Luglio 2022

Monthly Archives

More stories

  • in

    UE, roaming senza costi aggiuntivi prorogato fino al 2032: tutte le novità

    (Teleborsa) – Effettuare chiamate, inviare messaggi e navigare sul web quando si viaggia nell’Unione europea e nel SEE senza costi aggiuntivi. Approvato lo scorso 4 aprile dal Consiglio dell’Unione europea, entra da oggi in vigore il nuovo regolamento che proroga di 10 anni, fino al 2032, il regime di roaming nell’Ue senza costi aggiuntivi al fine – si legge nel testo – “di garantire certezza nel mercato e ridurre al minimo gli oneri normativi”.”Le nuove norme – sottolinea la Commissione europea – apporteranno inoltre notevoli vantaggi ai cittadini e alle imprese dell’Ue, che beneficeranno di una migliore esperienza di roaming, con una qualità di servizio mobile all’estero identica a quella di cui dispongono nel proprio paese”. Le nuove norme migliorano inoltre l’accesso alle comunicazioni di emergenza in tutta l’Ue e garantiscono informazioni chiare sui servizi che possono essere soggetti a costi aggiuntivi.Il regolamento riveduto sul roaming modifica le tariffe massime all’ingrosso in modo da garantire che la fornitura di servizi di roaming al dettaglio a prezzi nazionali sia sostenibile per gli operatori in tutta l’Ue. In particolare il testo prevede l’aumento della trasparenza per i servizi che potrebbero essere soggetti a costi aggiuntivi e protegge inoltre i clienti da bollette esorbitanti dovute al roaming involontario sulle reti mobili non terrestri quando i clienti si trovano su traghetti o aerei. La politica di utilizzo corretto, che mira a impedire il roaming permanente, sarà mantenuta. Il regolamento riveduto comprende inoltre misure volte a garantire ai clienti una buona esperienza in termini di qualità del servizio e di accesso ai servizi di emergenza, anche per le persone con esigenze particolari.Viene introdotto l’obbligo per la Commissione di effettuare riesami e presentare relazioni al Parlamento europeo e al Consiglio nel 2025 e nel 2029, seguite, se del caso, da una proposta legislativa volta a modificare il regolamento, qualora gli sviluppi del mercato lo richiedano. A causa dei rapidi sviluppi del mercato e della rapida diffusione delle nuove tecnologie, la Commissione potrebbe, infatti, valutare l’opportunità di presentare una proposta legislativa intesa a modificare il presente regolamento in sede di pubblicazione della sua prima relazione nel 2025.”Con il nostro regolamento sul roaming – ha affermato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale – abbiamo tutti beneficiato del roaming a tariffa nazionale. Possiamo effettuare chiamate, inviare messaggi e utilizzare internet senza costi aggiuntivi quando viaggiamo nell’UE. Si tratta di un vantaggio molto tangibile del nostro mercato unico europeo. La proroga di queste norme manterrà competitivi i prezzi tra operatori e permetterà ai consumatori di continuare a beneficiare di servizi di roaming gratuiti per i prossimi dieci anni”.”Vi ricordate quando dovevamo disattivare i dati mobili durante i viaggi in Europa per evitare di ritrovarsi con bollette esorbitanti dovute al roaming? La situazione – sottolinea Thierry Breton, commissario per il Mercato interno – è cambiata e vogliamo che resti così per almeno i prossimi 10 anni. Velocità più elevata e maggiore trasparenza: continuiamo a migliorare la vita dei cittadini dell’Ue”.Internet mobile più veloce quando si viaggia – I consumatori avranno ora diritto a una qualità di internet mobile all’estero identica a quella di cui dispongono nel proprio paese. Gli operatori che forniscono servizi mobili dovrebbero garantire che i consumatori abbiano accesso all’uso delle reti 4G, o delle più avanzate reti 5G, se queste sono disponibili nella destinazione in cui si trova il consumatore. I consumatori dovrebbero poter reperire informazioni sulla disponibilità della rete nei loro contratti di servizi mobili e sui siti web degli operatori.Evitare costi occulti inaspettati – Quando i consumatori viaggiano in aereo o in nave, i telefoni cellulari possono collegarsi automaticamente alla rete di bordo, fornita da satelliti. L’utilizzo di servizi di connessione mobile forniti da reti non terrestri può essere soggetto a sovrapprezzi molto elevati. Le nuove norme sul roaming impongono agli operatori di tutelare i loro consumatori e di informarli qualora i loro telefoni passino a reti non terrestri. Gli operatori dovrebbero inoltre interrompere automaticamente i servizi mobili qualora i costi per l’utilizzo di servizi mobili su reti non terrestri raggiungano 50 euro o un altro limite predefinito. Gli operatori possono anche offrire servizi aggiuntivi, come la possibilità di rinunciare al roaming a bordo di aerei e navi. Maggiori informazioni per scelte migliori – I consumatori dovrebbero poter prendere decisioni informate circa l’utilizzo di servizi che potrebbero esporli a costi aggiuntivi. Quando si viaggia all’estero, le chiamate agli helpdesk di assistenza clienti, delle compagnie di assicurazione e delle compagnie aeree o l’invio di SMS per partecipare a concorsi o eventi possono comportare costi più elevati rispetto a quelli nazionali. Gli operatori devono assicurarsi di fornire ai consumatori informazioni sui tipi di numeri telefonici che possono comportare costi aggiuntivi quando i consumatori li chiamano o vi accedono dall’estero. Gli operatori dovrebbero informare i consumatori nei contratti di servizio e tramite messaggi SMS automatici inviati quando si attraversa la frontiera con un altro paese dell’Ue.Comunicazioni di emergenza durante i viaggi – Le nuove norme sul roaming garantiscono che i cittadini siano a conoscenza del numero unico di emergenza europeo 112, che possono utilizzare ovunque nell’Ue per contattare i servizi di emergenza. Entro giugno 2023 gli operatori dovrebbero inviare messaggi automatici ai loro clienti che viaggiano all’estero per informarli sulle modalità alternative disponibili per contattare i servizi di emergenza, ad esempio tramite app o servizi di testo in tempo reale. I cittadini che non sono in grado di effettuare chiamate vocali possono utilizzare queste modalità alternative.Riduzione dei prezzi tra operatori, migliori condizioni per i consumatori – Il nuovo regolamento sul roaming riduce le tariffe all’ingrosso, ossia i costi che gli operatori sostengono per l’utilizzo di reti all’estero al fine di fornire servizi ai loro clienti quando questi ultimi si trovano all’estero. I massimali all’ingrosso sono fissati a livelli tali da garantire che gli operatori possano sostenere e recuperare i costi della fornitura di servizi di roaming ai consumatori a tariffe nazionali: per i servizi di dati, il nuovo regolamento fissa i seguenti massimali all’ingrosso: 2 euro/GB nel 2022, 1,8 eruo/GB nel 2023, 1,55 euro/GB nel 2024, 1,3 euro/GB nel 2025, 1,1 euro/GB nel 2026 e 1 euro/GB dal 2027 in poi; per le chiamate vocali: 0,022 euro/min nel 2022-2024 e 0,019 euro/min dal 2025 in poi; per gli SMS: 0,004 euro/SMS nel 2022-2024 e 0,003 euro/SMS dal 2025 in poi. La riduzione delle tariffe all’ingrosso comporta benefici per i consumatori, perché dovrebbe far sì che tutti gli operatori siano in grado di proporre offerte di roaming competitive in linea con il principio del roaming a tariffa nazionale.(Foto: Christophe Maout – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

