Maggio 2021

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    Crescono timori per l'inflazione con pressioni su supply chain e materie prime

    (Teleborsa) – Una preoccupazione costante emersa dalle trimestrali delle più importanti società mondiali in molteplici campi – durante le scorse settimane – è la prospettiva di colli di bottiglia nelle catene di approvvigionamento e aumenti nei prezzi delle materie prime. Nelle call con gli analisti dei vertici della società sono stati segnalati possibili rallentamenti per i trimestri a venire e importanti sfide per soddisfare la grande domanda repressa che sta emergendo man mano che sempre più Paesi emergono dalla crisi pandemica.Tutto questo fa crescere i timori su una crescita troppo repentina dell’inflazione, in quanto un numero crescente di aziende hanno avvertito che la carenza di forniture e gli ostacoli logistici potrebbero costringerle ad aumentare i prezzi. Tra le materie prime che stanno creando più problemi ci sono i semiconduttori (con quasi tutte le case automobilistiche che soffrono ritardi della produzione per i tempi di consegna significativamente più lunghi della media), acciaio, legname e cotone.I future sul legname di luglio sul Chicago Mercantile Exchange sono arrivati a toccare i 1.541 per mille piedi tavolari, il livello più alto mai registrato. I prezzi sono quadruplicati nell’ultimo anno a causa di un’impennata inaspettata nella costruzione di case e nelle ristrutturazioni: ciò ha spinto le aziende che si occupano di questi lavori a incrementare la loro domanda, con le segherie che registrano forti pressioni sulle scorte.Un altro esempio è il mais, i cui future sono saliti questa settimana sopra i 7 dollari lo staio per la prima volta in più di otto anni sul Chicago Board of Trade, accompagnati da aumenti anche per la soia e il grano. Tra le cause ci sono una domanda record dalla Cina e il clima secco in Brasile, che sta alimentando le preoccupazioni per raccolti inferiori alla media in Sud America. Allargando lo sguardo, l’indice Bloomberg Commodity Spot, che replica l’andamento dei prezzi di 23 materie prime, è salito al livello più alto in quasi un decennio negli ultimi giorni.I problemi sulle forniture e sui prezzi non sono però solo nella manifattura. Commentando i dati sull’indice PMI dei servizi di aprile negli USA, Chris Williamson, Chief Business Economist di IHS Markit, ha detto che oltre alle varianti del coronavirus, la principale minaccia per la ripresa economica rimane un’inflazione troppo sostenuta. “Una preoccupazione sono i prezzi, con un aumento record delle tariffe del settore dei servizi che evidenzia come le pressioni inflazionistiche non siano affatto limitate al settore manifatturiero – ha spiegato – Gli indicatori delle pressioni sui prezzi e dei vincoli di capacità dovranno essere monitorati attentamente per valutare se tali aumenti di prezzo sono transitori”. Secondo un’analisi del Blackrock Investment Institute, i prezzi al consumo negli Stati Uniti aumenteranno in media appena sotto il 3% dal 2025 al 2030, sebbene questo ritmo sia “ancora sottovalutato dai mercati”. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, Kepler e Citigroup promuovono i risultati

    (Teleborsa) – Positivi i commenti degli analisti finanziari sul titolo Intesa Sanpaolo che parlano di “risultati solidi” e ne confermano la view positiva.Di “capitale solido” parlano gli analisti di Citigroup che portano il target price a 2,8 euro. Intesa Sanpaolo ha mostrato una “buona serie di risultati con un progresso sulla redditività organica e un LLP migliore del previsto” spiegano dall’ufficio studi.Risultati sopra le aspettative – per Kepler – che conferma il giudizio “buy”. L’istituto guidato da Carlo Messina ha annunciato un utile netto di 1,5 miliardi di euro “superiore alla nostra stima di 1,2 miliardi di euro” – spiegano gli esperti – ed ad un consensus che indicava un profitto di 1 miliardo di euro. Il risultato operativo netto – aggiungono – è stato di quasi 2,4 miliardi di euro, il 23% in più rispetto alle nostre aspettative (35% in più rispetto al consenso). L’inizio di giornata è stato buono per il titolo che ha mostrato un primo valore di 2,32 Euro inferiore al prezzo più alto della vigilia, per poi perdere forza nell’arco della riunione e terminare a 2,308 attorno al valore inferiore della seduta. LEGGI TUTTO

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    Italian Wine Brands, CDP e SACE sostengono piani di crescita del gruppo vinicolo

