Settembre 2021

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    Si aggrava la crisi di Evergrande: rischi per settore immobiliare e bancario cinese

    (Teleborsa) – La crisi di Evergrande – colosso immobiliare cinese pesantemente indebitato e a rischio di default – rischia di avere effetti a cascata sull’intero comparto immobiliare cinese. Lo sostiene una nota di Goldman Sachs sulla seconda azienda di sviluppo immobiliare della Cina, che ha passività di quasi due trilioni di yuan (circa 305 miliardi di dollari). “Riteniamo che ulteriori interruzioni delle operazioni di sviluppo immobiliare della società possano essere molto negative per il sentiment tra gli acquirenti e gli investitori di proprietà nazionali e potenzialmente propagarsi al settore immobiliare in generale”, hanno scritto gli analisti della banca d’affari statunitense.Secondo Fitch Ratings, gli effetti negativi a cascata si avrebbero anche in altri settori. “Un default rafforzerebbe la polarizzazione del credito tra i costruttori di case e potrebbe comportare venti contrari per alcune banche più piccole”, scrive l’agenzia di rating in una nota di aggiornamento sulla vicenda della società cinese, affermando però di ritenere che l’impatto complessivo sul settore bancario sarebbe gestibile. Fitch ha affermato che 572 miliardi di yuan (circa 89 miliardi di dollari) dei prestiti di Evergrande sono detenuti da banche e altri istituti finanziari, ma le banche potrebbero anche avere un’esposizione indiretta verso i fornitori della società, a cui sono dovuti 667 miliardi di yuan per beni e servizi (circa 104 miliardi di dollari).Una settimana fa, Fitch ha abbassato il rating di Evergrande a CC da CCC+, sulla base che “un qualche tipo di default sembra probabile”. Oggi S&P Global Ratings ha ulteriormente declassato Evergrande a “CC” da “CCC”, con outlook negativo, citando la riduzione della liquidità e dei rischi di default, inclusa la possibilità di ristrutturazione del debito.A peggiorare una situazione già largamente compromessa c’è anche il fatto che le principali banche cinesi sono state informate dall’autorità immobiliare di Pechino che Evergrande non sarà in grado di pagare gli interessi sui prestiti dovuti il 20 settembre. Inoltre, il ministero dell’edilizia abitativa e dello sviluppo urbano-rurale (MOHURD) ha tenuto un incontro con le banche questa settimana, secondo quanto riferito da Bloomberg, con Evergrande che sta discutendo la possibilità di estendere i pagamenti e rinnovare alcuni prestiti.I rischi che un default di Evergrade (con effetti sull’intero settore) avrebbe sulle prospettive di crescita sulla Cina sono mitigati dalla capacità del governo di intervenire con politiche volte a sostenere il mercato immobiliare – evidenzia Fitch – ma il conto di questo intervento sarebbe comunque alto. Secondo Goldman Sachs le possibili opzioni sul tavolo sono una forte revisione del management e delle scelte strategiche affinché le operazioni del costruttore non siano interrotte, l’investimento di terze parti nella società e una potenziale ristrutturazione del debito e del capitale.(Foto: by Samson Creative on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale agosto +0,4% m/m, manifattura +0,2%

    (Teleborsa) – Rallenta la crescita della produzione industriale negli Stati Uniti ad agosto. Il dato ha registrato un incremento dello 0,4% dopo il +0,8% del mese precedente (dato rivisto da +0,9%). Il dato è uguale alle attese degli analisti, che indicavano un aumento dello 0,4%. Su base annua si registra una salita del 5,9%, dopo il +6,7% del mese precedente.”Le interruzioni di fine mese legate all’uragano Ida hanno contenuto la crescita della produzione industriale di circa 0,3 punti percentuali”, evidenzia la Federal Reserve, che ha diffuso i dati.La produzione manifatturiera registra una crescita dello 0,2%, minore del consensus (+0,4%) e dopo il +1,6% di luglio (dato rivisto da +1,4%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è cresciuta al 76,4% dal 76,2% precedente, uguale al consensus (76,4%). LEGGI TUTTO

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    Crocs stima ricavi oltre 5 miliardi nel 2026

    (Teleborsa) – Il produttore di calzature di plastica del Colorado, Crocs, stima di superare 5 miliardi di dollari di ricavi nel 2026, per un tasso di crescita composto annuo del 17% rispetto alla guidance 2021. Lo ha annunciato la stessa società nel corso di un evento in cui ha partecipato anche l’amministratore delegato Andrew Rees che ha presentato il suo piano strategico pluriennale. “Guardando al futuro, prevediamo che il marchio Crocs cresca fino a superare i 5 miliardi di dollari di vendite entro il 2026. Siamo fiduciosi nella nostra capacità di realizzare questa crescita mantenendo una redditività leader del settore, creando un valore significativo per gli azionisti e avendo un impatto positivo sul nostro pianeta. e le nostre comunità”, ha detto Rees. (Foto: © Daniel Kaesler | 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, Empire State index settembre aumenta a 34,3 punti

    (Teleborsa) – Aumenta più delle attese l’indice manifatturiero Empire State di New York, che si è portato a settembre a 34,3 punti dai 18,3 punti di agosto. Il dato è migliore delle stime degli analisti, che erano per una leggera diminuzione fino a 18 punti. L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni. Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini migliora a 33,7, mentre quella sulle consegne aumenta a 26,9 e quella sulle scorte a 11,3. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import agosto -0,3% prezzi export +0,4%

