Aprile 2021

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    Appuntamenti e scadenze del 9 aprile 2021

    (Teleborsa) – Lunedì 05/04/2021Appuntamenti:Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale – Meeting di primavera 2021 – Il Meeting di primavera IMF World 2021 Spring Meetings si svolge in modalità virtuale (fino a domenica 11/04/2021)Venerdì 09/04/2021Appuntamenti:IIF 2021 Global Debt and Financial Stability Roundtable – L’evento, sponsorizzato da Fitch Ratings, riunirà on line leader del settore finanziario, alti rappresentanti di istituzioni finanziarie internazionali e accademiciAziende:Autostrade Meridionali – Assemblea: BilancioGequity – CDA: BilancioScadenze Fiscali:Tesoro – Asta BOT LEGGI TUTTO

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    Borse asiatiche contrastate. Positivo il Nikkei 225

    (Teleborsa) – Il listino di Tokyo mostra un timido guadagno in chiusura, con il Nikkei 225 che ha messo a segno un +0,48%, mentre, al contrario, vendite diffuse sull’indice di Shenzhen, che chiude la giornata in calo dell’1,45%.In discesa Hong Kong (-1,11%); come pure, sotto la parità Seul, che mostra un calo dello 0,35%.Pressoché invariato Mumbai (-0,17%); sulla stessa tendenza, senza direzione Sydney (-0,05%).Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro contro la valuta nipponica, che scambia sui valori della vigilia. La giornata dell’8 aprile si presenta piatta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra un esiguo -0,11%. Giornata fiacca per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile -0,13%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia allo 0,11%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari al 3,23%. LEGGI TUTTO

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    Airbus, aumentano le consegne di aerei a marzo

    (Teleborsa) – Marzo è stato il miglior mese del 2021 per le consegne di aerei Airbus, dando segnali positivi per la ripresa del settore. Il gigante europeo della costruzione di aeromobili ha consegnato 72 aerei a 34 compagnie diverse il mese scorso. In particolare, Airbus ha consegnato 4 A220, 60 aerei della famiglia degli A320 Family (di cui 57 neo) e 8 A350.Questo dato porta il totale del primo trimestre a quota 125, mentre nello stesso periodo del 2020 – quando l’avvento della pandemia aveva fatto registrare le prime cancellazioni – ne aveva consegnati 122.La compagnia aerea europea ha inoltre registrato nuovi ordini per 28 aeroplani e cancellazioni per 8, che portano il totale netto degli ordini a -61 per l’anno. Su questo numero pesa la cancellazione di 88 aerei ordinati da parte di Norwegian Air avvenuta a febbraio. LEGGI TUTTO

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    Webuild, lista Salini-CDP per rinnovo CdA conferma Salini e Iacovone

    (Teleborsa) – Salini Costruttori SpA e CDP Equity hanno formalizzato i i nomi dei 14 candidati da sottoporre all’assemblea di Webuild, convocata per il 30 aprile, per il rinnovo del board per il triennio 2021-2023. La lista congiunta comprende 9 indipendenti, 6 donne e “intende coniugare il valore della continuità con quello del rinnovamento”, si legge in una nota. Sono infatti confermati Donato Iacovone (attuale presidente), Pietro Salini (attuale CEO), Pierpaolo Di Stefano, Nicola Greco, Marina Natale e Alessandro Salini, mentre sono inseriti 8 nuovi candidati: Davide Croff, Barbara Marinali, Flavia Mazzarella, Teresa Naddeo, Serena Maria Torielli, Tommaso Sabato, Michele Valensise, Laura Zanetti. I nuovi nomi vengono descritti come “esponenti del mondo bancario, accademico, aziendale e istituzionale e, pertanto, con background diversificato in termini di esperienza lavorativa, formazione e percorso professionale”.La società ricorda che la nomina dei membri del nuovo consiglio di amministrazione avverrà a ridosso del completamento con successo della prima fase di Progetto Italia, l’operazione industriale di consolidamento delle infrastrutture in Italia che ha visto l’integrazione di Astaldi nel gruppo Webuild, operazione realizzata con il supporto di CDP Equity, Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco BPM. LEGGI TUTTO

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    Cina, balzo dei prezzi alla produzione: ai massimi da luglio 2018

