5 Agosto 2022

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    Tesoro, il 10 agosto asta BOT 1 anno per 7 miliardi

    (Teleborsa) – Il 10 agosto il Ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) offrirà in asta BOT con scadenza a 1 anno per 7 miliardi, con data di regolamento il 12 agosto. Lo stesso giorno – si legge nella nota del Tesoro – sono in scadenza BOT per 7,7 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Covid, dati in miglioramento nell'ultima settimana. Speranza: tenere alto il livello di attenzione

    (Teleborsa) – Sono 38.219 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore secondo i dati del Ministero della Salute (ieri erano stati 42.976).Le vittime sono 175, in aumento rispetto alle 161 di ieri. Il tasso di positività è 17%, stabile rispetto al 17,7% di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 223.852 tamponi. Sono invece 351 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 11 in meno rispetto a ieri, mentre gli ingressi giornalieri sono 24. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 9.397, cioè 337 in meno rispetto a ieri.Gli italiani positivi al Coronavirus sono attualmente 1.147.179, ovvero 28.115 in meno rispetto a ieri. In totale sono 21.251.774 i contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 172.904. I dimessi e i guariti sono 19.931.691 con un incremento di 66.155.In base ai dati del monitoraggio settimanale di Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute scende ancora l’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid in Italia: 533 ogni 100.000 abitanti (29/07/2022 -04/08/2022) rispetto a 727 ogni 100.000 abitanti (22/07/2022 -28/07/2022). L’ISS segnala invece che passa dal 12,6% al 13,1% la quota di reinfezioni da Covid-19 sul totale dei casi segnalati, registrando un aumento del fenomeno.Giù l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici che è stato pari a 0,90 (range 0,82-1,06), in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando toccava 1,03. Anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt 0.82 (0,80-0,84) al 26/07/2022 rispetto a Rt 0,95 al 19/07/2022. L’indice di contagiosità del Covid, l’Rt, non era così basso dal 17 giugno, quando venne registrato a 0,83. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo al 3,6% al 4 agosto contro il 4,1% del 28 luglio. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 15,2% contro il 17,0% negli stessi periodi di riferimento.”I dati in miglioramento – sottolineato il ministro Roberto Speranza – non devono farci pensare che sia finita. Dobbiamo continuare a tenere alto il livello di attenzione, proteggere i più fragili e continuare la campagna di vaccinazione”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole guarda alla Fed

    (Teleborsa) – Prosegue debole la borsa di Wall Sreet dopo che il dato molto sopra le attese sui nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti ha rafforzato l’ipotesi di una stretta monetaria più rapida del previsto da parte della Federal Reserve. La prospettiva di una banca centrale più aggressiva sui rialzi dei tassi di interesse torna a rafforzare il dollaro. Nel mese di luglio sono stati creati 528.000 posti di lavoro (escluso il settore agricolo) rispetto al mese precedente, mentre gli analisti attendevano un aumento di 258.000 unità. La disoccupazione è scesa al 3,5%, al di sotto delle attese del consensus che aveva previsto un dato al 3,6%. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones si attesta a 32.752 punti, mentre, al contrario, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,27%, scambiando a 4.141 punti.In discesa il Nasdaq 100 (-0,79%); sulla stessa tendenza, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,39%.In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti energia (+2,85%) e finanziario (+0,73%). Nel listino, i settori beni di consumo secondari (-1,32%), telecomunicazioni (-0,80%) e utilities (-0,74%) sono tra i più venduti.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, JP Morgan (+2,72%), Chevron (+2,51%), Goldman Sachs (+0,99%) e Travelers Company (+0,92%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Coca Cola, che continua la seduta con -1,13%.Sottotono Cisco Systems che mostra una limatura dello 0,98%.Deludente Walt Disney, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Fiacca Boeing, che mostra un piccolo decremento dello 0,77%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Atlassian (+16,41%), Constellation Energy (+10,07%), Vertex Pharmaceuticals (+4,22%) e Datadog (+3,48%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Moderna, che ottiene -5,96%.In apnea Monster Beverage, che arretra del 5,12%.Tonfo di Tesla Motors, che mostra una caduta del 4,98%.Lettera su Micron Technology, che registra un importante calo del 3,47%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:Venerdì 05/08/202214:30 USA: Variazione occupati (atteso 250K unità; preced. 398K unità)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,6%; preced. 3,6%)Giovedì 11/08/202214:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale. LEGGI TUTTO

