Ottobre 2021

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    Restaurant Brands: delude il fatturato, titolo va giù

    (Teleborsa) – Aggressivo avvitamento per Restaurant Brands, che tratta in perdita del 4,74% sui valori precedenti.A pesare sulle azioni del proprietario delle catene Burger King, Tim Hortons e Popeyes contribuiscono i risultati del terzo trimestre che evidenziano un giro d’affari pari a 1,5 miliardi di dollari, inferiore agli 1,53 miliardi attesi dal consensus.Lo scenario su base settimanale di Restaurant Brands rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dall’S&P-500. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.Lo status tecnico di medio periodo di Restaurant Brands ribadisce la trendline negativa. Tuttavia, analizzando il grafico a breve termine, si evidenzia un andamento meno intenso della linea ribassista che potrebbe favorire uno sviluppo positivo della curva verso l’area di resistenza individuata a quota 61,23 USD. Eventuali spunti rialzisti supportano l’obiettivo del top a 64,55, mentre il primo supporto è stimato a 57,91. LEGGI TUTTO

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    Otis Worldwide scivola dopo la trimestrale

    (Teleborsa) – Ribasso scomposto per Otis Worldwide, che esibisce una perdita secca del 3,66% sui valori precedenti.Il colosso degli ascensori ha rivisto al rialzo le stime per l’anno in corso: prevede ricavi attorno a 14,3 miliardi di dollari contro il range di 14,1-14,2 miliardi indicato in precedenza. L’utile per azione (EPS) adjusted è atteso a 2,95 dollari dai 2,89-2,93 dollari della precedente guidance. Nel terzo trimestre l’EPS adjusted si è attestato a 0,77 dollari contro i 0,73 del consensus. In linea con le aspettative del mercato, i ricavi, pari a 3,62 miliardi di dollari.Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice S&P-500, evidenzia un rallentamento del trend di Otis Worldwide rispetto all’indice del basket statunitense, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Segnali di rafforzamento per la tendenza di breve con resistenza più immediata vista a 83,93 USD, con un livello di supporto a controllo della fase attuale stimato a 81,07. L’equilibrata forza rialzista di Otis Worldwide è supportata dall’incrocio al rialzo della media mobile a 5 giorni sulla media mobile a 34 giorni. Per le implicazioni tecniche assunte dovremmo assistere ad una continuazione della fase rialzista verso quota 86,79. LEGGI TUTTO

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    Carnival paga dazio con un downgrade

    (Teleborsa) – Seduta in ribasso per Carnival, che mostra un decremento dell’1,82%.A pesare sul titolo dell’operatore di crociere è il downgrade deciso da Citigroup. Gli analisti dell’ufficio studi ha tagliato il giudizio portandolo a “neutral” dal precedente “buy”. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice S&P-500, evidenzia un rallentamento del trend di Carnival rispetto all’indice del basket statunitense, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Lo scenario tecnico di Carnival mostra un ampliamento della trendline discendente al test del supporto 21,68 USD con area di resistenza individuata a quota 22,13. La figura ribassista suggerisce la probabilità di testare nuovi bottom identificabili in area 21,47. LEGGI TUTTO

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    Manovra, domani Draghi incontra le parti sociali

    (Teleborsa) – Richiesta a gran voce nei giorni scorsi dai sindacati, è arrivata la convocazione da parte del presidente del Consiglio, Mario Draghi, che domani alle 18 a palazzo Chigi incontrerà i leader di Cgil, Cisl e Uil per un confronto sulla manovra di bilancio 2022. Tra i temi al centro dell’attenzione, pensioni, sanità e fisco per la riduzione della tasse su lavoratori e pensionati.”Nella prossima legge di Bilancio serve un intervento deciso per combattere l’evasione e per ridurre la pressione fiscale su lavoratori e pensionati, che sono il vero ammortizzatore sociale del Paese e un’importante risorsa per la società” hanno sottolineato, pochi giorni fa in una nota unitaria, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, e delle categorie dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, Ivan Pedretti, Piero Ragazzini e Carmelo Barbagallo.Dalla vicesegretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi, e dai segretari confederali di Cisl e Uil, Giulio Romani e Domenico Proietti, arriva la richiesta di “incrementare i redditi lordi e netti di lavoratori e pensionati”. Un’esigenza definita “non più rinviabile per rispondere anche al progressivo impoverimento di salari e pensioni” e verso la quale vanno indirizzate “tutte le risorse previste per le misure fiscali in legge di Bilancio, privilegiando le fasce di reddito basse e medio-basse”. I tre dirigenti sindacali chiedono, inoltre, “misure, a partire dalla manovra, che consentano di rafforzare il contrasto all’evasione fiscale e la tracciabilità di flussi, redditi e patrimoni. In un Paese con 183 miliardi di economia sommersa, di cui almeno 100 miliardi di evasione, – affermano – non ci si può permettere tentennamenti o ambiguità sugli obiettivi”.L’attenzione dei sindacati è focalizzata, in particolare, sul tema pensioni. Sotto attacco da parte della parti sociali è infatti l’ipotesi delle “Quote mobili”. “Bisogna riallineare il sistema italiano a quello che succede in Ue – afferma Proietti – ci vuole flessibilità a partire dai 62-63 anni. Con il sistema delle quote mobili uscirebbero poche migliaia di persone”. Una linea condivisa anche dall’ex presidente Inps Tito Boeri. “Continuiamo a rendere il sistema pensionistico ancora più complicato di quanto già fosse e non risolviamo il problema dello scalone” ha commentato Boeri. Contrario alle quote si è detto anche il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi secondo il quale sarebbe più sensato un intervento sui lavori usuranti.Intanto, alla vigilia del confronto di Draghi con i sindacati, ritorna in campo, fra le altre, la proposta di un anticipo pensionistico solo per la parte contributiva con l’erogazione della parte retributiva solo a 67 anni. LEGGI TUTTO

