22 Settembre 2022

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    FullSix, semestrale in perdita. Valuta ingresso partner

    (Teleborsa) – FullSix, società italiana di marketing digitale e tecnologia quotata su Euronext Milan, ha chiuso il primo semestre del 2022 con un risultato netto di competenza del gruppo negativo per 1.788 migliaia di euro (con un’incidenza sui ricavi netti pari al -69%). L’esame del conto economico evidenzia una flessione complessiva dei ricavi netti rispetto al medesimo periodo dell’esercizio 2021, per 187 mila euro (-6,7%). Il risultato della gestione corrente è negativo e pari a 622 mila di euro, mentre l’EBITDA è negativo e pari a 802 mila euro.Al 30 giugno 2022 il Totale indebitamento finanziario consolidato risulta negativo e pari a 5.575 migliaia di euro, in aumento di 667 mila euro rispetto al 31 dicembre 2021, quando era pari a 4.908 migliaia di euro.Il consiglio di amministrazione ha riesaminato e aggiornato le Linee guida strategiche del Piano Industriale del gruppo. L’attuale azionista di maggioranza Orizzonti Holding ha dato disponibilità a ridurre la propria partecipazione nella capogruppo FullSix per favorire l’ingresso di partner industriali e finanziari sinergici. LEGGI TUTTO

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    MutuiOnline, Intesa Sanpaolo taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 34,3 euro per azione (da 36,4 euro) il target price su Gruppo MutuiOnline, società quotata su Euronext STAR Milan a attiva nella comparazione, promozione e intermediazione on-line di prodotti di istituzioni finanziarie, confermando il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha pubblicato i risultati del primo semestre 2022 e ha annunciato l’acquisizione dei portali Rastreator e LeLynx per 150 milioni di euro.”Nonostante le difficili condizioni di mercato, MutuiOnline ha riportato risultati positivi nel secondo triemstre del 2022, con vendite sostanzialmente stabili e un vivace miglioramento del margine EBITDA – commentano gli analisti – Tuttavia, lo scenario dei mutui è in rapido deterioramento e il terzo trimestre del 2022 dovrebbe essere debole. A settembre, ha acquisito anche Rastreator e LeLynx.fr, due società leader nell’intermediazione assicurativa in Spagna e Francia, una mossa giusta secondo noi per espandersi all’estero”.In questo contesto di rallentamento macroeconomico, Intesa Sanpaolo ha leggermente ridotto le stime sulle vendite e sull’EBITDA per il 2022. Nel 2023-24 ha ridotto la crescita organica ma incorporato le nuove società acquisite, ottenendo vendite superiori al 15% rispetto alle stime precedenti con un margine EBITDA del 26,4% nel 2023 e del 26,9% nel 2024.(Foto: Photo by Tierra Mallorca on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Le banche centrali schiacciano euro e sterlina e fanno volare il dollaro

