Dicembre 2021

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    Alfonsino espande il servizio di fiori a domicilio

    (Teleborsa) – Alfonsino, società quotata da novembre 2021 su Euronext Growth Milan e specializzata nel servizio di food delivery nelle piccole e medie città italiane, ha comunicato che entro la fine del 2021, nel 25% dei 63 centri già attivi per il servizio delivery, si potranno ordinare fiori a domicilio. “Alfonsino Flower” è già attivo in quattro città del centro e sud Italia: Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Santa Maria Capua Vetere e Caserta (la città in cui ha sede la società). Alfonsino, si legge in una nota, “è convinto che l’estensione di questo servizio apporterà numerosi benefici ai fiorai e alla società stessa, in quanto il numero di utenti interessato a regalare fiori con consegna a domicilio sta aumentando esponenzialmente sia per motivi legati alla comodità di effettuare l’ordine tramite App, sia per l’importante crescita avvenuta nel mercato delle consegne a domicilio, in gran parte dettata dall’attuale emergenza sanitaria”. LEGGI TUTTO

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    Morgan Stanley: mercati più a rischio per FED che Omicron

    (Teleborsa) – Morgan Stanley crede che le mosse della banca centrale statunitense possano rappresentare un rischio maggiore per i mercati azionari rispetto alla nuova variante Omicron del coronavirus. Lo hanno scritto gli strategist della banca d’affari USA ai loro clienti, sottolineando che le decisioni della FED sulla politica monetaria pongono maggiori incertezze di un ceppo di coronavirus di cui ancora non si conoscono gli effetti (gli scienziati non sanno ancora se porta a maggiori o minori ospedalizzazioni rispetto alle varianti già in circolo).Sebbene “non siano così preoccupati per l’Omicron come un importante fattore di rischio per le azioni”, gli strategist vedono i venti contrari che si accumulano altrove, dopo che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha segnalato il possibile tapering accelerato degli acquisti di asset. “Il tapering si sta restringendo per i mercati e porterà a valutazioni più basse come accade sempre in questa fase di qualsiasi ripresa”, hanno scritto gli strategist guidati da Michael Wilson in una nota ai clienti, secondo quanto riportato da Bloomberg.”I mercati azionari stanno riprendendo il loro processo di “de-rating” iniziato più di nove mesi fa per numerose ragioni”, hanno aggiunto gli economisti di Morgan Stanley. Prevedono che il rapporto prezzo/utili forward dell’S&P 500 scenderà di circa il 12%, con un calo potenzialmente più profondo “poiché gli investitori azionari iniziano a chiedere premi al rischio molto più elevati in previsione di tassi di interesse a lungo termine notevolmente più alti”. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rally fa meglio del resto d'Europa

    (Teleborsa) – Le principali borse europee tagliano il traguardo di metà seduta in territorio positivo, anche se con meno slancio dell’avvio, mentre arrivano segnali cautamente rialzisti dai derivati statunitensi che lasciano presagire una partenza prudente per Wall Street, più tardi.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,13. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.780,5 dollari l’oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+3,2%), che raggiunge 68,38 dollari per barile.Si riduce di poco lo spread, che si porta a +129 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta allo 0,91%.Tra i listini europei bilancio positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,51%, tonica Londra che evidenzia un bel vantaggio dell’1,01%, e in luce Parigi, con un ampio progresso dello 0,86%. A Piazza Affari, il FTSE MIB continua la giornata con un aumento dell’1,01%, a 26.201 punti; sulla stessa linea, performance positiva per il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata in aumento dello 0,95% rispetto alla chiusura precedente.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, effervescente ENI, con un progresso del 2,45%: Solenova, joint-venture tra Eni e Sonangol, ha definito progetto fotovoltaico in Angola.Incandescente Buzzi Unicem, che vanta un incisivo incremento del 2,24%.Andamento positivo per Unipol, che avanza di un discreto +1,91%.Ben comprata Italgas, che segna un forte rialzo dell’1,88%.Giù Telecom Italia, che ottiene -2,17%.Spicca la prestazione negativa di DiaSorin, che scende dell’1,61%.Leonardo scende dell’1,20%.Sostanzialmente debole Ferrari, che registra una flessione dello 0,65%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Juventus (+4,78%), FILA (+3,86%), Danieli (+3,26%) e doValue (+2,74%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Garofalo Health Care, che ottiene -1,83%.Calo deciso per GVS, che segna un -1,75%.Sotto pressione Saras, con un forte ribasso dell’1,29%.Soffre Tod’s, che evidenzia una perdita dell’1,00%. LEGGI TUTTO

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    Racing Force, il marchio Bell Helmets sarà partner tecnico di Ferrari

