Maggio 2022

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    Patto di stabilità, accordo in Commissione Ue sulla sospensione anche per il 2023

    (Teleborsa) – Il Patto di Stabilità potrebbe essere sospeso anche per tutto il 2023. L’ipotesi si sta facendo largo a Bruxelles e secondo quanto riportano diverse testate, ci sarebbe infatti l’intesa sulla decisione di prorogare di altri dodici mesi la clausola di salvaguardia attivata durante la pandemia. Serve ancora un passaggio presso i ministri delle Finanze, ma la misura con ogni probabilità sarà presentata lunedì prossimo, assieme al pacchetto di primavera per il semestre europeo. L’accordo di massima nel frattempo sarebbe stato trovato all’interno del collegio dei Commissari, mentre la decisione potrebbe essere presentata ai ministri delle Finanze dell’Eurozona lunedì all’Eurogruppo.Sullo sfondo c’à la nuova crisi scatenata dalla guerra in Ucraina. L’Unione europea è infatti chiamata a fare i conti con le conseguenze del conflitto. “C’è un livello di inflazione molto alto e una delle cadute più rapide registrate delle nostre previsioni stagionali”, ha dichiarato il Commissario per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, presentando le previsioni di primavera della Commissione. E nello scenario di un improvviso taglio dell’offerta di gas dalla Russia, i tassi di crescita del PIL sarebbero destinati a ridursi di 2,5 punti e di un 1 punto percentuale, sotto il valore di base previsto rispettivamente per quest’anno e il prossimo, indicati per l’area euro al 2,7% nel 2022 e 2,3% nel 2023.In ogni caso, il costo delle misure per mitigare l’impatto dei prezzi elevati dell’energia e per sostenere le persone in fuga dall’Ucraina non dovrebbero portare ad un aumento del deficit pubblico aggregato nella zona euro, data la graduale uscita dalle misure per fare fronte alla pandemia. Dal 5,1% del PIL nel 2021, si prevede che il disavanzo fiscale scenda al 3,7% nel 2022 e al 2,5% nel 2023. Sale invece l’inflazione al 6,1% per l’area euro, con un picco al 6,9% nel secondo trimestre, a livelli mai così alti nella storia della moneta unica. LEGGI TUTTO

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    Giappone, bilancia commerciale aprile in deficit per 839,2 miliardi yen

    (Teleborsa) – Si chiude ancora in deficit, per il nono mese consecutivo, la bilancia commerciale del Giappone nel mese di aprile 2022. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 839,2 miliardi di yen. Il dato si confronta con il rosso di circa 414,1 miliardi di yen di marzo, mentre ad aprile 2021 si era registrato un surplus di 226,8 miliardi. Le attese del mercato indicavano un deficit in calo fino a 1.150 miliardi di yen. In termini di volumi, l’export segnala un aumento tendenziale del 12,5% a 8.076 miliardi di yen, mentre le importazioni hanno registrato una salita del 28,2% a 8.915 miliardi di yen. LEGGI TUTTO

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    Generali, utile Q1 in calo per svalutazioni Russia. Ma supera le attese