    (Teleborsa) – Cassa Depositi e Prestiti e Sace sostengono i piani di crescita e sviluppo in Italia e all’estero di Italian Wine Brands, uno dei principali gruppi vinicoli italiani con brand proprietari e dotato di una distribuzione multicanale su scala globale, sottoscrivendo, durante il periodo di offerta sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (MOT) organizzato e gestito da Borsa Italiana e sull’Irish Stock Exchange, un ammontare pari a 25 milioni di euro del prestito obbligazionario offerto da Italian Wine Brands, beneficiando pro-quota della garanzia Sace.L’emissione obbligazionaria, destinata a investitori istituzionali e retail, – si legge in una nota congiunta – è di un ammontare nominale complessivo pari a massimi 130 milioni di euro e ha una durata di sei anni.Italian Wine Brands (IWB) è nata nel 2015 dall’aggregazione di diverse realtà vinicole italiane ed è oggi uno dei principali gruppi italiani multi-brand e multi-canale nel settore del vino. Dal momento della sua costituzione, IWB può vantare un’importante crescita dimensionale che l’ha portata nel 2020 a sviluppare ricavi consolidati pari a 204,3 milioni di euro realizzati per oltre l’80% sui mercati internazionali. La crescita è stata realizzata sia organicamente attraverso la creazione, lo sviluppo e la distribuzione di brands proprietari (Grande Alberone; Ronco di Sassi; Giordano Vini; Oroperla; Sellaronda; Raphael Dal Bo; Poggio del Concone; Elettra) sia attraverso operazioni di Merger & Acquisition.Le risorse finanziarie messe a disposizione da Cdp e garantite da Sace saranno destinate a supportare il gruppo IWB nel perseguimento della propria strategia di crescita attraverso l’acquisizione di altre aziende vinicole operanti in Italia e sui mercati internazionali.”Italian Wine Brands – ha commentato il presidente del Consiglio di Amministrazione di IWB, Alessandro Mutinelli – è orgogliosa che Cassa Depositi e Prestiti e Sace abbiano voluto investire nella sua prima emissione obbligazionaria aderendo all’offerta di obbligazioni IWB sul MOT. IWB ha trovato in Cassa Depositi e Prestiti e Sace degli interlocutori attenti e preparati, con profonda conoscenza delle dinamiche della filiera vinicola italiana che ha compreso il progetto industriale di IWB e il suo ruolo di punto di riferimento per il processo di consolidamento del settore vinicolo italiano, affinché il nostro Paese possa competere in modo strutturale e nel lungo termine sui mercati internazionali”. LEGGI TUTTO

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    Autogrill, Equita è positiva

    (Teleborsa) – Gli analisti di Equita SIM hanno deciso di alzare sia la raccomandazione che il target price su Autogrill. Gli esperti hanno incrementato il prezzo obiettivo, portandolo a 8,50 euro dai 5,30 precedenti e hanno ritoccato al rialzo il giudizio da “hold” a “buy” A Milano, oggi, sottotono la società attiva nella ristorazione che chiude la seduta con un calo dell’1,34%. LEGGI TUTTO

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    Covid, Italia: continuano a calare i ricoveri. Regioni spingono per riaperture

    (Teleborsa) – Sono 10.585 i nuovi casi di Coronavirus nel nostro Paese nelle ultime 24 ore a fronte di 327.169 tamponi effettuati, tra molecolari e antigenici (ieri 315.506) con il tasso di positività che passa al 3,2% dal 2,9%. Ancora alto, anche se in discesa, il numero dei decessi: 267. Continua a calare la pressione sulle strutture ospedaliere: i pazienti ricoverati terapia intensiva sono 2.368, in calo di 55 unità rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite (gli ingressi giornalieri sono stati 142 dai 136 di ieri). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 17.520 persone, in calo di 656 unità rispetto a ieri.In totale i casi dall’inizio dell’epidemia sono 4.070.400, i morti 122.005. Gli attualmente positivi sono invece 407.129 (-6.760 rispetto a ieri). I guariti e dimessi 3.541.266 (+17.072). In isolamento domiciliare ci sono 387.421 persone (-5.896). A livello territoriale, le Regioni con il maggior numero di contagi sono la Lombardia (1.557), la Campania (1.447), la Puglia (1.171) e il Piemonte (947).Intanto continua il pressing delle Regioni per accelerare le aperture e ritardare il coprifuoco. “Le Regioni hanno proposto di ampliare alle 23 il coprifuoco così da permettere di lavorare la sera. Dobbiamo guardare anche a quelle attività che sono ancora chiuse per andare verso un processo di riaperture in sicurezza. Penso a palestre, settore wedding…”, ha detto oggi il governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. “Mi auguro che il coprifuoco possa avere gradualità, per arrivare a toglierlo. Ma se ci fosse la necessità ancora di qualche settimana nessuno si straccerà le vesti. È fondamentale riaprire qualche attività con la massima sicurezza”, ha aggiunto parlando con a Radio24.”Siamo tutti d’accordo che il coprifuoco debba essere superato e stiamo lavorando per superarlo il prima possibile”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio da Londra, dove si trova per il G7. È stata invece più cauto Nicola Zingaretti del PD che, intervenendo ad Agorà su Rai 3, ha dichiarato che “il tasso di contagio sta scendendo e i morti calano anche perché c’è il coprifuoco, anche perché abbiamo capito che bisogna legare la rimozione di alcune misure al calo dei contagi”. LEGGI TUTTO

