6 Settembre 2021

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    Green Pass, Di Palma (ENAC): entro fine settembre tavolo tecnico con operatori per verifica e confronto

    (Teleborsa) – Dopo quasi una settimana dall’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass per viaggiare sugli aerei, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), all’esito delle proprie attività istituzionali di controllo, ha reso noto che, ad oggi, l’operatività del settore si è svolta con regolarità e senza particolari criticità. L’Ente ha collaborato con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilita’ Sostenibili e con il Ministero della Salute per la definizione delle Linee Guida con l’obiettivo di assicurare innanzitutto la salute pubblica, ma anche l’efficienza e la regolarità delle operazioni del trasporto aereo. In particolare, l’ENAC ha diramato note ad hoc rivolte ai gestori aeroportuali e alle compagnie aeree per garantire l’armonizzazione delle azioni intraprese a tutela dei passeggeri nel contesto del trasporto aereo. Tra le indicazioni richieste dall’ENAC vi è la doppia verifica del Green Pass, sia ai controlli di sicurezza, sia al momento dell’imbarco, al gate per controllare la corrispondenza dei dati del passeggero con la titolarità della certificazione.Il Presidente dell’ENAC, Avvocato dello Stato Pierluigi Di Palma ha dichiarato: “Entro la fine del mese di settembre convocherò un tavolo tecnico con i vertici delle società di gestione aeroportuali, delle compagnie aeree e di tutti i soggetti coinvolti per un confronto operativo sulle azioni realizzate e su eventuali margini di miglioramento, per tracciare un consuntivo ad un mese dell’adozione dell’obbligo del Green Pass”. “Dall’inizio della fase emergenziale – ha continuato il Presidente – l’ENAC ha messo al servizio del Governo e delle istituzioni tutta la propria esperienza tecnica di regolazione e controllo dell’aviazione civile per garantire il contenimento della diffusione della pandemia. In particolare ha operato in coordinamento con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e con il Ministero della Salute per delineare le azioni che riuscissero a permettere lo svolgimento delle operazioni con la garanzia della salute dei lavoratori e dei passeggeri. Con l’occasione, esprimo il mio vivo apprezzamento per le attività poste in essere dal Ministro Enrico Giovannini e dal suo dicastero che, come si evince anche dal bilancio pubblicato sulle attività realizzate nei primi sei mesi, sono riuscite, nonostante la fase emergenziale, a coniugare investimenti, sicurezza, sostenibilità e innovazione tecnologica, dando una concreta prospettiva di sviluppo al Paese”. Il Direttore Generale, Alessio Quaranta: “Il Green Pass è un passo concreto verso lo snellimento dei processi operativi che dovrebbe essere affiancato da un approccio europeo, con piattaforme digitali comuni, per arrivare alla ‘seamless passengers experience’, concetto che mira a far svolgere al passeggero, autonomamente e in remoto, attraverso i dispositivi personali o terminali dedicati all’interno del terminal, tutti gli adempimenti e/o l’accesso ai servizi necessari al viaggio aereo. Sicurezza e tutela della salute, in un contesto che la pandemia ha profondamente cambiato e al quale, in tempi celeri, dovremo adeguarci”. LEGGI TUTTO

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    ITA, Sindacati prendono tempo

