Agosto 2022

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    Alibaba verso “primary listing” sulla Borsa di Hong Kong

    (Teleborsa) – Alibaba, colosso cinese dell’e-commerce, ha ricevuto il via libera dalla Borsa di Hong Kong per modificare il suo stato di quotazione da “secondary” a “primary” listing. La data di entrata in vigore della conversione dovrebbe essere prima della fine del 2022. La società, “a tempo debito farà un ulteriore annuncio sulla data” e ricorda che in quel momento sarà quotata alla Borsa di Hong Kong e al New York Stock Exchange (NYSE).Alibaba è quotata principalmente al NYSE da settembre 2014. Dalla quotazione secondaria a Hong Kong nel novembre 2019, “c’è stato un aumento significativo del nostro flottante pubblico e del volume degli scambi alla Borsa di Hong Kong”, sottolinea la osicetà. Data la presenza sostanziale delle sue operazioni commerciali nell’area Greater China e il nesso tra Hong Kong e le principali operazioni commerciali nella Greater China, prevede che la conversione a primary listing a Hong Kong consentirà “di ampliare la base di investitori e facilitare la liquidità incrementale, e in particolare espandere l’accesso a investitori con sede in Cina e in altri paesi asiatici”. LEGGI TUTTO

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    Traffico aereo, Qantas cerca addetti ai bagagli tra i dirigenti

    (Teleborsa) – La mancanza di personale di terra, che sta causando il caos negli aeroporti di tutto il mondo, ha spinto Qantas a chiedere ai propri dirigenti di lavorare come addetti ai bagagli per tre mesi. Il gruppo australiano sta cercando infatti almeno 100 volontari per lavorare negli aeroporti di Sydney e Melbourne.I compiti comprendono il carico e lo scarico dei bagagli e la guida di veicoli per spostare i bagagli negli aeroporti. Nell’annuncio Qantas ha specificato che i candidati devono essere in grado di sollevare e spostare valigie che pesano fino a 32 kg. LEGGI TUTTO

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    Automotive elettrico, Governo Usa stanzia altri 36 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Agevolare la transizione energetica con un’attenzione particolare sul settore automobilistico. È quanto prevede l’Inflation Reduction Act, il piano da 369 miliardi di dollari approvato ieri dal Senato Usa. La decisione arriva in un momento in cui le vendite di veicoli elettrici hanno raggiunto picchi record. La General Motors – secondo i dati diffusi dal Washington Post – dal 2019 ha venduto 70mila veicoli plug-in mentre la Tesla ha raggiunto un ritmo annuale di quasi un milione di auto vendute a livello globale. Vanno inoltre accumulandosi ordinativi per le versioni elettriche dell’Hummer della Gm, del minivan Volkswagen e per la Mustang della Ford, tra gli altri. Benché il business sia solido il piano approvato dal Senato americano inietterà 36 miliardi di dollari per incentivare l’acquisto di auto elettriche nei prossimi dieci anni.Nel dettaglio i consumatori americani potranno richiedere il credito da 7500 dollari per un motore totalmente elettrico se i produttori sostituiranno le batterie cinesi entro il 2024 e i minerali provenienti dalla Cina e da altri Paesi dove non vigono accordi di libero scambio entro il 2025. Tuttavia, secondo le aziende automobilistiche, tali scadenze sono impossibili da rispettare.La valutazione delle incentivazioni per le vetture elettriche previste dal piano è, in ogni caso, complessivamente positiva. GM – che sta investendo 15,7 miliardi di dollari per convertire gran parte della sua intera flotta all’elettrico e conta sul sostegno del Congresso – e altre case automobilistiche hanno, infatti, dichiarato di avere piani ambiziosi per incrementare le vendite di veicoli elettrici.(Foto: Carlee Dittemore / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Leonardo, Moody's conferma rating Ba1 con outlook positivo

    (Teleborsa) – Moody’s ha confermato i rating Probability of Default (CFR) e Corporate Family (CFR) di Leonardo, big italiano della difesa, rispettivamente a Ba1-PD e Ba1. Contemporaneamente l’agenzia di rating ha confermato i rating Senior Unsecured a Ba1 e il rating Senior Unsecured di Leonardo US Holding a Ba1. Il Baseline Credit Assessment (BCA) di Leonardo è ba1. L’outlook su tutti i rating resta positivo.La revisione fa seguito al cambiamento dell’outlook a negativo da stabile sul rating dell’emittente a lungo termine Baa3 del governo italiano. Moody’s ritiene che Leonardo potrebbe essere valutato un notch al di sopra del rating sovrano italiano, in caso di downgrade del rating sovrano italiano a Ba1, per una serie di motivi: l’elevata quota di ricavi della società al di fuori del suo mercato interno; l’esposizione ai mercati finali resilienti della Difesa; una quota significativa di asset operativi con sede al di fuori dell’Italia; affidamento limitato a fonti di finanziamento nazionali con un buon accesso ai mercati obbligazionari internazionali; esposizione limitata al rischio di valuta estera.Le sfide principali per Leonardo, secondo Moody’s, riguardano la capacità del gruppo di gestire l’aumento dei costi di input pur continuando a garantire ordini interessanti. “Prevediamo inoltre che l’esposizione del gruppo all’aeronautica civile continuerà a rimanere indietro rispetto alle ottime prestazioni degli altri suoi segmenti, poiché è in gran parte orientata ai velivoli wide-body che impiegheranno più tempo per riprendersi”, si legge nel report.L’outlook positivo sui rating riflette l’aspettativa che le metriche di credito di Leonardo miglioreranno ulteriormente nei prossimi 12-18 mesi, supportate da dinamiche settoriali favorevoli, che cementeranno il percorso verso un rating investment grade. L’outlook positivo comprende anche l’aspettativa che Leonardo continui a perseguire politiche finanziarie conservative in linea con il suo impegno a tornare a un rating investment grade. LEGGI TUTTO