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    G7 Trasporti: “Rilanciare i collegamenti internazionali in piena sicurezza per operatori e utenti”

    (Teleborsa) – Un rilancio progressivo degli spostamenti internazionali e la condivisione delle buone pratiche a livello multilaterale per garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale di bordo su ogni mezzo di trasporto. È quanto ha auspicato oggi, intervenendo alla Ministeriale G7 Trasporti, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini sottolineando, altresì, l’importanza delle campagne vaccinali, delle connessioni covid tested. “I voli covid tested fino ad ora sperimentati – ha detto Giovannini – hanno aumentato la sicurezza e la fiducia dei viaggiatori. Ora questo modello va esteso anche ad altri mezzi di trasporto, come abbiamo fatto in Italia inaugurando di recente il primo treno ad alta velocità covid tested nella tratta Roma-Milano. Occorre inoltre lavorare sulle certificazioni digitali per facilitare gli spostamenti. Il lavoro in Europa sul Digital Green Certificate sarà basato su evidenze scientifiche e assicurerà misure di sicurezza standard e condivise, nel rispetto della privacy”. Nel suo intervento il ministro ha ricordato il ruolo essenziale dei lavoratori e delle aziende dei trasporti e della logistica al fine di assicurare la resilienza e la ripresa del sistema economico internazionale. “L’importanza della vaccinazione per gli equipaggi e per gli operatori così come una comunicazione efficace verso gli utenti è fondamentale – ha rimarcato Giovannini –. L’inclusione e la solidarietà sono principi che dovranno caratterizzare l’approccio del G7. Nessun Paese o area geografica dovrà essere lasciata indietro nella lotta contro la pandemia che deve continuare a richiedere uno sforzo comune a livello globale”.I ministri del G7 – fa sapere il Mit in una nota – hanno condiviso l’opportunità di conservare uno stretto coordinamento al fine di sostenere la ripresa in sicurezza dei viaggi e dei collegamenti internazionali anche in vista della stagione estiva e dell’avanzamento delle campagne vaccinali. In tale ottica si impegnano a lavorare in modo costruttivo per facilitare soluzioni condivise e coerenti nei principali fori internazionali di riferimento, tra cui l’Organizzazione Internazionale Marittima (IMO), l’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (Icao) e l’Ocse. Ricordando come la crisi pandemica stia cambiando le abitudini di viaggio, Giovannini ha suggerito, infine, di avviare un monitoraggio sul cambiamento delle preferenze degli utenti e dell’impatto del settore trasporti nel perseguimento degli obiettivi di abbattimento delle emissioni di CO2.? LEGGI TUTTO

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    Crolla Peloton dopo richiamo prodotto per scarsa sicurezza

    (Teleborsa) – Affonda Peloton Interactive con i prezzi allineati a 84,86 per una discesa del 12,25%. La società era stata una delle grandi vincitrici della pandemia grazie alle vendite della sua cyclette con allenatore virtuale e la possibilità di partecipare ad allenamenti di gruppo in streaming. Oggi però, in un comunicato congiunto con la Consumer Product Safety Commission, ha annunciato il richiamo dei prodotti Tread and Tread+.I consumatori che hanno acquistato uno dei tapis roulant dovrebbero smettere immediatamente di usarlo e contattare Peloton per un rimborso completo, viene indicato nel comunicato. “La decisione di ritirare entrambi i prodotti è stata la cosa giusta da fare per i membri di Peloton e le loro famiglie – ha detto il CEO John Foley – Voglio essere chiaro, Peloton ha commesso un errore nella risposta iniziale alle richieste della Consumer Product Safety Commission”.La società aveva descritto la raccomandazione di smettere di usare il tapis roulant Tread+ se sono presenti bambini piccoli o animali domestici nei dintorni da parte del CPSC come “imprecisa e fuorviante”. Oggi Peloton ha ammesso di essere stata costretta a richiamare i suoi prodotti dopo la morte di un bambino e altri 70 incidenti.Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 77,92 e successiva a quota 70,98. Resistenza a 95,3. LEGGI TUTTO

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    OPA ASTM, adesioni oltre il 15%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da NAF 2 sulle azioni ASTM risulta che oggi, 5 maggio 2021, sono state presentate 221.407 richieste di adesioni, che portano complessivamente a 10.088.046 le richieste di adesioni, pari al 15,07% dell’offerta. L’offerta, iniziata il 13 aprile 2021, terminerà il prossimo 10 maggio 2021.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie ASTM acquistate sul mercato nei giorni 7 e 10 maggio 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO