Aprile 2022

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    Netweek, fusione con attività editoriali del gruppo Sciscione

    (Teleborsa) – I CdA delle società interessate hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione in Netweek, gruppo editoriale quotato su Euronext Milan, di GM24 e Media Group, società facenti capo direttamente e/o indirettamente alla famiglia Sciscione. La fusione darà vita a un gruppo che avrà un network di oltre 50 periodici di informazione locale, 44 portali online e 19 LCN in tecnologia digitale terrestre in onda in 16 regioni italiane. La nuova realtà vuole essere “un primario interlocutore per la PMI italiana al fine di per cogliere al meglio le opportunità connesse ad un’offerta multicanale da riservare non solo in ottica B2B alla customer base di Netweek e di Media Group ma anche in ottica B2C ai clienti privati di GM24, ai lettori dei periodici e ai telespettatori dei canali televisivi”, si legge in una nota.All’esito dell’operazione, gli attuali azionisti di Netweek vedranno diluita la propria quota di partecipazione al 30,9%; al contempo, ciascuno dei due soci di Media Group acquisirà una partecipazione ciascuna pari al 29,3% del capitale e il socio di GM24 acquisirà una partecipazione del 10,5%. In definitiva, D.Holding deterrà una partecipazione pari a circa il 19,5% del capitale sociale di Netweek e la famiglia Sciscione direttamente e indirettamente deterrà una partecipazione pari a circa il 69%. Nel contesto della fusione, la società incorporante Netweek proporrà ai propri azionisti il raggruppamento delle azioni secondo il rapporto 1:10, efficace contestualmente al perfezionamento della fusione.È previsto che la fusione sia sottoposta all’approvazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti di Netweek che sarà convocata entro il 31 luglio 2022 al verificarsi delle condizioni sospensive. Netweek è assistita da: Deloitte Financial Advisory, in qualità di advisor finanziario, che ha svolto la due diligence e ha rilasciato una fairness opinion sulla congruità dal punto di vista finanziario del rapporto di cambio; Deloitte-Monitor in qualità di strategic advisor per la predisposizione dei piani industriali; Studio Tonucci & Partners per l’assistenza legale e fiscale.(Foto: Pexels / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Putin: “Fallito piano per strangolarci economicamente”

    (Teleborsa) – Da parte di Mosca ci sarà “una risposta immediata e fulminea in caso di intervento esterno”. Lo ha assicurato il presidente russo Vladimir Putin che ha parlato anche delle sanzioni. “I piani dei Paesi occidentali di strangolare economicamente la Russia sono falliti”, ha assicurato Putin, aggiungendo che “l’impatto economico delle sanzioni non è stato così forte per il momento”.Parlando da San Pietroburgo, durante un incontro con i membri del Consiglio dei legislatori, il capo del Cremlino ha assicurato che ” gli obiettivi dell’operazione militare speciale russa in Ucraina saranno portati a termine incondizionatamente. Lo scopo è garantire la sicurezza dei residenti delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, della Crimea russa e di tutto il nostro paese”.Questa mattina, intanto, la multinazionale russa Gazprom ha annunciato di aver completamente sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria per effetto del mancato pagamento, alla fine della giornata di ieri, del gas in rubli. Gazprom ha comunicato a Bulgargaz e Pgnig, le sue controparti bulgare e polacche, che i flussi resteranno sospesi fino a quando i pagamenti in rubli non saranno ricevuti.E sempre oggi, il presidente della Duma Vyacheslav Volodin ha affermato che la Russia dovrebbe sospendere la fornitura di gas non solo a Bulgaria e Polonia, ma anche ad altri Paesi ostili. E’ quanto riporta la Tass. “Gazprom – ha precisato Volodin su Telegram – ha sospeso completamente la fornitura di gas a Bulgaria e Polonia. Lo stesso dovrebbe essere fatto per quanto riguarda i Paesi ostili nei nostri confronti”.Gli arrivi dall’Ucraina sono ad oggi 101.772, di cui 52.623 donne e 12.747 uomini. I minori sono 36.402. Alla data di ieri, i minori ucraini non accompagnati giunti in Italia sono 3.215, di cui 1.577 maschi e 1.638 femmine. Di questi, 202 hanno meno di 6 anni, 864 fra i 7 e 14 anni, 511 dai 15 ai 17 anni”. Lo ha detto la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, durante l’audizione in Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza LEGGI TUTTO

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    Il Sole 24 ORE, nominate Parzani vice presidente e Cartia d'Asero AD

    (Teleborsa) – Il nuovo consiglio di amministrazione de Il Sole 24 ORE, gruppo editoriale quotato su Euronext Milan, ha nominato Claudia Parzani vice presidente e Mirja Cartia d’Asero amministratore delegato. Al presidente Edoardo Garrone, nominato dall’odierna assemblea, sono state conferite le deleghe in materia di rappresentanza istituzionale della società.Il CdA ha istituito i Comitati endoconsiliari e ne ha nominato i componenti e i relativi presidenti. In particolare, è stato istituito il Comitato ESG e Innovazione Tecnologica, del quale è stato nominato come presidente Claudia Parzani e come componenti dello stesso Marco Liera, Alexander John Ross e Alessandro Tommasi.Per il Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate è stato nominato presidente Ferruccio Resta e membri Veronica Diquattro e Chiara Laudanna. Per il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni è stato nominato presidente Ferruccio Resta e membri Diamante Ortensia D’Alessio e Veronica Diquattro. Per il Comitato sul Rispetto della Missione Editoriale è stato nominato come presidente Fabio Vaccarono e come componenti Veronica Diquattro e Alexander John Ross. LEGGI TUTTO

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    NEXT RE, perdita di 0,6 milioni di euro nel 1° trimestre 2022

    (Teleborsa) – NEXT RE SIIQ, società d’investimento immobiliare quotata su Euronext Milan, ha registrato una perdita pari a -0,6 milioni di euro nel primo trimestre del 2022 (-0,5 milioni di euro al 31 marzo 2021) e un EBITDA negativo per -0,2 milioni di euro (-0,1 milioni di euro al 31 marzo 2021).Il Patrimonio Netto risulta pari a 84,9 milioni di euro al 31 marzo 2022, rispetto a 85,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021. Il Totale Indebitamento finanziario ammonta a 61,5 milioni di euro al 31 marzo 2022, rispetto a 61,04 milioni di euro al 31 dicembre 2021. Il Net Loan to Value al 31 marzo 2022 è pari al 44%, stabile rispetto al 31 dicembre 2021. LEGGI TUTTO

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    AMCO, Fitch conferma il rating BBB con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch ha confermato il rating di lungo termine BBB di AMCO, società partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e primario operatore nella gestione dei crediti deteriorati, e quello di breve termine F2 con outlook stabile, mantenendo il livello di investment grade. Il rating è allineato a quello attribuito alla Repubblica Italiana (BBB/Stabile).L’agenzia di rating sottolinea il “patient approach” di AMCO, che supporta la continuità aziendale dei mutuatari (in particolare delle PMI) “stabilendo condizioni accomodanti per il rimborso del debito, strutture a breve termine e consulenza strategica per il recupero”. Fitch considera questo approccio “unico” e “non facilmente replicabile dai gestori del debito distressed del settore privato”, che hanno maggiori probabilità di adottare una visione della massimizzazione del profitto con minore attenzione alla continuità aziendale. “Una sostituzione di AMCO con attori privati costringerebbe le PMI alla liquidazione e potrebbe sconvolgere il tessuto economico, generando tensioni politiche e sociali”, viene sottolineato nel report.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    A Wall Street si scatenano gli acquisti. Spiccano Microsoft e Visa

