Novembre 2020

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    Ferrari, gli analisti alzano il prezzo obiettivo

    (Teleborsa) – Gli analisti di Banca Akros e Kepler Cheuvrex sono positivi su Ferrari e rivedono al rialzo il prezzo obiettivo rispettivamente a 200 euro dai precedenti 175, confermando la raccomandazione a “accumulate” e 200 euro da 170, con giudizio “buy”.A Milano, nel frattempo, il cavallino rampante di Maranello spicca il volo e si attesta a 172,4, euro, con un aumento del 2,44%. LEGGI TUTTO

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    Petrolio in rialzo. EIA segnala riduzione scorte USA

    (Teleborsa) – Calano le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stock di greggio, negli ultimi sette giorni al 23 ottobre 2020, sono scesi di circa 8 milioni a 484,4 MBG, contro attese per un incremento di 0,8 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un decremento di 1,6 milioni a 154,6 MBG, contro attese per una discesa di 1,7 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 1,5 milioni a quota 227,7 MBG (era atteso un calo di 0,8 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono salite di 0,1 milioni a 639,3 MBG.Frattanto, il petrolio prosegue gli scambi in rialzo, con il Light Crude statunitense che scambia a 38,92 dollari al barile (+3,35%), mentre il Brent registra un incremento del 3,26% a 41,46 dollari. LEGGI TUTTO

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    DPCM, Coldiretti: “Stop a 180mila locali. Perdita fatturato di 3,8 miliardi di euro”

    (Teleborsa) – La chiusura per un intero mese degli oltre 180mila ristoranti, bar e pizzerie situati nelle aree classificate di gravità massima o elevata in base al rischio contagio da coronavirus determinerà una perdita di fatturato di 3,8 miliardi di euro. È quanto emerge dallo studio della Coldiretti sulle conseguenze dell’entrata in vigore del nuovo Dpcm pubblicato in Gazzetta Ufficiale che individua tre livelli di rischio lungo la Penisola.Sulle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e in quelle di massima gravità – sottolinea la Coldiretti – sono sospese tutte le attività di ristorazione e, quindi, anche la somministrazione di pasti e bevande da parte degli agriturismi. Si tratta – precisa il Rapporto – di oltre la metà delle strutture di ristorazione presenti sull’intero territorio nazionale. Nelle zone critiche – continua la Coldiretti – è consentita la sola consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze dei locali. A preoccupare l’Associazione è anche lo stop all’attività degli oltre 10mila agriturismi presenti in queste aree.A livello regionale la più colpita dalle misure restrittive sul fronte dei consumi fuori casa è la Lombardia che – sottolinea la Coldiretti – è la regione italiana con il maggior numero di locali per la ristorazione, oltre 51mila. Limitazioni permangono però anche nel resto del territorio nazionale non compreso nelle due fasce più critiche dove – evidenzia lo studio – le attività di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite solo dalle ore 5,00 alle 18,00 con la possibilità sempre della consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22 della ristorazione con asporto.”Gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione – afferma la Coldiretti – si fanno sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato. Le limitazioni alle attività di impresa – conclude la Coldiretti – devono dunque prevedere un adeguato e immediato sostegno economico lungo tutta la filiera per salvare l’economia e l’occupazione in un settore chiave del Made in Italy”. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, Messina: confermata capacità di centrare target. Crisi Covid: concesse moratorie per 66 miliardi

    (Teleborsa) – “Nei primi nove mesi dell’anno abbiamo 1,3 miliardi di accantonamenti per futuri impatti legati al Covid-19, di cui 430 milioni nel terzo trimestre”. Lo ha affermato il CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso della conference call con gli analisti finanziari, sui risultati al 30 settembre 2020. “Siamo ben preparati a questo particolare contesto provocato dalla pandemia e siamo pronti per continuare ad avere successo nel futuro” – ha aggiunto – esprimendo “dolore per tutti coloro che soffrono o hanno perso qualcuno a causa di questo virus. Voglio dire a tutti di riguardarsi”.”L’utile netto di 3,1 miliardi è il secondo miglior risultato netto dei nove mesi dal 2008, escludendo gli effetti della combinazione con Ubi Banca. Escludendo gli accantonamenti per gli impatti futuri legati al Covid-19 il risultato sarebbe stato pari a 4 miliardi di euro” – ha sottolineato Messina -.”Per primi abbiamo promosso le moratorie e nel corso di questi mesi ne abbiamo concesse per un valore complessivo pari a 66 miliardi. Inoltre, abbiamo erogato prestiti assistiti da garanzia statale per un totale di circa 24 miliardi”. Il nostro ruolo di “motore al servizio di una crescita sostenibile – ha aggiunto – è reso possibile dalla capacità della Banca di mantenere nel tempo una reddittività resiliente, accompagnata da crescenti livelli di efficienza, unitamente a una solidità patrimoniale tra le più elevate del settore bancario europeo. Siamo nella posizione di accelerare nei prossimi mesi il processo di smaltimento degli Npl. Questo processo di accelerazione riguarderà sia la capogruppo che Ubi Banca”.Messina, circa le uscite volontarie previste nell’accordo siglato a settembre scorso con i sindacati, fa sapere che sono state già superate di molto le cinquemila richieste di uscite volontarie previste. “C’è tempo per fare domanda fino al 9 novembre, poi dovremo valutare i requisiti e le implicazioni delle uscite”. LEGGI TUTTO

