16 Giugno 2022

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    Ucraina, Draghi: “Da Russia uso politico del gas: strategia che va combattuta”

    (Teleborsa) – “I motivi per i tagli di forniture di gas che colpiscono quasi tutta l’Europa ci viene detto che sono tecnici. Una delle motivazioni è che la manutenzione richiede pezzi di ricambio che per le sanzioni non arrivano. La Germania, noi e altri ritengono siano bugie, che ci sia uso politico del gas come del grano”. È quanto ha affermato il presidente del Consiglio Mario Draghi parlando con la stampa italiana a Kiev. “Le conseguenze – ha aggiunto il premier – non sono sui consumi ma sullo stoccaggio: siamo già arrivati al 52%, a un ritmo tranquillo nell’immediato e nell’inverno, ma a questi prezzi più alti stoccaggi più difficili. Per quanto riguarda il flusso di fondi alla Russia, è vero che le forniture stanno diminuendo del 15, del 30%, ma i prezzi stanno aumentando del 15 o del 30% e quindi la Russia incassa di più. È una strategia che va affrontata e combattuta, ne parleremo anche al Consiglio europeo. L’iniziativa dell’Italia per un tetto al prezzo del gas acquista più forza e ne discuteremo nel Consiglio europeo”.La Russia mercoledì ha ridotto il flusso di metano verso la Germania e l’Italia, rispettivamente del 33% e del 15%. La motivazione ufficiale è che, a causa delle sanzioni, mancano pezzi di ricambio per la manutenzione dei gasdotti. Una motivazione che non convince i leader europei. Il taglio delle forniture è alla base dell’incertezza e delle tensioni che fanno impennare il prezzo del gas sulla piazza di Amsterdam, la più importante d’Europa. In giornata è arrivato a 148,99 euro, +24%, per poi assestarsi su 135,16 euro, +10,7%. Eni ha chiesto a Gazprom più gas, per compensare il taglio di mercoledì. Ma il colosso russo ne ha dato poco più, appena il 65% di quello che aveva chiesto il gruppo italiano. Una “rappresaglia” – come l’ha definita il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani – che, tuttavia, non intimorisce l’Europa. La posizione ribadita da Draghi a Kiev – dove si è recato insieme al cancelliere Olaf Scholz e al presidente francese Emmanuel Macron, per sostenere Volodymir Zelensky e la resistenza anti-russa – è, infatti, netta. “La visita di oggi – ha detto Draghi – conferma inequivocabilmente il nostro sostegno, dell’Ue e dei nostri alleati. Il messaggio più importante della nostra visita è che l’Italia vuole l’Ucraina nell’Ue”. Draghi ha sottolineato che l’Italia vuole che Kiev abbia lo “status di candidato, e sosterrà questa posizione nel prossimo Consiglio europeo. Zelensky – ha aggiunto – comprende che è una strada, non un punto, che dovrà vedere riforme profonde”. LEGGI TUTTO

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    Musk vuole che Twitter raggiunga 1 miliardo utenti. Necessario tagliare organico

    (Teleborsa) – Elon Musk ha affermato di voler aumentare il numero di utenti di Twitter ad almeno un miliardo di persone, con la pubblicità che rimarrebbe parte importante per business model del social network, che eventuali licenziamenti sarebbero considerati in base alle prestazioni dei dipendenti e che il lavoro a distanza si addice a chi svolge in maniera eccezionale i propri compiti. È quanto emerso dal primo incontro tra l’imprenditore statunitense con i dipendenti di Twitter, secondo quanto riportano diversi media americani che sono venuti in possesso dell’audio dell’incontro.Il fondatore di Tesla, che ha fatto un offerta da 44 miliardi di dollari per acquisire e delistare Twitter, ha detto che i licenziamenti su dipenderanno dalla sua situazione finanziaria. “Dipende. L’azienda ha bisogno di rimettersi in salute – ha detto – In questo momento i costi superano le entrate”, e quindi è necessario razionalizzare l’organico, altrimenti Twitter non sarà in grado di crescere. “Chiunque contribuisca significatamene non ha nulla di cui preoccuparsi”, ha aggiunto.Uno degli argomenti su cui Musk ha ricevuto domande è il lavoro da remoto. “Tesla produce automobili e non puoi fare automobili a distanza”, ha detto l’imprenditore, che non ha spiegato in dettaglio come sarebbe la sua politica sul lavoro da remoto per i dipendenti di Twitter. In ogni caso, il suo “pregiudizio è fortemente verso il lavoro di persona”, ha sottolineato.Musk, che ha detto di non avere interesse a essere CEO di Twitter, ha detto che il successo del social network passa da un aumento significativo degli utenti attivi, che potenzialmente devono superare il miliardo. Secondo l’ultima trimestrale, Twitter ha circa 229 milioni di utenti. Il multimiliardario ha proposto anche opzioni come un modello di abbonamento o di pagamento da parte degli utenti per verificare i propri account.Con riguardo alle proprie visioni politiche, Musk ha detto di essere a favore della “politica moderata” ed è “abbastanza vicino al centro”. L’uomo più ricco del mondo ha anche affermato che consentirebbe una vasta gamma di opinioni sulla piattaforma, comprese opinioni estreme che rientrano nei parametri della legge. LEGGI TUTTO

