9 Settembre 2020

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    Bankitalia, crescono prestiti al settore privato. Tassi sui mutui in calo

    (Teleborsa) – Crescono a luglio i prestiti al settore privato segnando un +2,8% sui dodici mesi rispetto al 2,3% di giugno. I prestiti alle famiglie hanno registrato un aumento dell’1,7% (1,6 a giugno) mentre risulta più corposo, pari al 4,4% (3,6 nel mese precedente), quello dei prestiti alle società non finanziarie. Questi i dati contenuti nella pubblicazione “Banche e moneta: serie nazionali” della Banca d’Italia.Sempre a luglio, i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,59% (1,61 in giugno), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,68% (7,50 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,19% (1,26 in giugno), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,68%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,90%.A luglio le sofferenze delle banche sono diminuite del 15,2% sui dodici mesi (in giugno la riduzione era stata del 12,3%). Una variazione che – spiega Bankitalia – può risentire dell’effetto di operazioni di cartolarizzazione.Sul fronte dei depositi del settore privato la Banca d’Italia evidenzia una crescita del 7,8% sui dodici mesi (contro il 6,0 in giugno). La raccolta obbligazionaria è, invece, diminuita del 7,6% (-3,7 in giugno). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,34% (0,35 in giugno). LEGGI TUTTO

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    Mercati europei positivi. Piazza Affari si allinea

    (Teleborsa) – Si muovono in territorio positivo Piazza Affari e le altre Borse europee, grazie ad alcune ricoperture, dopo le consistenti perdite archiviate ieri. Restano le incertezze relative alla Brexit, mentre si guarda con attenzione al meeting della BCE domani.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,176. Torna a scendere lo spread, attestandosi a +150 punti base, con un calo di 4 punti base,mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all’1,00%.Nello scenario borsistico europeo buona performance per Francoforte, che cresce dello 0,91%, sostenuta Londra, con un discreto guadagno dello 0,90%, e seduta senza slancio per Parigi, che riflette un moderato aumento dello 0,67%. Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,57%.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in evidenza Inwit, che mostra un forte incremento del 4,85%.Svetta DiaSorin che segna un importante progresso del 3,47%.Vola Snam, con una marcata risalita del 2,35%.Brilla Recordati, con un forte incremento (+2,12%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Leonardo, che continua la seduta con -2,79%.Soffre Ferrari, che evidenzia una perdita dell’1,40%.Preda dei venditori Banco BPM, con un decremento dell’1,32%.Si concentrano le vendite su CNH Industrial, che soffre un calo dell’1,27%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, ASTM (+7,12%), Datalogic (+4,01%), Rai Way (+3,32%) e Carel Industries (+2,90%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tod’s, che prosegue le contrattazioni a -7,08%.Tonfo di Autogrill, che mostra una caduta del 3,44%.Lettera su Mediaset, che registra un importante calo del 2,77%.Vendite su doValue, che registra un ribasso dell’1,90%. LEGGI TUTTO

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    Borsa Italiana, forte impegno CDP-Euronext

    (Teleborsa) – “Proseguendo la proficua collaborazione avviata con Euronext nel dossier Mts, Cdp è fortemente impegnata nella presentazione di una offerta congiunta per l’intera Borsa Italiana”. È quanto riferiscono fonti vicine al dossier sulla vendita della società che gestisce Piazza Affari da parte della borsa londinese. Dopo la manifestazione di interesse non vincolante presentata lo scorso 21 agosto per l’Mts di Borsa Italiana – la piattaforma di contrattazione all’ingrosso di titoli di Stato italiani controllata, a partire dal 2007, dal gruppo London Stock Exchange (Lse) – da parte di Cdp ci sarebbe la volontà di seguire “l’interesse prioritario di riportare una infrastruttura strategica sotto la governance anche italiana nell’ambito di un progetto europeo che crei opportunità di crescita per le attività di Borsa, Mts e delle imprese italiane”.La deadline per la presentazione delle offerte a Lse prevista entro l’11 settembre – secondo quanto scrive Milano Finanza – su richiesta di alcune società, per una due diligence più accurata, sarebbe stata rinviata a lunedì 14.In caso di vittoria della cordata Cdp-Euronext, i vertici di Borsa saranno definiti da Roma e la holding del gruppo vedrà Cdp e la Cassa francese governare a pari merito.In tale operazione si inserisce anche la questione Refinitiv. Entro il prossimo 16 dicembre – come reso noto ieri dai servizi della Commissione Ue – l’Antitrust Ue deciderà sull’acquisizione, da parte del London Stock Exchange (Lse), del provider di dati finanziari, un’operazione a cui è legato anche il destino di Mts. L’Antitrust Ue ritiene, infatti, la cessione di Mts una delle condizioni necessarie per dare il via libera all’operazione Lse-Refinitiv e, dunque, entro qualche settimana, al massimo ottobre, si potrebbe conoscere la sorte che toccherà a tale piattaforma.Oltre alla cordata Cdp-Euronext, su Mts vi è anche il possibile interesse da parte di Deutsche Boerse. Rumor ipotizzano, inoltre, un possibile esercizio del golden power da parte dello Stato in considerazione dell’interesse strategico rappresentato da Mts(Foto: © Luca Ponti | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, AstraZeneca sospende test su vaccino