    (Teleborsa) – Generali ha chiuso il primo trimestre del 2022 con premi lordi a 22,3 miliardi di euro (+6,1%), in aumento nel Danni (+6,4%) e nel Vita (+6%). La raccolta netta Vita, interamente concentrata nelle linee unit-linked e puro rischio e malattia, è stata in crescita a 3,9 miliardi di euro (+19,3%). Il risultato operativo è stato in crescita a 1,6 miliardi di euro (+1,1% e superiore agli 1,55 miliardi di euro attesi dal mercato), grazie allo sviluppo positivo dei segmenti Vita, Danni e Holding e altre attività. Combined Ratio a 90,4% (+2,4 p.p.) e New Business Margin eccellente a 4,94% (+0,53 p.p.).L’utile netto si è attestato a 727 milioni, in calo rispetto agli 802 milioni di euro dello stesso periodo del 2021 e superiore ai 651 milioni di euro attesi dal mercato (secondo un consensus compilato dalla società). Il risultato, sottolinea il Leone di Trieste, risente delle svalutazioni sugli investimenti russi per 136 milioni di euro. Senza tale impatto, l’utile netto si attesterebbe a 863 milioni di euro. Il Solvency Ratio si conferma estremamente solido a 237% (227% FY2021).”I risultati al primo trimestre confermano l’ottima performance di Generali, nonostante lo scenario caratterizzato dall’incertezza dovuta al conflitto in Ucraina – ha commentato il Group CFO Cristiano Borean – Lo sviluppo del business nei segmenti più profittevoli dimostra la costante capacità del Gruppo di generare valore, mantenendo una posizione di capitale solida e ai vertici del settore. Nei primi tre mesi dell’anno, il Gruppo ha avviato efficacemente il nuovo piano strategico Lifetime Partner 24: Driving Growth, basato su una forte crescita degli utili per azione, una maggiore generazione di capitale e dividendi più elevati”.Con riferimento alle esposizioni del Gruppo verso la Russia, a seguito delle svalutazioni avvenute nel trimestre, la partecipazione in Ingosstrakh e i titoli a reddito fisso detenuti direttamente dal Gruppo ammontano rispettivamente a 176 milioni di euro (384 milioni FY2021) e 40 milioni di euro (188 milioni FY2021). Il Gruppo ha anche, in Russia e Ucraina, investimenti indiretti e attività finanziarie collegate a contratti unit-linked marginali, che sono pari rispettivamente a 43 milioni di euro (111 milioni FY2021) e 34 milioni di euro (117 milioni FY2021).Con riferimento all’outlook, Generali afferma che “il settore assicurativo globale potrebbe risentire dell’incertezza derivante dal rallentamento della crescita economica, dall’aumento dell’inflazione e dai rischi di escalation dell’invasione russa in Ucraina”. Il Gruppo conferma il proprio impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da realizzare un tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione nel periodo 2021-2024 tra il 6% e l’8%, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo nel periodo 2022-2024 superiori a 8,5 miliardi di euro e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi di euro , con ratchetpolicy sul dividendo per azione. LEGGI TUTTO

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    Giappone, ordini di macchinari settore privato migliorano a marzo

    (Teleborsa) – Migliora l’andamento degli ordini di macchinari in Giappone a marzo 2022. È quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI).Il totale degli ordinativi al settore privato segna un calo su base mensile dello 0,4%, dopo il -6,4% riportato a febbraio. Aumentano del 7,1% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il -9,8% precedente e contro una crescita del 3,7% stimata dal mercato. Sul dato complessivo – che registra una crescita degli ordinativi del 2,5% dopo il -10,6% di febbraio – ha contribuito il balzo del 61,9% degli governativi mentre quelli dall’estero sono scesi del 14,2%. LEGGI TUTTO

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    Covid, in calo tasso di positività e ricoveri. Sono 136 i decessi oggi

    (Teleborsa) – Sono 30.408 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore secondo i dati del Ministero della Salute (ieri erano stati 44.489). Le vittime sono invece 136, con un calo di 12 rispetto a ieri. Sono 952.578 le persone attualmente positive al Covid, 14.823 in meno nelle ultime 24 ore. In totale sono 17.147.477 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 165.630. I dimessi e i guariti sono 16.029.269, con un incremento di 45.614 rispetto a ieri.Sono 264.273 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute (ieri erano stati 335.217). Il tasso di positività è all’11,5%, in calo rispetto al 13,2% di ieri. Sono 318 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 19 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 25. I ricoverati nei reparti ordinari sono 7.276, ovvero 189 in meno rispetto a ieri. LEGGI TUTTO

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    Giornata negativa per l'equity europeo. Milano in rosso

