2 Agosto 2022

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    FED, Evans e Daly vedono altri aumenti tassi per domare inflazione

    (Teleborsa) – Finora quest’anno la banca centrale statunitense ha alzato quattro volte il tasso di interesse di riferimento, per un totale di 2,25 punti percentuali. In particolare, la Federal Reserve ha alzato il tasso di 0,75 punti percentuali a luglio, lo stesso ammontare di giugno, con l’inflazione su base annua che ha raggiunto il +9,1% (il livello più alto dal novembre 1981). Tutto ciò però probabilmente non basterà e diversi funzionari della FED vedono ulteriori mosse significative in arrivo.”Se davvero si pensa che le cose non stiano migliorando, 50 punti base sono una valutazione ragionevole, ma anche 75 potrebbero andare bene”, ha detto il presidente della FED di Chicago, Charles Evans. “Dubito che si possa chiedere di più”, ha aggiunto, scartando quindi una mossa di un intero punto percentuale. L’economista ha affermato di sperare che l’inflazione comincerà a scendere e la banca centrale statunitense possa così procedere con un rialzo di 50 punti base tra due mesi, seguito da una serie di aumenti di 25 punti base fino alla prima parte del prossimo anno.La presidente della FED di San Francisco, Mary Daly, ha detto invece che nessuno dovrebbe prendere i grandi aumenti degli scorsi due mesi come un’indicazione che la banca centrale sta chiudendo i suoi rialzi dei tassi. “Non siamo vicini al punto di arrivo – ha detto in un’intervista live su LinkedIn con Jon Fortt – Abbiamo iniziato bene e sono davvero contenta di dove siamo arrivati a questo punto”. LEGGI TUTTO

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    Destination Italia, boom di prenotazioni grazie a turisti nordamericani

    (Teleborsa) – Destination Italia, società Travel Tech italiana specializzata nel turismo incoming di qualità verso l’Italia e quotata su Euronext Growth Milan, al 31 luglio ha superato i 20 milioni di euro di prenotazioni complessive. Nel mese di maggio 2022, le prenotazioni avevano toccato i 10 milioni di euro, pari al +480% su giugno 2021, e a + 120 % rispetto a giugno 2019, anno record per il gruppo, superando poi nel mese di giugno oltre 15 milioni di euro.L’Europa è la prima regione con il 27% delle prenotazioni, seguita dal Nord America con il 24%, da Russia con il 23% e dall’America Latina con il 10%. Tra i singoli paesi di origine delle prenotazioni spiccano Stati Uniti, Brasile, Spagna, Canada, Australia, Regno Unito e Penisola Araba. Nella prima metà dell’anno sono cresciute le prenotazioni di turisti di fascia alta da Stati Uniti e Australia, e di turisti provenienti da Canada, Olanda e Regno Unito, Emirati Arabi, Israele e diversi paesi del Sud America. Resta la flessione delle prenotazioni provenienti dalla Russia.”Tutto il settore turistico, e in particolare i segmenti del turismo di qualità e del luxury, continuano a correre – ha commentato la presidente Dina Ravera – L’Italia si riconferma la destinazione da sogno che il mondo ci riconosce, tanto che in questi ultimi mesi la domanda ha di molto superato l’offerta. Per noi, in questo momento, la sfida principale è riuscire a soddisfare tutte le richieste di prenotazione e ad orchestrare i servizi sul territorio durante il viaggio”. LEGGI TUTTO

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    OPA Piteco, adesioni al 49,3%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Limbo, holding di partecipazioni della famiglia Podini (che controlla la società), su Piteco, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore del software finanziario, risulta che oggi, 2 agosto 2022, sono state presentate 4.058 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 3.509.804, pari al 49,343% dell’offerta. L’offerta è iniziata il 18 luglio 2022 e terminerà il 5 agosto 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie di Piteco acquistate sul mercato nei giorni 4 e 5 agosto 2022 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Restart riduce la perdita nel primo semestre 2022

    (Teleborsa) – Restart, società immobiliare quotata su Euronext Milan, ha registrato ricavi complessivi pari a 1,1 milioni di euro nei primi sei mesi del 2022, rispetto agli 0,1 milioni di euro al 30 giugno 2021. I ricavi da vendita rimanenze immobiliari sono pari a 0,1 milioni di euro e si riferiscono interamente alle cessioni di box, cantine, posti auto e posti moto del complesso immobiliare Pompeo Leoni/De Angeli sito in Milano. Gli altri ricavi sono pari a 1 milione di euro, rispetto agli 0,1 milioni di euro al 30 giugno 2021, e si riferiscono principalmente al provento generato a seguito del mancato esercizio di un diritto di opzione, scaduto al 30 giugno 2022. L’EBITDA risulta, per effetto delle voci relative ai ricavi, ai costi diretti e alle spese generali, positivo per circa 0,2 milioni di euro, rispetto a un EBITDA negativo pari a 0,9 milioni di euro al 30 giugno 2021. La perdita del periodo ammonta a circa 0,1 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla perdita di 1,1 milioni di euro al 30 giugno 2021.Le passività finanziarie nette al 30 giugno 2022 risultano positive per 4,1 milioni di euro (4,4 milioni), e includono debiti per lease per 0,2 milioni (in linea con il 31 dicembre 2021) e disponibilità liquide per 4,2 milioni (4,6 milioni). LEGGI TUTTO

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    TIM: nessun licenziamento, solo uscite volontarie

