Maggio 2022

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    Piazza Affari maglia rosa in Europa grazie a UniCredit e risparmio gestito

    (Teleborsa) – Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, che risulta la migliore tra le principali Borse Europee. A trainare Piazza Affari è il forte rialzo di UniCredit, dopo l’avvio della prima tranche del programma di buyback fino a 1,58 miliardi, e il fermento che si osserva nel settore del risparmio gestito, tra i risultati del primo trimestre e le indiscrezioni di stampa in merito a una potenziale uscita di Mediobanca da Generali in cambio di una grande operazione industriale nel segmento del wealth management.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,055. Segno più per l’oro, che mostra un aumento dello 0,77%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 4,07%.Scende lo spread, attestandosi a +194 punti base, con un calo di 7 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 2,92%.Tra le principali Borse europee denaro su Francoforte, che registra un rialzo dell’1,41%, bilancio decisamente positivo per Londra, che vanta un progresso dell’1,00%, e vola Parigi, con una marcata risalita del 2,04%.Sessione euforica per Piazza Affari, con il FTSE MIB che mostra un balzo del 2,15%; sulla stessa linea, balzo del FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 25.697 punti.Ottima la prestazione del FTSE Italia Mid Cap (+1,68%); sulla stessa tendenza, sale il FTSE Italia Star (+1,17%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla Unicredit, con un forte incremento (+10,18%).Ottima performance per Banca Generali, che registra un progresso del 5,98%.Exploit di Moncler, che mostra un rialzo del 5,27%.Su di giri Banca Mediolanum (+4,63%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Recordati, che continua la seduta con -2,95%.Si muove sotto la parità Terna, evidenziando un decremento dello 0,94%.Contrazione moderata per Amplifon, che soffre un calo dello 0,93%.Sottotono Snam che mostra una limatura dello 0,92%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Ferragamo (+10,75%), Tod’s (+6,87%), Sanlorenzo (+6,84%) e Mfe B (+5,13%).I più forti ribassi, invece, si verificano su GVS, che continua la seduta con -6,36%.Deludente Bff Bank, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Fiacca Cattolica Assicurazioni, che mostra un piccolo decremento dello 0,56%.Discesa modesta per Illimity Bank, che cede un piccolo -0,55%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati:Mercoledì 11/05/202203:30 Cina: Prezzi produzione, annuale (atteso 7,7%; preced. 8,3%)03:30 Cina: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,8%; preced. 1,5%)08:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 7,4%; preced. 7,3%)08:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,8%; preced. 2,5%)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,1%; preced. 8,5%). LEGGI TUTTO

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    Maire Tecnimont, Q1 2022 in crescita. Ridimensiona attività in Russia

    (Teleborsa) – Maire Tecnimont, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella trasformazione delle risorse naturali, ha chiuso il primo trimestre del 2022 con ricavi pari a 728,4 milioni di euro, in aumento del 16,4%. L’EBITDA, pari a 43,7 milioni di euro, è aumentato del 15,5% a seguito dei maggiori volumi consuntivati e a un contenimento dei costi di struttura. Il margine è pari al 6%, in linea con il periodo precedente. L’utile netto di gruppo è pari a 18,4 milioni di euro, in aumento dell’1,5%. La Posizione Finanziaria al 31 marzo 2022 mostra disponibilità nette per 22 milioni di euro, in miglioramento di 13,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2021.Per quanto riguarda la guidance, Maire Tecnimont prevede una “forte crescita dei volumi” rispetto all’esercizio 2021, più concentrata nella seconda parte dell’esercizio, e di conseguenza una conferma delle previsioni economico-finanziarie comunicate al mercato il 25 febbraio 2022.Viene riservato ampio spazio, nella nota sui conti, all’aggiornamento della situazione in Russia, mercato molto importante per il gruppo italiano. Viene sottolineato che gli effetti indotti dalle sanzioni “hanno iniziato ad esprimere un rallentamento delle attività operative sui progetti in corso di esecuzione nella Federazione Russa” e che, nel contempo, “le attività commerciali finalizzate al perseguimento di nuovi contratti nella Federazione Russa sono state sospese”.Inoltre, l’evoluzione del quadro sanzionatorio europeo “ha reso sempre più complesso portare avanti le attività sui progetti in corso, tanto da prevedere, qualora non intervengano miglioramenti sostanziali alla situazione esistente, di arrivare ad una progressiva sospensione di tutte le attività operative entro il primo semestre del corrente anno”. “Le attività residuali sono pressoché interamente finalizzate ad un ordinato trasferimento delle operazioni in essere ai vari clienti, nel rispetto di rigorosi canoni di sicurezza per il personale operante sui cantieri e delle sanzioni vigenti”, viene aggiunto.Alla data del 30 aprile 2022, il portafoglio ordini relativo ai progetti in corso di completamento nella Federazione Russa ammonta a circa 1,1 miliardi di euro, pari a circa il 12% del portafoglio complessivo, con un previsto sviluppo temporale, in condizioni di normale operatività e quindi prima delle sanzioni, nel periodo 2022-2024. “Allo stato, non risulta prefigurabile la continuazione delle attività su tali progetti oltre il primo semestre dell’esercizio in corso e, conseguentemente, le risorse operative coinvolte sono progressivamente reindirizzate sugli altri numerosi progetti in portafogli”.”La situazione patrimoniale relativa ai progetti nella Federazione Russa continua ad esprimere un sostanziale equilibrio e non si prevede intervengano modifiche sostanziali a tale situazione anche nel momento in cui i progetti saranno integralmente sospesi”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Commercialisti, De Lise e Nucera: “Equo compenso senza equi diritti”