  • in

    GM, vendite in calo. 95.000 veicoli in attesa di nuovi pezzi

    (Teleborsa) – La casa automobilistica General Motors ha venduto 582.401 veicoli negli Stati Uniti nel secondo trimestre del 2022, in diminuzione del 15% anno su anno. Nonostante ciò, la società ha aumentato le vendite e la quota di mercato in sequenza per il terzo trimestre consecutivo.GM ha concluso il mese con 247.839 veicoli nell’inventario dei concessionari, comprese le unità in transito verso i concessionari. Tuttavia, i volumi all’ingrosso di veicoli sono stati influenzati dalla carenza di forniture di semiconduttori e da altre interruzioni della catena di approvvigionamento, principalmente a giugno.Di conseguenza, GM avrà circa 95.000 veicoli senza determinati componenti nell’inventario aziendale fino al loro completamento e riconoscerà i ricavi quando saranno venduti ai concessionari, cosa che dovrebbe avvenire nella seconda metà del 2022. L’impatto di questi eventi non dovrebbe avere un impatto sulla guidance sugli utili per l’intero anno, sottolinea la società.Nel 2021, per la prima volta dal 1931, General Motors non è stata la casa automobilistica che ha venduto più veicoli nella nazione, superata dalla giapponese Toyota. LEGGI TUTTO

