Luglio 2022

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    General Electric svela nomi delle 3 società quotate in cui si dividerà

    (Teleborsa) – General Electric (GE), storica multinazionale statunitense attiva nel campo della tecnologia e dei servizi, ha annunciato i brand delle future società che creerà attraverso la sua separazione pianificata in tre società quotate e leader dei rispettivi settori settori: assistenza sanitaria, energia e aviazione. GE HealthCare sarà il nome dell’attività sanitaria di GE. L’attuale portafoglio di attività di GE nel settore energetico, tra cui Renewable Energy, Power, Digital ed Energy Financial Services, si riunirà sotto il marchio GE Vernova. GE Aerospace sarà il nome dell’attività aeronautica di GE.Inoltre, GE ha annunciato oggi che, dopo il completamento dello spin-off pianificato, le azioni di GE HealthCare saranno quotate sul Nasdaq Global Select Market con il simbolo “GEHC”. GE intende eseguire lo spin-off esentasse di GE HealthCare all’inizio del 2023. All’inizio del 2024, GE prevede di eseguire lo spin-off esentasse di GE Vernova. A seguito di questi spin-off pianificati, GE sarà una società focalizzata sull’aviazione.”La giornata di oggi segna una pietra miliare nel piano di GE di diventare tre società indipendenti e focalizzate – ha commentato il CEO H. Lawrence Culp, Jr. – Sfruttare il marchio globale multimiliardario di GE ci offre un vantaggio competitivo nei nostri mercati finali, consentendo a queste aziende di vincere in futuro. Costruiti su fondamenta di snellezza e innovazione, questi marchi continueranno la nostra missione di costruire un mondo che funzioni”.(Foto: Jetcityimage | Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    USA, a luglio crolla la fiducia del settore immobiliare

    (Teleborsa) – Si deteriora ancora la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A luglio 2022 il dato si è attestato a 55 punti, rispetto ai 67 punti del mese precedente e contro i 66 del consensus. Si tratta della lettura più bassa da maggio 2020 e del più grande calo mensile nella storia, ad eccezione del calo di 42 punti nell’aprile 2020.Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali scende di 12 punti a quota 64, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi è sceso di 11 punti a 50 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è calato a 37 punti (-11 punti).L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo.”I colli di bottiglia della produzione, l’aumento dei costi di costruzione delle case e l’inflazione elevata stanno costringendo molti costruttori a interrompere la costruzione perché il costo del terreno, della costruzione e dei finanziamenti supera il valore di mercato della casa – ha affermato il presidente della NAHB, Jerry Konter – In un altro segno di un mercato in calo, il 13% dei costruttori ha riferito di aver ridotto i prezzi delle case nell’ultimo mese per rafforzare le vendite e/o limitare le cancellazioni”.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Redelfi, presidente Sommariva supera 5% capitale

    (Teleborsa) – Redelfi, management company quotata da giugno 2022 su Euronext Growth Milan e che opera nell’ambito della transizione digitale e green, ha comunicato che l’azionista e presidente Davide Sommariva ha superato la soglia di rilevanza del 5% del capitale sociale, a seguito dell’acquisto di numero 43.500 azioni ordinarie sul mercato (avvenuto il 14 luglio).Sommariva detiene ora direttamente 422.428 azioni ordinarie, pari al 5,01% circa del capitale. Marinetta s.s. (società riconducibile per il 72,34% allo stesso Sommariva) possiede il 37,10% del capitale. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, in calo passività famiglie

