Maggio 2021

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    Appuntamenti macroeconomici del 27 maggio 2021

    (Teleborsa) – Giovedì 27/05/202108:00 Germania: Indice GFK (atteso -5,2 punti; preced. -8,6 punti)10:00 Italia: Fiducia imprese (preced. 97,3 punti)10:00 Italia: Fiducia consumatori (atteso 104,4 punti; preced. 102,3 punti)11:00 Italia: Bilancia commerciale extra UE (preced. 4,8 Mld Euro)14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 6,5%; preced. 4,3%)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso 0,7%; preced. 0,5%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 425K unità; preced. 444K unità)16:00 USA: Vendita case in corso, mensile (atteso 0,8%; preced. 1,9%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 104 Mld piedi cubi; preced. 71 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    Zona bianca, le regole: stop coprifuoco, resta mascherina

    (Teleborsa) – Applicare per la “zona bianca” le stesse linee guida proposte dalle regioni per la “zona gialla” anticipando, fin da subito, l’apertura di tutte le attività economiche, incluse discoteche e wedding: questo il punto di caduta sul quale convergono le Regioni in merito alla zona bianca dopo il vertice di ieri, da avanzare poi al Governo. Ufficialmente partita, dunque, la corsa verso la quasi normalità in tutto il Paese, traguardo da tagliare, auspicabilmente, entro la fine di giugno, spinta anche dell’arrivo di 8 milioni e mezzo di dosi entro fine maggio, che completeranno la tranche dei 17 milioni previsti per questo mese. Su questo fronte, la nuova proposta dei governatori lanciata al Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, è di “garantire dosi a chi va in vacanza fuori regione per periodi lunghi, almeno dalle tre settimane in su”.Nuove idee e misure, in vista del prossimo monitoraggio, che decreterà probabilmente il bianco per Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise. La settimana successiva potrebbe essere il turno di Liguria, Veneto e Abruzzo. E così a seguire il resto del Paese che finirebbe nella zona a più basso rischio entro la fine del prossimo mese. Anche il coprifuoco scomparirà gradualmente: tramontata l’ipotesi circolata nelle ultime ore di ripristinarlo dalle 24, in zona bianca i governatori hanno ribadito il “superamento delle limitazioni orarie alla circolazione e alle attività”, fermo restando il rispetto degli obblighi sull’utilizzo delle mascherine e il “distanziamento per scongiurare gli assembramenti”.”Soddisfatto da intesa con Regioni e Iss su zone bianche. C’è la consapevolezza che serve ancora prudenza e gradualità”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza mentre i numeri del virus sono in frenata, soprattutto grazie ai ritmi della campagna vaccinale che prosegue spedita, seppur con qualche intoppo. LEGGI TUTTO

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    Unicredit: colloca bond per 2 miliardi, domanda oltre 8 miliardi

    (Teleborsa) – UniCredit ha emesso titoli Senior Preferred callable con scadenza a 6 anni richiamabili dopo 5 anni per 1 miliardo di dollari e Senior Preferred callable con scadenza a 10 anni richiamabili dopo 11 anni per 1 miliardo di dollari, per un importo complessivo di 2 miliardi destinati ad investitori istituzionali.”I titoli sono computabili ai fini TLAC/MREL e contribuiscono a garantire liquidità alla curva di credito in dollari”, spiega in una nota la banca di Piazza Gae Aulenti.Il processo di book building che ha visto la partecipazione di circa 200 investitori istituzionali distribuiti in tutto il mondo di cui quasi il 70% dal Nord America, con ordini totali superiori a 8 miliardi di dollari grazie a una forte domanda, ha consentito di migliorare la guidance iniziale di 25 punti base. BofA Securities, Citi, Goldman Sachs International, J.P. Morgan, Morgan Stanley, TD Securities e UniCredit hanno curato il collocamento ricoprendo il ruolo di Joint Bookrunner. I Titoli saranno emessi a valere sul Programma Globale MTN e hanno i seguenti rating attesi: Baa1 (Moody’s) / BBB (S&P) / BBB- (Fitch).Il taglio minimo dell’obbligazione è di 200.000 dollari e multipli di 1.000 dollari. La data di regolamento è prevista per il 3 giugno 2021. LEGGI TUTTO