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    Biesse, Intesa Sanpaolo rivede giudizio e target price

    (Teleborsa) – Gli analisti di Intesa Sanpaolo hanno ritoccare al rialzo il prezzo obiettivo su Biesse, portandolo da 14,50 a 18,00 euro ma hanno abbassato la raccomandazione da “buy” a “add”.A Piazza Affari, nel frattempo, la società specializzata nella lavorazione del legno, del vetro e della pietra si muove al rialzo e si attesta a 15,91 euro, con un aumento dell’1,86%. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM non manifatturiero ottobre cala a 56,6 punti

    (Teleborsa) – Si indebolisce il settore terziario americano. Lo segnala l’indice ISM dei servizi elaborato dall’Institute for Supply Management, in contrasto con il rafforzamento segnalato dall’altro indice, il PMI dei servizi di markit.Nel mese di ottobre, l’ISM non manifatturiero si è portato a 56,6 punti dai 57,8 punti del mese precedente. Il dato è inferiore alle attese del mercato che erano per un calo a 57,5 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’andamento aziendale è scesa a 61,2 punti da 63 del mese precedente e quella sugli ordini è calata a 58,8 da 61,5. Quella dell’occupazione è scesa a 50,1 punti da 51,8 mentre la componente sui prezzi è salita a 63,9 da 59.(Foto: © Frederic Prochasson | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Bonus mobilità, esauriti in un solo giorno i 215 milioni per bici, e-bike e monopattini

    (Teleborsa) – Sono andati esauriti in un solo giorno i 215 milioni di euro del “Programma sperimentale buono mobilità” per l’anno 2020 voluti dal Ministero dell’Ambiente per richiedere il buono sull’acquisto di bici, e-bike e monopattini elettrici.Sul sito creato per l’erogazione del rimborso si legge che “il Ministero dell’Ambiente è impegnato nel reperire ulteriori risorse da appostare per l’annualità 2020 del Programma sperimentale buono mobilità”. Per tale ragione invita i destinatari della misura – cioè coloro che abbiano effettuato acquisti di beni e servizi incentivati dal Programma tra il 4 maggio 2020 e il 2 novembre 2020 e non abbiano ottenuto il rimborso per mancanza di risorse – “a conservare i relativi documenti contabili”.In una nota, intanto, il ministro Sergio Costa ha fatto sapere che tramite la Guardia di Finanza sta monitorando sul corretto utilizzo del buono o del rimborso, “per cui usi difformi saranno severamente puniti”. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, vaccino AstraZeneca: a dicembre al via sperimentazione a Modena

    (Teleborsa) – Il vaccino anti Covid-19 nato dalla collaborazione dell’Università di Oxford e la casa farmaceutica AstraZeneca entra in una nuova fase di sperimentazione anche in Italia.Si parte dall’azienda ospedaliera universitaria di Modena – il primo dei sette centri scelti nel Paese – dove le inoculazioni partiranno indicativamente per il primo dicembre. Nel corso di questo mese saranno arruolati 300 volontari maggiorenni che saranno sottoposti a sperimentazione a doppio cieco. Questo vuol dire che a 200 volontari sarà somministrato il vaccino, mentre ad altri 100 il placebo.”Si tratta di un’ulteriore dimostrazione di come l’impegno serio e costante di professionisti della sanità venga premiato, e di come l’integrazione forte tra assistenza e Università sia sempre e comunque un valore inestimabile per un’Azienda di elevato livello come la nostra – ha commentato il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, Claudio Vagnini – La nostra struttura complessa di Infettivologia è stata selezionata non a caso, ma in seguito a una serie di pubblicazioni fatte nei mesi precedenti da cui è emerso il livello elevatissimo di qualità scientifica. L’agenzia che si occupa degli arruolamenti (Contract Research Organization, Cro) ha svolto diverse visite nei mesi scorsi, rilevando come qui sussistano tutte le condizioni per poter condurre uno studio così importante”.A breve sarà a disposizione un numero verde per informazioni e raccogliere le candidature: saranno scelti i primi 300 che ne fanno richiesta e che soddisfano i criteri.In settimana il direttore dell’area Ricerca e sviluppo oncologico della casa farmaceutica, Josep Baselga, ha dichiarato ad una radio catalana che la distribuzione del vaccino sarà già in fase avanzata entro la fine del primo trimestre del 2021, e che sarà venduto al suo prezzo di produzione, cioè 2 euro.AstraZeneca lo scorso agosto ha firmato un accordo con la Commissione europea che permetterà all’Ue di acquistare un vaccino anti-Covid 19 per tutti gli Stati membri, oltre che di donarlo ai paesi a reddito medio-basso o ridistribuirlo ad altri paesi europei. Grazie al contratto tutti i Paesi membri potranno acquistare 300 milioni di dosi del vaccino prodotto da AstraZeneca, con un’opzione per l’acquisto di ulteriori 100 milioni di dosi da distribuire in proporzione alla popolazione. LEGGI TUTTO