    (Teleborsa) – Passività finanziarie delle famiglie in calo di 13,8 miliardi di euro nel primo trimestre di quest’anno , a fronte di un aumento dei prestiti bancari per 6,5 miliardi. Lo comunica Bankitalia nel rapporto sui conti finanziari. Sempre nel primo trimestre le vendite nette diattività finanziarie delle famiglie sono state pari a 8,5 miliardi di euro. L’aumento dei depositi (14,5 miliardi di euro) e l’acquisto di strumenti del risparmio gestito (6,7 miliardi di euro) sono stati più che compensati dalla vendita di azioni e altre partecipazioni (-17,8 miliardi di euro), di titoli di debito (-3,4 miliardi di euro) e di altre attività finanziarie (-8,5 miliardi di euro).Dopo il picco del 2020, causato dalle lamentele sui ritardi o rifiuti nella concessione dei prestiti Covid, calano nel 2021 gli esposti dei clienti delle banche presentati alla Banca d’Italia. Come si legge nella relazione annuale, continua la crescita delle truffe online, specie con furto di credenziali, che rappresentano comunque una parte esigua sul totale dei pagamenti senza contanti. E cosi’ alla banca centrale sono arrivati lo scorso anno quasi 9.900 esposti (-12% rispetto al 2020) fra cui quelli relativi alle richieste di finanziamento sono stati circa il 35 per cento del totale (-37%)Sempre più banche rifiutano l’apertura o il mantenimento di conti correnti per le difficoltà economiche dei clienti o problemi della normativa anti riciclaggio e anti terrorismo. Come si legge nella relazione della Banca d’Italia sugli esposti, nel 2021, l’istituto centrale ha ricevuto sul tema 106 esposti (contro i 30 del 2020) Oltre il 60 per cento delle lamentele ha avuto per oggetto il recesso unilaterale dell’intermediario, mentre i restanti casi hanno riguardato il rifiuto di apertura del rapporto. I consumatori che lamentano il rifiuto, da parte di un intermediario, di aprire un rapporto di conto, sottolinea la Banca d’Italia “non sempre sono consapevoli dell’esistenza del diritto all’apertura di un conto di base” che può essere rifiutato solo per alcuni motivi tassativi. Con la Relazione sugli esposti dei clienti delle banche e degli intermediari finanziari, giunta quest’anno alla sua seconda edizione “intendiamo aiutare i cittadini a conoscere i propri diritti nei rapporti con gli intermediari e, in particolare, a segnalare eventuali lamentele alla Banca d’Italia attraverso l’esposto, uno strumento gratuito e facile da attivare online”. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco nella presentazione della Relazione.”Anche grazie all’attività svolta dalle Filiali della Banca d’Italia, in collaborazione con le strutture centrali competenti, è proseguito l’impegno nell’analisi delle segnalazioni provenienti dai cittadini. Nel 2021 – sottolinea poi Visco – è entrato in funzione un sistema di intelligenza artificiale, il cui utilizzo nell’attività di gestione degli esposti è disciplinato nel nuovo Regolamento per il trattamento dei dati personali. Questo nuovo sistema, che rafforza la capacità e la tempestività di analisi delle segnalazioni ricevute, arricchisceil patrimonio informativo utile alla Banca d’Italia in vista di iniziative a tutela dei clienti delle banche e degli intermediari finanziari”.Visco ha anche sottolineato che “si è intensificato il dialogo con le associazioni dei consumatori attraverso incontri periodici diretti a intercettare tempestivamente le problematiche dei clienti nelle relazioni con gli intermediari e le esigenze di conoscenza dei cittadini” LEGGI TUTTO

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    Wall Street positiva in settimana densa di trimestrali

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, con gli investitori che si trovano ad analizzare le trimestrali del mondo bancario. Dopo i risultati in chiaroscuro di JPMorgan Chase e Morgan Stanley della settimana scorsa, sono arrivati dati confortanti da Goldman Sachs, mentre ha deluso Bank of America. Tra gli altri titoli sotto osservazione c’è IBM, con il colosso dell’informatica che pubblicherà i risultati dopo la chiusura odierna dei mercati. Altre importanti società che pubblicheranno le trimestrali questa settimana sono: Johnson & Johnson, Netflix, Lockheed Martin, Tesla, United Airlines, Verizon.Goldman Sachs ha battuto le attese degli analisti sull’utile per azione, anche se i profitti sono risultati in netto calo. Le note positive arrivano dai ricavi netti significativamente più elevati in prodotti a reddito fisso, materie prime e valute. Bank of America ha deluso le aspettative e ha accusato un calo dei ricavi dell’investment banking, poiché l’attività di underwriting è crollata dai livelli record dello scorso anno.Haleon, nata dallo spin-off della divisione Consumer Healthcare di GSK, è sbarcata oggi sulla Borsa di Londra. Si prevede che le American Depositary Shares (ADS) inizieranno la negoziazione “normale” alla Borsa di New York (NYSE) venerdì 22 luglio 2022. Le ADS Haleon inizieranno a essere negoziati su base “when-issued” dalla seduta odierna fino a giovedì 21 luglio 2022 incluso.La giornata odierna è priva di dati macroeconomici significativi. L’unico a essere diffuso è l’indice NAHB, pubblicato mensilmente dalla Associazione nazionale dei costruttori, che misura la fiducia dei costruttori americani sulle vendite di nuove abitazioni.Seduta positiva per il listino USA, che mostra un guadagno dell’1,01% sul Dow Jones; sulla stessa linea, l’S&P-500 guadagna lo 0,81% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 3.895 punti. In denaro il Nasdaq 100 (+1,02%); come pure, buona la prestazione dell’S&P 100 (+0,9%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti energia (+2,63%), finanziario (+1,76%) e beni di consumo secondari (+1,58%). Il settore utilities, con il suo -0,88%, si attesta come peggiore del mercato.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Goldman Sachs (+5,42%), Boeing (+3,97%), Chevron (+2,56%) e American Express (+2,32%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Procter & Gamble, che prosegue le contrattazioni a -0,74%.Pensosa Merck, con un calo frazionale dello 0,58%.Tentenna Coca Cola, con un modesto ribasso dello 0,56%.Giornata fiacca per IBM, che segna un calo dello 0,54%.Tra i best performers del Nasdaq 100, JD.com (+5,53%), Pinduoduo Inc Spon Each Rep (+5,24%), Lucid (+4,47%) e Nvidia (+4,07%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Seagen, che prosegue le contrattazioni a -5,24%.Si concentrano le vendite su Xcel Energy, che soffre un calo dell’1,22%.Vendite su American Electric Power, che registra un ribasso dell’1,08%.Piccola perdita per Constellation Energy, che scambia con un -0,88%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Lunedì 18/07/202216:00 USA: Indice NAHB (atteso 66 punti; preced. 67 punti)Mercoledì 20/07/202216:00 USA: Vendita case esistenti, mensile (preced. -3,4%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. 3,25 Mln barili)Giovedì 21/07/202214:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 240K unità; preced. 244K unità)14:30 USA: PhillyFed (atteso -2,5 punti; preced. -3,3 punti). LEGGI TUTTO

