Luglio 2022

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    Settore immobiliare USA, prezzi case in frenata a maggio

    (Teleborsa) – Si mantengono in crescita i prezzi dell’immobiliare statunitense nel mese di maggio seppur ad un ritmo più lento rispetto al mese precedente. L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato un incremento mensile dell’1,4%, dopo il +1,5% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +1,6%).Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito del 18,3% rispetto al +18,9% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +18,8%).Secondo quanto rilevato da Standard & Poor’s, l’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 20,5% rispetto al +21,2% del mese precedente ed al +20,6% del consensus.Su base mensile si registra un aumento dell’1,3%, rispetto al +1,7% del mese precedente. L’indice destagionalizzato ha riportato una salita dell’1,5% contro il +2,2% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Digitalizzazione, Bancomat: al via in Italia il servizio Huawei Pay

    (Teleborsa) – Arriva in Italia e in Europa il servizio di pagamento mobile con Huawei Pay. Grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo e BANCOMAT, da oggi sarà disponibile in Italia Huawei Pay, il wallet di pagamento che consentirà ai titolari di una carta emessa da Intesa Sanpaolo su circuito PagoBANCOMAT di utilizzare il proprio smartphone Huawei per effettuare pagamenti contactless nei negozi abilitati. Con il nuovo servizio, cresce il mercato digitale dei pagamenti del circuito nazionale di BANCOMAT. L’operazione – spiega la società in una nota – è in continuità con la strategia avviata dal nuovo piano industriale della società che punta a raggiungere entro il 2027, 3,3 miliardi di transazioni grazie anche alla realizzazione di nuovi asset tecnologici e nuove iniziative volte a far crescere l’offerta digitale. La presenza come unico circuito in Italia nel portafoglio digitale della terza piattaforma di distribuzione di app oggi disponibili favorirà ulteriormente l’utilizzo degli strumenti digitali per i micropagamenti quotidiani. Il servizio di pagamento mobile rappresenta una novità per il mercato italiano anche in funzione della nuova modalità di digitalizzazione della carta prevista. Con Huawei Pay, BANCOMAT avvia, infatti, la prima soluzione in Europa di enrollment della carta PagoBANCOMAT via NFC. Per tutti i titolari di carte PagoBANCOMAT emesse da Intesa Sanpaolo sarà infatti possibile avviare la digitalizzazione delle carte nel wallet avvicinando semplicemente la propria carta al dispositivo Huawei, che leggerà automaticamente i dati garantendo al contempo massima praticità e totale sicurezza. Le modalità di utilizzo in fase di pagamento prevedono pochi passaggi: appoggiando lo smartphone Huawei al POS è possibile attivare la transazione tramite il tasto Paga e, nel caso in cui lo schermo del device sia bloccato, è sufficiente cliccare il doppio tasto laterale e autorizzare con il riconoscimento dell’impronta digitale. “L’annuncio della disponibilità di Huawei Pay segna un momento importante sia per l’azienda, che conferma l’impegno costante per ampliare l’offerta di AppGallery, sia per gli utenti Huawei che da oggi hanno a disposizione un ulteriore servizio mobile che li agevola nella vita di tutti i giorni, semplicemente con uno smartphone – dichiara Pier Giorgio Furcas, deputy general manager Huawei Consumer Business Group Italia –. Siamo molto soddisfatti della collaborazione che abbiamo portato avanti con Intesa Sanpaolo e BANCOMAT S.p.A per ottenere un risultato concreto in tema di innovazione e trasformazione digitale. Attivo per la prima volta in Italia, prevediamo che in futuro si potrà estendere agli altri paesi europei.”In Italia HUAWEI AppGallery conta oltre 6,3 milioni di utenti attivi mensili e dispone di 12mila app in 18 categorie, di cui quelle bancarie sono state tra le più implementate negli ultimi mesi. “La domanda dei pagamenti contactless è in continua crescita. Sempre più persone prediligono l’utilizzo di strumenti digitali per i pagamenti in mobilità. La comodità della smaterializzazione delle carte su cellulare – afferma Oscar Occhipinti, direttore Marketing & Commerciale di BANCOMAT S.p.A – è diventata un’abitudine irrinunciabile per un numero sempre più ampio di consumatori. Oggi con Huawei Pay rafforziamo il presidio digitale di BANCOMAT con l’intento di espandere sempre più le nostre quote di mercato digitali. Il tutto a beneficio degli oltre 34 milioni di italiani che utilizzano quotidianamente le nostre carte PagoBANCOMAT® e che vogliamo sostenere rendendo le transazioni di denaro sempre più semplici e immediate”.”Intesa Sanpaolo è la prima banca in Europa a rendere disponibile Huawei Pay per i propri clienti, che – dichiara Claudia Vassena, responsabile Direzione Sales & Marketing Digital Retail di Intesa Sanpaolo – disporranno così di un ulteriore strumento per pagare i propri acquisti utilizzando lo smartphone: un gesto semplice, veloce, sicuro e anche sostenibile, per fare del mobile payment un’abitudine quotidiana. Con Huawei Pay, tra le soluzioni più innovative del mercato, Intesa Sanpaolo guarda avanti verso un mondo sempre più cashless e conferma la propria leadership e l’impegno nella diffusione della cultura digitale, anche in risposta ai nuovi trend e alle esigenze di un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo per età e aspettative”. LEGGI TUTTO

