Agosto 2020

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    Coca-Cola annuncia grandi cambiamenti, titolo in rialzo a Wall Street

    (Teleborsa) – Coca-Cola, nel tentativo di far fronte al duro colpo inferto alle vendite dalla pandemia di Covid-19, ha annunciato l’intenzione di tagliare la sua forza lavoro nell’ambito di un vasto piano di ristrutturazione.Il gigante americano della bevanda ha anticipato che ridurrà inizialmente 4.000 posti attraverso esodi volontari negli Stati Uniti, in Canada e Porto Rico, ma non ha fornito dettagli sulla riduzione totale della forza lavoro prevista.Coca-Cola sosterrà una cifra tra 350 e 550 milioni di dollari per la cessazione dei rapporti di lavoro.nell’ambito di questo piano.La notizia dei cambiamenti in atto sta galvanizzando il titolo che al Nyse punta con decisione al rialzo la performance mostrando una variazione percentuale dell’1,25%.La trendline del titolo su base settimanale si muove parallelamente a quella del Dow Jones, ad evidenza del fatto che il movimento del gigante americano della bevanda più famosa al mondo subisce la pressione del mercato a cui fa riferimento, piuttosto che di eventi legati al titolo stesso.Lo status tecnico di Coca Cola è in rafforzamento nel breve periodo, con area di resistenza vista a 48,96 USD, mentre il primo supporto è stimato a 48,62. Le implicazioni tecniche propendono per un ampliamento della performance in senso rialzista, con resistenza vista a quota 49,3. LEGGI TUTTO

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    Norwegian perde mezzo miliardo nel primo semestre 2020

    (Teleborsa) – Un buco di mezzo miliardo di euro e il crollo de 71% del traffico passeggeri. I contraccolpi della crisi scatenata dalla pandemia di Covid-19 hanno interessato pesantemente Norwegian Air nella prima metà del 2020.La compagnia aerea ha già lasciato a terra 140 aerei e licenziato 8.000 dipendenti.Norwegian ha ricevuto un prestito dal governo di Oslo pari a 300 milioni di euro, a cui si aggiunge una cifra equivalente garantita dalle banche. Aiuti considerati comunque insufficienti per superare la crisi. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Gualtieri firma decreto per assunzione 80 mila docenti

    (Teleborsa) – Buone nuove per la Scuola che si prepara ad assumere 80mila nuovi docenti. Lo ha annunciato il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in un post su Twitter.”Firmato il decreto finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato di 80mila docenti. Una buona notizia per gli insegnanti precari e per gli studenti che avranno così garantita la continuità didattica”, ha affermato il titolare del MEF, aggiungendo “l’istruzione e la ripartenza della scuola sono priorità per questo Governo”.Frattanto, fervono i preparativi per la riapertura delle scuole in sicurezza. La Conferenza delle Regioni ha dato il via libera alle “indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”, predisposte da Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione e Inail.”Tutti si rendono conto che ci sono rischi ma la necessità assoluta è quella di riaprire la scuola”, ha affermato il Presidente del Cts Agostino Miozzo, aggiungendo “distanziamento, uso mascherine, igiene, rimangono fondamentali come prevede anche la comunità scientifica. Noi abbiamo adottato il parametro del metro e su quello abbiamo dato l’impostazione su tutto”.Questa mattina sono stati consegnati dal commissario straordinario Domenico Arcuri i primi banchi monoposto alle scuole di Alzano, Nembro e Codogno, zone simbolo della lotta al coronavirus: 350 i banchi, non a rotelle, ma leggermente più piccoli, sono stati consegnati ad alcuni istituti di Alzano e Nembro.Resta il nodo trasporto pubblico locale, in attesa di trovare una soluzione condivisa entro lunedì 31 agosto, quando si terrà una riunione straordinaria della Conferenza Unificata. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Asstra: “Per evitare disservizi necessari 1,6 miliardi di euro”

    (Teleborsa) – Pesanti disservizi per studenti e lavoratori. Questo il rischio paventato dall‘Asstra, associazione che riunisce le società di trasporto pubblico locale, in un documento di posizione che contiene i dati dell’ufficio studi oltre a osservazioni e proposte in vista della riapertura delle scuole. Uno scenario, quello descritto nel rapporto, frutto della riduzione dell’offerta di trasporto dovuta al Covid-19