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    Covid, ancora alto il numero di vittime

    (Teleborsa) – Sono 11.976 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore secondo i dati del Ministero della Salute (ieri i contagiati erano stati 26.662). Le vittime sono 113, in aumento rispetto alle 74 di ieri. Il tasso di positività è al 15,8%, stabile rispetto al 16% di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 75.602 tamponi.Sono invece 339 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, tre in meno rispetto a ieri, mentre gli ingressi giornalieri sono 23. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 9.052, cioè 126 in più rispetto a ieri. LEGGI TUTTO

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    Sui livelli della vigilia la Borsa di New York, attesa per l'inflazione

    (Teleborsa) – Dopo una partenza positiva, mostra un andamento incerto Wall Street. La giornata odierna è priva di dati macroeconomici significativi, con gli investitori che hanno gli occhi puntati sul dato dell’inflazione di mercoledì (riferito al mese di luglio). L’andamento dei prezzi al consumo assumerà ancora più peso dopo il forte rapporto sul mercato del lavoro che è stato diffuso venerdì scorso. L’aggiunta di oltre 500 mila buste paga non agricole supporta un orientamento aggressivo della Federal Reserve nella lotta all’inflazione.Tra le principali aziende che hanno diffuso la trimestrale, Tyson Foods ha comunicato ricavi in crescita oltre le attese nell’ultimo trimestre, mentre Palantir ha abbassato la guidance per l’intero 2022 dopo un secondo trimestre in perdita.Sul fronte M&A, Emerson ha stretto un accordo per vendere l’unità InSinkErator a Whirlpool per 3 miliardi di dollari, Pfizer acquisirà Global Blood Therapeutics in deal da 5,4 miliardi di dollari e UPS proseguirà l’espansione nell’healthcare acquisendo l’italiana Bomi Group.Wall Street continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,03% sul Dow Jones; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 4.142 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,30%; sulla stessa linea, leggermente negativo l’S&P 100 (-0,2%).Beni di consumo secondari (+0,79%), materiali (+0,76%) e energia (+0,75%) in buona luce sul listino S&P 500. Il settore informatica, con il suo -0,95%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Walt Disney (+2,49%), DOW (+1,94%), Walgreens Boots Alliance (+1,17%) e Travelers Company (+1,04%).I più forti ribassi, invece, si verificano su McDonald’s, che continua la seduta con -1,42%.Si concentrano le vendite su Visa, che soffre un calo dell’1,15%.Si muove sotto la parità Coca Cola, evidenziando un decremento dello 0,95%.Contrazione moderata per Verizon Communication, che soffre un calo dello 0,90%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Atlassian (+5,82%), Lucid (+5,18%), Zscaler (+4,53%) e Docusign (+4,42%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Nvidia, che continua la seduta con -7,97%.In apnea Pinduoduo Inc Spon Each Rep, che arretra del 4,98%.Tonfo di JD.com, che mostra una caduta del 4,80%.Lettera su Marvell Technology, che registra un importante calo del 4,50%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Martedì 09/08/202214:30 USA: Costo unitario lavoro, trimestrale (atteso 9%; preced. 12,6%)14:30 USA: Produttività, trimestrale (atteso -4,6%; preced. -7,3%)Mercoledì 10/08/202214:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,7%; preced. 9,1%)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 1,3%)16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso 1,9%; preced. 1,9%). LEGGI TUTTO

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    Coima Res, delisting a decorrere dal 12 agosto

    (Teleborsa) – Dopo il successo dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Evergreen sulle azioni di Coima Res, società immobiliare quotata su Euronext Milan, è stato comunicato che le azioni saranno revocate dalla quotazione (delisting) a decorrere dal 12 agosto 2022, previa sospensione del titolo nelle sedute del 10 e dell’11 agosto 2022.Sulla base dei risultati provvisori comunicati da Intesa Sanpaolo, intermediario incaricato, risultano essere pervenute richieste di vendita relative alla procedura congiunta per complessive 162.440 azioni, pari a circa lo 0,450% del capitale sociale.Delle 162.440 azioni, 153.879 azioni sono state apportate verso il pagamento di un corrispettivo pari a 10 euro e 8.561 azioni sono state apportate verso un corrispettivo costituito da 1 azione di Evergreen non quotata per 1 azione portata in adesione. LEGGI TUTTO

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    Gas, da domani in vigore regolamento Ue per la riduzione dei consumi

    (Teleborsa) – Dopo l’intesa politica raggiunta dal Consiglio Affari Energia lo scorso 26 luglio, entrerà in vigore domani il regolamento dell’Ue per la riduzione dei consumi di gas.La finalizzazione dell’accordo, con il voto contrario di Ungheria e Polonia ma con il quorum della maggioranza qualificata ampiamente raggiunto, è avvenuta venerdì. Oggi il regolamento, vincolante per tutti, è stato pubblicato in Gazzetta europea e da domani sarà in vigore.Il regolamento, che ha valenza retroattiva, si riferisce al periodo 1 agosto 2022 – 31 marzo 2023. In tale periodo gli Stati membri sono chiamati ad una riduzione volontaria del 15% dei consumi di gas. Tale riduzione diventa obbligatoria nel caso in cui il Consiglio Ue decreti l’allerta energetica. Il 15% è il tetto massimo della riduzione richiesta ma almeno una decina di Paesi, inclusa l’Italia, potranno sfruttare una serie di deroghe che, mediamente, fanno scendere il taglio obbligatorio di otto punti percentuali.(Foto: © andreykuzmin / 123RF) LEGGI TUTTO