    (Teleborsa) – In Cina i prezzi alla produzione registrano un’accelerazione nel mese di marzo. L’indice dei prezzi è aumentato del 4,4% tendenziale dopo il +1,7% riportato a febbraio. Lo comunica il National Bureau of Statistics cinese. Si tratta del balzo più ampio da luglio 2018. Il dato ha superato le attese del mercato, che erano per un +3,5%.Dopo mesi di deflazione, i prezzi alla produzione hanno iniziato a salire bruscamente quest’anno con il rialzo del costo del petrolio, del rame e dei prodotti agricoli. Le autorità dovrebbero “tenere d’occhio i prezzi delle materie prime”, ha detto Financial Stability and Development Committee dopo la diffusione dei nuovi dati.Salgono anche i prezzi al consumo, anche se con un ritmo minore. A marzo l’inflazione su base annua ha registrato un incremento dello 0,4% dopo il -0,2% di febbraio. Le attese degli analisti erano per un +0,3%. Rispetto al mese precedente, invece, i prezzi al consumo sono diminuiti dello 0,5%, dopo il +0,6% precedente e il -0,4% del consensus. LEGGI TUTTO

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    Golden Power verso estensione a nuovi settori: ecco quali sono coinvolti

    (Teleborsa) – Il governo riprende in mano il tema Golden Power e si avvia ad una nuova estensione, includendo sotto l’ombrello di protezione altri settori, come quello dei semiconduttori, che appare sempre più strategico per la nostra economia.Il Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha annunciato la possibile estensione dell’ambito di i applicazione della normativa golden power anche a “filiere che allo stato ne sono escluse e che rivestono invece un evidente rilievo nell’assetto economico nazionale”. Una necessità emersa soprattutto in relazione ad alcuni specifici settori strategici, come quello dell’automotive e della siderurgia, per il loro carattere strategico e perché sono particolarmente esposti alla concorrenza cinese.”Su Golden power sono d’accordo con Giorgetti: è uno strumento che il Governo ha per evitare la cessione di asset strategici a potenze straniere”, ha confermato il Premier Mario Draghi in conferenza stampa, aggiungendo che “va utilizzato quando è necessario e nelle ipotesi previste dalla legge”. Il capo del governo ha citato anche il caso più recente, che ha riguardato il blocco della vendita di una società italiana di semiconduttori ad una società cinese, ed ha ricordato che la carenza di semiconduttori ha costretto molti costruttori di auto a rallentare la produzione lo scorso anno, “quindi è diventato un settore strategico”. LEGGI TUTTO

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    S&P, aumento dei default nel 2020 ma limitati a società con rating basso

    (Teleborsa) – Nonostante la pandemia da Covid-19, e le restrizioni imposte in tutto il mondo, abbia portato a una delle recessioni più profonde dalla Grande depressione del ’29, nel 2020 i default di grandi aziende sono sì aumentati, ma in misura minore rispetto alle recenti recessioni. Lo segnala un report di S&P Global Ratings, che sottolinea anche come i downgrade siano invece aumentati notevolmente, fino a quasi un massimo storico.La società americana evidenzia che default e downgrade sono stati in larga misura limitati alle categorie di rating più basse, risultando nel complesso in una performance solida per i rating nel 2020. L’anno scorso si è registrato un tasso di upgrade eccezionalmente basso (2,8%) e uno dei più alti tassi annuali di downgrade (18,5%). Questo ha portato il rapporto downgrade-to-upgrade a un nuovo massimo del 6,6%.In linea con il 2019, quasi il 54% dei default nel 2020 è stato in due settori: servizi ai consumatori ed energia e risorse naturali (con 122 default in totale). Tuttavia, i fallimenti sono aumentati anche nella maggior parte degli altri settori. In particolare, in sette ambiti i tassi di default del 2020 hanno superato le loro medie storiche: tempo libero/media, trasporti, telecomunicazioni, sanità/prodotti chimici, immobili, servizi pubblici e alta tecnologia/computer/apparecchiature per ufficio.Delle 198 società che sono entrate in default nel 2020 e che sono state valutate all’inizio dell’anno, evidenzia S&P, tutte tranne 12 si trovavano nella categoria “B” o inferiore, e il 57% era nella categoria “CCC”/”C”. Nel 2020, le categorie di rating speculative-grade hanno avuto tassi di insolvenza più elevati rispetto al 2019, con un aumento della categoria “BB” allo 0,93% dallo 0%, categoria “B” al 3,5% dall’1,5% e “CCC” / “C” categoria al 47,5% dal 29,8%.Dei 226 default nel 2020 (nel 2009 sono stati 268, nel 2001 invece 229), la maggioranza (146) è stata in società negli Stati Uniti o in paradisi fiscali associati (Bermuda e Isole Cayman). L’Europa ne ha registrati 42 valori, i mercati emergenti 28 e altri Paesi non-emergenti (Australia, Canada, Giappone e New Zelanda) soltanto 10. LEGGI TUTTO