    (Teleborsa) – Con riferimento all’accordo siglato con le organizzazioni sindacali giovedì scorso, TIM “non ha previsto alcun licenziamento e che le uscite saranno tutte volontarie e ammontano, nel biennio 2022-2023, potenzialmente a 2.200 colleghi”. Lo si legge in una nota del gruppo di telecomunicazione, dove viene sottolineato che a questi si aggiungono circa 1.200 pre-pensionamenti volontari previsti nell’accordo firmato a giugno che regola le uscite per anzianità anagrafica.L’azienda ribadisce, infine, che “non è previsto l’avvio di alcuna procedura di riduzione del personale e che ogni uscita concordata sarà esclusivamente volontaria”. LEGGI TUTTO

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    Aeffe, Intesa taglia giudizio a Hold e abbassa target price

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 1,60 euro per azione (da 2,70 euro) il suo prezzo obiettivo su Aeffe, società del lusso che opera sia nel settore del pret-a-porter sia nel settore delle calzature e pelletteria, tagliando il giudizio sul titolo a “Hold” da “Buy”. Gli analisti affermano che i lockdown in Cina hanno deteriorato la redditività nel primo semestre dell’anno e la ripresa dovrebbe essere graduale. Considerando anche i venti contrari macroeconomici, hanno ridotto le loro previsioni di vendita 2022-2024 in media del 2,6% e spostato l’aspettativa di margine EBIT a circa il 7% dal 2023 al 2024.”Al nostro prezzo obiettivo, il titolo sarebbe scambiato a un P/E 2022E di 33,4x, pari a uno sconto del 19% rispetto al P/E mediano 2022 del settore del lusso italiano – si legge nella ricerca – ora riteniamo che questo sconto sia giustificato considerando l’incertezza sul decollo della rete cinese di Moschino e la sbilanciata esposizione geografica del gruppo (oltre il 40% delle vendite 2021 generate in Italia)”. LEGGI TUTTO

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    Golden power, firmato Dpcm su nuove regole per maggiore velocità e certezza

    (Teleborsa) – Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Roberto Garofoli, ha firmato il DPCM di adozione del nuovo regolamento in materia di golden power. Con questa espressione ci si riferisce ai poteri speciali esercitabili dal Governo per salvaguardare gli assetti proprietari delle società operanti in settori reputati strategici e di interesse nazionale. Il regolamento è stato adottato a seguito della riforma introdotta dal decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, che ha previsto, tra l’altro, misure di semplificazione, rafforzando le attività di coordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri.La riforma approvata a marzo diventa così operativa con l’introduzione di significative novità, finalizzate anche ad una più efficiente gestione di una via via crescente mole di notifiche di operazioni soggette al golden power: si è passati, infatti, da 8 notifiche nel 2014 a 18 nel 2015, 14 nel 2016, 30 nel 2017, 46 nel 2018, 83 nel 2019, 342 nel 2020, 496 nel 2021, per un totale di 1037 nell’arco di 8 anni. La crescita è dovuta ad un incremento delle operazioni notificate nei settori “tradizionali” (difesa, energia, trasporti, telecomunicazioni) e a una progressiva estensione della disciplina a nuovi settori strategici (tecnologie 5G, salute, agroalimentare, finanziario, creditizio e assicurativo).Tra le principali novità introdotte dal nuovo DPCM, ci sono quelle per garantire maggiore speditezza istruttoria, come le misure dirette ad affidare le decisioni di non esercizio dei poteri speciali al Gruppo di coordinamento istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, qualora vi sia unanimità nelle posizioni espresse dalle amministrazioni coinvolte.Per introdurre maggiore certezza anche a beneficio delle imprese, è stata istituita una nuova procedura, di cosiddetta “prenotifica”, che consente agli operatori economici interessati – ferma la necessità di rispettare i termini previsti per la formale notifica, se necessaria – di trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri un’informativa sui progetti di operazione che prevedono di concludere, in modo da ottenere, entro 30 giorni, informazioni sull’assoggettabilità o meno alla disciplina del golden power.”Il nuovo regolamento si inserisce in un contesto di rinnovata attenzione da parte del Governo alla tutela degli asset strategici nazionali – anche alla luce delle importanti novità introdotte a livello europeo – nella prospettiva di mantenere un adeguato bilanciamento tra il rafforzamento dei controlli e la necessità di assicurare l’attrazione degli investimenti esteri”, si legge in una nota della Presidenza del Consiglio dei ministri. LEGGI TUTTO

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    Generali integra i comitati consiliari

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Generali ha deliberato sull’integrazione dei comitati consiliari, dopo che Stefano Marsaglia è stato cooptato come consigliere lo scorso 15 luglio. La nomina del manager, con una lunga esperienza nell’investment banking, aveva chiuso il lungo iter per sostituire Francesco Gaetano Caltagirone, che si era dimesso a sorpresa il 27 maggio, a circa un mese di distanza dalla sconfitta in assemblea.Il Comitato Controllo e Rischi è composto da: Luisa Torchia (Presidente), Marina Brogi, Umberto Malesci e Clemente Rebecchini. Il Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane è composto da: Diva Moriani (Presidente), Marina Brogi, Alessia Falsarone, Clara Furse e Lorenzo Pellicioli. Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate è composto da: Flavio Cattaneo (Presidente), Antonella Mei-Pochtler, Diva Moriani e Luisa Torchia.Il Comitato per le Nomine e la Corporate Governance è composto da: Andrea Sironi (Presidente), Marina Brogi, Clara Furse, Diva Moriani e Luisa Torchia. Il Comitato per l’Innovazione e la Sostenibilità sociale e ambientale è composto da: Umberto Malesci (Presidente), Alessia Falsarone, Stefano Marsaglia e Antonella Mei-Pochtler. Il Comitato per gli Investimenti è composto da: Antonella Mei-Pochtler (Presidente), Flavio Cattaneo, Alessia Falsarone, Clara Furse, Lorenzo Pellicioli e Clemente Rebecchini. LEGGI TUTTO