    “Le attuali regole in tema di distanziamento sociale sui mezzi di trasporto collettivo – spiega l’Asstra in una nota – non consentono al sistema dei trasporti attuale, in termini di dotazione di lavoro e mezzi, di poter soddisfare il previsto incremento di domanda. Il rischio di recare pesanti disservizi a studenti e lavoratori è più che mai concreto”. In particolare – sottolinea l’Asstra – “la regola del distanziamento interpersonale prevista dal Dpcm 26 aprile 2020 e modificata dal Dpcm 11 giugno 2020 (confermata dal Dpcm 7 agosto 2020) ha un impatto immediato sulla capacità di carico dei mezzi di trasporto pubblico locale. Il principio del distanziamento di un metro fra i passeggeri a bordo mezzo ha, finora, ridotto drasticamente il numero di posti offerti e anche l’attuale deroga prevista al metro in caso di allineamento verticale dei passeggeri impone agli operatori una rivisitazione complessiva dell’esercizio e delle soluzioni gestionali necessarie a regolare i flussi”.
    Se nel periodo del lockdown e post lockdown il disagio è stato attenuato a causa di livelli di domanda molto contenuti, per l’associazione, già da metà settembre, “saranno inevitabili i disservizi che dovrà scontare l’utenza, sia scolastica sia professionale, la quale subisce una riduzione dell’offerta di trasporto, totalmente inadeguata a soddisfare il livello atteso di spostamenti”.

    Nel trasporto su gomma – come emerge dalle simulazioni elaborate da Asstra – con le attuali prescrizioni governative, l’attuale sistema nelle ore di punta è in grado di rispondere a una ripresa della domanda pari al 60% rispetto al pre- Covid. Il superamento di tali percentuali determina, dunque, la necessità di aumentare la frequenza del servizio. “Si è tentato così – fa sapere l’associazione – di stimare l’incremento percentuale del servizio aggiuntivo necessario per offrire un servizio capace di soddisfare in ambito automobilistico urbano ed extraurbano, nelle ore di punta, un livello atteso della domanda all’85% (rispetto al pre-Covid), e conseguentemente di quantificare l’aumento dei fattori produttivi utili a garantire il servizio. Dalla simulazione emerge che, al fine di soddisfare una domanda attesa di mobilità pari all’85%(rispetto al pre-Covid) sarebbe necessario un incremento del 70% in urbano e 42% in extraurbano delle percorrenze chilometriche con un fabbisogno di autobus e personale di guida insostenibile, sia sotto il profilo economico che tecnico”. In sostanza – conclude l’Asstra – “per sostenere la domanda nelle ore di punta servono circa 20mila autobus aggiuntivi, 31mila conducenti per un costo complessivo di 1,6 miliardi di euro”. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Asstra: “Per evitare disservizi necessari 1,6 miliardi di euro”