    (Teleborsa) – “L’ipotesi di un’approvazione del Disegno di Legge sull’equo compenso ‘sic et simpliciter’, criticato e avversato dagli stessi professionisti, e` frustrante. Gia` e` svilente che serva una norma per decidere che un professionista debba essere pagato il giusto, in primis dalla pubblica amministrazione; rischiare che i professionisti vengano essere addirittura penalizzati da una legge sull’equo compenso ci sembra eccessivo e aberrante”. Lo affermano in una nota congiunta Maria Pia Nucera, presidente dell’Associazione Dottori Commercialisti (Adc) e Matteo De Lise, presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (Ungdcec).”La questione riguarda il diritto di essere pagati il giusto e non essere vessati da norme deontologiche ingiustificate e ingerenze nel lavoro che superino i limiti – evidenziano Nucera e De Lise –. È un focus non soltanto economico, ma sui diritti dei professionisti. I commercialisti, ad esempio, non possono essere considerati dei vassalli da cui pretendere gettito fiscale e il rispetto di normative e pretese, spesso fumose e contraddittorie, e poi non essere considerati meritevoli di tutela nello svolgimento della professione. Lo stesso vale per i commercialisti impegnati in materie diverse da quelle tributarie. Se si pretende di non intavolare la discussione sull’equo compenso, allora saremo pronti ad aprire la questione sull’equo contributo: tutto, a quel punto, diventera` relativo”.Nucera e De Lise si dicono “aperti, in quanto presidenti di Associazioni Sindacali, al dialogo istituzionale, che riteniamo imprescindibile ed essenziale. Ma pretendiamo di confrontarci con istituzioni che rispettano i professionisti come lavoratori e come persone”. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, terzo trimestre sopra le attese. Non ha esposizioni dirette a Russia

    (Teleborsa) – Mediobanca ha registrato ricavi per circa 700 milioni di euro (di cui commissioni nette per 202 milioni di euro) e un utile netto pari a 190 milioni di euro nei tre mesi al 31 marzo 2022, il terzo trimestre del suo anno fiscale, mettendo a segno risultati sopra le attese. Nei primi nove mesi, i ricavi crescono del 9,3% a 2.147,1 milioni di euro, il risultato operativo del 13,4% a 994,5 milioni e l’utile netto del 18,5% a 715,9 milioni, con un indice costi/ricavi in riduzione al 44,6% (-1pp) e una profittabilità in crescita al 10% ROTE (+1pp).Il costo del rischio si attesta a 52bps (45bps nell’ultimo trimestre). Gli overlays si mantengono a circa 290 milioni di euro. In ulteriore calo nel terzo trimestre le attività deteriorate (2,7% lordo e 0,9% netto degli impieghi) e i crediti classificati Stage 2 (6,9% lordo e 6,4% netto).La base patrimoniale si conferma elevata, con un indice CET1 phase-in al 15,3%4 (-10bps nel trimestre), con impatto trascurabile della volatilità dei mercati. L’indice include un cash dividend pay-out pari al 70% dell’utile netto riportato, e sconta l’intero impatto del programma di acquisto di azioni proprie avviato a dicembre.”Il portafoglio del gruppo non presenta esposizioni dirette degne di nota verso Federazione Russa, Ucraina e Bielorussia e le poche esposizioni indirette riguardano prevalentemente controparti con un buon merito di credito”, si legge nella nota.Mediobanca afferma che il quarto trimestre, ovvero quello in corso, “si è avviato con la vivace attività commerciale dei precedenti” e in particolare con un portafoglio crediti, soprattutto nel consumer e nei mutui ipotecari, previsto in crescita e che concorre alla crescita del margine di interesse. La pipeline di Investment e Corporate Banking resta “molto buona” e prevalentemente non legata alla stabilità dei mercati, così come la componente ricorrente dei ricavi Wealth Management. Il Cost/Income è previsto in moderata crescita scontando la consueta stagionalità dei costi di struttura e i progetti avviati. LEGGI TUTTO

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    Philip Morris, offerta da 16 miliardi di dollari per Swedish Match

