Settembre 2021

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    Crolla NIO dopo annuncio di vendita ADS fino a 2 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Si muove in profondo rosso NIO, che mostra una perdita del 6,12% sui valori precedenti e prezzi allineati a 38,11. Il titolo della casa automobilistica cinese – specializzata in veicoli elettrici – è crollato dopo l’annuncio della vendita fino a 2 miliardi di dollari di sue American depositary shares (ADS).Se completata, la vendita di azioni Nio sarebbe la più grande offerta di azioni statunitensi da parte di una società cinese dall’offerta pubblica iniziale di Didi a giugno.Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 37,47 e successiva a quota 36,83. Resistenza a 39,08. LEGGI TUTTO

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    Meeting BCE, occhi puntati su variazioni acquisti PEPP e inflazione

    (Teleborsa) – Sono due gli aspetti che investitori e analisti osserveranno nel comunicato e nella conferenza stampa che seguiranno il meeting di giovedì 9 settembre della BCE. Il primo riguarda il PEPP, il programma di acquisto per l’emergenza pandemica messo in campo a marzo 2020: il consensus è per un aggiustamento del ritmo degli acquisti per il quarto trimestre del 2021. Il secondo riguarda le proiezioni aggiornate della BCE per la crescita e l’inflazione, che andranno lette dopo il recente picco dei prezzi e le indicazioni che la domanda globale potrebbe aver raggiunto il livello massimo.”L’attuale contesto giustifica chiaramente una riduzione del ritmo di acquisto mensile – afferma Darren Williams, Senior Vice President di AllianceBernstein – La principale argomentazione contro questa ipotesi è che la variante Delta ha spostato i rischi di crescita a breve termine verso il basso. Inoltre, alcuni osservatori hanno sostenuto che un approccio prudente aiuterebbe a isolare il mercato obbligazionario della Zona euro da qualsiasi effetto collaterale legato all’inizio dell’azione di tapering da parte della FED”. “Diversi membri della BCE, dai soliti falchi come Jens Weidmann, fino a Phillip Lane, il capo economista, hanno lasciato intendere che è il momento di ridurre leggermente le misure di sostegno emergenziali adottate durante la pandemia”, osserva Paul Diggle, Vice Capo Economista di Aberdeen Standard Investments. “Naturalmente, questo avverrebbe mentre anche la FED americana sta discutendo la riduzione degli acquisti di asset, e un certo numero di altre grandi banche centrali si stanno muovendo in una direzione meno accomodante – aggiunge – Ma anche se la BCE annunciasse una riduzione del PEPP, manterrebbe ancora a lungo il vecchio Asset Purchase Programme, di conseguenza non si vede a breve la fine dei tassi d’interesse negativi nell’Eurozona”.Per quanto riguarda il futuro del PEPP, Annalisa Piazza, Fixed-Income Research Analyst di MFS IM, si aspetta “che la BCE annunci qualche lieve aggiustamento per il quarto trimestre (60-65 miliardi di euro dagli attuali 80 miliardi di euro)”. “Nonostante il ritmo di acquisto più lento – puntualizza Piazza – sospettiamo che la Lagarde vorrà mantenere un orientamento dovish, sottolineando che tale adeguamento non rappresenti una forma di tapering ma semplicemente un riallineamento agli sviluppi economici e alle recenti tendenze delle condizioni di finanziamento (estremamente accomodanti)”.Sebbene si avrà probabilmente una revisione al rialzo delle previsioni per il 2021 e il 2022 dell’inflazione, PIMCO ritiene improbabile che le aspettative per la fine dell’orizzonte di previsione vengano alterate in modo significativo. “Al momento, l’inflazione dell’area dell’euro è guidata quasi interamente dagli effetti di base dei prezzi dell’energia e non c’è stato alcun segno di una ripresa sostenuta delle pressioni sui prezzi sottostanti – commenta Konstantin Veit, Senior Portfolio Manager European Rates di PIMCO – Anche una piccola revisione al rialzo vedrebbe la BCE continuare a stimare un sostanziale undershoot rispetto all’obiettivo di stabilità dei prezzi nell’orizzonte di riferimento della politica. A dicembre la BCE pubblicherà le proiezioni economiche inaugurali del 2024, che probabilmente serviranno a caratterizzare la decisione sulla configurazione della politica di acquisto di asset nel 2022”. LEGGI TUTTO