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    Cannabis, il mega trend continua a essere frenato da ostacoli legislativi

    (Teleborsa) – La cannabis ha iniziato a ottenere un’accettazione più ampia a livello sociale ed è stata legalizzata in un numero crescente di nazioni e giurisdizioni per usi ricreativi, medicinali e di altro tipo. Alcune delle più grandi aziende nel settore della marijuana, come Canopy Growth, Cronos e Tilray, sono diventate familiari agli investitori di tutto il mondo, nonostante abbiano continuato a registrare perdite considerevoli per gli investimenti necessari ad accelerare la crescita dei ricavi. L’attenzione ai cosiddetti megatrend, ovvero investimenti tematici per ottenere esposizioni a settori che si ritengono avere grandi prospettive, ha fatto proliferare strumenti finanziari sulla cannabis, anche se negli anni le promesse di forti rendimenti non sono sempre state mantenute.I titoli “pot” hanno infatti visto precipitare le quotazioni negli scorsi mesi, anche per la lentezza dei progressi verso una maggiore apertura del mercato statunitense della cannabis. Alcuni analisti l’hanno definita una “recessione regolamentare”, dato che le azioni sono scambiate a multipli bassi rispetto ai loro guadagni, in quanto gli investitori speravano che la legislazione divenisse più favorevole durante l’amministrazione di Joe Biden.Quello della legislazione resta tuttora il più grande ostacolo per lo sviluppo del settore e degli strumenti finanziari collegati ad esso. Un’azienda attiva nel campo della cannabis può infatti sviluppare prodotti diversi tra loro, che magari sono legali in uno Stato e illegali in un altro, rendendo difficile alle società finanziarie creare e proporre gli stessi strumenti nelle varie nazioni. “C’è una notevole complessità nel modo in cui le diverse giurisdizioni trattano l’uso e l’investimento nella cannabis. Noi iniziamo il nostro approccio con una categorizzazione di base degli investimenti in cannabis in ampie sezioni: cannabis medica, farmaci cannabinoidi, CBD wellness, servizi complementari e cannabis ad uso ricreativo”, spiega Nawan Butt, Portfolio Manager di Purpose Investments, società partner di HANetf nella creazione del The Medical Cannabis and Wellness UCITS ETF (ticker CBSX), uno degli ETF più noti in Europa per investire del settore.”Grazie a questo quadro di riferimento, siamo in grado di identificare gli investimenti che potrebbero non rientrare nelle normative di investimento delle diverse giurisdizioni e di eliminare eventuali sottocategorie di investimento dai nostri portafogli – continua Butt – In base alla nostra posizione attuale, CBDX rimuove dal portafoglio solo la cannabis ad uso ricreativo”.Restringendo lo sguardo alla cannabis terapeutica, il sotto-settore più “investibile”, si osserva un grande interesse da diversi, ma diversi fattori che hanno alimentato il pessimismo sul suo sviluppo. “Gli investitori hanno avuto un periodo molto più difficile – afferma il Portfolio Manager – Anche se il settore continua a crescere in termini di numero di pazienti e di vendite ogni anno, le performance dei titoli che investono sulla cannabis terapeutica sono state penalizzate dai numerosi ostacoli che gli investitori hanno dovuto affrontare. Dalla redditività deludente in Canada, all’eccesso di regolamentazione negli Stati Uniti che si rifiuta di alleggerirsi, gli investitori hanno faticato a riconoscere il pieno potenziale di questo tema in rapida crescita, ma spesso ancora deregolamentato. Tuttavia, questo aspetto offre ai nuovi investitori l’opportunità di posizionarsi bene per il forte potenziale di rialzo del settore una volta superati gli ostacoli normativi. Per quanto riguarda questo “superamento”, a nostro parere è una questione di quando e non di se”.Nel frattempo, anche chi si muove rispettando le regole trova spesso davanti a se investitori e potenziali partner che sbarrano la strada a chi opera nel settore della cannabis. È il caso di JustMary, società italiana di consegna a domicilio di cannabis legale che ha lanciato un nuovo aumento di capitale sul portale Mamacrowd, con una valutazione pre-money di quasi 6,9 milioni di euro e una raccolta massima fissata a mezzo milione. “Problemi con gli investitori privati non ne abbiamo, lo dimostrano i quasi 2 milioni raccolti negli anni – spiega il CEO e fondatore Matteo Moretti – Con le istituzioni moltissime, dal banale prestito di 10.000 euro all’investimento di fondi strutturati. Ma anche avere il POS è un’impresa. C’è una totale barricata nei nostri confronti”.La società commercializza prodotti a base di canapa (cannabis light, olio CBD, popper, cocktail & distillati) a marchio proprio e a marchio di terzi. È presente in 7 città in Italia e 1 città in Francia (Parigi), con una flotta composta complessivamente da 18 rider. Nel 2020, la pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto positivo su JustMary, con una crescita del numero di clienti per anno del 373% e una crescente fidelizzazione della propria customer base, passando dal 28% di clienti ricorrenti nel 2019 al 52% nel 2021, grazie anche a una politica commerciale aggressiva. La società prevede di raggiungere il punto di break-even nel 2023 e ricavi per 18,6 milioni di euro nel 2026 (da 1,06 milioni di euro del 2021).Secondo le stime di Prohibition Partners, il mercato europeo della cannabis ha raggiunto un valore di circa 403 milioni di euro alla fine del 2021 e dovrebbe crescere con un CAGR 21-25 del +67% per raggiungere un valore di 3,2 miliardi di euro nel 2025. Considerando tutte le categorie di prodotti a base di CBD, lo studio indica che una percentuale compresa tra il 9% e il 30% degli europei ha provato prodotti a base di CBD negli ultimi 12 mesi a partire dall’inizio del 2020, raggiungendo decine di milioni di consumatori all’anno.La nuova raccolta di capitale serve a “continuare ad investire e crescere sempre più rapidamente”, racconta Moretti, che sottolinea come la società si stia affermando anche grazie a partnership importanti. L’ultima è quella con Alfonsino, società di delivery quotata a Piazza Affari e specializzata in piccoli e medi comuni italiani. Oltre alla vendita a un gruppo industriale farmaceutico, l’IPO resta la strada principale per JustMary. “Il progetto di quotazione in Borsa è ancora in piedi e puntiamo a Vienna, l’unica borsa che accetta il settore”, afferma Moretti. LEGGI TUTTO