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    Next, Benedetto: “Un device di telepedaggio che diventa anche una black box”

    (Teleborsa) – Telepass e Generali Italia insieme per una partnership all’insegna dell’altra tecnologia, con il nuovo dispositivo per auto Next, che consente di offrire 30 e più servizi di carattere assicurativo, telematico e di telepedaggio. Ne ha parlato in una intervista Gabriele Benedetto, Chief Executive Officer di Telepass, Gabriele Benedetto, illustrando le caratteristiche tecniche del device.”Una partnership che nasce qualche anno fa, perché abbiamo trovato all’interno di Generali Jeniot delle competenze digitali e di data analytics. Questo ci ha permesso di sviluppare, come azienda tecnologica, dei nuovi servizi che sono stati, in prima battuta, il rimborso per il ritardo autostradale, che già 350 mila clienti hanno attivato, in ultimo la collision”.”Siamo così arrivati a presentare oggi questo nuovo devìce – ha affermato il Ceo di Telepass – una on-board unit che è in parte telepass ed in parte black box. Messe insieme consentono l’accesso a tutti i servizi assicurativi di Generali Italia ed ai crescenti servizi di mobilità di Telepass”. Benedetto ha ricordato che “Telepass aveva già offerto all’estero un servizio di telepass satellitare, in quei paesi in cui non si paga con l’onda corta , ma con il satellitare, come la Germania ed il Belgio. Questa tecnologia satellitare, che abbiamo sperimentato all’estero – ha spiegato il manager – ci ha permesso di fondere l’onda corta italiana ed il satellitare e ci siamo ritrovati in mano una black box”.”Generali e uno dei più importanti distributori di polizze telematiche in Italia. Abbiamo dedicato a Generali questo nostro device perconsentirgli di fare la loro attività di business ed a noi di diffondere, ancora di più e con maggior aggressività, i nostri servizi dimobilità ai clienti che sono interessati ad avere auto connesse”. LEGGI TUTTO

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    PNRR, Reti di distribuzione dell'acqua: giunte al Mims 119 proposte di interventi per la riduzione delle perdite

    (Teleborsa) – Sono 119 le proposte di interventi per aumentare l’efficienza delle reti idriche ricevute dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) nell’ambito delle opere inserite nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) volte a ridurre le perdite d’acqua e digitalizzare e migliorare il monitoraggio delle reti. Si è infatti chiusa il 31 maggio – fa sapere il Mims in una nota – la prima scadenza temporale per la presentazione delle proposte, che saranno finanziate per un importo di 630 milioni di euro. La seconda, per interventi pari a 270 milioni, si chiuderà il prossimo ottobre.I lavori, per complessivi 900 milioni di euro, – specifica il Mims – devono essere appaltati entro settembre 2023 e realizzati entro marzo 2026, secondo le tempistiche stabilite dal Pnrr. Nell’ambito dell’attuazione del Pnrr la valorizzazione delle risorse idriche – sottolinea il ministero – “rappresenta una delle principali aree di intervento, per potenziare la resilienza dei territori alla crisi climatica, migliorare la qualità della vita delle persone e ridurre le disuguaglianze”.Nel dettaglio le 119 proposte pervenute alla prima scadenza superano di gran lunga i 630 milioni di euro messi a bando: ammontano infatti a 2,1 miliardi euro, importo che sale a 2,6 miliardi considerando i cofinanziamenti da parte dei soggetti attuatori. Le regioni interessate sono 17, per un totale di 3.363 comuni. In particolare, 28 proposte (per circa 630 milioni di euro) riguardano interventi da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno. La Commissione di valutazione già istituita, insieme all’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), – sottolinea il Mims – eseguirà l’istruttoria degli interventi presentati verificando il rispetto dei requisiti previsti nel bando e valutando dal punto di vista tecnico le proposte. Entro luglio sarà definita la graduatoria e successivamente il Mims procederà al finanziamento degli interventi selezionati fino all’impegno delle risorse disponibili per la prima finestra temporale. LEGGI TUTTO

