Ottobre 2022

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    Mediobanca, Nagel: aperti a discutere acquisizioni ma non siamo proattivi

    (Teleborsa) – Mediobanca è interessata “a tutti gli asset che in Italia possono aumentare la nostra capacità distributiva nel wealth management”, ma “vista la chiara identificazione della proprietà che tutti questi asset hanno, siamo più in una fase di “wait and see” piuttosto che essere proattivi, nella misura in cui oggi sappiamo che ci sono proprietà chiare con strategie chiare e che per il momento prevedono lo status quo”. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, nella call con le agenzie che ha seguito la pubblicazione dei risultati trimestrali. I giornalisti gli hanno chiesto commenti su potenziali operazioni straordinarie, alla luce delle indiscrezioni che coinvolgono Generali e Banca Generali. “Conoscendoli noi bene tutti, anche a livello personale, deve essere più un qualcosa che proviene da loro piuttosto che qualcosa che proviene da noi”, ha aggiunto l’AD.”Nell’attuale scenario più difficile, per noi è fondamentale consolidare industrialmente e finanziariamente la presenza nel Wealth management – ha spiegato – Tutta la nostra energia è consentire che la crescita organica sia più robusta e consolidi il modello dal punto di vista industriale e finanziario, facendo leva sulla sua unicità”. “Questo vuol dire che non guadiamo nulla se si presentasse sul mercato? No, – ha proseguito – ma devono essere operazioni che si inquadrano nella nostra strategia industriale e che portino importanti sinergie industriali e finanziarie. Questo è il nostro approccio in possibili attività di M&A”.Per quanto riguarda le indiscrezioni circa l’interesse di Generali per la società d’investimento statunitense Guggenheim Partners, ha detto: “Siamo sempre stati favorevoli allo sviluppo di Generali nei suoi business principali, siamo sempre stati supporter e abbiamo sempre approvato le sue operazioni di crescita, di questa non conosco i contorni e non posso esprimermi, anche perché si devono esprimere gli organi di Generali e non di Mediobanca”.Mediobanca “ha sempre dato voto favorevole e supportato lo sviluppo di acquisizioni” del Leone, ha aggiunto, rimarcando che “se vengono fatte operazioni valide il valore della società e anche l’utile per Mediobanca possano essere migliorati”.Circa le indiscrezioni di un rafforzamento nel capitale di Francesco Gaetano Caltagirone, alla vigilia dell’assemblea dei soci, Nagel si è limitato a dire: “Sull’evoluzione delle loro partecipazioni non riteniamo utile commentare, ogni settimana ci sono modifiche dell’azionariato e non dipendono da noi”. In ogni caso, “noi favoriamo l’engagement con tutti i soci, manteniamo un canale aperto e un positivo confronto con tuti i soci anche coi principali, Delfin e Caltagirone”. LEGGI TUTTO

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    Comcast, ricavi 3° trim oltre le attese. Svaluta Sky

    (Teleborsa) – Comcast, colosso statunitense delle telecomunicazioni, ha registrato ricavi totali in calo dell’1,5% a 29,85 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2022, superando tuttavia le attese del mercato (29,65 miliardi di dollari, secondo i dati Refinitiv). La perdita netta attribuibile a Comcast è stata di 4,6 miliardi di dollari, o 1,05 dollari per azione, rispetto a un profitto di 4,04 miliardi di dollari, o 86 centesimi per azione, un anno prima. La perdita è stata in dovuta a una svalutazione da 8,6 miliardi di dollari in Sky, società che gestisce l’omologa pay-TV britannica. L’utile netto rettificato è aumentato del 4,5% a 4,2 miliardi di dollari, con un utile per azione rettificato di 96 centesimi per azione.”Sono orgoglioso della società e dei nostri ottimi risultati finanziari di questo trimestre – ha commentato il CEO Brian Roberts – Abbiamo ottenuto una solida crescita dell’EBITDA rettificato e dell’EPS rettificato, generato un free cash flow significativo, investito nel futuro delle nostre attività e restituito una quantità record di capitale ai nostri azionisti. Questa performance è una testimonianza della nostra costante attenzione strategica all’innovazione e della capacità del nostro team di operare al massimo livello in qualsiasi ambiente”. LEGGI TUTTO

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    Osai, Intesa Sanpaolo lima target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 4,8 euro per azione (da 5,9 euro) il target price su OSAI Automation System, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di macchine per l’automazione e il testing su semiconduttori, confermando il giudizio sul titolo a “Buy”.”I dati finanziari del primo semestre 2022 hanno confermato il trend positivo osservato nel 2021, con risultati e ordini in miglioramento (+51% rispetto al primo semestre 2021), a sostegno delle prospettive incoraggianti della società – scrivono gli analisti – Confermiamo la nostra stima sulla top line 2022-24, ma riduciamo le nostre stime di EBITDA 2022-23 a causa dei costi più elevati previsti”. LEGGI TUTTO

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    McDonald's, terzo trimestre con ricavi e utili oltre le attese