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    Rally di Tesla, ordine Hertz spinge capitalizzazione a 1000 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Ottima performance per Tesla Motors, che scambia in rialzo dell’8,80%.A fare da assist alle azioni che arrivano ad una capitalizzazione di mercato di 1.000 miliardi di dollari, contribuisce l’ordine di 100.000 vetture da parte della società di noleggio auto Hertz. Inoltre Morgan Stanley ha alzato il target price sul titolo del produttore di auto elettriche.Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del Nasdaq 100. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione all’azienda attiva nel settore automotive rispetto all’indice di riferimento.La tendenza di breve di Tesla Motors è in rafforzamento con area di resistenza vista a 1.010,9 USD, mentre il supporto più immediato si intravede a 956,4. Attesa una continuazione della tendenza al rialzo verso quota 1.065,5. LEGGI TUTTO

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    Wall Street positiva guarda a risultati Big Tech

    (Teleborsa) – La borsa di Wall Street taglia il traguardo di metà seduta in frazionale rialzo, confermando la prudenza dell’avvio, mentre gli investitori aspettano i risultati trimestrali dei giganti del settore tech di questa settimana.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 35.732 punti, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 4.568 punti. Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+1,02%); sulla stessa tendenza, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,56%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti beni di consumo secondari (+1,60%), energia (+1,10%) e materiali (+1,07%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Walt Disney (+1,47%), Wal-Mart (+1,29%), Visa (+1,10%) e Home Depot (+1,01%).I più forti ribassi, invece, si verificano su American Express, che continua la seduta con -2,04%.Si muove sotto la parità Travelers Company, evidenziando un decremento dello 0,91%.Contrazione moderata per Amgen, che soffre un calo dello 0,74%.Sottotono McDonald’s che mostra una limatura dello 0,55%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Tesla Motors (+9,27%), Moderna (+5,24%), Activision Blizzard (+2,59%) e Seagate Technology (+2,56%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Henry Schein, che continua la seduta con -3,25%.Si concentrano le vendite su Mattel, che soffre un calo dell’1,98%.Vendite su Baidu, che registra un ribasso dell’1,60%.Seduta negativa per Citrix Systems, che mostra una perdita dell’1,07%. LEGGI TUTTO

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    TLC, Tim lancia “Magnifica”: la nuova fibra 10 volte più veloce

    (Teleborsa) – Collegamenti ultra-broadband in fibra ottica FTTH, su rete XGS-PON, con un aumento pari a 10 volte della velocita` consentita dall’attuale rete Gigabit Passive Optical Networks (GPON) di Tim. Questa la novità introdotta da Tim con “Magnifica”, disponibile in questa prima fase in sperimentazione per la prima volta in Italia, nelle citta` di Milano, Torino, Trento, Trieste, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Cagliari, Taranto e Brindisi.”L’offerta – spiega Tim in una nota – prevede una connessione con velocita` fino a 10 Gbps in download e 2 Gbps in upload. La soluzione tecnologica Tim TS+, garantisce una connessione potente, stabile e sicura in ogni angolo della casa, grazie al WiFi6 abbinato alla certificazione dei tecnici Tim, all’ottimizzazione del segnale e al servizio Safe Web Plus esteso anche a tutte le SIM della famiglia”. “Grazie alla soluzione tecnologica TS+ nasce la nuova fibra di Tim, fino a 10 volte piu` veloce, potente, stabile e sicura, semplicemente Magnifica – afferma Stefano Siragusa, chief revenue, Information & Media Officer di Tim –. Siamo certi che con questa offerta esclusiva andremo a soddisfare la crescente domanda, accelerando al tempo stesso la digitalizzazione del Paese”. LEGGI TUTTO

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    OPA Cattolica, adesioni oltre il 25%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Assicurazioni Generali sulle azioni Cattolica, risulta che oggi, 25 ottobre 2021, sono state presentate 490.226 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 43.664.918, pari al 25,05% dell’offerta. L’offerta, iniziata il 4 ottobre 2021, terminerà il prossimo 29 ottobre 2021. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Cattolica acquistate sul mercato nei giorni 28 e 29 ottobre 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO