9 Giugno 2021

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    Agricoltura, Patuanelli: in Consiglio dei Ministri la proposta di riparto dei fondi Feasr 2021

    (Teleborsa) – Il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli ha dichiarato che proporrà in Consiglio dei Ministri il riparto dei fondi Feasr per il 2021 “al 90% con i criteri storici e al 10% con i criteri oggettivi, al secondo anno al 70% dei criteri storici e al 30% oggettivi”. Nel corso di un question time alla Camera ha spiegato che “questo nuovo criterio di riparto incide su 5 regioni, non per le cifre astronomiche sentite in qualche conferenza stampa, ma per 92 milioni di euro nel biennio. Ritenendo che nessuna regione debba avere risorse in meno, anche per affrontare il tema post pandemia del settore agricolo, creeremo un fondo con le stesse risorse e dunque pari a circa 92 milioni per quelle regioni che con il ruolo criterio di riparto avrebbero meno fondi. Così nessuno avrà un euro in meno di quanto avuto con il riparto dei criteri storici”. “Abbiamo l’esigenza di superare i criteri storici come richiesto da gran parte delle regioni – ha aggiunto Patuanelli – ma dobbiamo garantire alle Regioni del Centro Sud gli stessi fondi. Ho manifestato la mia disponibilità a tutti gli assessori regionali a lavorare da subito per individuare nuovi criteri dal 2023 che tengano conto delle esigenze di tutti, considerando anche quanto accadrà con la PAC post 2020, il cui accordo spero si chiuda nel prossimo consiglio europeo e lavorare sia sul primo sia sul secondo pilastro per trovare le soluzioni migliori”.”E’ evidente che è necessario fare presto e bene, è quello che stiamo cercando di fare: i primi 3 decreti sono sostanzialmente pronti, stiamo facendo un’ampia condivisioni con le parti sociali e gli stakeholder per andare incontro alle esigenze delle filiere che hanno subito danni per la pandemia”, ha sottolineato in merito al Fondo Filiere. “In due settimane saranno pronti i primi 3 decreti”, ha precisato.Quello della pesca è “uno dei temi più critici a livello europeo, ci sono elementi strutturali di criticità nel settore spesso legati anche a scelte europee ed elementi contingenti legati a pandemia, come la chiusura della ristorazione che ha fortemente danneggiato il comparto”, ha spiegato il ministro. Per quanto riguarda nel dettagli il pescato nei mari libici, “la delimitazione delle acque territoriali libiche e la proclamazione della zona protetta sono legittime di per sé. Vanno quindi individuati strumenti di transizione per assicurare supporto ai nostri pescatori e armatori in attesa di una soluzione di lungo periodo”, ha detto Patuanelli ricordando che il governo “intende avviare un dialogo con le autorità libiche anche nel quadro della delimitazione delle rispettive aree marittime di interesse esclusivo”. LEGGI TUTTO

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    USA, verso accordo con Pfizer e BioNTech per dosi a Paesi poveri

    (Teleborsa) – La Casa Bianca ha raggiunto un accordo con Pfizer e BioNTech per fornire 500 milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus a circa 100 Paesi nei prossimi due anni. Lo riporta il New York Times, sostenendo che il Presidente Biden prevede di annunciare il piano nelle prossime ore.Poco prima di salire a bordo dell’Air Force One per il suo primo viaggio all’estero come Presidente, gli è stato chiesto se avesse una strategia di vaccinazione per il mondo. “Ne ho una e la annuncerò”, ha risposto Biden. Secondo le indiscrezioni, gli Stati Uniti dovrebbero pagare le dosi a un prezzo “not-for-profit” e le prime 200 milioni di dosi verrebbero distribuite quest’anno e le altre 300 milioni l’anno prossimo.Intanto brilla Pfizer, che passa di mano con un aumento del 2,33%, attestandosi a 39,75. Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l’ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 40,01 e successiva a 40,8. Supporto a 39,22.Protagonista anche Biontech, che mostra un’ottima performance, con un rialzo del 7,74% e si attesta a 237,5. Operativamente le attese propendono per la continuazione del rialzo verso la resistenza stimata in area 244,2 e successiva a quota 261,6. Supporto a 226,8.(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    4AIM SICAF, dal 10 giugno via alle negoziazioni delle Azioni Ordinarie 2

