Agosto 2022

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    Cineworld, WSJ: società si prepara a dichiarare bancarotta

    (Teleborsa) – Cineworld, il secondo operatore di cinema più grande del mondo, si sta preparando a dichiarare bancarotta, secondo indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal. Il gruppo britannico avrebbe ingaggiato avvocati di Kirkland & Ellis LLP e consulenti di AlixPartners per fornire consulenza sul processo di fallimento. La società quotata a Londra dovrebbe presentare istanza di bancarotta “chapter 11” negli Stati Uniti e sta valutando la possibilità di avviare una procedura di insolvenza nel Regno Unito, secondo quanto scrive il quotidiano finanziario.Due giorni fa la società aveva comunicato che i livelli di ammissione recenti sono stati inferiori alle aspettative a causa di una lista di film limitata, che dovrebbe continuare fino a novembre 2022. Stava valutando diverse opzioni strategiche “sia per ottenere liquidità aggiuntiva sia per ristrutturare potenzialmente il proprio bilancio attraverso un’operazione di deleveraging globale”.Cineworld registra una flessione del 64,42% rispetto alla vigilia, attestandosi a 3,469centesimi di sterlina (GBX). Operativamente ci si attende un’estensione all’ingiù della curva con area di supporto vista a 1,185 e successiva a quota -1,1. Resistenza a 7,871.(Foto: Photo by Krists Luhaers on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Pnrr, De Lise (Ungdcec): “Risorse a rischio, subito task force per rafforzare le amministrazioni territoriali”

    (Teleborsa) – “L’attuazione del Pnrr procede troppo lentamente, le amministrazioni territoriali faticano a spendere i fondi messi in campo dall’Unione Europea. Riteniamo necessario rafforzare la capacità amministrativa degli enti, attivando task force centrali e locali di esperti che possano dedicarsi al supporto tecnico e specialistico degli operatori, come evidenziato anche dalla Corte dei Conti nella relazione dedicata allo ‘Stato di attuazione del Pnrr – I semestre 2022’. Migliorare l’assistenza tecnica è uno dei punti focali della relazione della ‘Corte’, dal momento che le azioni di supporto finalizzate a garantire lo svolgimento delle attività richieste nel processo di attuazione complessiva del Pnrr non sono attività finanziabili con le risorse del Piano e servono investimenti specifici”. È quanto afferma Matteo De Lise, presidente Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili.”La relazione della ‘Corte’ – rimarca De Lise – evidenzia una serie di criticità che, soprattutto nella situazione di instabilità politica attuale, preoccupano non poco circa l’effettivo stato di attuazione e raggiungimento degli obiettivi inizialmente stabiliti. Rispetto alle previsioni iniziali, inoltre, sono sorti elementi di incertezza legati al rincaro delle materie prime e dei costi di elettricità e gas, che hanno comportato il rialzo dei costi di realizzazione dei progetti. Come categoria professionale, ribadiamo come questa possa essere l’ultima possibilità di ripresa per il nostro paese evidenziamo la necessità di un confronto permanente e invitiamo le diverse parti politiche ad assumere, fin da ora, numeri alla mano, in maniera condivisa con tutti gli attori in campo, un impegno responsabile – conclude il numero uno dell’Ungdcec – affinché non vada sprecata questa opportunità”. LEGGI TUTTO

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    Foot Locker, utili battono attese. Cambio di CEO

