Agosto 2021

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    Juventus in ritirata a Piazza Affari

    (Teleborsa) – Si muove in profondo rosso Juventus, che mostra una perdita del 2,18% dopo l’exploit della scorsa settimana, sulla notizia dell’addio di Ronaldo. E sul fronte del calcio mercato, che si avvia a conclusione, potrebbero non mancare sorprese dell’ultimo minuto: nelle ultime ore si parla del ritorno di Pjanic favorito sul belga Witsel. Intanto, il titolo torna a scontare il pessimo avvio del campionato e la scfonfitta subita ieri contro l’Empoli. Il trend della società operante nel settore del calcio professionistico mostra un andamento in sintonia con quello del FTSE Italia All-Share. Questa situazione classifica il titolo come un asset a basso valore alfa che non genera alcun valore aggiunto, in termini di rendimento rispetto all’indice di riferimento.L’esame di breve periodo di Juventus classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 0,774 Euro e primo supporto individuato a 0,7545. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 0,7935. LEGGI TUTTO

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    Afghanistan, l'Isis rivendica l'attacco missilistico contro l'aeroporto di Kabul

    (Teleborsa) – Lo Stato Islamico ha rivendicato la responsabilità dell’attacco missilistico all’aeroporto di Kabul intercettato dal sistema missilistico statunitense. “Per grazia di Dio Onnipotente, i soldati del Califfato hanno preso di mira l’aeroporto internazionale di Kabul con sei razzi Katyusha”, si legge nel messaggio trasmesso dall’agenzia d’informazione Nasher News, vicina al gruppo jihadista, attraverso Telegram e riportato da Reuters. Secondo quanto riferito dalle autorità Usa non ci sarebbero vittime tra le forze militari americane. Anche i talebani hanno confermato che non ci sono stati afghani coinvolti nell’operazione.Il Washington Post ha riportato che ieri l’attacco da parte di un drone diretto contro l’Isis ha ucciso anche 10 civili a Kabul. Il quotidiano Usa ha citato direttamente i familiari delle vittime – tra cui alcuni bambini – che facevano tutte parte di una famiglia allargata che è stata colpita mentre scendeva da un’auto che si trovava vicino al target dell’operazione militare.Nel frattempo, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu terrà un oggi un nuovo incontro sull’Afghanistan alle 15, ore locali (le 21 in Italia). Secondo alcune fonti diplomatiche il Palazzo di Vetro dovrebbe votare la bozza di risoluzione di Francia e Gran Bretagna che chiede la protezione dei civili e dell’aeroporto di Kabul, sollecitando l’accesso umanitario. Sempre in giornata il segretario generale, Antonio Guterres, vedrà i rappresentanti dei cinque membri permanenti (Usa, Cina, Russia, Francia e Gran Bretagna). LEGGI TUTTO

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    USA, vendite abitazioni segnalano frenata a luglio

    (Teleborsa) – Diminuiscono in USA le compravendite in corso di abitazioni, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di luglio, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), è sceso dell’1,8%, attestandosi a 110,7 punti dai 112,7 punti registrati a giugno (dato rivisto da 112,8 punti).Il dato si mostra peggiore delle attese degli analisti che indicavano un +0,4% e si confronta con un -2% precedente (rivisto da -1,9%).(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    ITA, chiusura candidature il 6 settembre. Sindacati contrari: “Incontro urgente al Parlamento”

