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    FS, il Polo Infrastrutture progetta la linea Palermo-Catania-Messina con il BIM

    (Teleborsa) – La metodologia BIM, adottata nelle principali progettazioni del PNRR, sarà applicata da Italferr – società di ingegneria del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane – anche per i lotti 1 e 2 del tratto Giampilieri-Fiumefreddo, per costruire in digitale il futuro collegamento ferroviario Palermo-Catania-Messina e per replicarlo concretamente in cantiere durante l’intera fase realizzativa. Il valore complessivo dell’opera ferroviaria in corso di realizzazione in Sicilia è oltre 11 miliardi di euro. Italferr – riporta FS News, il portale di informazione del Gruppo FS – metterà a disposizione il suo know how e le sue expertise per controllare il cantiere con modelli virtuali in 4D e 5D della futura linea.Il BIM ha permesso in questi anni di avviare una vera e propria rivoluzione digitale in grado di gestire informazioni rilevanti, aggiornandole di continuo e rendendole accessibili a tutti gli utenti, al fine di creare un cosiddetto modello informativo e di sviluppare un metodo per la verifica e la condivisione dei dati con tutti gli attori coinvolti, utile nelle fasi di interlocuzione con gli stakeholder. L’adozione della tecnologia garantisce una massima efficienza operativa, una migliore condivisione dei dati, la riduzione di errori e un’ottimizzazione di costi, tempi e risorse. Grazie all’intrinseca capacità di gestire una enorme mole di dati, elementi geometrici e una molteplicità di metadati in ambito sicurezza, sostenibilità ed efficientamento energetico, tali modelli digitali costituiranno valido supporto per monitorare e quindi migliorare le performance dell’infrastruttura durante il suo intero ciclo di vita delle opere.Nel caso specifico della Giampilieri-Fiumefreddo, oltre ad aver supportato RFI nella redazione della documentazione di gara e della “Specifica Informativa BIM”, Italferr – si legge su FS News – ha svolto le attività di verifica della progettazione esecutiva e validazione in modalità BIM su circa 500 modelli informativi ricevuti dall’appaltatore, a garanzia che il progetto ricevuto fosse conforme al progetto posto a base di gara. Tale attività ha richiesto più fasi di verifica anche passando per iniziale bocciatura dei modelli stessi. LEGGI TUTTO

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    ASTM, ricavi 2022 superano 3,3 miliardi grazie a ripresa del traffico

    (Teleborsa) – ASTM, big italiano delle reti autostradali e infrastrutture, ha registrato nel 2022 ricavi totali pari a 3.372,8 milioni di euro, in incremento del 33,4% rispetto al 2021 per la ripresa dei transiti autostradali e il consolidamento per l’intero esercizio dei risultati operativi dei gruppi SITAF ed EcoRodovias. L’EBITDA consolidato raggiunge 1.305,2 milioni di euro (+60,5%), mentre il risultato netto evidenzia un utile di 39,8 milioni di euro (che si confronta con l’utile di 1,2 milioni di euro registrato nel 2021).”La ripresa del traffico lungo la nostra rete e il processo di internazionalizzazione hanno rappresentato le basi dei positivi risultati conseguiti nel 2022 – ha commentato l’AD Umberto Tosoni – Gli investimenti in crescita testimoniano il nostro impegno ad innalzare ulteriormente i livelli di sicurezza della nostra rete e a rinnovare tecnologicamente le infrastrutture per offrire ai nostri clienti una migliore esperienza di viaggio. Nel 2023 guardiamo con fiducia al mercato statunitense che, attraverso ASTM North America, dovrà rappresentare il nostro terzo mercato di riferimento”.L’indebitamento finanziario netto è pari a 5.483,7 milioni di euro, con la variazione intervenuta rispetto a fine 2022 (+1.278,8 milioni di euro) che riflette sia gli esborsi per la realizzazione degli investimenti autostradali programmati sia l’esclusione dal calcolo dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 di parte dei crediti da subentro maturati su alcune concessioni scadute (in considerazione della sottoscrizione nell’esercizio del nuovo contratto di concessione relativo a tali tratte con la società di progetto Concessioni del Tirreno, controllata dal Gruppo ASTM). LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Bologna: attacco hacker al sito, voli regolari

