6 Giugno 2022

Daily Archives

More stories

  • in

    OPAS Espana, MFE alza parte in contanti

    (Teleborsa) – MediaForEurope (MFE) ha alzato il prezzo dell’offerta sulla controllata Mediaset Espana.Secondo quanto recita un comunicato, nel contesto dell’accordo MFE “ha deciso di incrementare il corrispettivo dell’Offerta” nei termini indicati in una comunicazione pubblicata sul sito della Cnmv, l’equivalente spagnolo della Consob. L’offerta – si legge in una nota – sale a 2,16 euro per azione in contanti da 1,86 euro precedente. LEGGI TUTTO

  • in

    Twitter replica a Musk: continueremo a condividere informazioni

    (Teleborsa) – Twitter continuerà a condividere le informazioni richieste da Elon Musk, per finalizzare l’accordo di acquisto per 44 miliardi di dollari. Lo ha dichiarato la piattaforma social al Wall Street Journal replicando al CEO di Tesla che aveva messo in dubbio la conclusione dell’accordo poiché la piattaforma non aveva condiviso i dati sui profili falsi e sul numero di spam.Twitter ha aggiunto che prevede di far rispettare l’accordo secondo prezzo e termini concordati. “Intendiamo chiudere la transazione e applicare l’accordo al prezzo stabilito” di fusione. LEGGI TUTTO

  • in

    Exor, via libera Antitrust acquisizione di Lifenet

    (Teleborsa) – Via libera dell’Antitrust all’accordo che permetterà a Exor di rilevare il 45% del capitale di Lifenet, società italiana che gestisce cliniche e ospedali in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Lazio. L’Autorità ha deciso dunque di non avviare alcuna istruttoria come emerge dal Bollettino. L’operazione – ricorda l’Autorità nel provvedimento – si articola in due fasi: la vendita da parte di Invin a Exor di una partecipazione in Lifenet pari al 7,78% e la successiva sottoscrizione, da parte di Exor, di un aumento di capitale riservato di Lifenet. Una volta perfezionata l’operazione, il capitale di Lifenet sarà dunque detenuto per il 54,13% da Invin; per il 44,67% da Exor; per l’1,20% da Gbh. L’Antitrust – si legge nel bollettino – non vede “la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”. LEGGI TUTTO

  • in

    UGL, Capone: “No a legge sul salario minimo. Necessario rafforzare CCNL e ridurre cuneo fiscale”

    (Teleborsa) – “Le radicali trasformazioni in atto nel mondo del lavoro, l’instabilità dello scenario internazionale e il peggioramento del quadro economico impongono provvedimenti di natura straordinaria per evitare ricadute drammatiche sul piano occupazionale. In tale contesto, si inserisce la discussione relativa all’innalzamento dei salari. Come UGL, da tempo sosteniamo la necessità di rafforzare il potere d’acquisto delle retribuzioni dei lavoratori attuando il diritto ad una retribuzione equa come sancito dall’art.36 della Costituzione”. È afferma Paolo Capone, segretario generale UGL, in merito al dibattito sull’introduzione per legge di un salario minimo orario.”Un primo intervento, in tal senso, – prosegue Capone – dovrebbe riguardare il taglio del cuneo fiscale che renderebbe immediatamente disponibili maggiori risorse in busta paga. C’è da aggiungere, inoltre, che è necessario il rinnovo dei contratti collettivi con una detassazione totale della quota di aumento. Bisogna tutelare il valore di uno strumento centrale come il contratto collettivo nazionale che, peraltro, definisce aspetti fondamentali come l’organizzazione e l’orario di lavoro, la progressione di carriera, la previdenza e il welfare che complessivamente contribuiscono, insieme alla retribuzione, al rispetto del dettato costituzionale in merito alla giusta retribuzione. Giova ricordare che, a differenza di altri Paesi europei, la contrattazione in Italia copre circa il 90% dei settori lavorativi. L’introduzione per legge di un salario minimo orario, oltre a indebolire la contrattazione, favorirebbe un pericoloso allineamento al ribasso delle retribuzioni e delle tutele per i lavoratori e non risolverebbe il problema del lavoro sommerso. Per tali ragioni, come UGL, – conclude Capone – chiediamo al presidente Draghi di convocare quanto prima un tavolo fra governo e parti sociali per discutere di politiche dei redditi, riduzione del cuneo fiscale e di un nuovo modello di relazioni industriali fondato sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese”. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street cauta aspetta i dati sull'inflazione

