13 Gennaio 2022

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    Renovars (servizi per la casa) punta a quotazione nei prossimi 3 anni

    (Teleborsa) – Renovars, gruppo che si propone come hub di servizi per la casa, punta a quotarsi in borsa entro i prossimi tre anni. Renovars è nata nel 2018 ed è oggi la holding di controllo di dieci società specializzate nei servizi per la casa, ha 70 sedi in tutta Italia e 310 dipendenti. Le principali controllate sono Facile Ristrutturare (progettazioni e ristrutturazioni chiavi in mano), Facile Immobiliare (vendita, acquisto e affitto), Compara Facile (comparatore di tariffe online), Advertoo (digital marketing), Credito Facile (mediazione creditizia), Serramenti.it (porte, infissi e blindati), Home Design.it (arredi, pavimenti e sanitari) e Casa Tua, in joint-venture con Leroy Merlin.L’annuncio del progetto di quotazione è stato fatto dai fondatori e azionisti di controllo, Giovanni Amato e Loris Cherubini, in occasione della nomina al vertice della neocostituita Renovars Real Estate di Bruno Vettore. Il manager, con trent’anni di esperienza nel settore immobiliare, ha lavorato ai vertici di Gabetti, Grimaldi, Tecnocasa e Pirelli Real Estate. Renovars ha chiuso il 2021 con un fatturato consolidato di 300 milioni, in crescita dagli 80 milioni del 2020.(Foto: © Antonio Truzzi | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Somec, perfezionato l'acquisto del 60% di Bluesteel

    (Teleborsa) – Somec, società quotata su Euronext Milan e attiva nella realizzazione di progetti in ambito navale e civile, ha completato l’acquisizione del 60% del capitale sociale di Bluesteel, player europeo nei sistemi ingegnerizzati di facciate e serramenti. L’operazione era stata annunciata a luglio 2021 e prosegue la strategia di consolidamento del segmento “Sistemi ingegnerizzati di architetture navali e facciate civili” perseguita da Somec. L’operazione è stata finanziata interamente attraverso mezzi propri e linee di credito a disposizione di Somec.”L’acquisto del 60% di Bluesteel ha una forte valenza strategica, perché ci consentirà di aumentare il nostro fatturato e la nostra quota nel glazing civile in Europa – ha commentato Oscar Marchetto, presidente di Somec – Forti dell’esperienza fatta dal 2018 a oggi in Nord America con l’acquisizione e il rapido sviluppo realizzato con Fabbrica LLC, riteniamo che l’ingresso di Bluesteel nel gruppo Somec possa rafforzarne velocemente la posizione nel mercato oltremanica e nord europeo, mettendola nelle condizioni di ottenere commesse più importanti e complesse rispetto a prima”. LEGGI TUTTO

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    DIGITAL360, perfezionato l'acquisto del 75% di Corecube

    (Teleborsa) – DIGITAL360, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dei media e della trasformazione digitale, ha reso noto che è stata perfezionata l’operazione di acquisto di una quota pari al 75% di Corecube. L’operazione era stata annunciata il 9 dicembre 2021. L’accordo prevede, tra le altre cose, la conferma di uno degli attuali amministratori quale amministratore delegato di Corecube, per garantire la continuità di gestione e la piena integrazione di competenze e know how, nonché un impegno di lock-up fino a maggio 2025 in capo al socio che detiene il residuo 25% delle quote della società (previste opzioni incrociate di call e put sulla residua quota nel 25%). LEGGI TUTTO

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    Energia, Unioncamere: per le utenze nel 2021 le PMI hanno pagato il 13,3% in più del 2020

    (Teleborsa) – Per energia, gas naturale, acqua e rifiuti le PMI nel 2021 hanno pagato il 13,3% in più del 2020. Dal bilancio realizzato da Unioncamere-Bmti sull’evoluzione delle tariffe pagate nell’ultimo anno dalle piccole e medie imprese italiane per i principali servizi pubblici, emerge che i più penalizzati sono stati i negozi di beni non alimentari, per i quali la spesa è aumentata del +20,3%. Meno pronunciati i rialzi per i negozi ortofrutticoli (+8,7%). Gli incrementi di spesa dipendono prevalentemente dall’andamento del costo della fornitura di energia elettrica e gas naturale, aumentati rispettivamente del +15,3% e +22,2% in dodici mesi. Gli incrementi dell’energia elettrica sono dovuti al forte aumento della materia prima che dal prezzo medio di 4,81 eurocent/kwh del 2020 è passata a 11,18 eurocent/kwh nel 2021. Questo rincaro ha inciso soprattutto su una delle 4 voci che compongono la bolletta, quella relativa alla vendita (+83%), che riflette appunto il costo d’acquisto dell’energia elettrica e la sua commercializzazione. Tali aumenti sono stati in parte compensati dalla riduzione dei costi infrastrutturali e degli oneri di sistema (rispettivamente -3% e -39% in media rispetto allo scorso anno). L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, inoltre, ha ridimensionato gli oneri generali (annullandoli del tutto nel IV trimestre 2021), al fine di scongiurare un aumento ancora più pronunciato della bolletta. Anche gli incrementi del gas naturale sono da attribuire alla risalita del prezzo della materia prima (+71% rispetto al 2020) per effetto di consumi che sono rimasti sostenuti anche nei mesi primaverili, delle riduzioni delle forniture dal Nord Europa e di minori disponibilità di Gas Naturale Liquefatto. Più contenuti, invece, gli adeguamenti delle tariffe per il servizio idrico (+3,5%) e per il servizio rifiuti nei capoluoghi di regione (+2,4%), a seguito del recepimento del nuovo metodo tariffario rifiuti. Forti rincari anche sul servizio idrico (+11,8%) dovuti alla necessità di allineare le tariffe ai reali costi del servizio e all’esigenza di investire per migliorare lo stato delle reti idriche. Stabile, invece, la spesa per il servizio di gestione dei rifiuti urbani (+0,2%). L’evoluzione dei costi del servizio è soggetta ad un numero elevato di fattori: dalla dimensione del comune all’organizzazione del servizio di raccolta, dalla ripartizione dei costi fra le utenze alla capacita’ impiantistica.(Foto: © Andrii Yalanskyi | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Caro bollette, al vaglio tassa su extra-profitti società energetiche