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    Prevalgono le vendite a New York su timori per rallentamento crescita

    (Teleborsa) – Sessione debole per il listino USA, che scambia con un calo dello 0,28% sul Dow Jones; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 4.509 punti (-0,20%). In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,56%); sulla stessa linea, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,37%).A tenere banco sono sempre le preoccupazioni per il rallentamento del ritmo della ripresa economica – a causa dell’aumento dei contagi provocato dalla variante Delta – e l’incertezza sulla tempistica con cui la Federal Reserve ritirerà le sue politiche accomodanti.Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti utilities (+1,94%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,42%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori materiali (-0,95%), energia (-0,86%) e informatica (-0,60%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Visa (+1,64%), Coca Cola (+0,93%), McDonald’s (+0,81%) e Procter & Gamble (+0,63%).I più forti ribassi, invece, si verificano su DOW, che continua la seduta con -1,60%.In rosso Boeing, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,52%.Spicca la prestazione negativa di Apple, che scende dell’1,34%.Nike scende dell’1,33%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Citrix Systems (+3,42%), Verisk Analytics (+2,16%), Fiserv (+1,64%) e Stericycle (+1,57%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Seagate Technology, che continua la seduta con -4,74%.Pessima performance per Western Digital, che registra un ribasso del 4,11%.Sessione nera per Applied Materials, che lascia sul tappeto una perdita del 3,08%.In caduta libera Baidu, che affonda del 3,00%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Giovedì 09/09/202114:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 335K unità; preced. 340K unità)17:00 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -3,83 Mln barili; preced. -7,17 Mln barili)Venerdì 10/09/202114:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,6%; preced. 1%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 8,2%; preced. 7,8%)16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso 0,6%; preced. 1,2%). LEGGI TUTTO

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    OPA Retelit, adesioni al 3,6%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria promossa da Marbles sulle azioni Retelit, risulta che oggi, 8 settembre 2021, sono state presentate 2.268.266 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 4.276.565, pari all’3,654% dell’offerta.Nella giornata odierna, l’amministratore delegato Federico Protto ha annunciato l’intenzione di aderire all’offerta con tutte le 115.000 azioni di sua titolarità.L’offerta, iniziata il 26 luglio 2021, terminerà il prossimo 10 settembre 2021. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Retelit acquistate sul mercato nei giorni 9 e 10 settembre 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Piovan, ricavi e utile in forte crescita nel 1° semestre 2021

    (Teleborsa) – Il CdA di Piovan – società quotata sul segmento STAR e attiva nello sviluppo e produzione di sistemi di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di polimeri, polveri plastiche e alimentari – ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021. I ricavi consolidati sono stati pari a 145,9 milioni di euro, in crescita rispetto ai 102,6 al 30 giugno 2020 (+42,2% e +30,1% a parità di perimetro di consolidamento ed escludendo alcune poste non ricorrenti).L’EBITDA è stato in miglioramento sia in termini assoluti che di incidenza percentuale sui ricavi. Ha raggiunto i 23,3 milioni di euro (15,9% dei ricavi), in aumento del 77,9% rispetto ai 13,1 milioni al 30 giugno 2020 (+52,4% a parità di perimetro). Il risultato netto consolidato è stato pari a 14,7 milioni di euro (con un’incidenza sui ricavi del 10%), rispetto ai 7,2 milioni di euro al 30 giugno 2020.”I risultati eccellenti ottenuti in questo primo semestre 2021 confermano la bontà della strategia del gruppo nel lungo periodo e delle scelte effettuate dal management nella gestione della pandemia, periodo nel quale il gruppo Piovan grazie alla sua presenza capillare e globale è stato in grado di supportare da vicino i propri clienti, aumentando la propria quota di mercato e rafforzando ancora di più le relazioni commerciali”, ha commentato Nicola Piovan, presidente esecutivo.La Posizione Finanziaria Netta consolidata è positiva e pari a 2,4 milioni di euro, in linea rispetto al 31 dicembre 2020 al netto di alcune riclassificazioni contabili e in miglioramento se confrontata con la posizione al 30 giugno 2020 quando si attestava ad un valore negativo pari a 2,9 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    OPA Cerved, adesioni salgono al 31,8%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria promossa da Castor BidCo sulle azioni Cerved, risulta che oggi, 8 settembre 2021, sono state presentate 33.378.659 richieste. Complessivamente le richieste di adesioni risultano pertanto a quota 62.159.016, pari al 31,83% dell’offerta. L’offerta, iniziata il 16 luglio 2021, terminerà il prossimo 9 settembre 2021, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Cerved acquistate sul mercato nei giorni 8 e 9 settembre 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Toscana Aeroporti, CdA approva semestrale. Dati distanti da pre-pandemia