    (Teleborsa) – Positiva, ma prudente la borsa di Wall Street, dal un lato spinta dalla notizie giunte dalla Cina con l’ulteriore allentamento delle restrizioni imposte con il Covid-19, dall’altro frenata per l’attesa della pubblicazione del dato sui prezzi americani. La statistica verrà rilasciata venerdì pomeriggio. La scorsa settimana è stato reso noto il report occupazionale di maggio che ha evidenziato una crescita di 390.000 nuovi posti di lavoro, confermando i timori di una Fed più aggressiva sul fronte dei tassi di interesse.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 32.908 punti, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 4.120 punti. Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,21%); con analoga direzione, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,26%).Beni di consumo secondari (+0,94%), materiali (+0,77%) e finanziario (+0,60%) in buona luce sul listino S&P 500.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, IBM (+1,56%), Travelers Company (+1,46%), United Health (+0,92%) e Goldman Sachs (+0,67%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Amgen, che continua la seduta con -1,74%.Si concentrano le vendite su Salesforce, che soffre un calo dell’1,33%.Giornata fiacca per Nike, che segna un calo dello 0,81%.Piccola perdita per Walt Disney, che scambia con un -0,57%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Pinduoduo Inc Spon Each Rep (+5,87%), JD.com (+5,87%), Keurig Dr Pepper (+5,45%) e Crowdstrike Holdings (+3,65%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Regeneron Pharmaceuticals, che continua la seduta con -4,57%.Crolla Okta, con una flessione del 3,52%.Vendite a piene mani su Astrazeneca, che soffre un decremento del 3,42%.Pessima performance per Gilead Sciences, che registra un ribasso del 2,73%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Martedì 07/06/202214:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -89,3 Mld $; preced. -109,8 Mld $)Mercoledì 08/06/202216:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 2,7%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -1,35 Mln barili; preced. -5,07 Mln barili)Giovedì 09/06/202214:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 207K unità; preced. 200K unità)Venerdì 10/06/202214:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,3%; preced. 8,3%). LEGGI TUTTO

  • in

    Anaplan in rosso. Thoma Bravo riduce l'offerta

    (Teleborsa) – Ribasso scomposto per Anaplan, che esibisce una perdita secca del 3,75% sui valori precedenti.A pesare sulle azioni contribuisce la decisione presa dalla società di investimento Thoma Bravo di ridurre l’offerta per l’acquisto della società di software di pianificazione aziendale. La proposta è stata portata a 63,75 dollari per azione (9,60 miliardi di dollari) dai 66 dollari offerti in precedenza. Lo scenario su base settimanale di Anaplan rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dall’S&P-500. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.La tendenza di breve di Anaplan è in rafforzamento con area di resistenza vista a 63,42 USD, mentre il supporto più immediato si intravede a 63,16. Attesa una continuazione della tendenza al rialzo verso quota 63,68. LEGGI TUTTO

  • in

    Didi Global vola a Wall Street dopo mossa governo Cina

    (Teleborsa) – Effervescente il titolo Didi Global che scambia con una performance decisamente positiva del 35,41%, dopo essere schizzata di oltre il 50% nel trading pre-market a Wall Street.A dare linfa alle azioni contribuiscono le indiscrezioni rilanciate dal Wall Street Journal secondo cui le autorità cinesi starebbero chiudendo le indagini contro la rivale di Uber. Il confronto del titolo con l’S&P-500, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa di Didi Global Inc Spon Each Rep rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.Il panorama di medio periodo conferma la tendenza rialzista di Didi Global Inc Spon Each Rep. Tuttavia, l’esame della curva a breve, evidenzia un rallentamento della fase positiva al test della resistenza 2,917 USD, con il supporto più immediato individuato in area 2,277. All’orizzonte è prevista un’evoluzione negativa nel breve termine verso il bottom identificato a quota 2,048. LEGGI TUTTO

  • in

    Twitter in calo. Musk minaccia il dietrofront

    (Teleborsa) – Sotto pressione il titolo Twitter che perde terreno mostrando una discesa del 2,35%.A pesare sulle azioni contribuisce la minaccia di Elon Musk di ritirare l’offerta da 44 miliardi di dollari accusando il social network di non avergli permesso l’accesso a informazioni necessarie per verificare il numero di falsi account e spam.L’andamento della società che fornisce un servizio di notizie e microblogging nella settimana, rispetto all’S&P-500, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.Il quadro di medio periodo di Twitter ribadisce l’andamento negativo della curva. Nel breve periodo, invece, si intravede la possibilità di un timido spunto rialzista che incontra la prima area di resistenza a 39,69 USD. Primo supporto individuato a 38,33. La presenza di eventuali spunti positivi propendono per un movimento verso l’alto con target 41,04. LEGGI TUTTO