    (Teleborsa) – Una tassa sugli extra-profitti delle società energetiche: questa la strategia allo studio del Governo per calmierare il caro-bollette.Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti secondo il quale è “opinione condivisa all’interno del governo” che serva tassare i guadagni fatti dalle utilities grazie all’aumento dei prezzi del gas. Giorgetti ha parlato a una conferenza stampa a Montecitorio, insieme al suo segretario di partito, Matteo Salvini. “Credo che sia opinione condivisa all’interno del governo che gli extra-profitti di coloro che, in relazione a questa situazione del tutto particolare, stanno registrando, debbano in qualche modo contribuire alla fiscalità generale, per permettere di intervenire nei confronti delle categorie più svantaggiate”. E ha aggiunto: “Le modalità le sta studiando il ministero dell’Economia, ma credo che si andrà in questa direzione”.Per Salvini, “l’energia e le bollette saranno l’emergenza nazionale del 2022, che non tutti hanno percepito. Ho chiesto a Draghi entro gennaio uno sforzo in più, soprattutto per le imprese, contro il caro energia”.L’idea di tassare i profitti delle società energetiche piace anche ai Cinquestelle, che l’hanno inserita in un pacchetto di 4 proposte contro il caro-bollette. Il leader Giuseppe Conte oggi le ha spiegate così. Prima di tutto, “l’azzeramento dell’Iva 2022 sull’aumento delle bollette rispetto ai prezzi medi del 2021”. Poi, “un contributo di solidarietà da parte degli operatori che hanno ottenuto importanti profitti – senza aumento di costi – dai rincari di questi mesi”. Sulla stessa linea anche il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, per il quale occorre chiedere “a chi ha fatto grandi profitti da questo aumento del prezzo del gas di condividerli con il resto della società”.La tassa sulle società energetiche piace anche all’associazione di consumatori Codacons: “Crediamo sia giusto in questo momento di emergenza introdurre un prelievo a carico di chi, grazie all’aumento dei prezzi energetici, sta ottenendo enormi guadagni”, spiega il presidente Carlo Rienzi. Dell’argomento ha parlato nell’ultima conferenza stampa anche il Premier Draghi: “La legge di bilancio ha già stanziato 3,5 miliardi. Sono previsti altri provvedimenti nel trimestre successivo e nei mesi a seguire. La via dl sostegno governativo è importante ma non può essere l’unica. Occorre chiedere a chi ha fatto grandi profitti da questo aumento al prezzo del gas di condividerli con il resto della società”.(Foto: © pejo / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Selle Royal si quota a Piazza Affari. Punta al segmento STAR

    (Teleborsa) – Selle Royal, azienda veneta che opera a livello internazionale nell’ambito delle selle, degli accessori e dei componenti per la bici e per il ciclista, ha annunciato la propria intenzione di procedere alla quotazione su Euronext Milan e, ricorrendone i presupposti, sul segmento Euronext STAR Milan. La società ha registrato ricavi consolidati per 205,1 milioni di euro, EBITDA pari a 36,4 milioni e utile netto di 18,5 milioni al 30 giugno 2021. Il gruppo possiede più brand – Selle Royal, Fizik, Crankbrothers, Brooks England e PEdALED – ed è presente in oltre 80 paesi nel mondo tramite la propria rete distributiva diretta (Italia, Francia, Austria, Svizzera, Stati Uniti, Canada e Brasile) e partnership commerciali.Il flottante richiesto per la quotazione sarà costituito attraverso un collocamento privato riservato ad investitori qualificati in Italia e all’estero. È previsto che l’offerta sia composta da: azioni ordinarie di nuova emissione rivenienti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione; azioni ordinarie offerte in vendita dagli attuali azionisti, Dec. 28, 1928 Holding S.p.A. e Wise Equity SG R S.p.A., in qualità di società di gestione del risparmio del fondo di investimento alternativo di tipo chiuso denominato “Wisequity V”, che congiuntamente detengono l’intero capitale. I soci venditori puntano a soddisfare i requisiti di flottante richiesti da Borsa Italiana per l’ammissione sul segmento Euronext STAR Milan.L’attuale socio di controllo Dec. 28, 1928 Holding S.p.A. manterrà il controllo dopo la quotazione a Piazza Affari, anche attraverso l’adozione di un meccanismo di voto maggiorato. Inoltre, è prevista la concessione di un’opzione greenshoe da parte degli azionisti venditori.Nell’ambito dell’offerta, Equita SIM e UBS Europe SE agiscono in qualità di Joint Global Coordinators. Equita SIM agisce anche in qualità di Sponsor ai fini dell’ammissione a quotazione delle azioni. Gli advisor legali incaricati dalla Società sono gli studi Fieldfisher e Shearman & Sterling, mentre lo studio Simmons & Simmons agisce in qualità di advisor legale per i Joint Global Coordinators. Capital For Progress Advisory S.r.l. agisce in qualità di advisor finanziario della società.(Foto: © Antonio Truzzi | 123RF) LEGGI TUTTO