    (Teleborsa) – Racing Force, gruppo quotato da novembre 2021 su Euronext Growth Milan e attivo nel settore delle attrezzature di sicurezza per il motorsport, ha reso noto che la controllata Racing Force International ha siglato un accordo pluriennale con Ferrari, che ha nominato il marchio Bell Helmets partner tecnico dell’iconica casa automobilistica italiana. L’accordo di partnership stabilisce che la Ferrari utilizzerà Bell Helmets in ogni attività di gara per i prossimi anni (dal monomarca Ferrari Challenge alla F1, compresi tutti i piloti Ferrari Competizioni GT, il mondo Ferrari Attività Sportive GT e il World Endurance Championship).”Questo è un enorme riconoscimento per noi – ha affermato Stephane Cohen, co-CEO e direttore esecutivo di Racing Force Group – È la prova che la Ferrari continua ad apprezzare il nostro lavoro e la dedizione che mettiamo nel creare e sviluppare caschi automobilistici sicuri e all’avanguardia. Continueremo a lavorare con assoluta eccellenza e la stessa Ferrari ci aiuterà a migliorare i nostri prodotti e a cercare continuamente la migliore tecnologia per i nostri partner”. LEGGI TUTTO

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    Open Fiber: al via nuova Governance con insediamento del nuovo CdA

    (Teleborsa) – Si è perfezionata l’operazione di compravendita della partecipazione detenuta da Enel in Open Fiber (OF), in virtù della quale OF risulta direttamente controllata da Open Fiber Holdings, partecipata al 60% da CDP Equity (CDPE) e al 40% da Macquarie Asset Management (MAM).A seguito di questa operazione, si è riunita l’Assemblea di Open Fiber che ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da Barbara Marinali, Presidente, Mario Rossetti, Amministratore Delegato, Roberta Battaglia, Nathan Luckey, Geoff Shakespeare e Alessandro Tonetti. L’Assemblea ha altresì nominato il nuovo Collegio Sindacale, che risulta composto da Angelo Colombo, Presidente, Eugenio Pinto e Simona Arduini, sindaci effettivi.Gli azionisti hanno ringraziato il Consiglio di Amministrazione uscente. Al Presidente uscente, il Professor Franco Bassanini, Open Fiber conferirà l’incarico di Senior Advisor.Nella sua prima riunione, il nuovo CdA ha approvato il piano industriale 2022-2031, che punta alla copertura dell’intero territorio nazionale, mediante il completamento degli interventi nelle aree nere (cluster A e B) e nelle aree bianche (cluster C e D) e la copertura delle aree grigie, a partire dalla partecipazione alle gare che verranno indette dal Governo nell’ambito del PNRR.A copertura del nuovo piano industriale, il CdA ha approvato l’accordo raggiunto con Banca Santander, Banco BPM, BNP Paribas, Crédit Agricole, ING Bank, Intesa, Société Général e Unicredit che prevede linee di credito committed per 7,175 miliardi di euro.Tale operazione rappresenta il più grande finanziamento infrastrutturale in reti di telecomunicazione mai realizzato in EMEA e conferisce a OF le risorse e la flessibilità necessarie per accelerare e completare gli interventi in corso e per ulteriormente estendere la sua presenza sul territorio nazionale. LEGGI TUTTO

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    Banche, EBA: redditività e liquidità migliorate, prudenza su dividendi