    (Teleborsa) – I sindacati prendono tempo e chiedono a ITA 48 ore per verificare le proposte avanzate dall’azienda nella vertenza sul personale. Lo riferiscono al termine dell’incontro di oggi, specificando che l’azienda avrebbe accettato e che loro potrebbero presentare una controproposta. Al tavolo, nel pomeriggio, era presente anche il Presidente di ITA, Alfredo Altavilla. “Ci sono stati consegnati documenti abbastanza complessi – ha detto il segretario nazionale della Uilt, Ivan Viglietti – quindi abbiamo concordato con l’azienda 48 ore di tempo per valutarli e anche per fare delle controproposte. Nel frattempo speriamo che anche il Governo lavori e di dia le risposte che mancano sugli ammortizzatori sociali”.La prima parte del “round” negoziale – ripreso alle 14.30 – si era chiuso con la richiesta formale da parte dei Sindacati del coinvolgimento del Governo. Da sciogliere il nodo cassa integrazione, al momento, garantita fino al 22 settembre. Alitalia ha presentato la richiesta di estenderla di un anno, cioè fino al settembre del 2022. I sindacati però chiedono che la Cigs venga estesa fino al 2025, ossia per l’intero arco di piano e per tale motivo chiedono, appunto la presenza del Governo al tavolo della trattativa, prima di poter arrivare un qualsiasi tipo di accordo sul personale e sul contratto con Ita.Due le lettere scritte dalle parti sociali sulla vertenza Ita: una al Governo e all’azienda e una ai partiti politici e ai candidati sindaci di Roma. “Abbiamo mandato due lettere – ha detto il segretario nazionale della Filt Cgil, FabriIzio Cuscito -: una a tutte le forze politiche e ai candidati sindaci di Roma e un’altra all’azienda sul sistema di regole e sul Piano industriale che secondo noi va incrementato”. LEGGI TUTTO

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    Tpl, Giovannini: serve una riforma profonda, domani il rapporto ai presidenti di Camera e Senato

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha annunciato che la Commissione Mattarella ha ultimato il suo lavoro e domani verrà inviato il rapporto sulla riforma del trasporto pubblico locale ai presidenti delle commissioni di Camera e Senato. “In Italia la quota di spostamenti utilizzando i trasporti pubblici locali è molto inferiore a quella di altri paesi”, ha dichiarato ai microfoni di Sky Tg24 Economia. “È venuto il momento di fare una riforma profonda perché il sistema non solo non funziona ma ha bisogno di una ripensamento profondo e non di una singola norma”, ha aggiunto. “La ministra De Micheli che mi ha preceduto aveva avviato una commissione di lavoro sulla riforma del trasporto pubblico locale presieduta da Bernardo Mattarella perché non solo gli attuali sistemi sono molto disomogenei, ma c’è poi anche il tema della transizione ecologica che richiede un cambiamento del funzionamento del trasporto pubblico locale”, ha ricordato Giovannini. LEGGI TUTTO

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    Vaccini, Ema: al via la valutazione della terza dose Pfizer

    (Teleborsa) – L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha avviato la valutazione della domanda per l’uso di una dose di richiamo del vaccino Comirnaty (Pfizer-BioNTech) da somministrare sei mesi dopo la seconda dose a persone di età pari o superiore ai 16 anni. “Le dosi di richiamo vengono somministrate alle persone vaccinate (cioè persone che hanno completato la vaccinazione primaria) per ripristinare la protezione dopo che è diminuita”, ha spiegato la stessa Ema. La valutazione, ha aggiunto l’Agenzia, sarà fatta sulla base dei dati presentati dalla casa farmaceutica e l’esito è atteso “entro le prossime settimane, a meno che non siano necessarie informazioni supplementari”.Tra le informazioni fornite da Pfizer-BioNTech al vaglio del comitato per i medicinali umani (Chmp) dell’Ema ci sono anche i risultati di uno studio clinico in corso in cui circa trecento adulti con sistema immunitario sano hanno ricevuto una dose di richiamo circa sei mesi dopo la seconda dose. LEGGI TUTTO

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    Antitrust, il Tar del Lazio conferma la multa da 4,7 milioni di euro a Compass