    (Teleborsa) – Dopo che uno dei partecipanti alla sperimentazione ha accusato una seria potenziale reazione avversa, AstraZeneca ha annunciato la sospensione di tutti i test clinici sul vaccino per il Covid-19 che sta sviluppando insieme all’Università di Oxford dopo uno dei partecipanti ha accusato una seria potenziale reazione avversa. Uno stop temporaneo durante il quale il colosso farmaceutico procederà a esaminare il caso e a rivedere i dati sulla sicurezza. Seppure, come sottolinea la società, si tratta di una procedura di routine l’annuncio della sospensione ha portato a un calo del titolo del 6% a Wall Street nelle contrattazioni after hours.”Il nostro processo standard di revisione dei test ha fatti scattare una pausa – spiega un portavoce di AstraZeneca –. Si tratta di un’azione di routine che si verifica ogni volta che c’è una potenziale reazione inspiegata in uno dei test, volta a indagare e assicurare allo stesso tempo il mantenimento dell’integrità del processo dei test. Nei test più ampi – sottolinea ancora la società – reazioni possono accadere per caso ma devono essere indipendentemente valutate con attenzione”.Prima di tale battuta d’arresto i dati iniziali sui test erano apparsi molto promettenti, con il vaccino in grado di produrre una robusta risposta immunitaria e solo deboli effetti collaterali.Il volontario che avrebbe avuto un reazione sospetta durante i test si trova in Gran Bretagna ma la sospensione dei test riguarderebbe anche gli Stati Uniti dove gli esami sono condotti con fondi federali. LEGGI TUTTO

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    Brexit, più vicino il “no deal” Londra ammette “violazione” diritto internazionale

    (Teleborsa) – Londra ammette una violazione del diritto internazionale “limitata” sul capitolo Brexit, in conseguenza dell’approvazione di una legge che riscrive il patto siglato con l’UE e punta a ripristinare dei confini fra le due Irlanda.”Violiamo il diritto internazionale, ma in modo molto specifico e limitato”, ha affermato ieri il segretario di Stato britannico per l’Irlanda del Nord, Brandon Lewis, riferendosi all’Internal Market Bill, la cui presentazione è prevista per venerdì prossimo al Parlamento britannico.La legge in questione, interpretativa dell’accordo di divorzio sottoscritto da Boris Johnson con l’UE l’anno scorso, dopo lunghe ed estenuanti trattative, riscrive il delicato protocollo che impegna a garantire il mantenimento di un confine senza barriere fra Irlanda e Irlanda del Nord e finisce per svuotare l’accordo stesso il cui baricentro era proprio la questione irlandese.Una legge che, in vista della scadenza del 15 ottobre, vede partire in salita l’ottavo round di trattative sulle relazioni future fra Unione europea e Regno Unito.Un ultimatum è stato lanciato da Johnson nei giorni scorsi, ha affermato che le parti dovranno trovare un accordo entro tale data altrimenti si procederà al “no deal”, ovverto ad un ritiro del Regno Unito dalla UE senza accordo commerciale.Ad aggravare tale scenario si sono aggiunte le dimissioni del capo del dipartimento legale del governo britannico Jonathan Jones che ha lasciato il posto in aperta polemica con la posizione negoziale di Londra sulla Brexit. Alla base dell’addio del capo giurista di Downing Street ci sarebbe, secondo il Financial Times, proprio il disegno di legge dell’Internal Market Bill.Sull’evoluzione della vicenta si è scatenata l’ira della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e la dura reazione del capo negoziatore dell’Ue, Michel Barnier.Si dice preoccupato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, che ha affermato “l’Ue rispetta la sovranità del Regno Unito e ci aspettiamo che il Regno Unito rispetti i nostri principi fondamentali su cui siamo stati trasparenti e chiari fin dall’inizio”. E poi ha fatto appello alla fiducia e credibilità in questa fase delicata dlele trattative. LEGGI TUTTO