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    Trasporto aereo, i 25 anni di ENAC che hanno cambiato l'aviazione civile

    (Teleborsa) – A 25 anni dalla nascita, nel luglio del 1997, dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, una sola Autorità al posto di tre enti per regolare il trasporto aereo, l’Enac ripercorre le tappe salienti della propria storia celebrando la ricorrenza al Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia, a Roma, con una cerimonia alla presenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili,Enrico Giovannini, delle istituzioni nazionali e dei vertici delle società del settore. Si tratta di 25 anni – evidenzia l’Ente in una nota – “che hanno cambiato l’aviazione civile e il modo di viaggiare in aereo” grazie a una “semplificazione” ma anche a un “cambio di prospettiva, perché alla vigilanza e al controllo delle attività aeronautiche si aggiunse subito una nuova attenzione verso il cittadino passeggero”. “Ricordo che la Carta dei Diritti del Passeggero fu uno dei nostri primi obiettivi – afferma il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma, allora direttore generale dell’Enac – e segnò l’indirizzo della nostra azione”.Una politica rinnovata e diversa, con un netto cambio di marcia rispetto al passato e che anno dopo anno ha guidato l’aviazione civile verso la “riconciliazione con l’ambiente”, con la riduzione delle emissioni, le liberalizzazioni, il rispetto del passeggero e anchedell’interesse pubblico e ora guarda alla Mobilità Aerea Avanzata, all’uso dei droni e progetta il Criptaliae Spaceport a Grottaglie, in Puglia, prima realizzazione europea di eccellenza nella New Space Economy. “Abbiamo voluto evidenziare – ha aggiunto Di Palma – il percorso che in questo quarto di secolo ha trasformato profondamente un settore così importante per l’economia italiana, capace di generare fino a 750 posti di lavoro ogni ulteriore milione di passeggeri trasportati”. “”L’Enac svolge fin dalla sua costituzione un ruolo fondamentale per lo sviluppo del sistema di trasporto aereo, dimostrando di sapere affrontare con determinazione impreviste criticità, dalla crisi pandemica a quella attuale che colpisce il settore a causa della carenza del personale di aeroporti e vettori europei, avendo come priorità la sicurezza, il benessere e i diritti dei passeggeri – dichiara Giovannini –. L’Enac è diventata un’organizzazione strategica, pronta a cogliere la forte ripresa del settore, gestendo con efficacia i rapporti con diversi operatori e, soprattutto, capace di guardare al futuro, alle opportunità offerte dallo sviluppo tecnologico, per rendere sempre più efficienti i servizi all’utenza, con un’attenzione crescente alla sostenibilità ambientale”.”La riforma dell’aviazione civile – prosegue Di Palma – incontrò forti interdizioni burocratiche ma riuscì a superarle e venne realizzata in 4 mesi, concretizzando un iter che normalmente avrebbe avuto bisogno di più di un anno. È stato un piccolo capolavoro di convinzione e lungimiranza, che ha contribuito in modo significativo alla crescita del trasporto aereo nel nostro Paese, con importanti e qualificate ricadute occupazionali. Ora la nuova sfida porta l’Enac a voler presidiare il comparto aerospaziale che va dall’ultraleggero ai voli suborbitali, passando per i collegamenti con i droni. Un progetto in grado di migliorare la qualità della vita delle persone e sviluppare business in un settore che genera lavoro di alta qualità. La pandemia ha rallentato la nostra corsa, ma anche grazie agli interventi del Governo abbiamo potuto affrontare la ripartenza con maggiore prontezza di altri Paesi, come dimostrano i dati che ci riportano molto vicini al traffico del 2019 