    (Teleborsa) – Foot Locker, azienda statunitense specializzata nella vendita di abbigliamento sportivo e di calzature, ha registrato un utile netto di 94 milioni di dollari, o 0,99 dollari per azione, nel trimestre terminato il 30 luglio 2022, rispetto a un utile netto di 430 milioni di dollari, o 4,09 dollari per azione, nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Su base rettificata, la società ha guadagnato 1,10 dollari per azione (2,09 dollari un anno fa).Le vendite comparabili nei negozi sono diminuite del 10,3% rispetto ai livelli record di vendite dello scorso anno. Le vendite totali sono diminuite del 9,2%, a 2.065 milioni di dollari. Escludendo l’effetto delle fluttuazioni dei tassi di cambio, le vendite sono diminuite del 6,1%. Il margine lordo è diminuito di 340 punti base (hanno pesato gli sconti, la catena di approvvigionamento e l’occupazione. Il mercato, secondo dati Refinitiv, si aspettava un utile per azione di 0,79 dollari su ricavi per 2,07 miliardi di dollari.”Nonostante un contesto macroeconomico sempre più difficile, abbiamo realizzato un trimestre solido contro lo stimolo fiscale favorevole e il contesto promozionale dello scorso anno – ha affermato il CEO Richard Johnson – Guidati dalla forte esecuzione da parte del nostro team e dai continui progressi rispetto ai nostri obiettivi chiave, abbiamo aumentato le nostre vendite del 16,4% rispetto ai livelli del 2019″.Foot Locker si aspetta ora che l’EPS rettificato per l’anno fiscale in corso sia all’estremità inferiore di un intervallo compreso tra 4,25 e 4,45 dollari, mentre in precedenza puntava all’estremità superiore di un intervallo compreso tra 4,25 e 4,60 dollari. Inoltre, prevede un calo delle vendite annuali del 6-7% (da -8% a -9% su base comparabile), rispetto al limite superiore di un precedente intervallo compreso tra -4% e -6% (dal -8% al -10% su base comparabile).L’ex CEO di Ulta Beauty Mary Dillon sostituirà Richard Johnson come CEO il 1 settembre. Il board ha anche deciso di dividere i ruoli di presidente e CEO e Dona Young, il principale direttore indipendente della società, diventerà presidente non esecutivo, a partire da febbraio. LEGGI TUTTO

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    Maltempo, Confagricoltura: “A rischio tenuta imprese agricole”

    (Teleborsa) – “La concentrazione di eventi climatici di eccezionale portata mette a rischio la tenuta delle imprese agricole. Siccità, nubifragi, grandine, trombe d’aria, ma anche incendi, spesso di natura dolosa, hanno conseguenze devastanti per il settore primario. È evidente che la gestione del rischio climatico è diventata una questione di primo piano per il futuro dell’agricoltura italiana, ma anche europea”. È quanto ha affermato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commentando la concentrazione di fenomeni meteorologici che stanno interessando tutta la Penisola.Il quadro, sottolinea la Confederazione, tuttora in evoluzione, evidenzia danni ingenti in Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Sardegna, Lazio, Veneto e Friuli, concentrati in alcune province dove i nubifragi hanno spazzato via frutteti, sradicato piante, allagato campi, scoperchiato serre, stalle e danneggiato gravemente le strutture. “La pioggia tanto attesa, laddove caduta, è arrivata in quantità abbondante in troppo poco tempo, senza permettere ai campi di essere assorbita. Raffiche di vento e grandine hanno dato il colpo di grazia. Confagricoltura – sottolinea la Confederazione in una nota – è al lavoro per monitorare gli eventi, segnalando le criticità che necessitano di interventi straordinari, anche alla luce della situazione di difficoltà che sta vivendo il settore primario, a causa della siccità e dell’aumento dei costi produttivi”.”I danni sono pesanti e la disponibilità finanziaria dell’apposito fondo ristori è inadeguata – dichiara Giansanti – nonostante l’aumento di 200 milioni disposto dal governo con il DL Aiuti Bis. La normativa in vigore risulta inadeguata, troppo complessa e lenta. Gli interventi pubblici devono essere più veloci per assicurare, oltre all’indennizzo dei danni, la ripresa dell’attività produttiva. Quest’anno abbiamo registrato eventi climatici eccezionali che in passato capitavano nell’arco di un decennio. E la situazione si è registrata anche in altri Stati europei. Non si tratta più di episodi sporadici. È necessario – conclude il presidente di Confagricoltura – un nuovo approccio alla questione, che comprenda la cura e la gestione del territorio con tutti i soggetti coinvolti, sfruttando anche le ricerche in materia di intelligenza artificiale e di elaborazione sempre più puntuale di modelli previsionali per contrastare, anche con forme di difesa attive, i fenomeni meteorologici estremi”. LEGGI TUTTO

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    General Motors ripristina dividendi e buyback sospesi con pandemia