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    Covid, Draghi: nessuna data decisa per le riaperture, dipenderà da contagi e vaccinazioni

    (Teleborsa) – Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha dichiarato che non esiste al momento una data prevista per le riaperture che dipenderà dall’andamento epidemiologico e dai progressi nella campagna di vaccinazione, soprattutto per le fasce più a rischio. “È venuto il momento di prendere decisioni” sulle fasce di età per le vaccinazioni. Infatti, “questo è al centro delle riaperture – ha sottolineato – se riduciamo il rischio di morte nelle classi più esposte al rischio è chiaro che si riapre con più tranquillità”. “La disponibilità dei vaccini c’è e ora tocca al commissario che lavora bene. Il lavoro procede a spron battuto, ora si tratta di fare delle scelte”, dicendosi convinto che l’obiettivo posto dal governo di arrivare arrivare a 500mila dosi somministrate al giorno: “la disponibilità di vaccini non è calata, i numeri sono come prima di Pasqua, sta risalendo secondo il trend previsto. Non ho dubbio sul fatto che gli obiettivi vengano raggiunti”. In apertura Draghi aveva duramente ripreso la pratica di vaccinare anche fasce di popolazioni definite non a rischio: “uno può banalizzare e dire: smettetela di vaccinare chi ha meno di 60 anni, i giovani o ragazzi, psicologi di 35 anni. Queste platee di operatori sanitari che si allargano. Con che coscienza un giovane salta la lista e si fa vaccinare?”.”Ci sarà una direttiva di Figliuolo”, sulle vaccinazioni delle persone fragili ha annunciato “e poi vedremo come inserire con i ministri il parametro delle vaccinazioni delle categorie a rischio tra i parametri che si usano per autorizzare le riaperture. Pensate quant’è importante soprattutto per la riapertura delle scuole, soprattutto per quelle dei più grandi: uno dei criteri per chiudere era che tornavano a casa e contagiavano i vecchi, i nonni”. Proprio in merito alla scuola in presenza, il presidente del Consiglio ha dichiarato che l’obiettivo è quello di riportare in classe anche i ragazzi più grandi per almeno un mese, permettendo loro di finire l’anno scolastico tra i banchi di scuola.Draghi ha aggiunto che già per il mese di aprile l’Italia ha a disposizione un numero di vaccini sufficiente per vaccinare, in tutte le Regioni, gli over 80 e in parte chi ha più di 75 anni. Nessuna chiusura a priori per l’acquisto del vaccino Sputnik, ma il presidente ha evidenziato le diverse problematiche che riguardano il vaccino russo, in particolare la disponibilità effettiva delle dosi viste le difficoltà di produzione riscontrata e che si incentrerebbe principalmente in Russia, un’area al di fuori del controllo dell’Unione europea.Il presidente del Consiglio ha annunciato che il prossimo Decreto Sostegni godrà di uno scostamento di bilancio superiore. “È previsto che il ministro Franco presenterà prima il Def dove viene definito lo scostamento, poi il Parlamento lo vota e poi presenteremo il decreto che conterrà sostegni e riaperture. Le dimensioni saranno probabilmente superiori di quello precedente”, ha spiegato. Confermato un primo sblocco dei licenziamenti a giugno come previsto nell’ultimo disegno di legge.Sul Pnrr, il presidente del Consiglio ha garantito che il Piano verrà presentato entro la fine del mese alla Commissione europea. Piano che vedrà un forte impegno sulla digitalizzazione. “Penso alla DAD che è meglio di niente, ma c’è un divario tra le varie parti d’Italia. Questa è una priorità del governo: figura nelle missione del Pnnr, è trasversale in molti progetti. Molti di questi non si possono fare senza questo passo in avanti nella Pubblica amministrazione. Il lavoro su questo punto è già cominciato”, ha assicurato. LEGGI TUTTO