e, in alcuni aeroporti, segnano già un incremento di voli e passeggeri. Una dimostrazione di come tutto il comparto sia impegnato e pronto per affrontare con successo gli impegni che ci attendono”.”In questi anni l’Enac è cresciuto e ha raggiunto importanti riconoscimenti internazionali che hanno portato l’Italia e l’Ente a ricoprire ruoli di prestigio sia all’ICAO (International Civil Aviation Organization, organizzazione dell’ONU che riunisce 193 Paesi membri), sia in Europa, all’ECAC (European Civil Aviation Conference, organismo paneuropeo di cui fanno parte 44 Paesi membri – i 27 comunitari più 17 non comunitari) di cui – ha affermato il direttore generale Enac, Alessio Quaranta – sono attuale presidente. Al contempo sono cresciute le sfide che attendono l’aviazione civile del presente e del futuro, sempre nella massima tutela della sicurezza del volo, dei diritti del passeggero e del rispetto per l’ambiente. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i dipendenti dell’Enac senza il cui impegno, laprofessionalità e la passione non avremmo potuto raggiungere i traguardi degli ultimi 25 anni e tracciare le priorità per la crescita e per l’evoluzione del trasporto aereo”.I DATI – Nel corso di questi 25 anni i passeggeri sono cresciuti enormemente: da 72 milioni del 1997 sono quasi triplicati, fino ai 192 milioni del 2019, dato precedente alla crisi pandemica. I voli sono aumentati da 900 mila a 1 milione e mezzo, mentre le merci trasportatesono passate da 600 mila tonnellate a 1 milione. Dopo la crisi della pandemia, vi è una sensibile ripartenza e a inizio estate 2022 il numerodei passeggeri trasportati si avvicina a quanto registrato nel corso del 2019 e in alcuni casi è addirittura superiore. A fronte di un dato che evidenzia ancora, per gli aeroporti del campione, un complessivo -9,96% (con riferimenti tendenziali non ancora definitivi), l’Enac segnala alcuni aeroporti dove i passeggeri trasportati nel mese di giugno e quelli tendenziali dei primi quindici giorni di luglio sono superiori all’analogo periodo pre-pandemia.L’INNOVAZIONE E IL FUTURO – Il settore viaggia velocemente verso l’innovazione tecnologica che porta all’integrazioneintermodale sostenibile, incide positivamente sull’impronta ecologica degli scali e si inserisce nella policy della de-carbonizzazione del trasporto aereo. Per l’Enac la tutela ambientale è il motore alla base dello sviluppo del comparto, attraverso l’impiego delle più avanzate metodologie di analisi e di miglioramento dell’efficienza energetica. Secondo dati del 2018, il carburante risparmiato è di 137.890 tonnellate che ha favorito una riduzione di CO2 di 415.000 tonnellate. Una quantità che è quasi uguale a quello che utilizzerebbe un Airbus 320 per viaggiare 79.000 volte tra Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Guardando al futuro gli obiettivi dell’Enac sono chiari e ambiziosi: costruire un futuro sostenibile e migliorare la qualità della vita con l’uso di droni; potenziare la mobilità smart con mezzi aerei elettrici e infrastrutture innovative; creare un ecosistema che guidi la nazione verso la “terza dimensione”, quella aerea.CRIPTALIAE SPACEPORT – Nasce a Grottaglie Criptaliae Spaceport, laboratorio ideale dell’aerospazio nazionale, con l’obiettivo di garantire al nostro Paese un ruolo leader nel settore dell’innovazione tecnologica aerospaziale e conseguire l’insediamento di imprese pronte a scommettere nel futuro prossimo del trasporto aereo. La New Space Economy – sottolinea l’Enac – promuove lo sviluppo sostenibile del volo commerciale suborbitale: spazio e aerospazio sono due settori fondamentali e strategici per l’interesse del Paese con ricadute positive sull’intera economia. LEGGI TUTTO