    (Teleborsa) – Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, società quotata su Euronext STAR Milan che gestisce lo scalo aeroportuale bolognese, ha comunicato che da questa mattina il sito internet è colpito da un attacco informatico hacker che sta rallentando e in parte bloccando la navigazione delle pagine sul web.Non si registra, invece, nessun disagio per i viaggiatori in arrivo o in partenza: tutti i servizi aeroportuali all’interno del terminal sono regolari e quindi non risultano conseguenze sull’operatività dei voli.L’attacco, si legge in una nota, non ha colpito i sistemi operativi interni della società, che funzionano regolarmente. I tecnici stanno lavorando per ripristinare la completa operatività del sito. LEGGI TUTTO

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    The Italian Sea Group, ricavi +59% nel 2022. Order book supera il miliardo

    (Teleborsa) – The Italian Sea Group, operatore della nautica di lusso con i brand Admiral, Tecnomar, Perini Navi, Picchiotti e NCA Refit, ha chiuso il 2022 con ricavi totali pari a 295 milioni (+59%), un ebitda a 47 milioni (+68%), ed un utile netto di 24 milioni (+47%). EBIT: 37 milioni di Euro (+71%).Proposto un dividendo di 0,272 euro per azione. A fine 2022, l’indebitamento finanziario netto è pari a 11,3 milioni rispetto ad una posizione finanziaria netta positiva per 41 milioni al 31 dicembre 2021.Il valore complessivo del portafoglio ordini (order book) al 31 dicembre 2022 e’ pari a 1,038 miliardi.Il valore complessivo del portafoglio ordini (Order Book) al 31 dicembre 2022 è pari a 1.038 milioni di Euro.”Nel 2022, abbiamo completato l’acquisizione Perini Navi e portato a termine l’integrazione degli asset da essa derivanti con successo e dando continuità a tutte le attività, raggiungendo e superando gli obiettivi di medio periodo definiti in occasione della quotazione in Borsa” – ha commentato Giovanni Costantino, fondatore e amministratore delegato di The Italian Sea Group -. “Chiudiamo un anno ancora una volta con risultati nella parte alta della guidance già comunicata al mercato. Significativo lo sviluppo dell’order book, che a fine 2022 ha superato il miliardo di euro, confermando un forte posizionamento a livello globale, e soprattutto nelle aree geografiche di particolare interesse per il nostro business come il Nord America, il Medio Oriente e l’Asia. Tale risultato dà ulteriore fiducia e credibilità al nostro Strategic Outlook 2023-2024, presentato a gennaio in occasione del Capital Markets Day”. LEGGI TUTTO

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    ASPI, Tomasi: “Mobilità merci su gomma ancora protagonista”

    (Teleborsa) – “L’autostrada non è solo una infrastruttura di collegamento, ma è un abilitatore di sviluppo. L’88% delle merci viaggia ancora su gomma: posto quindi che questo tipo di mobilità resta protagonista indiscusso, stiamo lavorando affinché il viaggio su gomma sia sempre più sostenibile”. È quanto ha affermato l’amministratore delegato del Gruppo Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, ospite questo pomeriggio del panel dedicato alla mobilità del futuro nell’ambito dell’evento di presentazione della nuova veste grafica Affari&Finanza che si è svolto all’università Bocconi di Milano.”Il traffico pesante – ha spiegato Tomasi – è aumentato dopo il Covid, arrivando al + 3%. Perché? Perché abbiamo imparato ad acquistare on line e i magazzini hanno necessità di far circolare le merci rapidamente. La maggior parte del sistema autostradale è stato realizzato prima degli anni 70 e terminato negli anni 80. Dobbiamo investire affinché le nostre infrastrutture siano efficienti per accompagnare lo sviluppo futuro del Paese. La nostra rete ha una complessità 10 volte superiore agli altri paesi d’Europa per caratteristiche orografiche: in Liguria, ad esempio, ci sono 800 opere, tra viadotti e tunnel, ogni km si incontra un ponte o una galleria. L’efficienza sarà la variabile in base alla quale ciascuno di noi sceglierà il proprio mezzo. Per questo dobbiamo essere veloci nel rendere moderna e sostenibile la nostra rete”. È in questa ottica che il gruppo Aspi sta portando avanti il proprio piano di elettrificazione per stare al passo con il mercato dell’automotive che sta puntando sulla mobilità elettrica. “Aspi – ha concluso l’ad del Gruppo Autostrade per l’Italia – è il più grande soggetto di ricariche fast charge su rete autostradale nel paese: ad agosto avremo 100 aree di servizio e 600 punti di ricarica. Nei prossimi anni arriveremo ad una penetrazione del 30% dell’elettrico e sarà già un risultato importante”. LEGGI TUTTO

