Agosto 2022

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    Gas, prezzo continua a scendere nonostante dubbi su forniture

    (Teleborsa) – Il prezzo del gas continua a scendere e sul mercato di Amsterdam è scivolato a 254 euro per Mwh, in calo del 6,6% rispetto alla chiusura di ieri, dpo aver toccato die picchi di 339 euro negli ultimi giorni. Un movimento che parrebbe più che altro una correzione tecnica dai recenti picchi.Nulla è cambiato sul fronte delle forniture, dove la russa Gazprom prosegue con un razionamento dell’offerta goccia a goccia. Per ultima la società energetica francese Engie ha fatto sapere che la big statale russa ha ulteriormente tagliato le sue forniture per un disaccordo sui contratti. Le consegne alla compagnia energetica francese, ridotte sin dall’inizio delle ostilità in Ucraina, si erano attestate di recente ad appena 1,5 TWh al mese, a fronte degli oltre 400 TWh forniti annualmente all’Europa, ma Engie si era già attivata per trovare fonti alternative e garantire l’approvvigionamento di gas, portando le scorte a superare la soglia di riempimento del 90% in vista dell’inverno.Per parte sua Mosca, per il tramite del suo portavoce Dmitry Peskov, si dice sempre pronta ad onorare i suoi obblighi per le forniture di gas ai Paesi stranieri.Oggi in Danimarca c’è un incontro internazionale, cui parteciperà anche la Presidente della UE Ursula von der Leyen, per discutere dell’indipendenza energetica dalla Russia, mentre ci si prepara al vertice del Consiglio dei ministri dell’Energia il 9 settembre. Frattanto, l’agenzia di rating S&P ha valutato che, nel caso in cui la Russia bloccasse completamente le esportazioni di gas verso l’Europa, la Germania sarebbe il Paese più penalizzato e rischierebbe di cadere in recessione, mentre la crescita dell’Eurozona si indebolirebbe. L’inflazione sarebbe più alta e – secondo le analisi si S&P – costringerebbe la BCE ad aumentare il tasso di rifinanziamento al 3% entro inizio 2024. LEGGI TUTTO

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    Reddito e Pensione di Cittadinanza, quanti nuclei beneficiari a luglio?

    (Teleborsa) – Nel mese di luglio 2022, i nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza (RdC) o di Pensione di Cittadinanza (PdC) sono stati 1,17 milioni (1,05 milioni RdC e 117mila PdC), con 2,49 milioni di persone coinvolte (2,36 milioni RdC e 132mila PdC) e un importo medio erogato a livello nazionale di 551 euro (582 euro per il RdC e 272 euro per la PdC). Lo ha reso noto l’Inps.Nei primi sette mesi del 2022 (periodo gennaio-luglio) i nuclei beneficiari di almeno una mensilità di Reddito di Cittadinanza o di Pensione di Cittadinanza sono stati 1,61 milioni, per un totale di 3,52 milioni di persone coinvolte. La platea dei percettori di reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza è composta, sempre a luglio 2022, da 2,17 milioni di cittadini italiani, 226mila cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno Ue, 88mila cittadini europei, 5mila familiari delle precedenti categorie o titolari di protezione internazionale. Per i nuclei con presenza di minori (365mila, con 1,3 milioni di persone coinvolte), l’importo medio mensile è di 682 euro, e va da un minimo di 590 euro per i nuclei composti da due persone a 742 euro per quelli composti da cinque persone. I nuclei con presenza di disabili sono quasi 197mila, con 442mila persone coinvolte.L’importo medio è di quasi 490 euro, con un minimo di 382 euro per i nuclei composti da una sola persona a 702 euro per quelli composti da cinque persone. La distribuzione per aree geografiche relativa vede 443mila persone beneficiarie al Nord, 340mila al Centro e oltre 1,7 milioni nell’area Sud e Isole. Per quanto riguarda gli anni precedenti, dal report trimestrale pubblicato risulta che i nuclei beneficiari di almeno una mensilità di RdC/PdC nell’anno 2019 sono stati 1,1 milioni, per un totale di 2,7 milioni di persone coinvolte; nel 2020 i nuclei sono stati 1,6 milioni, per un totale di 3,7 milioni di persone coinvolte. I numeri sono saliti ulteriormente nel 2021: infatti i nuclei beneficiari di almeno una mensilità sono risultati quasi 1,8 milioni, per un totale di poco meno di 4 milioni di persone coinvolte. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, sentiment consumatori ed economia si deteriora ad agosto

    (Teleborsa) – Peggiora la fiducia dell’economia di Eurolandia nel mese di agosto. L’indice che misura il sentiment complessivo è sceso a 97,6 punti, rispetto ai 98,9 punti del mese precedente, risultando inferiore al consensus (98 punti). La fiducia del complesso dell’Unione Europea, secondo i dati diffusi dalla Direzione generale Affari economici e finanziari della Commissione Europea, si porta a 97,6 punti da 101,8 punti. Per quanto riguarda le componenti dell’indice per l’Eurozona, la fiducia dei consumatori resta al palo (-24,9 punti), mentre cala la fiducia dei servizi (8,7 punti) e dell’industria (1,2 punti). In recupero il sentiment nelle costruzioni (3,9 punti).L’indice sulle prospettive del lavoro (Employment expectations indicator, EEI) registra invece un piccolo miglioramento a 108 punti nell’eurozona ed a 107,3 nell’UE. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rialzo con il resto d'Europa