    (Teleborsa) – Philip Morris International, società statunitense attiva nell’industria del tabacco, ha annunciato un’offerta pubblica sulle azioni di Swedish Match, società attiva nello stesso settore e quotata al Nasdaq Stockholm. L’obiettivo è mettere le mani su tutte le azioni di Swedish Match, offrendo un corrispettivo di 106 SEK in contanti per azione. Il valore complessivo dell’offerta ammonta a circa 161,2 miliardi di SEK, pari a circa 16 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione di Swedish Match ha raccomandato agli azionisti di Swedish Match di accettare l’offerta.”PMI e Swedish Match condividono una visione comune di un mondo senza sigarette e un forte impegno a sviluppare, dimostrare scientificamente e commercializzare responsabilmente prodotti senza fumo che sono meno dannosi delle sigarette – viene spiegato nella nota che annuncia l’offerta – PMI apprezza il modo in cui Swedish Match ha perseguito incessantemente la riduzione dei danni causati dal tabacco attraverso la sua gamma di prodotti senza fumo; ha ricevuto le autorizzazioni per i suoi prodotti attraverso rigorosi percorsi normativi negli Stati Uniti; e rimodellato l’ambiente della salute pubblica in paesi come Svezia e Norvegia”. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione aprile confermata al +7,4% su anno

    (Teleborsa) – In aumento l’inflazione in Germania ad aprile 2022. Lo annuncia l’ufficio statistico Destatis, confermando i dati preliminari diffusi a fine mese, che indicavano un incremento del 7,4% su base annua, in linea con le stime di consensus ed in accelerazione rispetto al +7,3% del mese precedente. “Il tasso di inflazione ha così raggiunto il massimo storico per il secondo mese consecutivo dalla riunificazione tedesca”, ha affermato Georg Thiel, presidente di Destatis.Su base mensile si registra un +0,8%, come indicato dalla stima preliminare e rispetto al +2,5% di marzo.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato una variazione positiva dello 0,7% su mese (come il consensus) ed un +7,8% su anno (confermato preliminare). LEGGI TUTTO

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    Ford vende azioni Rivian per 214 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Ford Motor ha venduto 8 milioni di azioni di Rivian Automotive, produttore statunitense di pick-up elettrici che si è quotato a Wall Street a novembre 2021 con una maxi IPO e che poi ha perso costantemente terreno tra ritardi nelle consegne e il ridimensionamento di collaborazioni chiave. Le azioni sono state venduta a 26,8 dollari ciascuna, per un totale di 214,4 milioni di dollari, secondo quanto emerge da un deposito alla SEC. Il prezzo di vendita è stato più basso dei 28,79 dollari della chiusura di venerdì, dopo la quale è scaduto il periodo di lockup della quotazione.Lunedì il titolo di Rivian è crollato in borsa dopo che CNBC aveva anticipato la vendita delle azioni da parte di Ford e di un altro azionista. Ford ora detiene 93,9 milioni di azioni della società, che le consentono di rimanere il quarto azionista di Rivian. LEGGI TUTTO

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    Borse asiatiche in rialzo, focus su dati macro

    (Teleborsa) – Le borse asiatiche rimbalzano dai recenti cali, con i listini cinesi che mostrano i rialzi più importanti, in attesa dei dati odierni sull’inflazione degli Stati Uniti, che offriranno una guidance su come la Federal Reserve aumenterà i tassi in modo aggressivo. Intanto, inflazione e prezzi alla produzione sono risultati sopra le attese ad aprile in Cina. In Giappone si è invece assistito al miglioramento del leading indicator dello stesso mese.Lieve aumento per la Borsa di Tokyo, con il Nikkei 225 che sale dello 0,27%; sulla stessa linea, si muovono con il vento in poppa Shenzhen, che arriva al 3,29%, e Shanghai, che mostra un +1,52%. In netto miglioramento Hong Kong (+1,92%); pressoché invariato Seul (+0,06%). Variazioni negative per Mumbai (-0,73%); sui livelli della vigilia Sydney (+0,1%).Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro contro la valuta nipponica, che sta facendo un moderato +0,09%. Seduta trascurata per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra un timido +0,04%. Andamento piatto per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra una variazione percentuale pari a +0,13%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 0,25%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 2,82%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati asiatici:Mercoledì 11/05/202203:30 Cina: Prezzi produzione, annuale (atteso 7,7%; preced. 8,3%)03:30 Cina: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,8%; preced. 1,5%)Giovedì 12/05/202201:50 Giappone: Partite correnti (atteso 1,75 Mld ¥; preced. 1.648,3 Mld ¥)Lunedì 16/05/202200:50 Giappone: Prezzi produzione, mensile (preced. 0,8%)04:00 Cina: Produzione industriale, annuale (preced. 5%). LEGGI TUTTO