    (Teleborsa) – 4AIM SICAF, prima SICAF focalizzata su investimenti in società quotate e quotande su AIM Italia, ha ottenuto l’ammissione alle negoziazioni su AIM Italia delle Azioni Ordinarie 2 relative al Comparto 2 Crowdfunding. L’inizio delle negoziazioni avverrà domani, 10 giugno.L’ammissione alla quotazione è avvenuta in seguito a un collocamento totale di 4.000 Azioni Ordinarie 2 di nuova emissione rivenienti da un aumento di capitale riservato esclusivamente a investitori istituzionali e professionali, per un controvalore di 2 milioni di euro. Il prezzo delle Azioni Ordinarie 2 è pari a 500 euro. Nell’ambito dell’offerta, l’emittente ha ricevuto richieste di sottoscrizione per 2,75 milioni di euro.”Con la quotazione del 2016 4AIM ha rappresentato la prima SICAF focalizzata su investimenti in società quotate e quotande su AIM Italia. Con la quotazione di oggi delle Azioni ordinarie Comparto 2, 4AIM rappresenta il primo FIA sul mercato italiano con un comparto dedicato esclusivamente agli investimenti in crowdfunding”, ha commentato l’amministratore delegato e direttore generale Giovanni Natali. LEGGI TUTTO

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    Summit Usa-Ue, si lavora ad un'alleanza su tecnologia, commercio e democrazione anti-Cina

    (Teleborsa) – Si chiamerà Trade and Tech Council l’organismo che presiederà la nuova partnership tra Usa e Unione Europea su tecnologia e commercio al fine di contrastare le pratiche messe in atto dalla Cina e promuovere i valori della democrazia. È quanto ha anticipato la testata Politico che ha avuto accesso ad una bozza delle conclusioni del vertice Usa-Ue del prossimo 15 giugno dove verrà annunciata l’iniziativa.Il progetto di questa commissione congiunta è partita dall’Unione Europea e ha trovato il consenso di una Casa Bianca ansiosa di dimostrare il rinnovato impegno alla collaborazione. Mentre i negoziati sul nuovo organismo sono ancora in corso, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, hanno in programma di annunciare i dettagli del progetto quando si incontreranno a Bruxelles. Tre saranno le aree di collaborazione. La prima riguarderà una cooperazione transatlantica sugli standard tecnologici e commerciali internazionali, dove verranno incluse le criticità rilevate nelle catene di approvvigionamento sia in termini di dispositivi medici che di semiconduttori, con l’obiettivo di riportare le produzioni all’interno dei rispettivi territori e di lavorare a standard comuni in merito ad intelligenza artificiale e la sicurezza informatica per contrastare il dominio cinese.La seconda area di cooperazione sarà incentrata invece sulla promozione dei valori democratici nell’ambito digitale. Questo includerà il rifiuto della repressione dei governi autoritari su Internet, lavorando anche ad un possibile coordinamento su una nuova legislazione digitale. Infine, Ue e Stati Uniti si concentreranno anche sul miglioramento del coordinamento sulla politica di concorrenza e sull’applicazione di queste politiche nel settore tecnologico, compresa una task force specifica per esaminare le questioni relative all’antitrust digitale. Si promuoverà, in generale, una maggiore innovazione e investimenti su tecnologie emergenti – come ad esempio l’informatica quantistica per contrastare il modello economico top-down della Cina. Si potrebbero aprire a riguardo joint venture specifiche per promuovere la ricerca e lo sviluppo(Foto: © Jan Mikš / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Meeting BCE, occhi puntati su inflazione e ritmo degli acquisti