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    Alibaba annuncia quotazione primaria alla borsa di Hong Kong

    (Teleborsa) – Il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba, già scambiato a Wall Street dal 2014, ha annunciato l’intenzione di fare della borsa di Hong Kong il suo principale mercato di quotazione entro la fine di quest’anno. Alibaba è quotata a Hong Kong dal 2019, ma per ora era una quotazione secondaria. Se il progetto si concretizzerà, Alibaba diventerà una società con una quotazione primaria scambiata sbarcata sia a Hong Kong sia a New York. LEGGI TUTTO

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    USA, future negativi alla vigilia della Fed

    (Teleborsa) – Si muovono al ribasso i future sugli indici statunitensi anticipando una partenza debole per la borsa di Wall Street dopo quella esitante la vigilia in attesa dei risultati trimestrali delle big americane, come Google e Microsoft, e dell’inizio della riunione della Federal Reserve.Oggi, martedì 26 luglio, si apre negli Stati Uniti la due giorni di riunione del Fomc, il comitato di politica monetaria della banca centrale americana. La Federal Reserve, come da attese, tornerà a correggere al rialzo il costo del denaro: l’attesa è per un aumento dei tassi di 75 punti base, anche se sono emerse previsioni di un possibile ritocco di 100 punti.Sul fronte corporate, il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba, già scambiato a Wall Street dal 2014, ha annunciato l’intenzione di fare della borsa di Hong Kong il suo principale mercato di quotazione entro la fine di quest’anno. Alibaba è quotata a Hong Kong dal 2019, ma per ora era una quotazione secondaria. Nel frattempo, il contratto sul Nasdaq perde lo 0,58% a 12.256,60 punti mentre quello sullo S&P500 cede lo 0,41% a 3.950,50 punti. Giù inoltre il derivato sul Dow30 che scivola dello 0,37% a 31.871 punti. LEGGI TUTTO

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    “Beegood”, Genertel rafforza il proprio impatto a supporto della comunità