    (Teleborsa) – La catena di fast food statunitense McDonald’s ha registrato entrate totali in calo del 5% a 5,87 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2022, a causa dell’impatto di un dollaro più forte. Le vendite comparabili globali sono aumentate del 9,5%, riflettendo vendite comparabili positive in tutti i segmenti. L’utile netto è sceso dell’8% a 1,98 miliardi di dollari, o 2,68 dollari per azione.Le attese del mercato, secondo dati Refinitiv, erano per ricavi di 5,69 miliardi di dollari, vendite comparabili in aumento del 5,8% e un utile per azione di 2,58 dollari.”La nostra performance del terzo trimestre 2022 ha dimostrato un ampio slancio commerciale poiché le vendite globali comparabili sono aumentate di quasi il 10%. Rimango fiducioso nella nostra strategia, poiché i nostri team in tutto il mondo continuano a lavorare ad alto livello – ha affermato il CEO Chris Kempczinski – Poiché il panorama macroeconomico continua ad evolversi e le incertezze persistono, operiamo da una posizione competitiva forte”. LEGGI TUTTO

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    Dow Jones sale dopo dato positivo PIL. Crollo Meta pesa su tech

    (Teleborsa) – Il Dow Jones è in rialzo dopo che l’economia statunitense è cresciuta a un ritmo più veloce del previsto nel terzo trimestre. Il dato macroeconomico fa diminuire le preoccupazioni per un’imminente recessione, alimentata da un inasprimento aggressivo della politica monetaria da parte della FED. Il Nasdaq rimane indietro, appesantito dal crollo di Meta (la società madre di Facebook), dopo una previsione debole per il quarto trimestre e utili deludenti per il terzo trimestre.Il Dow Jones è in aumento dell’1,32%, continuando la scia rialzista evidenziata da cinque guadagni consecutivi, innescata venerdì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 3.839 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,6%); sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,07%).Energia (+1,87%), beni industriali (+1,70%) e finanziario (+1,37%) in buona luce sul listino S&P 500. Nel listino, i settori telecomunicazioni (-2,76%) e sanitario (-0,47%) sono tra i più venduti.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Caterpillar (+8,85%), Boeing (+4,42%), Honeywell International (+4,34%) e McDonald’s (+3,25%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Apple, che ottiene -1,23%.Sotto pressione Microsoft, con un forte ribasso dell’1,02%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Comcast (+8,16%), Marvell Technology (+6,61%), Charter Communications (+5,40%) e Honeywell International (+4,34%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Meta Platforms, che continua la seduta con -23,34%.Tonfo di Align Technology, che mostra una caduta del 19,34%.Lettera su Vertex Pharmaceuticals, che registra un importante calo del 4,34%.Scende Fiserv, con un ribasso del 4,23%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Giovedì 27/10/202214:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 2,4%; preced. -0,6%)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,2%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 220K unità; preced. 214K unità)Venerdì 28/10/202214:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,3%)14:30 USA: Indice costo lavoro, trimestrale (atteso 1,2%; preced. 1,3%). LEGGI TUTTO

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    BCE, Lagarde difende stretta su tassi: stabilità prezzi essenziale per prosperità economia