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    Exor, ok trasferimento quotazione a Borsa Amsterdam

    (Teleborsa) – Il CdA di Exor ha approvato il trasferimento della quotazione delle azioni ordinarie della Società presso Euronext Amsterdam. Come annunciato da Exor lo scorso 3 agosto, la società ha ricevuto l’approvazione da parte dell’Euronext Listing Board all’ammissione alla quotazione e negoziazione delle azioni ordinarie della società su Euronext Amsterdam.Inoltre, Exor annuncia di aver ricevuto oggi l’approvazione scritta da parte dell’Autorità olandese per i Mercati Finanziari (AFM) del prospetto relativo all’ammissione alla quotazione e alla negoziazione delle azioni ordinarie della società su Euronext Amsterdam. Le negoziazioni delle azioni ordinarie Exor su Euronext Amsterdam – si legge in una nota – avranno inizio il 12 agosto prossimo alle ore 9:00 (CET). LEGGI TUTTO

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    Expedia debole, accoglienza tiepida del mercato alla trimestrale

    (Teleborsa) – Debole la giornata per Expedia, che passa di mano con un calo dello 0,72%.Il leader nelle prenotazioni turistiche online ha chiuso il secondo trimestre con una perdita ridotta da 301 milioni di dollari, pari a 2,02 dollari per azione, a 185 milioni (1,17 dollari per azione). Su base rettificata l’EPS è salito da 1,13 a 1,96 dollari oltre gli 1,56 dollari del consensus. I ricavi sono saliti da 2,11 a 3,18 miliardi rispetto ai 2,99 miliardi attesi dagli analisti.Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice S&P-500, evidenzia un rallentamento del trend di Expedia rispetto all’indice del basket statunitense, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Le implicazioni di medio periodo di Expedia confermano la presenza di un trend rialzista. Tuttavia lo scenario a breve evidenzia un esaurimento della forza positiva al test di resistenza individuato a 105,9 USD con primo supporto visto a 98,65. Le attese sono per un’estensione negativa nei tempi opportunamente brevi verso quota 95,84. LEGGI TUTTO