    (Teleborsa) – Wall Street guadagna terreno nel corso della seduta, spinta dalle trimestrali positive di alcuni colossi, anche se restano le preoccupazioni per l’escalation della tensione tra l’Occidente e Mosca sull’invasione in Ucraina. È ottima la performance di Microsoft (che ha previsto una crescita dei ricavi a due cifre per il prossimo anno fiscale, trainata dalla domanda di servizi di cloud computing), mentre soffre il titolo Alphabet (con la società madre di Google che ha mancato le attese sui ricavi, in quanto la la guerra in Ucraina ha danneggiato le vendite di annunci pubblicitari su YouTube).Crolla Boeing, che ha registrato una perdita trimestrale più ampia dello scorso anno e ha segnalato costi più elevati e ritardi nello sviluppo di alcuni aerei, mentre volano Mattel, con il Wall Street Journal che ha riferito dell’interessamento di società di private equity per il produttore di giocattoli, e Visa, che ha registrato un trimestre positivo, aiutato da un rimbalzo della spesa dei consumatori.A Wall Street, il Dow Jones continua la giornata con un aumento dell’1,19%, a 33.634 punti; sulla stessa linea, in rialzo l’S&P-500, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 4.232 punti. Sale il Nasdaq 100 (+1,38%); come pure, positivo l’S&P 100 (+1,36%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori informatica (+2,95%), materiali (+2,45%) e energia (+1,79%). Il settore telecomunicazioni, con il suo -1,19%, si attesta come peggiore del mercato.Tra i protagonisti del Dow Jones, Visa (+8,40%), Microsoft (+6,94%), Salesforce (+3,85%) e Nike (+2,05%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Boeing, che prosegue le contrattazioni a -7,64%.Sotto pressione Cisco Systems, che accusa un calo dell’1,61%.Si muove sotto la parità Johnson & Johnson, evidenziando un decremento dello 0,67%.Contrazione moderata per Verizon Communication, che soffre un calo dello 0,57%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, JD.com (+7,48%), Pinduoduo Inc Spon Each Rep (+7,29%), Microsoft (+6,94%) e Baidu (+5,71%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Netflix, che prosegue le contrattazioni a -3,01%.Scende Alphabet, con un ribasso del 2,11%.Crolla Alphabet, con una flessione del 2,01%.Scivola Moderna, con un netto svantaggio dell’1,95%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Mercoledì 27/04/202214:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 2,5%)16:00 USA: Vendita case in corso, mensile (atteso -1,6%; preced. -4%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 2 Mln barili; preced. -8,02 Mln barili)Giovedì 28/04/202214:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 180K unità; preced. 184K unità)14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 1,1%; preced. 6,9%). LEGGI TUTTO

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    Mittel, utile scende a 0,6 milioni di euro nel 2021

    (Teleborsa) – Mittel, investment-merchant bank quotata su Euronext Milan e focalizzata su investimenti di maggioranza in piccole e medie imprese italiane ad elevata generazione di cassa, ha chiuso il 2021 con ricavi netti consolidati pari a 199 milioni di euro, in crescita rispetto ai 172 milioni di euro del 2020 grazie al contributo delle partecipate industriali e in particolare delle società dell’Arredobagno. L’EBITDA contabile si attesta a 24,7 milioni di euro, influenzato dal positivo impatto dell’IFRS 16 (13,6 milioni di euro), al netto del quale l’EBITDA risulta pari a 11,1 milioni di euro.Il risultato netto di gruppo è positivo per 0,6 milioni di euro (1,8 milioni al 31 dicembre 2020) e beneficia dell’importante contributo positivo del settore dell’arredobagno, malgrado margini reddituali negativi del settore RSA (ancora pesantemente condizionato dal punto di vista congiunturale dalla persistenza dei riflessi sui tassi di riempimento delle strutture della pandemia).L’indebitamento finanziario netto consolidato, escludendo i debiti finanziari iscritti ai sensi dell’IFRS 16 in correlazione ai diritti d’uso sui contratti di locazione, risulta in incremento di 4,3 milioni di euro, passando dagli 20,5 milioni di euro del 31 dicembre 2020 ai 24,8 milioni di euro del 31 dicembre 2021. LEGGI TUTTO

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    S&P conferma rating e outlook positivo su UniCredit, Intesa Sanpaolo, Mediobanca