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    Recovery Plan, tracciate le linee guida. Conte: “Rispettata tabella di marcia”

    (Teleborsa) – Il Recovery Plan parte dalle tre “i” – innovazione, infrastrutture, istruzione – che rappresentano alcuni dei capisaldi del piano di riforme che l’Italia si appresta a presentare a Bruxelles entro il mese di gennaio. In aggiunta l’attuazione del Green Deal – ambiente e transizione energetica – il lavoro e la sanità, divenuta un tema cruciale ed un fattore strategico post pandemia.Sono queste le linee guida del “Piano nazionale di ripresa e resilienza”, che sarà Presentato oggi al CIAE – Comitato interministeriale per gli affari europei a Palazzo Chigi.Secondo il cronoprogramma della Commissione europea, le linee guida del Piano di riforme saranno discusse informalmente a Bruxelles a partire dal 15 ottobre, mentre il Recovery Plan vero e proprio sarà presentato formalmente da gennaio ad aprile 2021. Una “tabella di marcia” che l’Italia sta rispettando in pieno ha precisato il Premier Giuseppe Conte, intervenendo ieri alla festa dell’Unità a a Ponte Alto, Modena.E parlando del Piano di riforme finanziato con i 209 miliardi messi in campo dall’UE, Conte ha sottolineato “sarà forte e robusto, con l’obiettivo di avviare riforme strutturali”. “Dietro ci deve essere un progetto per il Paese anche sul fronte delle infrastrutture, del lavoro e dell’eliminazione delle diseguaglianze”, ha spiegato il Presidente del Consiglio, affermandoSulla ripartizione delle risorse, il Premier ha avvertito “niente spese correnti, niente rivoli” e soprattutto facendo in modo che “non sia sprecato un solo euro”. “Ben vengano tutte le competizioni locali e territoriali – ha aggiunto – ma io ho un obbligo: portare a casa la partita”.Ecco le riforme prioritarie:Fra le riforme che il Governo ritiene più urgenti vi sono Digitalizzazione ed innovazione, che implicano anche l’informatizzazione della pubblica amministrazione, il completamento della rete nazionale in fibra ottica e lo sviluppo della rete 5G.Rivoluzione verde e transizione energetica sono altri due obiettivi selezionati, in armonia con il Green Deal europeo, e concernono la decarbonizzazione dei trasporti, il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici, la gestione integrata del ciclo delle acque, gli investimenti in economia circolare.Poi c’è il grande capitolo delle infrastrutture, dalle reti (tlc, energia ecc) alle opere per la mobilità. Fra Queste anche il completamento della TAV Torino-Lione.L’istruzione e formazione è un altro tema importante del piano di riforme, a partire dalla sua digitalizzazione, per concentrarsi anche sulla lotta all’abbandono scolastico e sul cablaggio in fibra delle università. Cruciali anche le politiche attive del lavoro e per l’occupazione giovanile.E ancora equità, inclusione sociale e territoriale e la grande sfida della salute, un tema tornato in auge con il Covid-19 che ha evidenziato l’inadeguatezza delle strutture sanitarie ad affrontare potenziali choc.Il Recovery non dimenticherà neanche una riforma dell’Irpef, cui si fa brevemente cenno nelle linee guida. LEGGI TUTTO

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    Cina, inflazione rallenta ad agosto

    (Teleborsa) – In leggera decelerazione l’inflazione in Cina nel mese di agosto, anche se il dato risulta sostanzialmente in linea con le attese. Secondo il National Bureau of Statistics, l’inflazione ha registrato un incremento tendenziale del 2,4% dopo il 2,7% di luglio e risulta in linea con le attese degli analisti.Rispetto al mese precedente, invece, i prezzi al consumo segnano un incremento dello 0,4%, sostanzialmente in linea con il consensus, dopo il +0,6% precedente.Rallenta il calo dei prezzi alla produzione. I prezzi ad agosto hanno mostrato un decremento tendenziale del 2% dopo il -2,4% di luglio. Anche questo dato era largamente previsto. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 9 settembre 2020

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