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    Carige, nominati advisor CdA e indipendenti per OPA BPER

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto (OPA) promossa da BPER Banca avente ad oggetto la totalità delle azioni ordinarie e di risparmio di Banca Carige, l’istituto ligure ha comunicato che il consiglio di amministrazione ha nominato quale proprio advisor finanziario Equita SIM, che si aggiunge all’advisor legale Gianni & Origoni. Inoltre, i consiglieri indipendenti hanno incaricato quali propri consulenti, ai fini del rilascio del proprio parere, Lazard per gli aspetti finanziari e lo Studio Legale Galbiati, Sacchi e Associati per gli aspetti legali.Il consiglio di amministrazione di Banca Carige, nominato ieri dall’assemblea, ha costituito al proprio interno i seguenti Comitati: Comitato Rischi, composto da Miro Fiordi (Presidente), Paola Demartini, Diego Schelfi; Comitato Nomine, Governance e Sostenibilità, composto da: Sabrina Bruno (Presidente), Gaudiana Giusti, Diego Schelfi; Comitato Remunerazione, composto da: Paola Demartini (Presidente), Sabrina Bruno, Miro Fiordi; Comitato Operazioni Parti Correlate, composto da: Gaudiana Giusti (Presidente), Paola Demartini, Miro Fiordi. LEGGI TUTTO

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    Alla deriva la Borsa americana sui timori per la recessione

    (Teleborsa) – Profondo rosso per Wall Street, il giorno dopo la decisione della FED di alzare i tassi di interesse di 75 punti base, con l’inflazione persistentemente elevata che ha costretto la Federal Reserve a realizzare il suo più grande aumento in una singola riunione dal 1994. Anche se una recessione non è ancora lo scenario base della maggior parte degli analisti, stanno aumentando i rischi di un rallentamento prolungato della crescita e questo sta emergendo chiaramente dal sentiment degli investitori.”La FED si sta muovendo rapidamente per inasprire la politica ed è probabile che gli aumenti aggressivi dei tassi persistano fino a quando l’inflazione non rallenterà in modo convincente – ha commentato Jeremy Schwartz, US Economist di Credit Suisse – Prevediamo che l’inflazione alla fine rallenti, ma non prima che la FED spinga i tassi in territorio restrittivo. Una politica più restrittiva e mercati finanziari sotto pressione stanno già cominciando a incidere sulla crescita e sul sentiment nell’economia reale”.Intanto, secondo quanto riporta Reuters, alti funzionari statunitensi stanno discutendo una possibile telefonata quest’estate tra il presidente Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping. L’ultima conversazione tra Biden e Xi è avvenuta il 18 marzo.Sul fronte macroeconomico, l’apertura di nuovi cantieri negli Stati Uniti è scesa ai minimi da oltre un anno, evidenziando l’impatto dei problemi sulle catene di approvvigionamento e il calo delle vendite con l’aumento dei tassi ipotecari. Sono diminuite meno delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA nell’ultima settimana.Giornata nera per la Borsa di New York, che affonda con una discesa del 2,18%; sulla stessa linea, l’S&P-500 crolla del 2,95%, scendendo fino a 3.678 punti. In forte calo il Nasdaq 100 (-3,67%); sulla stessa tendenza, pesante l’S&P 100 (-2,78%).Nell’S&P 500, non si salva alcun comparto. Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti beni di consumo secondari (-4,46%), energia (-4,32%) e informatica (-3,70%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Wal-Mart (+1,73%) e Procter & Gamble (+1,20%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nike, che prosegue le contrattazioni a -5,54%.Seduta negativa per American Express, che scende del 4,83%.Sensibili perdite per Chevron, in calo del 4,47%.In apnea Caterpillar, che arretra del 4,27%.Unico titolo in positivo del Nasdaq-100, Astrazeneca mette a segno un +0,76%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Lucid, che ottiene -9,70%.Tonfo di Zscaler, che mostra una caduta dell’8,78%.Lettera su Advanced Micro Devices, che registra un importante calo dell’8,28%.Scende Charter Communications, con un ribasso dell’8,17%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:Giovedì 16/06/202214:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 215K unità; preced. 232K unità)14:30 USA: PhillyFed (atteso 5,5 punti; preced. 2,6 punti)Venerdì 17/06/202215:15 USA: Produzione industriale, mensile (atteso 0,4%; preced. 1,1%)15:15 USA: Produzione industriale, annuale (preced. 6,4%)16:00 USA: Leading indicator, mensile (atteso -0,4%; preced. -0,3%). LEGGI TUTTO