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha confermato i rating “BBB/A-2” su UniCredit, Intesa Sanpaolo (e la controllata Fideuram), Mediobanca e FinecoBank, e i rating “BBB-/A-3” su Istituto per il Credito Sportivo, mantenendo un outlook positivo su tutti questi rating. L’agenzia di rating sottolinea che questi giudizio seguono la sua decisione del 22 aprile 2022, con cui ha confermato il rating a lungo termine “BBB” sull’Italia e ha mantenuto l’outlook positivo, riflettendo le ampie riforme a favore della crescita delle autorità italiane e il potenziale beneficio dall’erogazione dei fondi Next Generation EU, per un valore quasi il 10% del PIL. S&P ritiene che queste misure “potrebbero essere sufficienti per compensare i rischi per la crescita posti dal conflitto in Ucraina” e che le banche italiane sono entrate nel 2022 con parametri di qualità degli asset e capitalizzazione migliori di quanto si aspettasse.Secondo la società di rating, il settore bancario italiano ha “ampiamente assorbito” gli squilibri di qualità degli attivi accumulati nell’ultimo decennio e si trova ora “in una posizione di forza per affrontare potenziali sfide future”. A dicembre 2021, lo stock di esposizioni deteriorate (NPE) al netto degli accantonamenti delle banche italiane si è attestato appena al di sopra del 2% dei prestiti alla clientela, “significativamente migliore di quanto previsto in precedenza”. Questo è principalmente il risultato delle misure di sostegno delle autorità nazionali ed europee negli ultimi due anni per mitigare le ripercussioni della pandemia su aziende e famiglie. Nello stesso periodo, le banche hanno accelerato il derisking con dismissioni di crediti deteriorati.S&P prevede che gli NPE cominceranno ad aumentare di nuovo nel 2022 e nel 2023, poiché alcune delle misure di sostegno precedentemente implementate, comprese le moratorie sul debito, scadono ed entrano in gioco l’inflazione più elevata e un certo inasprimento delle condizioni finanziarie. Tuttavia, “prevediamo che il deterioramento rimarrà gestibile per la maggior parte delle banche, dal momento che gli squilibri nel sistema si stanno gradualmente riducendo, la maggior parte dei settori aziendali ha recuperato i livelli di attività pre-pandemia e il merito di credito del settore privato si è notevolmente rafforzato negli ultimi anni”, si legge nel report.La previsione degli analisti è che le perdite su crediti rimarranno appena al di sopra della norma per le banche italiane, a circa 90-100 punti base (bps) nei prossimi due o tre anni, rispetto ai 60-65 punti base registrati nel 2021. Inoltre, circa 275 miliardi di euro dei prestiti concessi alle piccole e medie imprese e alle imprese sono in gran parte garantiti dallo Stato italiano, fornendo “un ammortizzatore per future perdite su crediti in caso di ulteriore deterioramento delle condizioni economiche”.UniCredit Per quanto riguarda UniCredit, S&P prevede che il gruppo assorbirà potenziali perdite derivanti dalla sua esposizione alla Russia “preservando il suo profilo finanziario”. L’esposizione di UniCredit alla Russia rappresenta quasi il 3% dei prestiti consolidati. Nel nostro scenario di base, viene previsto un graduale miglioramento del reddito pre-accantonamenti, in un contesto di aumento dell’attività e tassi di interesse più elevati. La società di rating stima che le perdite su crediti raggiungeranno un picco di circa 100-110 pb nel 2022 a causa dell’esposizione alla Russia, per poi stabilizzarsi a circa 60 pb. Inoltre, prendono in considerazione circa 15 bps per la cancellazione della partecipazione del gruppo nella controllata russa (AO UniCredit Bank), per riflettere un potenziale rischio di ribasso, “sebbene riconosciamo che UniCredit non ha ancora rivelato alcuna intenzione specifica di lasciare la nazione”.Intesa SanpaoloS&P che Intesa Sanpaolo manterrà parametri di qualità degli asset “resilienti” nei prossimi due anni, nonostante un lieve deterioramento. In particolare, l’esposizione a Russia e Ucraina “sembra gestibile”, pari a circa l’1% delle esposizioni totali, anche se le relative perdite potrebbero ridurre gli utili della banca nel 2022. “Presumiamo che le perdite su crediti raggiungeranno il picco di 80 punti base nel 2022, trainate dagli accantonamenti sulle esposizioni verso la Russia, e diminuiranno a circa 50-60 punti base nel 2023 e nel 2024”, si legge nel report. La previsione è che la redditività della banca rimarrà al di sopra della mediana delle prime 50 banche europee, con un ROE di circa il 9% nel 2023. LEGGI TUTTO