  • in

    Pozzi Milano punta a quotazione su EGM entro luglio

    (Teleborsa) – Pozzi Milano, società attiva nel settore della moda da tavola e proprietaria dei marchi Pozzi e Castello Pozzi, ha presentato a Borsa Italiana la comunicazione di pre-ammissione funzionale all’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie e warrant su Euronext Growth Milan (EGM), il segmento di Piazza Affari dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita. È attualmente previsto che l’amissione a quotazione su EGM possa avvenire entro il mese di luglio 2022. Lo storico brand milanese del lusso è in fase di rilancio grazie al supporto degli imprenditori Diego Toscani (CEO di Promotica) e Rinaldo Denti (ex CEO Dmail e Frendy Energy e imprenditore attivo da 30 anni in vari settori).L’operazione di quotazione sul mercato EGM, interamente in aumento di capitale, è rivolta a investitori istituzionali italiani ed esteri nonché a investitori professionali e al dettaglio. Il range di prezzo è stato fissato tra un minimo di 0,50 euro per azione e un massimo di 0,60 euro per azione.La società disegna, realizza e distribuisce collezioni di “Themed Tableware” di medio-alto livello e articoli da regalo con il marchio di proprietà “EasyLife” sul mercato da oltre 15 anni. Al 31 dicembre 2021, Pozzi Milano ha realizzato un fatturato pari a circa euro 17,04 milioni, di cui circa il 74% generato all’estero. Con oltre 5,5 milioni di item venduti al 2021, Pozzi Milano dispone di due magazzini a Ospitaletto di circa 6.500 mq oltre i 3.500 mq della sede per un totale complessivo di circa 10.000 mq disponibili. Le produzioni sono realizzate in full-outsourcing attraverso una rete di fornitori, prevalentemente in Cina ed Europa e in Italia, dove si avvale della partecipata Ceramica Phoenix.”Siamo orgogliosi di iniziare il percorso di quotazione di Pozzi Milano su Euronext Growth Milan che ci aiuterà ad accelerare i progetti di sviluppo che stiamo attuando, sia per linee interne sia per linee esterne – ha commentato Fabio Sanzogni, amministratore delegato e vicepresidente di Pozzi Milano – Siamo lieti di poter condividere con il mercato le nostre strategie, il che ci rende ancor più consapevoli delle potenzialità del progetto strategico che abbiamo intrapreso”.La quotazione è finalizzata a consolidare e sviluppare il processo di crescita del gruppo, sia per linee interne, che esterne. La crescita organica avverrà attraverso lo sviluppo di nuove linee di prodotto, l’ampliamento del portafoglio clienti, il brand building dei marchi proprietari con il rafforzamento della presenza online e l’organizzazione di eventi presso il Castello Pozzi. La crescita per linee esterne sarà attuata con operazioni di partnership e acquisizione di aziende o partecipazioni in società italiane o estere operanti sia nel proprio mercato di riferimento, sia in settori complementari.Nell’operazione di ammissione alle negoziazioni su EGM, Pozzi Milano è stata assistita da: Integrae SIM (Euronext Growth Advisor e Global Coordinator), Grimaldi Studio Legale (Advisor Legale), Ria Grant Thornton (Società di Revisione e Advisor Fiscale), Studio Moretti (Advisor payroll), Spriano Communication (Advisor comunicazione).(Foto: © Moreno Soppelsa | 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Vaticano vende in perdita immobile londinese al centro di scandalo finanziario