    (Teleborsa) – Il board di General Motors, azienda statunitense produttrice di autoveicoli, ha autorizzato il ripristino di un dividendo trimestrale in contanti sulle azioni ordinarie in circolazione della società a un tasso di 0,09 dollari per azione. Il primo dividendo sarà pagato il 15 settembre 2022 agli azionisti registrati alla chiusura del 31 agosto 2022. GM ha anche annunciato che riprenderà i riacquisti opportunistici di azioni. Questa settimana, il CdA ha aumentato la capacità nell’ambito del programma di riacquisto esistente della società a 5 miliardi di dollari di azioni ordinarie, rispetto ai 3,3 miliardi di dollari precedentemente rimasti nell’ambito del programma.”GM sta investendo oltre 35 miliardi di dollari entro il 2025 per portare avanti il ??nostro piano di crescita, inclusa la rapida espansione del nostro portafoglio di veicoli elettrici e la creazione di un’infrastruttura di produzione di batterie domestica – ha affermato la CEO Mary Barra – I progressi su queste iniziative strategiche chiave hanno migliorato la nostra visibilità e rafforzato la fiducia nella nostra capacità di finanziare la crescita, restituendo anche capitale agli azionisti”.Il gruppo automobilistico di Detroit aveva sospeso il suo dividendo trimestrale nell’aprile del 2020 in risposta all’incertezza causata dalla pandemia globale di coronavirus.”Gli utili, i margini e il flusso di cassa costantemente elevati di GM, il nostro bilancio investment grade e il raggiungimento di diverse pietre miliari significative nella nostra strategia di crescita ci consentono di investire in modo aggressivo per accelerare il nostro futuro completamente elettrico, supportando anche il ritorno della liquidità in eccesso flusso verso gli azionisti, in linea con la nostra strategia di allocazione del capitale a lungo termine”, ha affermato il CFO Paul Jacobson. LEGGI TUTTO

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    Credit Suisse, primo azionista chiede cambiamenti in divisione investment banking

    (Teleborsa) – Il principale azionista di Credit Suisse ha chiesto al gruppo finanziario svizzero di rendere redditizia la sua divisione Investment Banking o cercare altre opzioni strategiche. Se Credit Suisse non è in grado di trovare il modo per ottenere rendimenti sostenibili nel prossimo anno o due, dovrebbe esplorare opzioni tra cui una vendita, uno spin-off o una fusione, ha affermato David Herro, Chief Investment Officer di Harris Associates, che ha una partecipazione di oltre il 10%.La scorsa settimana Harris Associates ha rivelato una partecipazione di oltre il 10% nella seconda banca svizzera, contro il 5,2% registrato fino a quel momento (svelato per la prima volta nel 2013).Harris Associates possiede azioni Credit Suisse dai primi anni 2000. “Quello che avremmo dovuto fare allora è vendere”, ha detto Herro in una intervista a Bloomberg TV. Invece, ha acquistato più azioni quando la banca ha ottenuto risultati migliori di altri durante la crisi finanziaria del 2008. “Non puoi continuare a fare la stessa cosa che hanno fatto nell’ultimo decennio e ottenere zero risultati – ha continuato Herro – Devono farla finita”. LEGGI TUTTO

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    Cambio euro/dollaro torna sulla parità dopo commenti hawkish funzionari FED

    (Teleborsa) – Il dollaro torna vicino alla parità sull’euro, scambiando ai massimi in un mese, dopo che diversi policymaker della Banca centrale americana hanno parlato di ulteriori aumenti aggressivi del tassi di interesse, in quanto la FED è ancora impegnata a combattere l’inflazione. “I recenti commenti della FED hanno fornito un quadro più equilibrato dopo la lettura accomodante dei mercati sugli ultimi verbali del FOMC”, hanno notato gli analisti di ING, secondo i quali la domanda più importante non sarà se si passerà a un ritmo più lento, ma se questo cambierà l’endpoint. “Questo è meno chiaro ed è improbabile che venga data una risposta presto”, sottolineano.I mercati avevano inizialmente risposto positivamente alla pubblicazione dei verbali dell’ultimo meeting della Banca centrale americana, dai quali è emerso che ci potrebbero essere tassi alti per un lungo periodo per combattere l’inflazione. Tuttavia, nonostante la FED abbia evidenziato la “poca evidenza” che le pressioni inflazionistiche si stiano attenuando, faceva emergere la possibilità di un rallentamento nel ritmo dei rialzi.Questa narrativa è cambiata nelle ultime ore, quando diversi funzionari della FED hanno parlato della necessità di ulteriori aumenti aggressivi dei tassi. La presidente della Federal Reserve Bank di San Francisco, Mary Daly, ha inoltre esplicitamente contrastato l’idea che i primi tagli dei tassi potrebbero avvenire subito dopo che la FED ha spinto i tassi in territorio restrittivo per raggiungere i suoi obiettivi di inflazione.Toni più aggressivi sono arrivati anche dal presidente della FED di Minneapolis, Neel Kashkari, che vede ancora diverse strada da fare sui tassi, anche se ciò rende più probabile una recessione. James Bullard è stato più esplicito nel propendere per un altro più ampio aumento di 75 punti base a settembre. Bullard ha anche frenato sul rallentamento dell’inflazione: “La strada per mettere sotto controllo l’inflazione è lunga, che l’inflazione abbia toccato il picco è una speranza non ancora suffragata dai dati”.Il cambio EUR/USD si attesta a 1,0050 alle 13.35 ora italiana. Il rafforzamento del dollaro non è comunque solo nei confronti dell’euro. L’US dollar index, un indice del valore del dollaro statunitense in relazione a un paniere di valute straniere, scambia ai massimi in oltre un mese. Il dollar index si muove in rialzo dello 0,49% a quota 108,01. LEGGI TUTTO