    (Teleborsa) – Prima a introdurre l’assicurazione diretta in Italia Genertel, la compagnia di Generali Country Italia, compie oggi il suo primo concreto passo a supporto della comunità con il suo contributo a favore di onlus e società Benefit collegate a Beegood, il programma che coinvolge attivamente i suoi clienti per sostenere progetti in diversi ambiti.Con la Nuova Genertel 100% nativa digitale, al momento dell’acquisto – spiega Genertel in una nota – i clienti vengono chiamati in prima persona a scegliere quale iniziativa sostenere tra Sociale, Salute e Ambiente. Con l’adozione di comportamenti virtuosi, quali ad esempio uno stile di guida responsabile, la riduzione dei sinistri o la gestione autonoma della propria soluzione da app o sito, i clienti accumulano punti sotto forma di cuoricini che la compagnia trasforma in contributi economici a sostegno dei progetti scelti. A sei mesi dal lancio di Beegood il 37% dei clienti ha scelto una causa sociale, il 34% una in ambito salute e il 29% un progetto ambientale che hanno consentito alla Compagnia di supportare sei diverse realtà no profit.Beegood ha già consentito di aiutare in ambito sociale 56 famiglie con bambini piccoli in condizioni di fragilità con un mese di spesa grazie ad Albero della Vita, Mission Bambini e Centro per la Salute del Bambino, le tre onlus di Ora di Futuro/The Human Safety Net, il progetto del gruppo Generali che punta a sostenere le famiglie che vivono in condizioni di vulnerabilità coinvolgendo scuole e reti no profit in tutta Italia. Per l’obiettivo salute sono state finanziate 200 ore di terapia con Fondazione Telethon, mentre con VIDAS è stato finanziato l’acquisto di 97 dispositivi e la formazione di 7 operatori per aiutare 70 bambini con malattie rare e croniche. Infine, in ambito ambientale grazie alla collaborazione con Arbolia sarà finanziata la piantumazione di 820 alberi per la creazione di un nuovo bosco urbano a Udine.Beegood è connesso al nuovo modello di offerta avviato a dicembre ed è attualmente attivo per i nuovi contratti auto e moto. Nei prossimi mesi, con l’avvio dei rinnovi sulla nuova piattaforma, la community BeeGood si allargherà progressivamente a tutta la base clienti Genertel incrementando ulteriormente le azioni e i contributi a supporto dei diversi progetti. “Siamo molto felici di aver raggiunto il primo traguardo di Beegood, con un contributo importante alla comunità attraverso 6 partner no profit. Beegood – ha dichiarato Maurizio Pescarini, ceo e general manager di Genertel e Genertel Life – è un programma in cui crediamo molto e che costituisce una componente fondamentale della Nuova Genertel 100% nativa digitale e del suo innovativo modello di offerta, lanciato a dicembre 2021. Con Beegood interpretiamo in modo originale e coinvolgente il meccanismo della mutua solidarietà, tipico dell’assicurazione, per dare un contributo concreto a diverse cause che stanno a cuore a noi e, soprattutto, ai nostri clienti. Un nuovo modo di interpretare la relazione con loro per raggiungere un beneficio comune, in un percorso responsabile, sostenibile e coinvolgente. Con la Nuova Genertel, offriamo ai clienti tutto il buono dell’assicurazione”. LEGGI TUTTO

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    BCE alza i tassi di mezzo punto percentuale: le ripercussioni sui mutui della stretta monetaria