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    Atlantia, S&P: con cessione ASPI rating dipenderà da strategia e flussi cassa controllate

    (Teleborsa) – Se il CdA di Atlantia – nella riunione prevista per il 31 maggio – accetterà l’ultima offerta vincolante per l’acquisizione della controllata Autostrade per I’Italia (ASPI) da parte della cordata guidata da CDP, è probabile che i rating di Atlantia e ASPI vengano scorporati una volta che i legami tra le due società si sciolgano. Lo scrive Standard and Poor’s nelle FAQ in vista dell’assemblea degli azionisti della società.Secondo l’agenzia di rating, se la cordata guidata da CDP (che ha presentato un’offerta per la quota pari all’88% detenuta da Atlantia) acquistasse ASPI i rischi finanziari a cui Autostrade è attualmente soggetta “diminuirebbero probabilmente notevolmente”, “ma non è chiaro però quanta esposizione rimarrebbe al rischio, ereditata per il crollo del ponte di Genova”. Per Atlantia i proventi della cessione supererebbero “di gran lunga” il suo attuale debito estero, lasciando spazio a potenziali acquisizioni, sottolinea S&P, la quale precisa che il rating futuro che verrà assegnato ad Atlantia dipenderà dalla sua strategia futura e dai flussi di cassa delle sue controllate. Nelle FAQ Standard and Poor’s afferma anche che il rating di Aeroporti di Roma sarà legato a quello della sua controllante ma il rating di Abertis sarà invece scollegato. LEGGI TUTTO

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    ITA scalda i motori, passi avanti nel negoziato Roma-Bruxelles

