di 357.473 passaggi registrati ad aprile 2022, con un aumento del 3,54%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 495.937, ha interessato per il 25,37% vetture nuove e per il 74,63% vetture usate. Complessivamente, nei primi quattro mesi dell’anno, sono state vendute 552.850, pari al 26,89% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso. Questi i dati comunicati oggi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.Nel dettaglio il gruppo Stellantis ha immatricolato nel mese di aprile in Italia 42.791 auto, il 23,4% in più dello stesso mese del 2022. La quota è pari al 34,1% a fronte del 35,6%. Nei primi quattro mesi dell’anno le auto vendute da Stellantis sono 186.918, in crescita del 17,7% con la quota che scende dal 36,4% al 33,9%. Ad aprile nella top delle auto più vendute, al primo posto c’è Fiat Panda (7.367 unità), seguita da Fiat 500 (3.753), Lancia Ypsilon (3.720), Dacia Sandero (3.496), Fiat 500 X (2.772), Ford Puma (2.634), Peugeot 3008 (2.585), Volkswagen T-Roc (2.481), Peugeot 208 (2.259) e Jeep Renegade (2.198). Fra i costruttori Stellantis registra una quota di mercato del 34,1%, seguita da Volkswagen al 18,7%, Renault al 10%, Hyundai al 5,9%, Ford 5,9%, Bmw 5,1%”La situazione dl mercato italiano – sottolinea Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – è comunque allineata a quella del mercato dell’Unione Europea, con però una importante differenza nella composizione delle immatricolazioni. In tutta l’Unione cresce la quota delle auto elettriche che nei principali paesi è già da tempo a due cifre, mentre in Italia siamo ancora ben lontani da questa situazione. Il Governo ha dichiarato di voler rivedere il sistema degli incentivi in vigore che sta dando risultati molto modesti proprio per auto elettriche e dintorni, ma a tutt’oggi alle parole non sono ancora seguiti i fatti. E tra l’altro va segnalato che fra le intenzioni dichiarate dal Governo vi è anche quella di rifinanziare gli incentivi per l’acquisto di autovetture tradizionali (con emissioni comunque contenute) con l’obiettivo di accelerare la sostituzione del parco circolante italiano, che è il più vecchio d’Europa, con tutto quello che ne consegue i termini di sicurezza della circolazione di inquinamento. Sostituire le auto più vecchie con soluzioni verdi fa certamente bene all’ambiente – osserva Quagliano – ma fa bene all’ambiente e alla sicurezza della circolazione anche rottamare vetture ante Euro4 e sostituirle con nuove auto Euro6″.”C’è da augurarsi che si lavori fattivamente, in modo coordinato con tutti i soggetti coinvolti e con una strategia pragmatica,per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni al 2035 – afferma Michele Crisci, presidente dell’UNRAE cherappresenta in Italia le Case automobilistiche estere – .In questa ottica – aggiunge Crisci – continuiamo a sollecitare da tempo, siamo arrivati a maggio, e i dati dimostrano che gli incentivi all’acquisto di autovetture a basse emissioni non stanno funzionando: in aprile infatti la CO2 media è cresciuta del 2,9%. È urgente una loro riformulazione, con innalzamento dei tetti di prezzo e l’inclusione di tutte le persone giuridiche con bonus a importo pieno. Aspettiamo quindi una convocazione del Tavolo Automotive, di cui non si hanno più notizie, per lavorare di comune accordo verso obiettivi condivisi. Inoltre – prosegue Crisci – è necessario recuperare i ritardi accumulati sul fronte delle infrastrutture, accelerando l’installazione di colonnine di ricarica sia private che pubbliche, in particolare lungo le autostrade e strade statali, evitando la formazione di nuovi divari geografici all’interno del Paese e, anzi, andando a sanare quelli già esistenti”. Il presidente dell’UNRAE chiede pertanto di “accelerare l’emanazione delle norme previste dai decreti MASE e di quelle per l’acquisto e l’installazione di colonnine di ricarica da parte di privati e condomini, senza dimenticare una politica infrastrutturale ad ampio raggio e diorizzonte lungo anche per il rifornimento di idrogeno, in linea con la nuova direttiva AFIR”. Crisci ricorda anche che la discussione in Parlamento sul DDL Delega Fiscale “rappresenta l’opportunità attesa da tempo per rivedere la fiscalità per le auto aziendali in uso promiscuo, modulando la detraibilità Iva e deducibilità dei costi in base alle emissioni di CO2, con una parallela riduzione del periodo di ammortamento a tre anni, perché – conclude – le auto aziendali possono svolgere il ruolo di traino nella diffusione della mobilità a zero emissioni”.”Ad aprile 2023, il mercato auto italiano realizza la quarta crescita mensile consecutiva a doppia cifra (+29,2%) – afferma Paolo Scudieri, presidente di ANFIA – anche grazie al confronto con un aprile 2022 che aveva chiuso in forte calo(-33%) a causa dell’attesa dell’effettiva entrata in vigore delle misure di incentivazione. A proposito di effetto attesa, onde evitarlo nei prossimi mesi, chiediamo di accelerare la rimodulazione degli incentivi attualmente in vigore per l’acquisto di vetture a bassissime e zero emissioni e di provvedere alla riallocazione degli oltre 250 milioni di euro avanzati dall’ecobonus 2022 per l’incentivazione delle fasce 0-20, per supportare la ripresa e la crescita del mercato delle auto elettriche (BEV), anche aumentandone l’incentivo unitario, e 61-135 g/km di CO2. Alle buone performance del mercato di questo inizio 2023 ha probabilmente contribuito anche lo sblocco degli ordini rimasti inevasi nei mesi precedenti a causa dei rallentamenti nella catena di fornitura, per via della crisi dei microchip e delle materie prime”. LEGGI TUTTO