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    ERG, IFM Investors acquista quota indiretta con accordo famiglia Garrone

    (Teleborsa) – San Quirico (holding della famiglia Garrone-Mondini) e IFM Investors (in qualità di gestore dell’IFM Net Zero Infrastructure Fund) hanno siglato una partnership di lungo termine riguardante ERG, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. IFM e le sue affiliate acquisiranno una partecipazione iniziale del 35% in una nuova holding (da costituire) che deterrà, a sua volta, circa il 62,5% di ERG. Si tratta del primo investimento diretto in Italia per IFM.L’investimento di IFM supera il miliardo di euro e prevede un’opzione per ulteriori 500 milioni di euro di capitale a sostegno della crescita di ERG secondo gli obiettivi strategici annunciati dalla società a marzo 2022. San Quirico manterrà il controllo della società quotata a Piazza Affari, e quindi l’operazione non comporterà un’offerta pubblica o il delisting.L’obiettivo dell’operazione è consolidare la posizione di leadership di ERG come attore chiave nella transizione energetica in Europa e consentirà alla società di sbloccare un ulteriore potenziale di crescita. Il completamento della transazione è previsto per il terzo trimestre del 2022.”Vorrei dare il benvenuto a IFM tra i nostri azionisti – ha commentato Paolo Merli, amministratore delegato di ERG – È un grande onore per me, e per il mio team, che un’istituzione così eccezionale abbia deciso di investire in ERG come azienda e come gruppo di professionisti, con il chiaro obiettivo a lungo termine di rendere ERG più forte e più internazionale. Credo che la mentalità, l’esperienza e la rete di IFM possano rappresentare un’opportunità significativa per ERG in un momento in cui dobbiamo alzare il livello ancora più in alto che mai”.San Quirico è stata assistita da Rothschild & Co come advisor finanziario unico e Legance – Avvocati Associati come advisor legale. IFM è stata assistita da Goldman Sachs come advisor finanziario unico, M&M Capital come advisor strategico e BonelliErede come advisor legale. LEGGI TUTTO

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    Eurogruppo approva ingresso Croazia nell'euro da 1° gennaio 2023

    (Teleborsa) – L’Eurogruppo, ovvero l’organo informale che riunisce i Ministri delle finanze dei 19 Stati dell’eurozona, ha approvato una raccomandazione affinché la Croazia diventi il 20º membro della zona euro dal 1º gennaio 2023. “I ministri hanno convenuto con la valutazione positiva della Commissione europea e della Banca centrale europea sul rispetto dei criteri di convergenza da parte della Croazia”, si legge in una nota. Quello odierno è il primo passo di un processo attraverso il quale il Consiglio dell’UE adotta atti giuridici che consentiranno alla Croazia di diventare membro della zona euro dal prossimo anno.”Sono molto lieto di annunciare che l’Eurogruppo ha concordato oggi che la Croazia soddisfa tutte le condizioni necessarie per adottare l’euro – ha commentato Paschal Donohoe, presidente dell’Eurogruppo – Si tratta di un passo fondamentale nel cammino della Croazia per diventare il 20º membro della nostra zona euro e un segnale forte per l’integrazione europea. Desidero rendere omaggio al governo croato per il suo impegno e per il duro lavoro svolto negli ultimi anni, in circostanze particolarmente difficili, al fine di raggiungere questo risultato.Le prossime tappe prevedono che la raccomandazione venga adottata dal Consiglio ECOFIN (a maggioranza qualificata degli Stati membri della zona euro) nella sessione del 17 giugno 2022 e che il Consiglio approvi una lettera del presidente del Consiglio ECOFIN al Consiglio europeo. Anche il Consiglio europeo discuterà della questione nella riunione del 23 e 24 giugno.Il processo si concluderà con l’adozione da parte del Consiglio (previa consultazione del Parlamento europeo e della Banca centrale europea) di tre atti giuridici che si rendono necessari per consentire alla Croazia di introdurre l’euro il 1º gennaio 2023. L’adozione di tali atti è prevista per luglio, si legge nella nota dell’Eurogruppo. LEGGI TUTTO