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    Eurolandia in calo, Piazza Affari maglia nera appesantita da banche

    (Teleborsa) – Nell’ultima seduta della settimana, le Borse europee sono ampiamente in ribasso, con Piazza Affari che registra le perdite maggiori. A spaventare gli investitori sono l’aumento dell’inflazione, l’inasprimento della politica monetaria e il rallentamento della crescita a livello globale. Ad appesantire la Borsa italiana è l’andamento molto negativo dei comparti bancario, automotive ed energetico.I prezzi alla produzione tedeschi hanno registrato i più alti aumenti di sempre a luglio, con i costi dell’energia che continuano a salire a causa della guerra in Ucraina. I livelli record di inflazione hanno fatto scendere l’indice della fiducia dei consumatori britannici a un nuovo record negativo.Tra i maggiori annunci delle aziende europee, Sonova (società svizzera attiva nel campo delle soluzioni per la cura dell’udito) ha siglato un accordo per acquisire HYSOUND Group, una delle principali catene nazionali di cliniche per la cura dell’udito in Cina. Just Eat Takeaway.com (colosso delle consegne di cibo a domicilio nato a febbraio 2020 dalla fusione dell’olandese Takeaway.com e del britannico Just Eat) ha stipulato un accordo per vendere a Prosus la partecipazione del 33% in iFood, società di delivery brasiliana, per un valore massimo di 1,8 miliardi di euro.Si muove sulla parità Banca Carige, dopo che il CdA ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2022. Il periodo si è chiuso con un risultato netto negativo di 221,1 milioni di euro, essenzialmente riconducibile alla registrazione nel secondo trimestre di significativi elementi non ricorrenti per complessivi 205,0 milioni di euro.Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,005. Lieve calo dell’oro, che scende a 1.750 dollari l’oncia. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 88,54 dollari per barile, con un ribasso del 2,17%.Lo Spread peggiora, toccando i +229 punti base, con un aumento di 7 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,49%.Nello scenario borsistico europeo contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,66%, poco mosso Londra, che mostra un +0,14%, e sottotono Parigi che mostra una limatura dello 0,53%.A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-1,38%) e si attesta su 22.669 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share perde l’1,30%, continuando la seduta a 24.798 punti. In discesa il FTSE Italia Mid Cap (-0,79%); con analoga direzione, negativo il FTSE Italia Star (-0,88%).Best performer tra i titoli italiani più capitalizzati, Recordati avanza dell’1,13%.Le peggiori performance, invece, si registrano su BPER, che ottiene -3,05%.Sensibili perdite per Mediobanca, in calo del 2,88%.In apnea Fineco, che arretra del 2,86%.CNH Industrial scende del 2,76%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Datalogic (+2,16%), Ariston Holding (+1,75%), Antares Vision (+1,31%) e Juventus (+0,85%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Maire Tecnimont, che prosegue le contrattazioni a -2,77%.Tonfo di Reply, che mostra una caduta del 2,41%.Lettera su Anima Holding, che registra un importante calo del 2,31%.Scende Brembo, con un ribasso del 2,22%. LEGGI TUTTO