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    Efficientamento energetico, ASPI: “Piano da oltre 32mila punti luce a led in 450 gallerie”

    (Teleborsa) – Oltre 32mila apparecchi di illuminazione con tecnologia a LED e un sistema in grado di regolare l’intensità luminosa del singolo apparecchio in funzione delle condizioni atmosferiche esterne alla galleria. Queste le principali novità introdotte dal “Piano di efficientamento energetico dei circuiti di illuminazione di rinforzo” avviato da Autostrade per l’Italia e che andrà a coprire 450 gallerie della rete. Quest’innovazione, inoltre, – spiega Aspi in una nota – consentirà di produrre un risparmio energetico di circa 10 GWh/anno e aumenterà il comfort alla guida di 4,5 milioni di viaggiatori che ogni giorno percorrono i 3mila km di rete. Grazie a un investimento di oltre 20 milioni di euro, Aspi prevede di completare il piano di efficientamento con apparecchi di illuminazione di rinforzo a LED entro il 2026.Il programma nasce da uno studio del 2020, da cui è emersa l’opportunità di convertire gli apparecchi di illuminazione a tecnologia al sodio, già installati nei circuiti di rinforzo delle gallerie, con innovativi apparecchi a LED. La stima del risparmio energetico potenziale, pari a 10 GWh l’anno, consente di ridurre le emissioni di Co2 di 2600 tonnellate l’anno, l’equivalente del consumo annuale medio di un Comune di oltre 10mila abitanti. Una soluzione di ultima generazione già impiegata nelle gallerie come la “Santa Lucia”, il tunnel a 3 corsie più lungo mai costruito in Europa e uno dei 5 più grandi al mondo per dimensione complessiva. Il nuovo Piano prevede anche un’evoluzione nella regolazione del flusso luminoso emesso dal singolo apparecchio. La soluzione tecnologica Smart System, sviluppata e integrata da Movyon, Società controllata da Autostrade per l’Italia, oltre a garantire un monitoraggio in tempo reale dei consumi energetici, supera l’attuale logica di regolazione su base di orologio astronomico del flusso luminoso, grazie all’ausilio di sonde di luminanza esterne. Questi sensori, che rilevano in tempo reale il livello di luminosità del sole all’esterno della galleria, dialogano con il quadro di regolazione del circuito di illuminazione, offrendo sensibili benefici per il confort visivo dei viaggiatori. Infatti, grazie a questa tecnologia, l’intensità del flusso luminoso degli apparecchi installati all’ingresso della galleria si modula in base alle reali condizioni atmosferiche, variando il flusso rispetto al livello di luminosità della luce solare. Questo sistema riduce lo stress visivo degli utenti, incrementando la sicurezza complessiva dell’infrastruttura. Le gallerie già interessate dal piano sono 39 e sono dislocate, rispettivamente, presso le Direzioni di Tronco di Genova (19), Firenze (6), Cassino (12) e Pescara (2)L’abbattimento del consumo energetico e la conseguente riduzione delle emissioni di Co2 fanno parte degli obiettivi del Gruppo che punta ad azzerare progressivamente l’impronta carbonica diretta e indiretta, come stabilito dagli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs sottoscritti dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Il Piano di efficientamento energetico rientra all’interno del Programma Mercury, che ha l’obiettivo di valorizzare le infrastrutture esistenti, ponendole a un livello tecnologico e funzionale all’avanguardia, così da offrire un viaggio sicuro e confortevole ai propri utenti. Mercury si distingue a livello europeo per essere un’iniziativa declinata a 360° sulla sicurezza delle infrastrutture, il loro adeguamento e ammodernamento, per ottimizzare i nuovi paradigmi di mobilità, la decarbonizzazione dei trasporti, contribuendo a fluidificare il traffico, diminuendo le emissioni di CO2 e promuovendo soluzioni per l’efficientamento energetico e l’uso di energia da fonti rinnovabili. LEGGI TUTTO