    (Teleborsa) – Il Vaticano ha venduto in perdita l’immobile di Londra che ha portato a un processo, tutt’ora in corso, per cui dieci persone sono accusate di appropriazione indebita, frode, riciclaggio ed estorsione. Tra queste ci sono anche un cardinale e due broker finanziari italiani. In una nota, la Santa Sede ha comunicato che l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica ha ultimato la vendita a Bain Capital del palazzo in 60 Sloane Avenue a Londra, con un incasso complessivo di 186 milioni di sterline.Nel 2014 erano stati investiti circa 350 milioni di euro per l’acquisto dell’immobile, poi finito al centro dello scandalo finanziario. “Le perdite riscontrate rispetto a quanto speso per l’acquisto dell’immobile sono state conferite alla riserva della Segreteria di Stato, senza che in nessun modo in questa circostanza sia toccato l’Obolo di San Pietro, e con esso le donazioni dei fedeli”, sottolinea la nota del Vaticano.La Santa Sede si è avvalsa dell’assistenza del Broker immobiliare Savills, selezionato al termine di una procedura di gara avviata nel gennaio 2021 sotto la vigilanza di advisor immobiliari. Nel settembre del 2021 l’APSA aveva ricevuto un primo round di 16 offerte, oggetto di due diligence nei mesi successivi, seguito da un secondo round di 3 offerte.(Foto: CC BY-SA 3.0) LEGGI TUTTO

  • in

    Saras, JPMorgan ha partecipazione del 5,2%

    (Teleborsa) – JPMorgan ha una quota pari al 5,203% nell’azionariato di Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica. Lo si apprende dalle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene indicato che l’operazione è del 24 giugno scorso.L’operazione è effettuata a titolo di indiretta proprietà e gestione non discrezionale del risparmio. La quota sale al 5,315% se si considera anche uno 0,113% di contratti equity swaps con data di scadenza compresa tra 18/01/2022 e 12/05/2023. LEGGI TUTTO

  • in

    Turismo, Garavaglia: numeri del 2022 in linea con quelli pre pandemia se non superiori

    (Teleborsa) – Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha dichiarato che a fine anno i numeri per l’Italia raggiungeranno quelli del 2019, “se non di più in alcune regioni e località”. “E questo considerando che nei primi mesi dell’anno c’erano ancora le restrizioni è un risultato davvero eccezionale. Ma noi ora dobbiamo stabilizzare questi numeri, anzi crescere ulteriormente nei prossimi anni e i suggerimenti che ci danno questi ragazzi riuniti a Sorrento sono eccezionali”, ha dichiarato a margine del Global Youth Tourism Summit organizzato dal ministero del Turismo con l’Unwto e l’Enit a Sorrento. “Abbiamo organizzato assieme all’Unwto il primo congresso mondiale del turismo giovanile perché banalmente la generazione Z, i nati dal ’97 in poi, sono due miliardi nel mondo e sono loro che disegneranno e stanno già disegnando il turismo del futuro. Orientano le decisioni delle famiglie e loro stessi sono turisti. Sono nati con internet, parlano un linguaggio diverso e hanno desideri diversi: sentendoli parlare hanno un’attenzione particolare al turismo sostenibile, accessibile e ai temi della disabilità – ha spiegato il ministro Garavaglia –. Noi dobbiamo sentire loro per adeguare l’offerta”. Intanto, l’Osservatorio di Confturismo Confcommercio ha calcolato che questa estate andranno in vacanza almeno una volta 28 milioni di italiani per un totale di 62,8 milioni di partenze, inclusi coloro che andranno all’estero e chi, per diversi motivi, non soggiornerà in strutture turistico ricettive. Per quel che riguarda i programmi, L’Osservatorio ha previsto che gli italiani partiranno in media per un week-end a giugno, uno short break tra luglio e inizio agosto e una vacanza di almeno 7 giorni ad agosto.Prevista una spesa complessiva pari a 47 miliardi di euro tutto compreso (trasporto, soggiorno, ristorazione, intrattenimento, shopping, ecc.). Il budget di spesa risulta essere il primo elemento con cui gli intervistati fanno i conti, citato come motivazione di scelta della destinazione di viaggio dal 19,3% del campione, seguito dalla ricchezza delle attrattive del luogo e dalla qualità del paesaggio, rispettivamente al 13,5% e al 12,1%. LEGGI TUTTO