    (Teleborsa) – Il Tar del Lazio ha confermato la multa da 4,7 milioni di euro inflitta nel dicembre 2019 dall’Antitrust a Compass Banca per pratiche commerciali scorrette. L’istituto era stato accusato di “aver limitato considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori in relazione ai propri prodotti di finanziamento, nella misura in cui ha prospettato ai consumatori intenzionati a richiedere prestiti, la possibilità di accedere a questi ultimi solo sottoscrivendo polizze assicurative che nulla hanno a che vedere con il finanziamento, di fatto attuando un abbinamento forzoso tra prodotti di finanziamento e prodotti assicurativi”.Il procedimento istruttorio era scaturito da una segnalazione dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. Preliminarmente i giudici hanno respinto tutti i motivi di ricorso di tipo procedurale, arrivando poi a focalizzare la loro attenzione su quelli riferiti nello specifico alla condotta scorretta contestata e sanzionata. Secondo il Tar, “l’Autorità ha ampiamente dato conto di tutti gli elementi raccolti che evidenziavano il forzoso collocamento e collegamento delle polizze con la stipula dei contratti di finanziamento, come tale idoneo a falsare in misura apprezzabile il comportamento del consumatore in relazione alla decisione di sottoscrivere una polizza pur di ottenere il finanziamento”. Non può essere condivisa quindi la tesi “secondo cui il numero esiguo di reclami pervenuti escluderebbe la configurabilità di una pratica commerciale scorretta”. Per i giudici, infatti, “ai fini della configurazione dell’illecito non occorre l’analisi degli effetti prodotti dalla condotta, essendo invece sufficiente che, sulla base di un giudizio prognostico, la stessa sia ritenuta idonea ad incidere potenzialmente sulle scelte dei consumatori”; e la pratica contestata “si palesa come scorretta, in quanto le condotte descritte sono effettivamente idonee a indurre il consumatore a stipulare la polizza per non rischiare di non vedere approvato il finanziamento richiesto”. LEGGI TUTTO

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    Il golpe in Guinea fa aumentare i prezzi di bauxite e alluminio

    (Teleborsa) – Il golpe in Guinea – con i soldati delle forze speciali che ieri hanno estromesso il Presidente, sciolto il governo e sospeso la costituzione – sta avendo effetti anche sui mercati globali della materie prime. Il piccolo Paese africano è il secondo produttore mondiale di bauxite, la roccia che costituisce la principale fonte per la produzione dell’alluminio, e il principale fornitore della materia prima alla Cina. Nonostante non si registrino stop alle operazioni di estrazione e lavorazione nel Paese, i prezzi della bauxite e dell’alluminio hanno fatto un balzo di oltre l’1% a Shanghai e Londra. La bauxite aveva comunque già guadagnato il 16% da inizio anno e l’alluminio il 40%, grazie alla ripartenza delle economie.”È altamente improbabile che il colpo di stato abbia un impatto importante a breve termine sulle esportazioni, che sono sempre nella parte più bassa del ciclo a settembre, con le scorte esaurite alla fine della stagione delle piogge – ha spiegato a Reuters Bob Adam, specialista dell’industria della bauxite della Guinea – Qualsiasi governo in arrivo vorrà assicurarsi di non mettere a repentaglio guadagni e investimenti futuri”.La mancanza di impatti del golpe sulle operazioni è stata confermata all’agenzia britannica anche da alcuni colossi del settore attivi nell’area. Aluminium Corp of China, il più grande produttore mondiale di allumina (il composto intermedio tra bauxite e alluminio), ha affermato che il suo business di bauxite in Guinea funziona normalmente. La TOP International Holding di Singapore, che possiede due miniere di bauxite in Guinea, ha affermato che le operazioni proseguono “con interruzioni minime”, mentre la Compagnie des Bauxites de Guinée (CBG) ha affermato che le sue miniere non sono state influenzate dal colpo di stato.Se i più colpiti da una potenziale crisi in Guinea potrebbero essere gli importatori cinesi (il 55% delle importazioni di bauxite arrivano dal Paese africano), i competitor internazionali potrebbero proporsi come fonti alternative di materia prima per i produttori di alluminio cinesi. La società russa Rusal ha guadagnato oltre il 14% – raggiungendo i massimi dal 2012 – mentre l’australiana Alumina ha chiuso il rialzo del 3,3% (era salita fino a +9%). LEGGI TUTTO