    (Teleborsa) – Il super dollaro riprende la sua corsa e schiaccia l’euro e la sterlina su nuovi minimi pluriennali. E’ l’effetto delle differenti politiche e tempistiche delle banche centrali, che dopo anni di tassi a zero, hanno invertito con decisione la rotta, unite contro un comune nemico: l’inflazione. Sterlina buca anche soglia 1,13La sterlina, dopo aver tentato una risalita a 1,1360 USD, si è portata nel pomeriggio su nuovi minimi di 1,1266 USD, con un avvitamento al ribasso che negli ultimi giorni l’ha portata prima a bucare la soglia di 1,14 e poi anche 1,13 USD. A giustificare il deprezzamento del pound l’annuncio di un aumento dei tassi di interesse di 50 punti base da parte della Bank of England, che ha ridotto le previsioni sull’inflazione, prospettando un picco più basso del previsto. Per gli analisti di BlueBay Asset Management “i membri principali del Comitato di politica monetaria, tra cui Bailey, hanno optato per un approccio più calmo e misurato” ed “il rischio principale di questa strategia è che la BoE non stia facendo abbastanza in questo momento, con ripercussioni soprattutto sul canale dei cambi: se la sterlina dovesse scendere ulteriormente, aumenterebbero le pressioni affinché la banca centrale britannica faccia un passo più ampio a novembre”.I tassi UK, ora al 2,25%, sono ancora distanti dal 3-3,25% raggiunto dai tassi USA. L’incontro della BOE segue infatti il più fruttuoso meeting di politica monetaria della Fed, che ieri sera ha annunciato un nuovo aumento di 75 punti base, portando i Fed Funds su una banda di oscillazione del 3-3,25% e rivedendo le stime di crescita, inflazione ed i dot plot. La strada per abbattere l’inflazione – ha lasciato intendere il Presidente Jerome Powell – è ancora lunga e la banca centrale non si fermerà finché non avrà assoggettato completamente l’inflazione. Euro a minimi ventennali e sotto la paritàE veniamo ora all’euro che è crollato nuovamente al di sotto della parità contro dollaro, posizionandosi a 0,9848 USD ai minimi degli ultimi vent’anni. La moneta unica in mattinata ha toccato un minimi a 0,9809 USD, il livello più basso da dicembre 2002. A differenza del biglietto verde e del British pound, la valuta europea sconta anche gli effetti della guerra in Ucraina, delle sanzioni imposte alla Russia e della controffensiva di Mosca sul gas, che ha provocato una crisi energetica senza precedenti. La BCE conta di fare di più In più, lo storico pragmatismo della BCE ha ampliato lo spread dei tassi fra Stati Uniti ed Europa, a svantaggio della moneta unica, che cede ancora il passo al dollaro. All’ultimo meeting di politica monetaria, la BCE ha deciso di alzare i tassi di 75 punti base portandoli all’1,25%, dopo aver accumulato un certo ritardo rispetto a BoE e Fed. Il bollettino economico pubblicato stamattina conferma che a BCE prevede di aumentare ulteriormente i tassi di interesse nelle prossime riunioni, per frenare la domanda e mettere al riparo dal rischio di un persistente incremento delle aspettative d’inflazione”. Frattanto, il membro del Board Isabel Schnabel, in una intervista rilasciata alla testata “t-online”, ha lanciato un monito ai governi europei, indicando che misure di sostegno a pioggia, in questa fase, “possono stimolare la domanda e spingere a rialzo l’inflazione” e la Bce sarebbe dunque costretta a “far salire i tassi di interesse anche più su” di quanto atteso.Ma le previsioni sono troppo ottimistiche…”Non pensiamo che la BCE manterrà l’atteggiamento decisamente da falco espresso durante la riunione di giovedì scorso”, afferma Gerro Jung, Chief Economist di Mirabaud AM, indicando che l’Eurotower, contrariamente a quanto affermato dalla Presidente Lagarde, si prenderà “una pausa” dopo un altro rialzo dei tassi a ottobre, “poiché la situazione economica nel quarto trimestre si sarà deteriorata in modo significativo”. “A nostro avviso, le previsioni della Banca Centrale europea sono ottimistiche – afferma l’analista – perché escludono una recessione”.L’immobilismo Bank of Japan La Bank of Japan, infine, si conferma la più prudente fra le banche centrali, poco avvezza all”inflazione, più preparata su un quadro deflazionistico. Al termine del meeting di politica monetaria ha mantenuto una politica monetaria accomodante e non si è decisa ancora ad alzare i tassi di interesse, piuttosto ha preferito intervenire a difesa dello Yen, che continua a deprezzarsi ed ha perso già il 20% del suo valore. Una mossa che è stata giudicata inutile di fronte alle politiche delle altre banche centrali e che costringerà anche i banchieri nipponici a cambiare strada, LEGGI TUTTO

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    Russia prevede rapporto deficit/PIL al 2% nel 2023

    (Teleborsa) – Il governo russo ha approvato il progetto di bilancio per il 2023-2025. Secondo il documento, così come riportato dall’agenza TASS, le entrate del prossimo anno sono stimate a circa 26 trilioni di rubli (circa 436 miliardi di dollari), le spese a 29 trilioni di rubli (487 miliardi di dollari). Il deficit sarà di circa il 2% del PIL, ovvero circa 3 trilioni di rubli (50,4 miliardi di dollari).Il governo prevede di bilanciare il disavanzo principalmente attraverso prestiti, viene sottolineato, con il disavanzo di bilancio che dovrebbe diminuire gradualmente fino allo 0,7% nel 2025.Il primo ministro Mikhail Mishustin ha evidenziato che il deficit sarà per tutto l’orizzonte di analisi, ovvero fino al 2025, ha affermato giovedì. “Durante l’intero periodo ci sarà un deficit di bilancio, con i prestiti statali che saranno la sua principale fonte”, ha detto al termine della riunione di governo.Il nuovo bilancio, che deve comunque essere approvato dal parlamento, si basa su uno spostamento verso una crescita economica stabile superiore al 2% nel 2024, ha chiarito Mishustin. LEGGI TUTTO

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    Mondo TV, Integrae SIM taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha abbassato a 2,95 euro per azione (da 3,10 euro) il target price su Mondo TV, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione e distribuzione di serie televisive e film d’animazione per la TV e il cinema, e confermato il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione arriva dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre del 2022, chiuso con ricavi pari a 17,4 milioni di euro (+16% rispetto al corrispondente periodo 2021) e un utile netto pari a 4,3 milioni di euro (+52% rispetto a un anno fa).Alla luce dei risultati dei primi sei mesi dell’anno, gli analisti hanno confermato quasi integralmente le loro stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni.In particolare, stimano ricavi 2022 pari a 36 milioni di euro e un EBITDA pari a 29,2 milioni di euro, corrispondente ad una marginalità del 70,4%. Per gli anni successivi, si aspettano che i ricavi possano aumentare fino a 40,00 milioni di euro (CAGR 21-24: 11,0%) nel 2024, con EBITDA pari a 35,30 milioni di euro (corrispondente a un EBITDA margin del 76,6%), in crescita rispetto a 24,36 milioni di euro del 2021 (corrispondente ad un EBITDA margin del 68,5%).Per quanto riguarda gli investimenti stimati, Integrae SIM stima un Capex per il 2022 pari a circa 36,05 milioni di euro, che verranno sostenuti dal gruppo al fine di concludere il ciclo di produzioni in pipeline. Infine, stima una NFP per il 2024 cash positive e pari a 13,21 milioni di euro, grazie principalmente ai flussi di cassa positivi generati dal ritorno sugli investimenti effettuati negli anni precedenti.(Foto: © Fred Mantel / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Scende Wall Street con FED pronta a tollerare recessione