    (Teleborsa) – La Bce ha deciso di aumentare il costo del denaro di 50 punti base contro i 25 annunciati a giugno. Il primo contraccolpo di questo aumento si sta riversando sull’Euribor 3 mesi che dal -0,24% di giugno è rapidamente salito allo 0,20% di oggi e si prevede che si assesti intorno allo 0,50% ad agosto. Questo impatterà certamente e rapidamente sui mutui a tasso variabile: un aumento di 50 punti base per un mutuo di 100 mila euro in 30 anni implica un aumento della rata mensile di circa 23,50 euro. Questo lo scenario tracciato dall’Osservatorio MutuiSupermarket.it, il motore di ricerca e comparazione mutui gestito da FairOne. Al contrario l’indice IRS, nonostante l’aumento del costo del denaro sta segnando una riduzione. L’IRS a 20 anni dal massimo del 2,58% toccato il 20 giugno è sceso fino al 1,99% del 22 luglio e non si esclude che possa stabilizzarsi su questi livelli. Questo rallentamento dell’IRS – evidenzia il report – appare contro intuitivo. In realtà, è ben spiegabile e dipende dal fatto che l’IRS non tiene conto delle decisioni di politica monetaria di breve periodo, in quanto ha un orizzonte temporale ventennale. Da fine giugno ad oggi l’IRS è continuamente sceso. Le nuove previsioni sull’andamento del PIL della Commissione Europea sono tutte in diminuzione rispetto alle stime di inizio anno e si incomincia a presagire apertamente una possibile recessione in inverno. Una frenata dell’economia chiaramente avrà – rileva l’Osservatorio – l’effetto di raffreddare le tendenze inflazionistiche. Di conseguenza i mercati pensano che la Bce potrà aumentare meno il costo del denaro e non così rapidamente nei prossimi mesi e anni. “Questa – spiega MutuiSupermarket – è una buona notizia per chi intende sottoscrivere a breve un nuovo mutuo a tasso fisso. Infatti, è possibile aspettarsi già ad agosto una riduzione dei tassi fissi dell’ordine dei 10-20 punti base”.In questo contesto, con le elezioni politiche alle porte, l’assenza di un governo con capacità decisionale pone alcune incertezze sul mercato dei mutui. Le misure che azzerano le imposte sulla compravendita per gli under 36 con Isee non superiore ai 40 mila euro scadono il 31/12 e appare meno probabile una proroga della misura, per cui è bene che i più giovani – avverte l’Osservatorio – accelerino il processo di scelta e acquisto della nuova casa.Inoltre, la normativa sui tassi soglia per l’erogazione dei mutui Consap di fatto impedisce l’erogazione di mutui Consap a tasso fisso. Un rapido aumento del costo del denaro da parte della Bce potrebbe portare anche a mettere in dubbio la continuità delle offerte di mutuo con garanzia Consap a tasso variabile e variabile con cap. Sebbene la normativa necessiti di una modifica rapida, è improbabile che si realizzi. Questa – viene sottolineato nel report – è una ragione in più perché i più giovani velocizzino la stipula del mutuo.Analisi degli indici di riferimento – La media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso IRS a 20 anni nel mese di luglio 2022 registra una decrescita dello -0,14% attestandosi al valore medio del 2,17% che si prevede in ulteriore diminuzione dal momento che in questi ultimi giorni di luglio l’IRS si sta muovendo al di sotto di tale livello. Il minimo negli ultimi dodici mesi è stato registrato a gennaio 2021: 0,07%. L’analogo indice per i mutui a tasso variabile nel mese di luglio 2022 registra una rapida crescita dal -0,24% di giugno, oggi (22/07/22) è allo 0,20% ed è previsto in rapida crescita per assestarsi ad agosto intorno allo 0,50% a seguito dell’aumento del tasso Bce deciso il 21 luglio. Analisi della domanda sul Canale Online – A livello nazionale, si nota che la finalità acquisto si è stabilizzata all’82% del totale complessivo delle domande. Il tasso più richiesto rimane il fisso, che tuttavia è sceso al 48%. Ha raggiunto il 30% il variabile con cap, mentre il variabile si attesta al 20%. I giovani under-36 continuano a trainare il mercato spiegando il 48% delle richieste. Generalmente la durata supera i 25 anni (42%). L’importo maggiormente richiesto va dai 100 ai 150 mila euro (36%). %). La classe di reddito predominante va dai 1.500 ai 2 mila euro (30%). LEGGI TUTTO

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    BEI, approvato aiuto finanziario Ue di 1,59 miliardi di euro a favore dell'Ucraina