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    Bosch, Mise: “Accordo per rilanciare sito Bari. Garantiti 700 lavoratori”

    (Teleborsa) – Si è concluso oggi, al Ministero dello sviluppo economico, l’iter di sottoscrizione dell’accordo che impegna Bosch a garantire la continuità produttiva dello stabilimento di Bari per tutta la durata del piano industriale, almeno fino al 2027. Periodo in cui verranno effettuati investimenti pari a 31 milioni di euro, destinati a favorire lo sviluppo di nuove produzioni rispetto alla trasformazione in corso nel settore automotive e che consentiranno di salvaguardare l’occupazione di tutti i 700 lavoratori. “L’intesa, – annuncia il Mise in una nota – è il risultato del confronto costruttivo portato avanti in questi mesi dalla struttura per le crisi d’impresa del Mise coordinata da Luca Annibaletti con i vertici aziendali e i sindacati, ha già ottenuto via libera dei lavoratori nelle assemblee sindacali convocate nei giorni scorsi”.”Quella individuata è una buona soluzione che dà una prospettiva concreta di rilancio al sito di Bari dove sono presenti idee e progetti innovativi da realizzare e competenze dei lavoratori da tutelare” dichiara il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Il ministro – come ricorda il Mise – ha più volte sottolineato la “necessità di far fronte agli impatti sociali della transizione verso l’elettrico nel settore automotive, perseguendo un approccio pragmatico e non ideologico che ha consentito nel caso della Bosch di ottenere quelle garanzie dai vertici della multinazionale tedesca – incontrati a Berlino nel mese di aprile nel corso di una missione istituzionale – alla base dell’accordo sottoscritto”.La Struttura per le crisi d’impresa del Mise monitorerà, in sinergia con il Ministero del lavoro e le istituzioni locali, l’attuazione dell’accordo mettendo a disposizione del percorso individuato – conclude la nota – tutti gli strumenti per la riconversione e rilancio industriale, nonché quelli dedicati alla salvaguardia dei lavoratori. LEGGI TUTTO

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    Deboli tutti i mercati europei

    (Teleborsa) – Milano chiude debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia. A Wall Street, l’S&P-500 prosegue le contrattazioni in calo dopo il boom dei posti di lavoro negli USA, largamente sopra le attese, che rafforza l’ipotesi di una Fed più aggressiva sul rialzo dei tassi d’interesse per frenare l’inflazione. Sul mercato valutario, segno meno per l’Euro / Dollaro USA, in una sessione caratterizzata da ampie vendite (-0,82%). Scambia in retromarcia l’oro, che scivola a 1.775 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,93%.Lo Spread migliora, toccando i +202 punti base, con un calo di 8 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,91%.Tra i mercati del Vecchio Continente tentenna Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,65%, resta vicino alla parità Londra (-0,11%); giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,63%. Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,26%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che chiude a 24.727 punti.Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 1,47 miliardi di euro, in deciso ribasso (-21,38%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 1,87 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,6 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,47 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza BPER (+9,70%), Pirelli (+4,30%), Unipol (+2,14%) e Telecom Italia (+1,85%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Amplifon, che ha terminato le contrattazioni a -5,36%.Pesante DiaSorin, che segna una discesa di ben -3,77 punti percentuali.Seduta negativa per Campari, che scende del 3,74%.Sensibili perdite per Terna, in calo del 3,39%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Safilo (+5,13%), Credem (+3,01%), Carel Industries (+2,79%) e Danieli (+1,42%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Saras, che ha archiviato la seduta a -7,89%.In apnea Illimity Bank, che arretra del 6,92%.Si concentrano le vendite su Banca MPS, che soffre un calo del 6,74%.Tonfo di doValue, che mostra una caduta del 4,28%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti:Venerdì 05/08/202201:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 0,2%; preced. -1,9%)08:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso -0,3%; preced. -0,1%)08:45 Francia: Occupazione, trimestrale (preced. 0,3%)08:45 Francia: Produzione industriale, mensile (atteso -0,2%; preced. 0,2%)08:45 Francia: Partite correnti (preced. -3,7 Mld Euro). LEGGI TUTTO