    (Teleborsa) – Pesanti disservizi per studenti e lavoratori. Questo il rischio paventato dall’Asstra, associazione che riunisce le società di trasporto pubblico locale, in un documento di posizione che contiene i dati dell’ufficio studi oltre a osservazioni e proposte in vista della riapertura delle scuole. Uno scenario, quello descritto nel rapporto, frutto della riduzione dell’offerta di trasporto dovuta al Covid-19″Le attuali regole in tema di distanziamento sociale sui mezzi di trasporto collettivo – spiega l’Asstra in una nota – non consentono al sistema dei trasporti attuale, in termini di dotazione di lavoro e mezzi, di poter soddisfare il previsto incremento di domanda. Il rischio di recare pesanti disservizi a studenti e lavoratori è più che mai concreto”. In particolare – sottolinea l’Asstra – “la regola del distanziamento interpersonale prevista dal Dpcm 26 aprile 2020 e modificata dal Dpcm 11 giugno 2020 (confermata dal Dpcm 7 agosto 2020) ha un impatto immediato sulla capacità di carico dei mezzi di trasporto pubblico locale. Il principio del distanziamento di un metro fra i passeggeri a bordo mezzo ha, finora, ridotto drasticamente il numero di posti offerti e anche l’attuale deroga prevista al metro in caso di allineamento verticale dei passeggeri impone agli operatori una rivisitazione complessiva dell’esercizio e delle soluzioni gestionali necessarie a regolare i flussi”.Se nel periodo del lockdown e post lockdown il disagio è stato attenuato a causa di livelli di domanda molto contenuti, per l’associazione, già da metà settembre, “saranno inevitabili i disservizi che dovrà scontare l’utenza, sia scolastica sia professionale, la quale subisce una riduzione dell’offerta di trasporto, totalmente inadeguata a soddisfare il livello atteso di spostamenti”.Nel trasporto su gomma – come emerge dalle simulazioni elaborate da Asstra – con le attuali prescrizioni governative, l’attuale sistema nelle ore di punta è in grado di rispondere a una ripresa della domanda pari al 60% rispetto al pre- Covid. Il superamento di tali percentuali determina, dunque, la necessità di aumentare la frequenza del servizio. “Si è tentato così – fa sapere l’associazione – di stimare l’incremento percentuale del servizio aggiuntivo necessario per offrire un servizio capace di soddisfare in ambito automobilistico urbano ed extraurbano, nelle ore di punta, un livello atteso della domanda all’85% (rispetto al pre-Covid), e conseguentemente di quantificare l’aumento dei fattori produttivi utili a garantire il servizio. Dalla simulazione emerge che, al fine di soddisfare una domanda attesa di mobilità pari all’85%(rispetto al pre-Covid) sarebbe necessario un incremento del 70% in urbano e 42% in extraurbano delle percorrenze chilometriche con un fabbisogno di autobus e personale di guida insostenibile, sia sotto il profilo economico che tecnico”. In sostanza – conclude l’Asstra – “per sostenere la domanda nelle ore di punta servono circa 20mila autobus aggiuntivi, 31mila conducenti per un costo complessivo di 1,6 miliardi di euro”. LEGGI TUTTO

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    Dolce & Gabbana cede a Banco BPM crediti IVA

    (Teleborsa) – Dolce & Gabbana, marchio italiano tra i principali nel settore moda comunica di aver ceduto pro soluto crediti IVA per complessivi 117 milioni di euro a Banco BPM. L’istituto di Piazza Meda si è avvalso di 2R Capital Spa quale Technical Advisor.L’operazione – spiega una nota – “rafforza la posizione finanziaria del gruppo Dolce & Gabbana confermandone la solidità del modello di business, in un contesto macroeconomico incerto e segnato dagli effetti negativi della diffusione a livello globale del Covid-19″.”Con il completamento di questa operazione Dolce & Gabbana consolida ulteriormente il rapporto commerciale con il Gruppo Banco Bpm confermando l’eccellente storica collaborazione di lungo termine”, ha commentato Alfonso Dolce, amministratore delegato di Dolce & Gabbana.”Banco Bpm si propone di sostenere le imprese in un contesto economico globale complesso, anche con soluzioni innovative finalizzate a mitigare il rischio di impresa e a supportare in maniera ottimale il profilo finanziario – ha spiegato l’amministratore delegato di Banco Bpm, Giuseppe Castagna -. L’operazione conclusa con il gruppo Dolce & Gabbana è stata realizzata in piena collaborazione nell’ambito di una partnership di lungo periodo”. LEGGI TUTTO

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    Lufthansa, rimborsati biglietti per 2,5 miliardi

    (Teleborsa) – Il Gruppo Lufthansa, che comprende oltre alla compagnia di bandiera tedesca anche Swiss, Austrian Airlines e Brusseles Airlines, annncia di aver rimborsato alla data del 24 agosto 2020, circa 2,5 miliardi di euro di biglietti, per un totale di 5,6 milioni di clienti. Solo negli ultimi sette giorni, sono state processate e pagate 140mila richieste di rimborso.Il Gruppo ha adottato una policy molto flessibile, che consente ai propri clienti di adattare i piani di viaggio, riprenotando il volo tutte le volte che lo si desidera senza oneri. Un’opzione adottata per tutte le nuove prenotazioni in tutto il mondo sul corto, medio e lungo raggio. LEGGI TUTTO

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    USA, migliora la fiducia dei consumatori

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva.Nel mese di luglio, l’indice sul consumer sentiment è stato rivisto a 74,1 punti dai 72,8 della lettura preliminare e del consensus. A luglio era pari a 65,9.Migliora anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 68,5 centrando le stime degli analisti, mentre quella sulla condizione attuale è indicata in calo a 82,9 punti dagli 82,8 precedenti (attese 82,5). LEGGI TUTTO