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    G20 Salute, Speranza: “Patto di Roma approvato all'unanimità”

    (Teleborsa) – “Da Roma un messaggio al mondo contro il Covid”, lo dice il Ministro Roberto Speranza a conclusione della due giorni del G20 della Salute nella Capitale sottolineando che “si è chiuso con un’approvazione all’unanimità del Patto di Roma”.”L’anno scorso il G20 si chiuse senza una dichiarazione approvata”, ha ricordato. “Lavoreremo per contrastare il Covid che è ancora un nemico insidioso. Noi dobbiamo assumere impegni di bilancio che poi non possono diventare una camicia di forza, noi vogliamo portare il vaccino in tutto il mondo, faremo tutti gli investimenti necessari”, ha detto il Ministro nel corso della conferenza stampa al termine del G20 della Salute. “Condividiamo l’obiettivo di fondo, quello di agevolare la produzione dei vaccini, portare questa produzione in tutti i territori, ribadisce Speranza rimarcando che “l’impegno che abbiamo assunto va in questa direzione”.Forte monito è arrivato dal messaggio inviato dal direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus. Quando ci siamo incontrati virtualmente a Riad l’anno scorso, tutti speravamo che ormai la pandemia fosse sotto controllo”. E invece “è vero l’opposto. Molti Paesi continuano ad affrontare un forte aumento dei casi e dei decessi, nonostante siano stati somministrati più di 5 miliardi di vaccini in tutto il mondo. Ma quasi il 75% di queste dosi è stato somministrato in soli 10 Paesi. L’Africa ha la copertura vaccinale più bassa, con il 2%. Questo è inaccettabile”. sarà possibile raggiungere gli obiettivi prefissati per contenere la pandemia “solo con l’impegno e il sostegno dei Paesi del G20”. LEGGI TUTTO

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    Paesi emergenti, Fitch: banche centrali rispondono in modo aggressivo a inflazione

    (Teleborsa) – Le banche centrali dei Paesi emergenti stanno rispondendo in modo aggressivo all’accelerazione dell’inflazione. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo rapporto, in cui viene sottolineato che il cambio di politica monetaria è stato “sorprendente nonostante il fatto che alcuni dei fattori che spingono verso l’alto l’inflazione sembrino transitori, come l’impennata dei prezzi alimentari ed energetici, le strozzature dell’offerta, l’aumento della domanda con la riapertura delle economie”.L’agenzia di rating evidenzia che le pressioni inflazionistiche interne sono state disomogenee tra i Paesi emergenti, con alcuni mercati del lavoro che si sono inaspriti a causa del calo dei tassi di disoccupazione. In generale, la pressione salariale sembra essere bassa e il passaggio ai prezzi al consumo sembra limitato. Gli effetti di base – cioè il confronto con l’anno scorso – ridurranno l’inflazione su base annua nei Paesi emergenti entro la fine dell’anno, se i tassi mensili rimarranno stabili, sottolinea Fitch.”Nonostante questo quadro più rassicurante, i banchieri centrali non vogliono correre rischi – ha affermato Robert Sierra, direttore dell’Economics Team di Fitch Ratings – Sebbene considerino transitoria l’attuale inflazione, i responsabili delle politiche monetarie temono che tassi di inflazione più elevati possano tradursi in aspettative di inflazione più elevate, con queste ultime a rischio di radicarsi. Brasile e Russia hanno aumentato con forza i tassi negli ultimi mesi”.Fitch afferma infine che la prospettiva del tapering della Federal Reserve nel 2021 potrebbe aver giocato un ruolo nelle recenti risposte delle banche centrali dei Paesi emergenti, ma quest’ultime “hanno meno tolleranza rispetto alle loro controparti dei mercati sviluppati per l’inflazione al di sopra dell’obiettivo, anche se si prevede che sia temporanea”. LEGGI TUTTO