    (Teleborsa) – La guerra russa in Ucraina ha avuto un impatto devastante sulla popolazione, sulle infrastrutture e sull’economia del paese. Alla luce della situazione estremamente difficile dell’Ucraina, il Consiglio di amministrazione della Banca europea per gli investimenti (Bei) ha approvato oggi un ulteriore aiuto finanziario di 1,59 miliardi di euro per sostenere il paese nell’affrontare il deficit di finanziamento delle infrastrutture e le necessità urgenti. Saranno messi immediatamente a disposizione – fa sapere la Bei in una nota – 1,05 miliardi di euro.Questo pacchetto di aiuti fa parte della Risposta solidale all’Ucraina della Bei, elaborata in cooperazione con la Commissione europea. È coperto dalla garanzia dell’Ue nell’ambito del mandato per i prestiti esterni e si aggiunge all’aiuto finanziario immediato per l’Ucraina di 668 milioni di euro erogato dalla Bei all’inizio di marzo 2022.La “Risposta solidale all’Ucraina della Bei – Secondo pacchetto di aiuti” – che come sottolinea la Bei “fornirà un sostegno immediato indispensabile all’economia ucraina” – contribuirà a mantenere o rimettere in funzione le infrastrutture più essenziali e i servizi fondamentali, a rafforzare la resilienza del paese e a mantenerne la stabilità economica. È costituito da due ambiti di intervento. Il primo prevede assistenza finanziaria immediata per complessivi 1,05 miliardi di euro. Si tratta – spiega la nota – di esborsi anticipati nel quadro di otto contratti di finanziamento esistenti. Aiuteranno il governo ucraino a coprire il fabbisogno prioritario di finanziamenti a breve termine, fornire sostegno alle imprese pubbliche strategiche, garantire le riparazioni assolutamente necessarie delle infrastrutture danneggiate, riprendere la fornitura dei servizi comunali interrotti, e sostenere le misure impellenti in materia di energia e di efficienza energetica in vista della stagione fredda. Il secondo prevede la ripresa dell’attuazione dei progetti finanziati dalla Bei in Ucraina per complessivi 540 milioni di euro ove possibile, escludendo le aree di belligeranza e i territori non controllati dal governo ucraino. I progetti selezionati riguarderanno energia, efficienza energetica, strade, trasporti, istruzione e infrastrutture, nonché programmi di ricostruzione e di ripresa. L’esatta tempistica di tali erogazioni dipenderà dallo stato di avanzamento dei progetti sottostanti.”Oggi, con il sostegno fondamentale della Commissione europea, – ha dichiarato il presidente della Bei Werner Hoyer – abbiamo approvato un ulteriore aiuto di 1,59 miliardi di euro nell’ambito del pacchetto Risposta solidale all’Ucraina della Bei per far fronte al fabbisogno urgente di finanziamenti dell’Ucraina e garantire che il paese possa continuare a svolgere le sue funzioni primarie, compresa la rapida ricostruzione delle infrastrutture sociali. Grazie a questo pacchetto di emergenza, in quanto parte di Team Europa, stiamo inviando un messaggio forte: l’UE e la sua Banca rimangono fermamente determinate nella loro solidarietà verso l’Ucraina e il suo popolo, nel momento del bisogno e nel sostegno a più lungo termine per la sua ricostruzione”. “In questo modo – ha aggiunto la vicepresidente della Bei Teresa Czerwinska, responsabile delle operazioni in Ucraina – saranno erogati i fondi necessari a coprire le necessità urgenti e a garantire il funzionamento delle infrastrutture critiche. Continuiamo a mantenere contatti regolari con il governo ucraino per aiutare in maniera flessibile ove necessario. Si tratta di un investimento sul futuro dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo libero”.”L’Ue resta al fianco dell’Ucraina e del suo popolo di fronte alla brutale aggressione da parte della Russia. Il sostegno della Bei – ha dichiarato Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione europea per un’Economia al servizio delle persone – manterrà le imprese strategiche del settore pubblico finanziariamente efficienti e in grado di effettuare le riparazioni urgenti delle infrastrutture critiche, di riprendere la fornitura dei servizi essenziali e di rispondere alle altre esigenze immediate della popolazione ucraina, compresi gli sfollati a causa della guerra perpetrata dalla Russia. La Commissione europea continuerà a lavorare con gli Stati membri dell’UE e con i nostri partner internazionali per sostenere l’Ucraina a tutti i livelli per tutto il tempo necessario”.”Per ricostruire l’Ucraina – ha affermato Sergii Marchenko, ministro delle Finanze dell’Ucraina – abbiamo bisogno di un forte sostegno globale e di una crescente assistenza finanziaria. Sono grato alla Bei e all’Unione europea per la continua collaborazione, per il sostegno finanziario e per l’appoggio offerto all’Ucraina per tutto il tempo necessario. Questo aiuto di 1,59 miliardi di euro è un ulteriore contributo significativo per il fabbisogno finanziario immediato del paese, sotto una pressione senza precedenti a causa dell’invasione da parte della Russia. Grazie a questo sostegno finanziario, continueremo a lavorare per riparare le infrastrutture danneggiate, riprendere la fornitura di servizi comunali, compresi i trasporti, e prepararci per la prossima stagione invernale”.”Fin dall’inizio della guerra d’aggressione russa, ingiustificata e immotivata, l’Ue, gli Stati membri e le istituzioni finanziarie europee – conclude la Bei nella nota – si sono uniti nel sostegno incondizionato all’Ucraina, in linea con un approccio Team Europe”. LEGGI TUTTO