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    Transizione energetica, Assocostieri: “Incentivare biogas e bioGNL e sostenere fonti di produzione dell'idrogeno”

    (Teleborsa) – Le infrastrutture di stoccaggio e distribuzione del GNL sono fondamentali al fine di sviluppare un sistema sostenibile di trasporto marittimo e stradale. Secondo Assocostieri, è necessario, pertanto, dare ampia applicazione al sistema delle Garanzie di Origine, contribuendo ad aumentare la domanda biogas e di BioGNL e di conseguenza a svilupparne la produzione. Per l’Associazione, è importante che tale sistema includa anche quelle infrastrutture che non sono interconnesse alla rete di trasporto del gas naturale, nonché gli impianti che permettono la liquefazione fisica o virtuale situati anche in luoghi diversi dai siti di produzione che ricevono il gas tramite la rete, compresi i distributori di gas allo stato liquido o gassoso per i trasporti, anche ad uso privato, conformemente a quanto previsto nel Decreto ministeriale biometano del 15 settembre 2022.In previsione delle nuove disposizioni europee di revisione dell’EU ETS, che al 2024 estenderà il meccanismo di scambio delle quote di emissione ai trasporti marittimi e al 2027 prevederà uno schema ETS parallelo (cosiddetto ETS 2) per i trasporti stradali e gli edifici, è importante – sottolinea Assocostieri in una nota – valorizzare l’utilizzo delle Garanzie di Origine emesse per la produzione di biometano nell’ambito di tale sistema.Inoltre, “nella fase di avvio della filiera dell’idrogeno rinnovabile – sottolinea Dario Soria, direttore generale dell’Associazione – sarebbe utile includere tutte le forme di produzione, senza trascurare quelle ormai consolidate”. Lo stesso discorso vale anche per l’elettrico e il termico: sarebbe limitante includere nel sistema di scambio delle quote di emissione solamente le GO ricavate da gas rinnovabili da biomassa. LEGGI TUTTO

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    Ponte Messina, Cattaneo: “Opera da fare il prima possibile”

    (Teleborsa) – “Sono più che d’accordo sulla necessità di realizzare il ponte sullo Stretto di Messina, l’ho sempre detto anche prima che venisse formato questo Governo. Va fatto subito, prima possibile, per la generazione di PIL e fatturato che avverrà per la costruzione e anche per dopo la costruzione, che porterà un PIL importante con minori costi per l’economia siciliana che gli economisti stimano intorno al 5%”. È quanto ha detto Flavio Cattaneo, vice presidente esecutivo di Italo, intervenendo all’evento Feuromed. “A volte – ha aggiunto Cattaneo – mi chiedo come mai ci domandiamo della necessità di questo ponte. C’è un Paese nel mondo civilizzato che ha una regione insulare di 5 milioni di abitanti che dista qualche chilometro dalla penisola e non sia collegata? Non esiste. Oggi chi produce o vive in Sicilia subisce un danno implicito, ovvero il costo del trasporto che è superiore del 50% che nel resto del Paese”. LEGGI TUTTO