    (Teleborsa) – Dalla riunione della BCE in programma il 10 giugno non usciranno mutamenti significativi nella politica monetaria della Banca centrale europea, ma il meeting è comunque atteso dagli investitori per due motivi principali: le nuove previsioni economiche, compresa l’analisi dell’inflazione, e la decisione sul se rivedere l’incremento del ritmo degli acquisti del programma anti-pandemico PEPP annunciato ad aprile. Sul primo punto, il consensus sembra essere che l’obiettivo di un’inflazione “inferiore ma vicina al 2%” non verrà segnalato come probabile nelle stime al 2023 della BCE.”Le prospettive relative alla pandemia sono ancora fragili, con la minaccia di varianti più contagiose che potrebbero consentire solo un’uscita graduale dalle restrizioni – commenta Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income di Allianz Global Investors – Di conseguenza, è probabile che le colombe prevalgano sui falchi con l’estensione di un ritmo di acquisto significativamente più elevato per i prossimi tre mesi. Il tapering non sembra essere tra le prospettive da considerare”.Nemmeno Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud Asset Management, si aspetta novità sulla politica monetaria, ma osserverà eventuali mutamenti negli acquisti effettuati tramite il PEPP. “Attualmente, la BCE sta acquistando 80 miliardi di euro al mese a seguito alla riunione di marzo in cui la presidente Lagarde aveva parlato di un aumento significativo degli acquisti di bond – spiega – Precedentemente gli acquisti ammontavano a 60 miliardi di euro. Ci aspettiamo che la BCE mantenga il ritmo attuale degli acquisti di asset, in linea con l’intenzione di mantenere condizioni di finanziamento favorevoli”.C’è chi non si aspetta grandi novità dal meeting della BCE anche perchè la Federal Reserve non ha segnalato mutamenti alla sua politica monetaria. “Crediamo che la BCE non contemplerà il tapering prima della FED. La FED non comincerà a discuterne fino al suo simposio economico di Jackson Hole in agosto, con la potenziale prospettiva di iniziare il taper nel 2022”, commenta Mondher Bettaieb-Loriot, Head of Corporate Bonds di Vontobel. “Tuttavia, anche se fosse il momento giusto per iniziare a discutere del tapering ora, la rimozione degli acquisti non sarebbe necessariamente vista come un inasprimento della politica, poiché la BCE probabilmente adatterà il suo programma di acquisto di asset (APP) allo stesso tempo, aumentando la flessibilità dell’APP”, aggiunge Bettaieb-Loriot.L’attenzione sarà poi rivolta alle stime aggiornate della BCE, in particolare sulla crescita e sull’inflazione. “Ci aspettiamo un equilibrio più stabile tra il rischio di crescita ed inflazione nel breve termine. Tuttavia, lo scenario di medio termine confermerà un’inflazione probabilmente ben al di sotto dei target e l’output gap si restringerà a un ritmo molto lento – osserva Annalisa Piazza, Fixed-Income Research Analyst di MFS IM – Pertanto, condizioni di finanziamento più rigide non sarebbero favorevoli nell’attuale congiuntura, perché rischiano di accelerare la chiusura dell’output gap, pre-condizione per l’aumento delle pressioni inflazionistiche sottostanti nel medio termine”. LEGGI TUTTO

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    Dl Riaperture, ok definitivo alla Camera con voto di fiducia. Ora passa al Senato

    (Teleborsa) – È arrivato il via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge sulle riaperture, quello cioè che introduce misure per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali, e delinea il cronoprogramma relativo alla progressiva eliminazione delle restrizioni. Il testo, su cui il governo ha incassato a Montecitorio la fiducia, è stato approvato con 384 voti a favore, 39 contrari e cinque astenuti.Ieri la Camera aveva confermato la fiducia al governo sul dl riaperture, stamattina sono stati votati gli gli ordini del giorni e poi si è arrivati al voto finale sul provvedimento. Il decreto dovrebbe, secondo il cronoprogramma, arrivare in Senato martedì prossimo.Tra le altre cose, il provvedimento recepisce lo spostamento del coprifuoco a mezzanotte e lo stop definitivo dal 21 giugno più la prosecuzione dello stato di emergenza fino al 31 luglio. Intanto, da lunedì prossimo via libera al settore wedding, cioè i festeggiamenti successivi ai matrimoni, ma anche alle varie feste e ricevimenti successivi alle celebrazioni (siano esso civili o religiose), fermo restando il green pass per i partecipanti. LEGGI TUTTO

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    Covid, stabile il rapporto positivi/tamponi all'1%

    (Teleborsa) – Sono 2.199 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 218.738 tamponi totali (ieri 220.917) di cui 122.958 molecolari (ieri 101.689) e 95.780 test rapidi (ieri 119.228). Resta stabile il rapporto positivi/tamponi totali all’1% (ieri 0,85%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza sono 4.237.790.Sono 77 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 126.767 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 27 in meno, 661 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 303 in meno rispetto a ieri (sono 4.382 in totale). LEGGI TUTTO