    (Teleborsa) – “Non abbiamo finito il processo di normalizzazione e c’è ancora lavoro da fare. Quello ripetiamo oggi è che decideremo il cammino futuro sull’aumento dei tassi sulla base dei dati e con un approccio meeting per meeting. La forward guidance non è utile ora, viste le grandi incertezze. In ogni caso, facciamo progressi sul ritiro dell’accomodamento monetario, il processo di normalizzazione continua e a un certo punto dovremo identificare il tasso che ci consente di raggiunger l’obiettivo di inflazione”. Lo ha affermato Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (BCE) nella conferenza stampa che ha seguito l’odierna decisione sui tassi. Francoforte, come da attese, ha aumentato per la seconda volta consecutiva di 75 punti base i tassi di interesse chiave, per riportare sotto controllo un’inflazione che ha raggiunto il 9,9% a settembre nell’eurozona.Andando avanti, “guarderemo soprattutto a tre fattori precisi: in primis, all’outlook sull’inflazione, che tiene conto dell’andamento dell’economia e anche delle prospettive di recessione; in secondo luogo, prenderemo in considerazione le misure prese finora, perché abbiamo già innalzato i tassi di 200 punti base nelle ultime riunioni; infine, guarderemo ai problemi e ai meccanismi di trasmissione della politica monetaria, perché ogni decisione che facciamo non ha effetti immediati, ma c’è un tempo perché venga trasmessa”.Analizzando l’andamento dell’Eurozona, la numero uno della BCE ha detto che “è probabile che l’attività economica nell’area euro sia notevolmente rallentata nel terzo trimestre dell’anno e prevediamo un ulteriore indebolimento nel resto di quest’anno e all’inizio del prossimo”.Per quanto riguarda l’inflazione, ha detto che “rimane troppo alta e rimarrà al di sopra del nostro obiettivo per un lungo periodo”. Per limitare il rischio di alimentare l’inflazione, “le misure di sostegno fiscale per proteggere l’economia dall’impatto dei prezzi elevati dell’energia dovrebbero essere temporanee e mirate ai più vulnerabili – ha detto Lagarde – I responsabili politici dovrebbero fornire incentivi per ridurre il consumo di energia e rafforzare l’approvvigionamento energetico. Allo stesso tempo, i governi dovrebbero perseguire politiche fiscali che dimostrino il loro impegno a ridurre gradualmente gli elevati indici del debito pubblico”.”Nello stato attuale di incertezza e con una recessione possibile, ognuno deve fare il proprio lavoro – ha aggiunto – Noi siamo determinati a raggiungere la stabilità dei prezzi, e non c’è nessuna esitazione si questo fronte. Abbiamo un dialogo con autorità fiscali e governi, e spieghiamo loro il nostro mandato sull’inflazione”.”La Banca centrale deve concentrarsi sulla stabilità dei prezzi – ha ribattuto a chi le faceva notare le critiche di diversi leader europei all’azione della BCE – Questo significa che siamo insensibili al rischio di recessione? Ovviamente no, e siamo preoccupati per i cittadini più vulnerabili, più colpiti non sono da una potenziale recessione ma anche dall’alta inflazione. Crediamo che allo stato attuale, la decisione odierna sia la più appropriata per la stabilità dei prezzi, che è essenziale anche per la prosperità e la ripresa dell’economia. Le prospettive di recessione saranno ovviamente prese in considerazione al prossimo meeting, quando avremo dati più aggiornati”. Lagarde ha preferito non rispondere a una domanda sulle critiche arrivate da Giorgia Meloni, ripetendo che la BCE deve rimanere concentrata sull’inflazione e che comunque le sue decisioni hanno un certo ritardo nell’applicazione.A chi le chiedeva un commento a quanto successo nel Regno Unito nelle scorse settimane, pur non rispondendo direttamente alla domanda, ha affermato: “Siamo attenti a quello che avviene in nazioni vicine e credo che i fatti parlino da soli”.Durante il meeting, ha svelato durante la conferenza stampa, “non c’è stata nessuna discussione sul TPI”, ossia il Transmission Protection Instrument, uno strumento volto a sostenere la trasmissione della politica monetaria della BCE in tutti i paesi dell’Eurozona.Il consiglio della BCE ha deciso “che a dicembre affronterà la discussione e deciderà i principi-chiave” per la riduzione del portafoglio di bond del programma APP, dando così il via all’inversione del quantitative easing e alla riduzione del suo bilancio, ha affermato Lagarde. LEGGI TUTTO

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    Banca Sistema acquista casa d'aste Art-Rite per aumentare diversificazione

    (Teleborsa) – Il Gruppo Banca Sistema, quotato su Euronext STAR Milan e specializzato nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali, ha finalizzato l’acquisizione della totalità del capitale della casa d’aste Art-Rite. L’operazione è stata portata a termine tramite la controllata Kruso Kapital. L’acquisizione si inserisce nella strategia di crescita e diversificazione del gruppo e mira a un ampliamento del target di clientela potenziale.L’operazione non ha un impatto rilevante a livello patrimoniale.”Siamo soddisfatti di questo ulteriore passo con il quale entriamo nel mondo delle aste arricchendo il gruppo con nuove competenze e un team specializzato nel settore – ha commentato Gianluca Garbi, AD di Banca Sistema e presidente di Kruso Kapital – questa operazione ci permetterà inoltre di condividere investimenti nel digitale ed offrire servizi sempre più rispondenti alle esigenze di una clientela sofisticata”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Germania, indice GFK: fiducia consumatori stabile a novembre

    (Teleborsa) – Dopo gli sviluppi turbolenti degli ultimi mesi, il sentiment dei consumatori tedeschi si è stabilizzato ad ottobre, almeno per il momento. Mentre le aspettative economiche hanno subito perdite minime, sono aumentate sia le attese di reddito che la propensione all’acquisto. L’indice GFK, in base al sondaggio condotto questo mese, evidenzia per novembre un valore di -41,9 punti, rispetto al -42,8 di ottobre (dato rivisto da -42,5 preliminare). La lettura è in linea con le attese degli analisti.Migliorano anche le aspettative sulla situazione economica, con l’indicatore che lima 0,3 punti a quota -22,2. Sale appena inoltre l’indicatore sulla propensione all’acquisto che sale di 2 punti e si attesta a -17,5. Quello sulle aspettative dei redditi è salito di 7,2 punti a quota -60,5.”È certamente troppo presto per parlare di un cambio di tendenza in questo momento. La situazione rimane molto tesa per il sentiment dei consumatori” – spiega Rolf Bürkl, esperto di consumatori di GfK -. “L’inflazione è recentemente salita al dieci per cento in Germania e le preoccupazioni per la sicurezza dell’approvvigionamento energetico continuano a crescere. Resta quindi da vedere se l’attuale stabilizzazione durerà o, se, considerato il prossimo inverno, vi sia motivo di temere un ulteriore peggioramento della situazione”. LEGGI TUTTO