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    WIIT, operatività sull'acquisto di azioni proprie

    (Teleborsa) – WIIT, in esecuzione della delibera assunta dall’Assemblea degli Azionisti del 21 Aprile 2022, ha comunicato di aver acquistato dall’11 al 15 luglio 2022, complessivamente 27.540 azioni proprie, al prezzo medio unitario di 18,7241 euro per azione, per un controvalore complessivo di 520.360,36. euro.Dall’inizio del programma la società attiva nel mercato dei servizi Cloud per le applicazioni critiche aziendali, ha acquistato 54.300 azioni ordinarie (pari allo 0,19% del capitale sociale pari a 2.802.066,00 euro), per un controvalore complessivo di 996.744,53 euro.A seguito degli acquisti finora effettuati, WIIT detiene un totale di 1.459.961 azioni proprie, pari a circa il 5,11% del capitale sociale.Nel frattempo, a Milano, WIIT allunga il passo rispetto alla seduta precedente portandosi a 17,9 euro. LEGGI TUTTO

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    IEA, Europa riduca al minimo consumo gas. Evitare risposta sconnessa

    (Teleborsa) – Introdurre piattaforme d’asta per incentivare gli utenti di gas industriale dell’UE a ridurre la domanda, ridurre al minimo il consumo di gas nel settore energetico, rafforzare il coordinamento tra gli operatori del gas e dell’elettricità in tutta Europa, ridurre la domanda di elettricità delle famiglie stabilendo standard e controlli per riscaldamento e condizionatori, armonizzare la pianificazione delle emergenze in tutta l’UE a livello nazionale ed europeo. Sono le cinque azioni concrete che i leader europei devono intraprendere per prepararsi a un inverno difficile dal punto di vista degli approvvigionamenti energetici, secondo Fatih Birol, il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA).Secondo l’economista ed esperto di energia, se questo tipo di misure non viene attuato ora, “l’Europa si troverà in una posizione estremamente vulnerabile e potrebbe dover affrontare tagli e riduzioni molto più drastiche in seguito”. Un’altra azione importante è preparare i cittadini europei a ciò che potrebbe accadere. “Le campagne di sensibilizzazione del pubblico nel contesto di una crisi energetica hanno avuto successo in precedenza nel ridurre la domanda di energia a breve termine di diversi punti percentuali – ha spiegato Birol – Ogni azione conta”.Lo scenario baseLo scenario di base considerato per le raccomandazioni dell’IEA è quello in cui i flussi di gas attraverso il Nord Stream 1 tornano dopo il 21 luglio (ai livelli bassi a cui si trovavano prima dell’attuale arresto per manutenzione programmata), ma all’inizio della stagione di riscaldamento invernale, il 1° ottobre, le forniture di gas russe verso l’Europa vengono completamente interrotte. In questa situazione, l’UE dovrebbe aver riempito i suoi impianti di stoccaggio del gas oltre il 90% della loro capacità per superare il prossimo inverno. E anche in questo caso, potrebbe comunque subire interruzioni di fornitura nell’ultima parte della stagione di riscaldamento. Secondo la nuova analisi dell’IEA, il gas extra che deve essere risparmiato nei prossimi tre mesi è dell’ordine di 12 miliardi di metri cubi, sufficienti per riempire circa 130 navi cisterna di GNL.Lo scenario peggioreSecondo Birol, “non sarebbe comunque saggio escludere la possibilità che la Russia possa decidere di rinunciare alle entrate derivanti dall’esportazione di gas in Europa per ottenere una leva politica”. Dalla sua invasione dell’Ucraina, l’importo delle entrate che la Russia ha raccolto dall’esportazione di petrolio e gas in Europa è raddoppiato rispetto alla media degli ultimi anni, a 95 miliardi di dollari. In altre parole, l’aumento dei ricavi delle esportazioni