    (Teleborsa) – Il CdA di Toscana Aeroporti, società quotata sull’MTA che gestisce gli scali aeroportuali di Firenze e Pisa, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021. I ricavi operativi sono stati pari a 11,9 milioni di euro (19,5 milioni di euro nel primo semestre 2020), l’EBITDA negativo per 8,3 milioni di euro (-5,4 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno scorso) e il risultato netto negativo per 13,3 milioni di euro (-8,9 milioni un anno fa).A luglio (+87,8% su giugno 2021) e agosto (+21,5% su luglio 2021) sono stati confermati i segnali di ripresa del traffico passeggeri registrati a partire da giugno, dati comunque ancora distanti da quelli pre-Covid (-55,2% su luglio 2019 e –46,3% su agosto 2019).”Il costante e progressivo incremento del traffico passeggeri registrato nei due aeroporti di Firenze e Pisa nei mesi di giugno, luglio e agosto, unito ai segnali di dinamismo provenienti dalle compagnie aeree, ci consente di guardare con ottimismo ai prossimi mesi pur consapevoli della difficoltà del settore aeroportuale”, ha commentato il Presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai. “L’implementazione del green pass e il positivo andamento della campagna vaccinale sono stati fattori fondamentali nel favorire la ripresa – ha aggiunto – Auspichiamo, ora, l’adozione definitiva di standard univoci a livello internazionale”.Al 30 giugno 2021 l’indebitamento finanziario netto adjusted, ovvero al netto degli impegni per pagamenti differiti per acquisizioni societarie e per passività finanziarie per diritti d’uso, è pari a 98,3 milioni di euro, a fronte dei 72,7 milioni di euro al 31 dicembre 2020 e dei 51,1 milioni di euro al 30 giugno 2020. Gli investimenti complessivi del gruppo al 30 giugno 2021 ammontano a 9,8 milioni di euro, principalmente a seguito degli interventi sulla pista dello scalo fiorentino e sui sistemi BHS di entrambi gli scali aeroportuali. LEGGI TUTTO

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    Banche USA, profitti in calo nel 2° trimestre su aumento accantonamenti

    (Teleborsa) – Le banche statunitensi hanno registrato profitti pari a 70,4 miliardi di dollari nel secondo trimestre 2021, in aumento di 51,9 miliardi di dollari (+281%) rispetto allo stesso periodo di un anno fa, ma in calo di 6,4 miliardi di dollari (-8,3%) dal primo trimestre 2021. È quanto emerge dal periodico rapporto dalla Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC).Quasi i due terzi di tutte le banche (66,4%) hanno riportato miglioramenti annuali nell’utile netto trimestrale e la quota di istituti redditizi è leggermente aumentata, con un +1,4% su base annua al 95,8%. Il calo rispetto ai primi tre mesi dell’anno è stato invece causato da un aumento degli accantonamenti per perdite su crediti (+3,7 miliardi di dollari). Tali accantonamenti sono comunque notevolmente diminuiti rispetto a un anno fa, con un calo di 73 miliardi di dollari (-117,3%). Solo il 14% delle banche ha dichiarato di aver effettivamente aumentato i propri accantonamenti per perdite nei tre mesi a giugno.Il margine di interesse netto medio si è contratto di 31 punti base nel secondo trimestre del 2021 rispetto a un anno fa (al 2,50%), il livello più basso mai registrato. La contrazione di questo margine è stata accompagnata da un calo del reddito da interessi netto di 2,2 miliardi di dollari (1,7%) rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso.”Il settore bancario ha registrato un modesto aumento trimestrale dei saldi totali dei prestiti per la prima volta dal secondo trimestre 2020, che riflette un aumento della domanda di prestiti, mentre il tasso di cancellazione netto ha raggiunto un minimo storico”, ha commentato la Chairman della FDIC, Jelena McWilliams. “Tuttavia – ha aggiunto – il persistere di bassi tassi di interesse ha contribuito ad un’ulteriore contrazione del margine di interesse netto medio, che ha raggiunto un nuovo minimo storico in questo trimestre”. LEGGI TUTTO