    (Teleborsa) – Giungono segnali contrastanti dai prezzi import-export USA nel mese di agosto. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato un -0,3% su mese dal +0,4% di luglio (dato rivisto da +0,3%), risultando inferiore al +0,3% atteso degli analisti. Si tratta del primo calo mensile dell’indice da una diminuzione dello 0,1% nell’ottobre 2020.Su base annua, i prezzi import registrano una variazione positiva pari a +9%, il più piccolo aumento di 12 mesi da marzo 2021. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato su mese un -0,1%. I prezzi export hanno riportato un incremento dello 0,4% dopo il +1,1% del mese precedente (dato rivisto da +1,3%), uguale al consensus (+0,4%).Su anno il dato evidenzia un incremento del 16,8%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un +0,2%. LEGGI TUTTO

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    Green Pass, i sindacati oggi a Palazzo Chigi: si va verso l'estensione per i lavoratori di pubblico e privato

    (Teleborsa) – Il Governo vuole accelerare sul Green Pass, estendendo l’obbligo del certificato non solo per i lavoratori del settore pubblico ma anche per i lavoratori del settore privato. La conferma è arrivata dalla ministra per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, ai microfoni di Radio Rai. “Solo immunizzando la stragrande maggioranza della popolazione possiamo contenere i contagi”, ha spiegato Gelmini. Il governo, ha aggiunto, “è pronto ad accelerare sul Green Pass, abbiamo intrapreso una strada chiara, il Consiglio dei Ministri di domani sarà sicuramente un momento importante”. A Palazzo Chigi, infatti, secondo quanto ha riportato ANSA si starebbe lavorando ad un decreto unico per l’estensione della certificazione a tutti i lavoratori. È in questo quadro che si inserisce la convocazione dei sindacati per oggi pomeriggio alle 16.30 da parte del presidente del Consiglio, Mario Draghi. Il provvedimento potrebbe così arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri già domani. “Sicuramente ci sarà un’estensione dell’utilizzo del Green Pass. Sulle modalità e i tempi discuteremo nelle prossime ore”, ha spiegato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Secondo Orlando, è necessario “calmierare i prezzi dei tamponi” ma “non è giusto che la fiscalità generale intervenga a cancellare un costo che deriva da una scelta”. Smentite arrivano invece dal fronte della Lega. “Ho parlato questa mattina con il ministro Giorgetti: al momento non esiste un progetto definito sull’estensione del Green Pass”, ha dichiarato Matteo Salvini. “La posizione della Lega è chiara – ha aggiunto il leader del Carroccio –: siamo per la difesa della salute dei cittadini, anche sui luoghi di lavoro. Ma non si può pensare di estendere l’obbligo del Green Pass a 60 milioni di italiani”. LEGGI TUTTO

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    Microsoft, buyback da 60 miliardi di dollari e dividendo in crescita dell'11%

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Microsoft ha deliberato un dividendo trimestrale di 0,62 dollari per azione, che riflette un aumento del 6 centesimi (o dell’11%) rispetto al dividendo del trimestre precedente. Il board della azienda d’informatica ha inoltre approvato un nuovo programma di riacquisto di azioni fino a 60 miliardi di dollari. Il nuovo piano di buyback, che non ha data di scadenza, può essere terminato in qualsiasi momento.Il CdA ha infine approvato la nomina di Brad Smith a presidente e vicepresidente di Microsoft. “Ciò riflette il ruolo di leadership unico che Brad svolge per l’azienda, il nostro consiglio di amministrazione e me, con i governi e altri stakeholder esterni in tutto il mondo”, ha affermato Satya Nadella, chairman e CEO di Microsoft. LEGGI TUTTO

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    STMicroelectronics continua il rally: ai massimi da dicembre 2001

    (Teleborsa) – Si muove al rialzo l’azienda italo-francese di semiconduttori, che si attesta a 40,25, con un aumento dell’1,90%. STMicroelectronics prosegue quindi il suo rally (oggi è in cima al FTSE MIB, dietro solo a Stellantis), scambiando ai massimi da dicembre 2001.Equita ha migliorato la stima di crescita dei ricavi 2022 a +10% anno su anno, con un target price a 42 euro. Il broker ha scritto che il CEO della società ha tenuto una presentazione in cui è emerso che “per il 2022 il mercato di riferimento è atteso crescere del 6-8% e STM è attesa sovraperformare mostrando una crescita significativa”. Ieri, il target price è stato rivisto al rialzo anche da Credit Suisse, che l’ha portato da 41 a 46,5 euro, confermando il rating outperform. “Dopo i solidi risultati del secondo trimestre 2021, abbiamo alzato le previsioni dei ricavi per il 2021, 2022 e 2023 rispettivamente del 2%, 3% e del 3% e quelle dell’EBIT rispettivamente del 12%, 13% e 12% – ha scritto il broker svizzero – Ora ci attendiamo un EPS (utile per azione, ndr) rispettivamente di 1,91 dollari, 2,20 dollari e 2,46 dollari rispetto alle stime passate pari a 1,70 dollari, 1,95 dollari e 2,20 dollari”.Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 40,6 e successiva a 41,49. Supporto a 39,71. LEGGI TUTTO