di petrolio e gas della Russia negli ultimi cinque mesi è quasi tre volte quello che fa tipicamente esportando gas in Europa durante un intero inverno.”Se la Russia deciderà di interrompere completamente le forniture di gas prima che l’Europa possa portare i suoi livelli di stoccaggio fino al 90%, la situazione sarà ancora più grave e difficile – si legge nell’analisi dell’IEA – Richiederà una leadership fredda, un’attenta coordinazione e un forte grado di solidarietà. I leader europei devono prepararsi a questa possibilità ora per evitare il potenziale danno che deriverebbe da una risposta sconnessa e destabilizzante”.Le raccomandazioni nel dettaglioPer quanto riguarda l’introduzione di piattaforme d’asta per incentivare gli utenti di gas industriale dell’UE a ridurre la domanda, l’IEA suggerisce che i consumatori di gas industriale possono offrire parte della loro fornitura di gas già contrattualizzata come prodotti di riduzione della domanda a titolo di compensazione.La riduzione al minimo del consumo di gas nel settore energetico può essere ottenuto aumentando temporaneamente la produzione di carbone e petrolio, accelerando allo stesso tempo il dispiegamento di fonti a basse emissioni di carbonio, compresa l’energia nucleare, laddove sia politicamente accettabile e tecnicamente fattibile.Rafforzare il coordinamento tra gli operatori del gas e dell’elettricità in tutta Europa può aiutare a ridurre l’impatto del minor consumo di gas sui sistemi di alimentazione. Dovrebbe includere una stretta cooperazione sul funzionamento delle centrali termoelettriche a livello nazionale ed europeo.Per ridurre la domanda di elettricità delle famiglie, stabilendo standard e controlli di raffreddamento, è essenziale che il governo e gli edifici pubblici siano parte dell’iniziativa e diano l’esempio. Inoltre, le campagne di sensibilizzazione dovrebbero incoraggiare i cambiamenti comportamentali tra i consumatori.Armonizzare la pianificazione delle emergenze in tutta l’UE, a livello nazionale ed europeo, dovrebbe riguardare misure per la riduzione dell’offerta e meccanismi di solidarietà. LEGGI TUTTO

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    Carburanti, media self service scende sotto i 2 euro al litro

    (Teleborsa) – Per la prima volta dal 7 giugno la media nazionale dei prezzi della benzina in self service scende sotto i due euro al litro. Secondo quanto emerge dalla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, IP e Q8 hanno ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Per Tamoil si registra un ribasso di un cent/litro sulla benzina e di due cent sul gasolio. Lo scenario generale vede un rimbalzo del barile che torna ben al di sopra dei cento dollari. Cala la quotazione internazionale della benzina ed è in forte aumento quella del gasolio. Mentre scendono i prezzi alla pompa di benzina e gasolio, continua a rincarare il metano auto. I prezzi praticati di benzina e gasolio – Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,990 euro/litro (-17 millesimi, compagnie 1,994, pompe bianche 1,983), diesel a 1,945 euro/litro (-17, compagnie 1,948, pompe bianche 1,940). Benzina servito a 2,126 euro/litro (-18, compagnie 2,168, pompe bianche 2,043), diesel a 2,083 euro/litro (-19, compagnie 2,125, pompe bianche 2,000). Gpl servito a 0,820 euro/litro (-2, compagnie 0,830, pompe bianche 0,809), metano servito a 2,197 euro/kg (+20, compagnie 2,218, pompe bianche 2,181), Gnl 2,166 euro/kg (+10, compagnie 2,200 euro/kg, pompe bianche 2,142 euro/kg). Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 2,093 euro/litro (servito 2,331), gasolio self service 2,053 euro/litro (servito 2,297), Gpl 0,921 euro/litro, metano 2,239 euro/kg, Gnl 2,157 euro/kg. LEGGI TUTTO