  • in

    Racing Force acquisisce Racing Spirit per ampliare gamma prodotti

    (Teleborsa) – Racing Force, gruppo italiano quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore delle attrezzature di sicurezza per il motorsport, ha acquisto il Progetto Racing Spirit, che sviluppa capi di abbigliamento lifestyle ispirati al motorsport e ha già all’attivo importanti contratti a livello internazionale, come quelli con Pirelli Tyre e Toyota Racing Development – TRD. Racing Force era già co-titolare al 50% del Progetto Racing Spirit insieme a Gabriele Pedone, già manager di Racing Force USA.L’operazione rientra nel piano di completamento della gamma di prodotti legati al motorsport da parte della società e si svilupperà negli anni a venire attraverso nuove collaborazioni e un’espansione in segmenti di mercato affini al mondo racing.Il CdA ha approvato: l’acquisizione per un corrispettivo pari a 42 migliaia di euro dell’azienda di Racing Spirit S.r.l.; l’acquisizione da parte della controllata Racing Force USA Inc., per un corrispettivo pari a 575 migliaia di dollari, dell’azienda di Racing Spirit LLC; l’acquisto della titolarità del marchio Racing Spirit nel territorio USA da parte della controllata Racing Force USA Inc., per l’importo di 75 migliaia di euro.L’operazione include anche: l’emissione di un finanziamento per complessivi 500 mila euro a favore di Racing Spirit S.r.l., finalizzato all’estinzione del debito bancario in capo alla stessa; la vendita a Gabriele Pedone della partecipazione detenuta in Racing Spirit LLC pari al 50% del capitale sociale della stessa per un corrispettivo di 183 mila euro; il riconoscimento da parte della controllata Racing Force USA Inc. in favore di Gabriele Pedone dell’eventuale differenza negativa tra quanto riveniente dalla messa in liquidazione di Racing Spirit LLC e 75 mila euro, oltre ad un earn-out sulla base dei risultati di vendita. LEGGI TUTTO

  • in

    Amazon consentirà cancellazione abbonamento Prime con soli due clic

    (Teleborsa) – Amazon consentirà ai consumatori dell’Unione europea di annullare l’iscrizione ad Amazon Prime con soli due clic, utilizzando un “pulsante di annullamento” ben visibile e chiaro. Lo ha annunciato la Commissione europea, spiegando che ha costretto il colosso statunitense ad impegnarsi a portare le sue pratiche di cancellazione in linea con le norme dell’UE dopo le lamentele di alcune associazioni di consumatori.A seguito di una denuncia dell’Organizzazione europea dei consumatori (BEUC), del Consiglio norvegese dei consumatori e del dialogo transatlantico con i consumatori, nell’aprile 2021 la Commissione UE aveva avviato un’azione in collaborazione con le autorità nazionali dei consumatori. Le pratiche di cancellazione segnalate consistevano “in un gran numero di ostacoli all’annullamento dell’iscrizione, inclusi menu di navigazione complicati, parole distorte, scelte confuse”, si legge in una nota dell’istituzione UE. “Optare per un abbonamento online può essere molto utile per i consumatori poiché spesso è un processo molto semplice, ma l’azione inversa dell’annullamento dell’iscrizione dovrebbe essere altrettanto facile – ha ha commentato Didier Reynders, commissario europeo per la Giustizia – I consumatori devono poter esercitare i propri diritti senza alcuna pressione da parte delle piattaforme. Una cosa è chiara: il design manipolativo o i “modelli oscuri” devono essere banditi”.Come prima misura risultante dal dialogo avviato nel 2021, Amazon ha iniziato ad apportare modifiche alla sua interfaccia web Prime, etichettando il pulsante di annullamento in modo più chiaro e abbreviando il testo esplicativo. D’ora in poi, questo testo sarà ulteriormente ridotto in modo che i consumatori non vengano distratti dagli avvertimenti e dissuasi dall’annullamento. Amazon si è impegnata a implementare queste modifiche su tutti i suoi siti web dell’UE e per tutti i dispositivi (desktop, mobile e tablet).”Trasparenza e fiducia dei clienti sono per noi priorità assolute. Per questo motivo rendiamo chiaro e semplice per i clienti iscriversi o annullare l’iscrizione a Prime – ha commentato Amazon – Siamo sempre in ascolto dei feedback e cerchiamo continuamente modi per migliorare l’esperienza dei clienti, come stiamo facendo in questo caso a seguito di un dialogo costruttivo con la Commissione europea”. LEGGI TUTTO