    (Teleborsa) – Il termine per la presentazione delle domande di assunzione sarebbe stato fissato da Ita al 6 settembre. Una chiusura anticipata della piattaforma per le candidature dovuta all’alto numero di richieste ricevute, ad oggi oltre 11mila. È quanto hanno fatto sapere i sindacati in una pausa dell’incontro con i vertici della società, in corso dalle 10.40 di questa mattina presso la sede della newco in zona Eur, a Roma. L’intenzione manifestata da Ita sta incontrando, tuttavia, la contrarietà dei sindacati. “L’azienda – ha detto il segretario nazionale della Uilt, Ivan Viglietti – ha comunicato l’intenzione di chiudere temporaneamente le candidature per tirare una linea e procedere alle assunzioni. Noi chiediamo che la piattaforma rimanga aperta perché riteniamo poco utile chiuderla per poi riaprirla dato che il tema degli organici è un tema in evoluzione”.Tra le domande arrivate all’azienda – secondo quanto fanno sapere fonti sindacali in occasione del secondo giorno di confronto con i vertici della newco sul contratto di lavoro da applicare ai nuovi assunti – solo circa il 15% provengono da dipendenti Alitalia. Nel dettaglio “il 30% sono di piloti, il 20% assistenti volo e il 10% di personale di terra” afferma Viglietti sottolineando che la “stragrande maggioranza delle candidature è di persone non provenenti da Alitalia”. In tale scenario la contrarietà dei sindacati all’intenzione annunciata da Ita di chiudere tra poco più di una settimana le candidature è netta. “Noi – ha detto il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito, in una pausa della vertenza in corso – abbiamo risposto all’azienda che questa cosa non va bene, perché se fai un piano industriale che si sviluppa al 2025 non puoi poi bloccare la piattaforma il 6 settembre”. La distanza tra Ita e i sindacati resta, inoltre, “notevole” sul numero delle assunzioni. “Loro – ha proseguito il segretario nazionale della Uilt – vogliono prendere 2.800 persone. Noi chiediamo di prendere tutti quelli della parte aviation di Alitalia, almeno 6 mila, spalmati nei prossimi 6 mesi”. Per tale ragione i sindacati di categoria, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta, hanno inviato oggi una lettera alle commissioni Trasporti di Camera e Senato, chiedendo un “incontro urgente” sulla vertenza Ita-Alitalia, “considerato – si legge nella lettera – il grande impatto sociale e occupazionale della vertenza che riguarda circa 10.500 lavoratori diretti più l’indotto”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street apre poco mossa: S&P e Nasdaq resistono su record

    (Teleborsa) – La Borsa di New York apre senza strappi,con i due indici principali che sostano su nuovi record storici, mentre il Dow Jones si è adagiato a 35.411 punti. Tocca invece nuovi massimi8l’S&P-500, che si assesta a 4.516 punti (+0,15%), così come il Nasdaq 100 15.498 punti (+0,45%).A sostenere il sentiment di mercato le parole dovish (da colomba) del Presidente dlela fed Jerom Powell, che ha eslcuso imminenti aumenti dei tassi d’interesseIn luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto informatica. Il settore finanziario, con il suo -1,08%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Microsoft (+1,28%), Apple (+1,24%), Home Depot (+1,23%) e Honeywell International (+1,18%).I più forti ribassi, invece, si verificano su American Express, che apre la seduta con -1,73%.Scivola JP Morgan, con un netto svantaggio dell’1,46%.In rosso Boeing, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,37%.Spicca la prestazione negativa di Goldman Sachs, che scende dell’1,35%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Qualcomm (+1,68%), Broadcom (+1,43%), Microsoft (+1,28%) e Apple (+1,24%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Moderna, che avvia le contrattazioni a -4,24%.In apnea Tripadvisor, che arretra del 2,43%.Tonfo di Activision Blizzard, che mostra una caduta del 2,26%.American Airlines scende dell’1,97%. LEGGI TUTTO

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    Retelit, accordo con Wis Telecom per collegamento in fibra con Balcani

    (Teleborsa) – Retelit ha annunciato una collaborazione con Wis Telecom per l’upgrade tecnologico a 400 Gbps del sistema di cavi sottomarini IG-1 e la creazione di un nuovo collegamento in fibra ottica a bassa latenza tra l’Europa occidentale e la Penisola balcanica, operativo da ottobre 2021.Wis realizzerà una rete di backhaul in fibra ottica per collegare la Cable Landing Station (CLS) del cavo sottomarino Italy Greece-1 di sua proprietà alla rete ottica di trasporto di Retelit presso il PoP di Bari. Inoltre, Wis affiderà a Retelit l’upgrade tecnologico del cavo sottomarino IG-1, comprese le attività di gestione e manutenzione, attraverso un accordo di full outsourcing. Attraverso questa nuova rotta alternativa, Wis e Retelit offriranno collegamenti a bassa latenza a 100 Gbps tra Milano, Roma e tutti gli altri principali Data Center dell’Europa occidentale con Atene, Albania, Kosovo e altre destinazioni nella Penisola balcanica. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, Fim-Cisl: sciopero Sevel, se azienda non risponde