    (Teleborsa) – In ribasso Wall Street, dopo che ieri sera, come da attese, la Banca centrale americana ha rialzato i tassi di 75 punti base. Il presidente Jerome Powell, nella conferenza stampa post-meeting, ha insistito molto sul concetto che per poter domare l’inflazione occorre pagare il prezzo di una crescita sotto il potenziale per un periodo esteso di tempo. Alla domanda se questo porterà a una vera e propria recessione, il banchiere centrale ha risposto che nessuno sa se vi sarà una recessione e nel caso quanto profonda sarà.Tra gli annunci societari: Accenture ha fornito una guidance deludente sull’anno fiscale 2023, dopo aver chiuso l’esercizio al 31 agosto 2022 con risultati record e superiori alle stime. FactSet ha registrato ricavi e utili in crescita a doppia cifra nell’anno fiscale 2022. Target ha annunciato che prevede di assumere fino a 100.00 lavoratori stagionali durante le festività natalizie.Sul fronte macroeconomico, è diminuito in modo significativo e oltre le attese il deficit delle partite correnti americano nel 2° trimestre del 2022. Sono cresciute meno delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Il leading indicator è diminuitoper il sesto mese consecutivo. Gli stoccaggi di gas sono cresciuti più delle aspettative nell’ultima settimana.Nel settore farmaceutico, Novavax soffre un downgrade di JPMorgan, che ha declassato il titolo a “underweight” da “neutral” citando una domanda ridotta di vaccini. Eli Lilly è invece spinta dall’upgrade di UBS, che ha migliorato la raccomandazione a “buy” da “neutral”, citando i probabili vantaggi delle vendite di un farmaco chiave per la perdita di peso.A New York, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 30.117 punti, con uno scarto percentuale dello 0,22%; sulla stessa linea, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 3.764 punti. In ribasso il Nasdaq 100 (-1,16%); con analoga direzione, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,45%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori sanitario (+0,67%) e energia (+0,59%). Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti beni di consumo secondari (-2,07%), finanziario (-1,43%) e beni industriali (-1,18%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Merck (+4,03%), Johnson & Johnson (+2,12%), Salesforce (+1,60%) e Amgen (+1,57%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su American Express, che prosegue le contrattazioni a -3,64%.Sensibili perdite per Boeing, in calo del 2,91%.In apnea Goldman Sachs, che arretra del 2,32%.Scivola Walt Disney, con un netto svantaggio dell’1,78%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Activision Blizzard (+1,69%), Amgen (+1,57%), Vertex Pharmaceuticals (+1,25%) e Regeneron Pharmaceuticals (+1,22%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su AirBnb, che prosegue le contrattazioni a -8,53%.Tonfo di Lucid, che mostra una caduta del 7,97%.Lettera su Dexcom, che registra un importante calo del 5,60%.Scende Charter Communications, con un ribasso del 5,37%. LEGGI TUTTO

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    MEF, in asta fino a 3,75 miliardi di BTP-short e BTPei il 27 settembre

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione fino a 2,5 miliardi di euro di BTP Short Term e fino a 1,25 miliardi di e BTP€i (ovvero indicizzati all’inflazione). I titoli vanno in asta martedì 27 settembre. La data di regolamento è il 29 settembre.In particolare, saranno collocati BTP Short Term con scadenza 30/05/2024, cedola dell’1,75%, per un importo compreso tra 2 e 2,5 miliardi di euro; e BTP€i con scadenza 15/05/2033, cedola dello 0,10%, per un importo compreso tra 750 milioni di euro e 1,25 miliardi di euro.Il meccanismo di collocamento utilizzato sarà quello dell’asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all’interno dei predetti intervalli di emissione. LEGGI TUTTO

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    Tod's, CdA ritiene congruo corrispettivo OPA Della Valle

    (Teleborsa) – Il CdA di Tod’s, maison italiana del lusso quotata su Euronext Milan, ha ritenuto congruo da un punto di vista finanziario il corrispettivo di 40 euro per azione all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da DeVa Finance, società controllata indirettamente da Diego Della Valle.La decisione è stata presa all’unanimità dei votanti, anche sulla base del contenuto della “fairness opinion” degli advisor e del parere degli amministratori indipendenti, si legge in una nota.L’OPA è stata annunciata a inizio agosto ed è finalizzata al delisting da Piazza Affari. LEGGI TUTTO