    (Teleborsa) – La Commissione Europea ha notificato oggi di aver raggiunto un’intesa comune sui parametri che garantiranno la discontinuità economica fra Ita, la nuova Alitalia, e la vecchia compagnia di bandiera nazionale. Lo riferisce una nota dell’esecutivo comunitario, diramata a Bruxelles subito dopo l’incontro, in collegamento, – definito “positivo” – fra la vicepresidente esecutiva della Commissione europea responsabile per la concorrenza Margrethe Vestager, Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico, e Daniele Franco, ministro dell’Economia.”Fra gli altri temi si è parlato del dossier Alitalia e della nuova compagnia aerea Ita. La Commissione sostiene gli sforzi dell’Italia per preparare quanto prima, in linea con le norme dell’UE, il lancio di Ita come attore di mercato nuovo e vitale. A seguito di discussioni intense e costruttive ad ogni livello, la Commissione e le autorità italiane hanno raggiunto un’intesa comune sui parametri chiave per garantire la discontinuità economica fra Ita e Alitalia. I contatti continueranno ora a pieno ritmo a livello tecnico”. “Separatamente – conclude la nota – la Commissione sta anche portando a termine la sua indagine in corso sul sostegno passato concesso ad Alitalia” con i prestiti ponte degli anni scorsi.”Inizia il percorso tecnico per la nascita di una compagnia sostenibile, la nuova Alitalia che dovrà essere operativa il prima possibile, ragionevolmente ad agosto”: questo il commento di Giorgetti al termine dell’incontro. Nel corso del colloquio “serrato e costruttivo” il Ministro ha posto l’attenzione anche su altre urgenze a partire dalla necessità di sostenere finanziariamente le imprese nel processo di decarbonizzazione che penalizzano fortemente settori dell’industria italiana, in particolare della ceramica e della siderurgia. Altro dossier riguarda il prolungamento delle garanzie dello Stato alle aziende in difficoltà per la pandemia.Su Alitalia e le condizioni per l’avvio della nuova compagnia aerea Ita, con la Commissione europea “abbiamo fatto dei passi in avanti, ma non è finita, ci sono tanti passaggi tecnici e non solo; però sicuramente quella di oggi e’ una tappa importante verso la soluzione del problema”. Lo ha affermato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, rispondendo ad alcuni giornalisti oggi a Bruxelles. “Abbiamo il dovere – ha aggiunto Giorgetti – di garantire l’operatività” di Alitalia “nella stagione estiva; poi ci sarà una nuova compagnia che partirà alle condizioni che si stanno definendo”. Ad un giornalista che chiedeva se sia ora garantita la discontinuità economica, chiesta dalla Commissione, fra la vecchia Alitalia e la nuova Ita, il ministro ha replicato: “La discontinuità è una condizione indispensabile, quindi evidentemente ci sarà. Non la chiede solo la Commissione, anche il Governo vuole che la nuova compagnia nasca in condizioni di discontinuità economica”. “Quindi – ha continuato – ci sono delle condizioni di mercato” da rispettare, “perchè non si puo’ fare semplicemente un’azienda di Stato. Deve essere un’azienda che dimostri di poter stare sul mercato.”. Quanto alla questione se Ita possa usare il vecchio marchio Alitalia, il Ministro ha precisato: “La nuova compagnia potrà partecipare alla gara per il marchio, sicuramente”. Infine, rispondendo a una domanda su quando ci sarà il primo volo di Ita, Giorgetti ha concluso: “Questo posso sperarlo ma non lo posso dire”.”Positivo finalmente lo sblocco della situazione di stallo con la commissione europea”. E’ quanto afferma il segretario nazionale Filt-Cgil Fabrizio Cuscito su Alitalia, sottolineando “è importante però che l’accordo trovato, come invece leggiamo da indiscrezioni giornalistiche, non sia mortificante per l’industria del trasporto aereo italiano”. Secondo Cuscito “l’intesa deve poter garantire lo sviluppo industriale dell’azienda, il mantenimento dell’attività di volo, di manutenzione, di handling ed amministrative e la tutela dell’attuale occupazione del personale Alitalia. In un momento difficile come quello che sta attraversando tutto il Paese ed in particolar modo il settore del trasporto aereo ulteriori perdite di posti di lavoro, per di più ad opera dello Stato, non sarebbero accettabili”. Da qui la richiesta urgente di “convocare subito le parti sociali per condividere un percorso che permetta di finalizzare l’intera operazione, garantendo la mobilità dei cittadini, la connettività del Paese e soprattutto di mantenimento dell’occupazione”.Parlano di “balletto di cifre che preoccupa i lavoratori mentre la vicenda Alitalia non vede ancora una conclusione positiva” i segretari generali di Filt-Cgil Stefano Malorgio, Fit-Cisl Salvatore Pellecchia e Uiltrasporti Claudio Tarlazzi confermando lo sciopero del 18 giugno. “Non è possibile – scrivono – che Alitalia resti commissariata dal 2017, con versioni altalenanti sul numero degli aerei e quindi degli esuberi”. “E in tutto questo il tempo passa; la stagione estiva, la più redditizia, è già cominciata; la cassa viene bruciata; gli stipendi non arrivano regolarmente; la concorrenza si mangia gli spazi della compagnia di bandiera. La situazione insomma continua a peggiorare – sottolineano i tre sindacalisti – e noi continuiamo ad apprendere le notizie dai media nonostante abbiamo sollecitato già da febbraio l’attivazione di una cabina di regia coi quattro Ministeri competenti per trovare le soluzioni necessarie al rilancio del vettore”. “Deve essere chiaro una volta per tutte se vogliamo o no una compagnia di bandiera all’altezza delle concorrenti degli altri paesi europei. Tenuto conto anche degli obiettivi previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza che mira al rilancio dell’economia italiana: un progetto di difficile attuazione qualora la NewCo partisse con le ali tarpate”. LEGGI TUTTO

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    Amazon, Jeff Bezos lascerà il ruolo di CEO il 5 luglio