    (Teleborsa) – Saranno decise in settimane le modalità dello sciopero alla Sevel di Atessa, dove 705 lavoratori sono a rischio in assenza di una risposta positiva di Stellantis sulla loro stabilizzazione.A lanciare l’allarme Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim-Cisl, dopo lo stop allo stabilimento fino al 4 settembre per la mancanza di semiconduttori che ha costretto alla cassaintegrazione i 705 lavoratori in somministrazione, cioé effettivamente dipendenti dalla agenzie interinali, più i 5.670 dipendenti della Sevel, azienda in provincia di Chieti che produce veicoli commerciali per Stellantis.”Nonostante si aumentino i volumi – spiega Uliano all’Ansa – ci sono meno lavoratori interni rispetto al passato, quando c’era meno produzione. Siamo preoccupati perché questi lavoratori ora sono in pianta stabile e parte fondamentale della produzione e se non vengono confermati, noi pensiamo che a rischio non siano solo loro, ma lo stabilimento stesso”. “Ad oggi non abbiamo ricevuto risposte -sottolinea il sindacalista -la rappresentanza sindacale si riunisce entro la fine della settimana per definire le modalità dello sciopero. Senza novità, andiamo avanti”. La preoccupazione arriva dallo spettro di una delocalizzazione. “Siamo preoccupati perché nel frattempo Stellantis sta costruendo uno stabilimento per veicoli commerciali in Polonia – aggiunge – che a regime doveva fare 100mila furgoni, Sevel sta producendo 300mila veicoli. Non abbiamo elementi, ma se i 705 lavoratori non vengono stabilizzati, qualche dubbio ci viene. La preoccupazione è che lo stabilimento polacco porti via parte del lavoro dello stabilimento di Sevel” LEGGI TUTTO

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    Scuola, primo giorno con lo sciopero. Pacifico: “Ritorno in presenza in sicurezza”

    (Teleborsa) – L’anno scolastico 2021/2022 inizia già con uno sciopero il primo giorno di rientro in presenza. Lo annuncia il sindacato Anief, chiedendo al Governo soluzioni concrete per riaprire in sicurezza, il ripristino degli spazi minimi per il distanziamento in classe, l’abolizione della supplentite e dell’obbligo del green pass.”Da un anno aspettiamo regole nuove sul dimensionamento scolastico”, denuncia il Presidente Marcello Pacifico, aggiungendo “continuare a ripetere che l’obbligo vaccinale risolve il problema della DAD e anche quello del distanziamento interpersonale laddove non ci siano le condizioni equivale a mettere a rischio la salute di tutti i lavoratori e le lavoratrici delle istituzioni scolastiche, e dei nostri studenti e studentesse. Per questo si sciopera già il primo giorno della campanella”. “Abbiamo bisogno di classi con non più di 15 alunni ogni 35 metri quadri – sottolinea il sindacalista – e non di sanzioni e multe per chi non possiede un green pass per libera scelta o perché non può fisicamente permetterselo”.”Abbiamo bisogno di organici seri che possano rispondere a questa sfida senza più supplenti chiamati ogni anno. – prosegue – Avremo infatti 180 mila precari nonostante le nuove 50 mila immissioni in ruolo e le 110 mila autorizzate e poco più della metà del cosiddetto organico Covid”, prosegue il leader del sindacato, chiedendo di evitare l’abuso die contratti a termine ed il ripristino del doppio canale di reclutamento.”Non ci saremo il primo giorno della campanella perché vogliamo esserci a scuola in sicurezza e in presenza tutto l’anno. Chiediamo ascolto. Dialogare significa discutere in due mentre ormai il ruolo del sindacato durante questa crisi si è ridotto a ratificare scelte irragionevoli, senza un preventivo confronto. Siamo pronti a riprendere il dialogo sul tema della sicurezza in classe con dati alla mano e non con slogan”, conclude Pacifico. LEGGI TUTTO