    (Teleborsa) – Tutte in calo in chiusura le principali Borse europee. Giornata “no” anche per il listino milanese, che tuttavia mostra cali meno consistenti. Intanto, la borsa statunitense arranca sui minimi, accusando un pesante ribasso sull’S&P-500 del 2,64%, mentre restano in primo piano le preoccupazioni per l’andamento dell’inflazione e la guerra in Ucraina.Sul mercato valutario, seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,41%. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 1.820,3 dollari l’oncia. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 110,1 dollari per barile, con un ribasso del 2,05%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +192 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,93%.Nello scenario borsistico europeo si concentrano le vendite su Francoforte, che soffre un calo dell’1,26%, vendite su Londra, che registra un ribasso dell’1,07%;, seduta negativa per Parigi, che mostra una perdita dell’1,20%. Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,89% sul FTSE MIB, mentre, al contrario, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 26.532 punti.Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,07 miliardi di euro, con un incremento del 16,81%, rispetto ai precedenti 1,77 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,48 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,54 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente Iveco Group, con un progresso del 2,34%.Incandescente Unicredit, che vanta un incisivo incremento del 2,05%.Si muove in territorio positivo Terna, mostrando un incremento dell’1,61%.Denaro su Snam, che registra un rialzo dell’1,26%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Saipem, che ha terminato le contrattazioni a -5,13%.Seduta negativa per Amplifon, che scende del 5,13%.Sotto pressione Nexi, che accusa un calo del 4,13%.Sensibili perdite per Moncler, in calo del 3,47%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Acea (+1,77%), Danieli (+1,22%), Banca Ifis (+1,08%) e SOL (+0,96%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Wiit, che ha chiuso a -5,47%.In apnea Zignago Vetro, che arretra del 3,85%.Tonfo di Reply, che mostra una caduta del 3,81%.Lettera su Biesse, che registra un importante calo del 3,32%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti:Mercoledì 18/05/202201:50 Giappone: PIL, trimestrale (atteso -0,4%; preced. 0,9%)06:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 0,3%; preced. 2%)08:00 Regno Unito: Prezzi produzione, mensile (atteso 1%; preced. 1,9%)08:00 Regno Unito: Prezzi produzione, annuale (atteso 12,5%; preced. 11,9%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso 2,6%; preced. 1,1%). LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in calo a sorpresa

    (Teleborsa) – Sono scese inaspettatamente le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stock di greggio, negli ultimi sette giorni al 13 maggio 2022, sono calati di circa 3,4 milioni di barili a 420,8 MBG, contro attese per un incremento di circa 1,4 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 1,2 milioni a 105,3 MBG, contro attese per un calo di 0,8 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un decremento di 4,8 milioni a quota 200,2 MBG (era atteso un calo di 1,3 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 5 milioni a 538 MBG. LEGGI TUTTO

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    Analog Devices in rialzo grazie a conti e guidance

    (Teleborsa) – Punta con decisione al rialzo la performance di Analog Devices, con una variazione percentuale dell’1,01%.Il produttore di semiconduttori ha annunciato una trimestrale superiore alle attese: gli utili del secondo trimestre hanno toccato 2,4 dollari per azione contro i 2,11 dollari stimati dagli analisti. I ricavi sono arrivati a 2,97 miliardi di dollari che si confrontano con i 2,83 miliardi indicati dal consensus. Per il terzo trimestre dell’anno fiscale 2022, la società prevede un fatturato di 3,05 miliardi di dollari ed un EPS di 1,55 dollari. Nel corso di quest’anno, le azioni Analog Devices sono in calo del 6%, sovraperformando il S&P 500, il quale prosegue in calo del 14% fino al momento della scrittura.A livello comparativo su base settimanale, il trend della società attiva nella produzione di semiconduttori evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del Nasdaq 100. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso Analog Devices rispetto all’indice.Lo status tecnico del produttore di microchip è in rafforzamento nel breve periodo, con area di resistenza vista a 167,1 USD, mentre il primo supporto è stimato a 162,8. Le implicazioni tecniche propendono per un ampliamento della performance in senso rialzista, con resistenza vista a quota 171,3. LEGGI TUTTO