    (Teleborsa) – Brillante Piazza Affari, che si allinea alla buona performance delle altre borse europee, dopo le perdite incassate nei giorni scorsi. Si guarda con interesse alla prossima riunione della BCE ed a dati macro di questa settimana, con occhio attendo anche ai movimenti del gas. L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,52%. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.735,3 dollari l’oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 95,84 dollari per barile, con un calo dell’1,30%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +230 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,77%.Tra i listini europei buoni spunti su Francoforte, che mostra un ampio vantaggio dell’1,46%, piatta Londra che viaggia sulla parità, ben impostata Parigi, che mostra un incremento dello 0,98%.Segno più per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dell’1,26%; sulla stessa linea, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 24.162 punti. Positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,73%); sulla stessa linea, in denaro il FTSE Italia Star (+0,89%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su Banco BPM, che vanta un incremento del 2,91%.Effervescente Mediobanca, con un progresso del 2,78%.Incandescente Fineco, che vanta un incisivo incremento del 2,57%.In primo piano Moncler, che mostra un forte aumento del 2,55%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Tenaris, che ottiene -2,13%.Discesa modesta per Saipem, che cede un piccolo -0,83%.Pensosa Leonardo, con un calo frazionale dello 0,68%.Tentenna Inwit, con un modesto ribasso dello 0,66%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Wiit (+4,69%), Anima Holding (+2,75%), Ariston Holding (+2,47%) e Banca Ifis (+2,34%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Alerion Clean Power, che ottiene -1,91%.Preda dei venditori GVS, con un decremento dell’1,78%.Si concentrano le vendite su Banca MPS, che soffre un calo dell’1,42%.Vendite su Saras, che registra un ribasso dell’1,41%. LEGGI TUTTO

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    Iliad, semestre in crescita con oltre 9 milioni di utenti attivi sul mobile

    (Teleborsa) – Iliad ha chiuso il primo semestre con oltre 9 milioni di utenti mobili attivi, in crescita di 257 mila unità da inizio anno, per una quota di mercato che si attesta all’11,3%. Dal suo ingresso nel mercato italiano, a maggio 2018, l’azienda ha registrato 17 trimestri di leadership nel mercato mobile in termini di incremento delle utenze attiveIl fatturato si è attestato a 442 milioni di euro con un incremento del 15,4%, mentre l’EBITDAAL ha raggiunto gli 87 milioni dai 6 milioni del primo semestre 2021.L’operatore telefonico francese da cinque mesi è approdato anche sul mercato della fibra (FTTH), con il quale registra 68mila i clienti attivi con una quota di mercato del 2,2%. Un risultato che il Ceo Benedetto Levi definisce “molto soddisfacente”.(Foto: © Cristian Storto / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Inail: in 7 mesi 441mila infortuni e 569 morti

    (Teleborsa) – Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e luglio sono state 441.451 (+41,1% rispetto allo stesso periodo del 2021), 569 delle quali con esito mortale (-16%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 36.163 (+6,8%) Nei primi sette mesi del 2022 si registra, rispetto all’analogo periodo del 2021, un “deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso, dovuto in parte al più elevato numero di denunce di infortunio da Covid-19 e in parte alla crescita degli infortuni “tradizionali”, un calo di quelle mortali (per il notevole minor peso delle morti da contagio) e una crescita delle malattie professionali.Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro lo scorso mese di luglio sono state 569, 108 in meno rispetto alle 677 registrate nei primi sette mesi del 2021 (-16,0%), sintesi di un decremento delle denunce nel quadrimestre gennaio-aprile (-28,7%) e di un incremento nel trimestre maggio-luglio (+9,8%), nel confronto tra i due anni. Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi sette mesi del 2022 sono state 36.163, in aumento di 2.298 casi (+6,8%) rispetto allo stesso periodo del 2021 (10.958 casi in più, per un incremento percentuale del 43,5%, rispetto al pari periodo del 2020 e 2.338 malattie denunciate in meno, con una riduzione del 6,1%, rispetto al periodo gennaio-luglio 2019). I dati rilevati al 31 luglio di ciascun anno mostrano un aumento per i primi sette mesi di quest’anno delle patologie denunciate rispetto allo stesso periodo del 2021 nelle gestioni Industria e servizi (+6,7%, da 27.812 a 29.679 casi) e Agricoltura (+7,8%, da 5.730 a 6.179) e un calo nel Conto Stato (-5,6%, da 323 a 305). LEGGI TUTTO

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    BOE, massa monetaria in aumento a luglio: frena credito a privati

    (Teleborsa) – La crescita della massa monetaria M4 della Gran Bretagna è cresciuta nel mese di luglio dello 0,5% dopo la variazione negativa (-0,3%) registrata il mese precedente e rispetto alla variazione nulla del consensus. Il dato è pubblicato dalla Bank of England. Nello stesso periodo, i crediti al consumo destagionalizzati hanno evidenziato una crescita di 1,4 miliardi di sterline, inferiore alle attese degli analisti (1,5 miliardi) e rispetto agli 1,7 miliardi registrati il mese precedente.I prestiti netti ai privati evidenziano una crescita di 6,5 miliardi rispetto ai 7,1 miliardi registrati in precedenza. La crescita dei prestiti per mutui si attesta a 5,05 miliardi dai 5,3 miliardi precedenti. LEGGI TUTTO

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    Spagna, vendite dettaglio in frenata a luglio

    (Teleborsa) – Frena la crescita del commercio al dettaglio in Spagna a luglio. Secondo l’ultima rilevazione dell’Istituto Nazionale di Statistica spagnolo (INE), le vendite al dettaglio hanno registrato un decremento dello 0,5% su base annua dopo il +0,7% riportato a giugno (dato rivisto da +1%). La serie grezza (non destagionalizzata) registra un calo pari al 3,3% sull’anno precedente dal +0,4% di giugno. Su base mensile ha registrato una variazione negativa dello 0,7% dopo il -0,3% del mese precedente. LEGGI TUTTO