    (Teleborsa) – Le posizioni patrimoniali e di liquidità delle banche europee sono migliorate, ma gli istituti non dovrebbero perseguire dividendi e politiche di riacquisto di azioni eccessivamente generosi, che se le raccomandazioni di vigilanza sulla distribuzione del capitale sono scadute. È il messaggio che lancia l’Autorità bancaria europea (EBA) pubblicando i risultati del “EU-wide Transparency Exercise” 2021, il rapporto sulla valutazione dei rischi del sistema bancario UE con riferimento ai dati di giugno 2021. In particolare, il CET1 ratio (fully loaded) ha raggiunto il 15,5% e il Liquidity Coverage Ratio (LCR) il 174,5%; anche la redditività è migliorata, con il ROE delle banche che ha raggiunto il 7,4% nel secondo trimestre del 2021.”L’umore positivo nei mercati della raccolta e la disponibilità di finanziamenti della banca centrale ha consentito alle banche di mantenere comode posizioni di liquidità”, scrive l’EBA, sottolineando che in un contesto di crescente volatilità dei tassi, le banche dovrebbero però “valutare attentamente il profilo di rischio dei loro piani di finanziamento e assicurarsi di essere in grado di sostituire gli attuali finanziamenti della banca centrale con altre fonti di finanziamento”.La qualità degli attivi Secondo l’EBA, nonostante la qualità degli attivi sia migliorata, restano preoccupazioni per i prestiti a settori specifici e per quelli che hanno beneficiato di misure di sostegno da parte dei governi. L’NPL ratio è ulteriormente diminuito al 2,3%, sostenuto da numerose cartolarizzazioni di NPL di grandi dimensioni. Tuttavia, l’NPL ratio delle esposizioni verso i settori più colpiti dalla pandemia è in trend rialzista. La qualità dell’attivo dei prestiti nell’ambito dei regimi di garanzia pubblica e delle moratorie “è fonte di preoccupazione poiché una quota crescente di questi prestiti viene classificata nella fase 2 o come NPL”.La redditività degli istitutiI minori costi di svalutazione hanno aumentato la redditività, ma secondo l’Autorità bancaria europea permangono sfide strutturali. L’utile operativo netto delle banche non è tornato ai livelli pre-pandemia. “Il contesto di tassi di interesse bassi e negativi continua a pesare sui margini di prestito”, viene osservato, e a ciò si aggiunge “l’elevata concorrenza non solo tra le banche, ma anche con le società FinTech e BigTech”. Nonostante l’accelerazione delle chiusure delle filiali durante la pandemia, le spese operative si sono stabilizzate nell’ultimo anno poiché gli accordi di lavoro preesistenti sono gradualmente ripresi.Gli sforzi in ambito ESGNel report viene riconosciuto che le banche hanno compiuto alcuni progressi in relazione alle considerazioni sui rischi ambientali, sociali e di governance (ESG). La quota di obbligazioni ESG sul totale delle emissioni bancarie è aumentata negli ultimi anni, raggiungendo quest’anno circa il 20% dei collocamenti totali delle banche. Le banche hanno iniziato a integrare le considerazioni sui rischi ESG nella loro gestione del rischio. “Tuttavia, vi sono notevoli progressi da compiere, anche in aree quali dati, strategie aziendali, accordi di governance, valutazioni e monitoraggio dei rischi”, si legge nel documento. LEGGI TUTTO

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    Ferragamo prosegue l'acquisto di azioni proprie

    (Teleborsa) – Con riferimento al programma di acquisto di azioni ordinarie proprie deliberato dall’Assemblea degli Azionisti lo scorso 22 aprile 2021, il cui avvio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 7 settembre 2021, Salvatore Ferragamo ha comunicato di aver acquistato, dal 29 al 30 novembre 2021, complessivamente 108.879 azioni ordinarie, pari allo 0,06% del capitale sociale, ad un prezzo medio unitario di 20,25905 euro per azione, per un controvalore pari a 2.205.785 euro.Al 30 novembre, a seguito degli acquisti comunicati, la maison del lusso detiene 523.879 azioni ordinarie proprie, pari allo 0,31% del capitale sociale.A Piazza Affari, oggi, protagonista Ferragamo, tra i titoli del FTSE Italia All-Share, che chiude la seduta con un rialzo del 2,10%. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus in Italia, oltre 17mila nuovi casi. Corrono i contagi in Sudafrica

    (Teleborsa) – Sono 17.030 i nuovi contagi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di poco più di 558 mila tamponi effettuati, tra antigenici e molecolari con il tasso di positività al 2.9%. Sono 74 le vittime. Ricoveri in crescita. Questi i numeri del bollettino di oggi, venerdì 4 dicembre, diffuso come ogni giorno dal ministero della Salute per aggiornare la situazione coronavirus nel nostro Paese.”Anche l’Italia ha una curva in crescita sia pure in maniera più contenuta rispetto ad altri Pesi Ue. La crescita è soprattutto nel nord est del Paese e le fasce di età più colpite sono quelle sotto i 20 anni e tra 20 e 30 anni”. Lo ha affermato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. “Abbiamo una continua crescita dei casi sintomatici e delle ospedalizzazioni” precisa sottolineando che sono in aumento sia l’ occupazione dei posti letto che quella delle terapie intensive (1 punto percentuale in una settimana). “La fascia under20 ha la copertura vaccinale più bassa. Il 50% degli over80 ha completato la terza dose e tra 30 e 59 anni però quasi 3,5 mln di italiani non hanno iniziato il ciclo vaccinale”. “Sicuramente i vaccini funzionano e sono l’arma migliore e per questo si sta identificando la campagna sulla dose di richiamo booster che garantisce la protezione anche contro le varianti circolanti. Per ora la variante omicron in Italia non sta circolando, tranne il focolaio individuato, e per ora il vaccino sta coprendo bene dalla variante delta che è l’unica circolante”. Così in conferenza stampa ilo direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza.Intanto, le infezioni da Covid in Sudafrica sono quadruplicate da martedì, raggiungendo nelle ultime 24 ore il numero di 16.055, mentre si diffonde la variante Omicron. Lo rende noto l’Istituto nazionale per le malattie trasmissibili, citato dall’agenzia Bloomberg. Secondo uno studio sudafricano, il rischio di reinfettarsi con la variante Omicron è tre volte superiore rispetto a quelle precedentemente conosciute. LEGGI TUTTO