    (Teleborsa) – Il CEO di Amazon Jeff Bezos si dimetterà il 5 luglio, passando il testimone a Andy Jassy, oggi alla guida di Amazon Web Services (la società del gruppo che fornisce servizi di cloud computing). “Abbiamo scelto quella data perché è sentimentale per me, il giorno in cui Amazon è stata costituita nel 1994, esattamente 27 anni fa”, ha detto Bezos all’assemblea annuale degli azionisti di Amazon, che si è tenuta online.Bezos aveva annunciato a febbraio – in concomitanza con la diffusione dei conti del 2020 – l’intenzione di lasciare il ruolo da amministratore delegato per diventare presidente esecutivo (executive chairman). “Andy è ben noto all’interno dell’azienda ed è in Amazon da quasi quanto me” – ha detto il miliardario parlando di Jassy – Sarà un leader eccezionale e ha tutta la mia fiducia”.L’azienda ha lavorato ai piani di successione di Bezos con il massimo riserbo e ha anticipato i tempi: in precedenza aveva detto che il passaggio di consegne sarebbe avvenuto nel terzo trimestre. Ora il fondatore di Amazon dovrebbe dedicare più tempo a iniziative come il Bezos Earth Fund (un fondo per investimenti in società e tecnologie utili a contrastare i cambiamenti climatici), la sua compagnia di viaggi spaziali Blue Origin, il Washington Post e l’Amazon Day 1 Fund (un’iniziativa benefica per aiutare le persone più bisognose, attraverso donazioni a numerose no-profit). LEGGI TUTTO

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    Elettricità, A2A si aggiudica 3 lotti delle aste per il Servizio a Tutele Graduali

    (Teleborsa) – A2A, attraverso la controllata A2A Energia, si è aggiudicata 3 lotti delle prime Aste per il Servizio a Tutele Graduali. In particolare, l’aggiudicazione copre il triennio dal 1 luglio 2021 al 30 giugno 2024 e riguarda circa 100.000 punti di fornitura, per un volume complessivo di oltre 2,5 TWh/anno e un fatturato annuo di circa mezzo miliardo di euro.L’assegnazione è arrivata al termine delle procedure d’asta per l’individuazione degli esercenti il Servizio a Tutele Graduali per le forniture di energia elettrica a piccole imprese. L’Acquirente Unico (società del gruppo Gestore dei servizi energetici) ha comunicato ad A2A Energia l’assegnazione di tre lotti: Lazio (lotto 2), Lombardia con esclusione di Milano (lotto 3) e Veneto, Liguria e Trentino-Alto Adige (lotto 6).”Questo importante risultato conferma la volontà di sviluppo e di crescita a livello nazionale nella vendita di energia elettrica e gas, in tutti i mercati e in tutti i segmenti di clienti, come previsto dal Piano Industriale 2021-2030 del Gruppo – ha dichiarato Andrea Cavallini, amministratore delegato di A2A Energia – Il nostro obiettivo è di essere vicini alle esigenze delle imprese garantendo un servizio di qualità e offrendo una gamma ampia di soluzioni integrate”.(Foto: American Public Power Association on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Kering continua a ridurre la propria partecipazione in Puma

    (Teleborsa) – La big francese del lusso Kering continua a ridurre la propria partecipazione in Puma. Kering ha infatti annunciato l’avvio della vendita di circa 8,9 milioni di azioni della società di abbigliamento tedesca, che rappresentano circa il 5,9% del capitale di Puma. La vendita sarà portata a termine mediante un processo di accelerated bookbuilding (procedura con cui vengono cedute ad investitori istituzionali quote societarie particolarmente rilevanti). Se si considera il prezzo di chiusura odierno di Puma (93,6 euro per azione), il blocco di azioni ha un valore di 833 milioni di euro.A seguito del collocamento, Kering prevede di mantenere circa il 4% delle azioni in circolazione di Puma. Come risultato dell’operazione, il flottante di Puma aumenterà a circa il 66,7%. I proventi di questa transazione saranno utilizzati per gli scopi societari generali di Kering e per rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria, specifica la società francese in una nota.Kering ha iniziato a ridurre la sua partecipazione nel marchio di sneaker e abbigliamento sportivo nel 2018, più di un decennio dopo aver investito in esso. Tra le ragioni della dismissione della partecipazione c’è anche la volontà – da parte della famiglia Pinault – di concentrarsi su brand di fascia più alta, soprattutto dopo l’acquisto di una partecipazione di controllo in Gucci. LEGGI TUTTO