Ottobre 2022

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    USA, continua calo richieste di mutui. Tassi mutui trentennali a massimi da 2001

    (Teleborsa) – Scendono ancora le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 21 ottobre, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra una diminuzione dell’1,7%, dopo il -4,5% della settimana precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sostanzialmente stabile (-86% rispetto a un anno fa), mentre quello relativo alle nuove domande registra un decremento del 2,3%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono saliti ancora, attestandosi al 7,16% dal 6,94% della settimana precedente.”I tassi ipotecari sono aumentati per la decima settimana consecutiva, con il tasso fisso a 30 anni che ha raggiunto il 7,16%, il tasso più alto dal 2001. La tendenza in corso all’aumento dei tassi ipotecari continua a deprimere l’attività di richiesta di mutui, che è rimasta al ritmo più lento dal 1997″, ha affermato Joel Kan, vicepresidente e vice capo economista dell’MBA.”Le domande di rifinanziamento sono rimaste sostanzialmente invariate, ma le richieste di acquisto sono diminuite del 2% al ritmo più lento dal 2015, oltre il 40% in meno rispetto al ritmo dell’anno scorso”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Made.com smette di accettare ordini. Capitalizzazione polverizzata

    (Teleborsa) – Dopo essere sbarcata sulla Borsa di Londra a giugno 2021 con una valutazione di 200 pence per azione, pari a una capitalizzazione di circa 775,3 milioni di sterline, oggi Made.com scambia a quota 0,418. La polverizzazione del titolo segue un periodo in cui la società di e-commerce britannica, che vende mobili e accessori per la casa, è stata duramente colpita dai problemi della catena di approvvigionamento e da un calo della spesa dei consumatori.Dopo lo stop ai colloqui in corso per una potenziale vendita della società, oggi la società ha annunciato di una sospensione all’accettazione di nuovi ordini. Made.com ha affermato che la sua controllata operativa Made Design Ltd “ha preso la decisione di sospendere temporaneamente gli ordini di nuovi clienti”.(Foto: © Kladej Voravongsuk / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Aeroporti, De Vincenti (AdR): da noi solo 7% sequestri, ma 50% in valore

    (Teleborsa) – “I sequestri nel settore porti sono il 90%, ma in termini di valore rappresentano il 29%. I sequestri negli aeroporti rappresentano solo 7% di sequestri, ma il 50% in valore”. Così Claudio De Vincenti, presidente di Aeroporti di Roma, intervenendo alla presentazione del Libro Blu dell’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli. “A Fiumicino abbiamo sviluppato una collaborazione molto attiva con l’Agenzia”, ha aggiunto. “Abbiamo discusso tanto di innovazione e di digitalizzazione – prosegue De Vincenti – l’accelerazione delle procedure di sdoganamento delle merci, che per la buona funzionalità degli aeroporti sono essenziali”. “Per noi – ha concluso – è importantissimo che chi utilizza l’aeroporto senta di stare in un luogo sicuro. E questa attività dell’ADM è fondamentale per garantire questa sensazione”. LEGGI TUTTO

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    Unidata, Intermonte avvia copertura con “Buy” e TP a 65 euro

    (Teleborsa) – Intermonte ha iniziato la copertura sul titolo Unidata, operatore di telecomunicazioni, Cloud e servizi IoT quotato su Euronext Growth Milan. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 65 euro per azione (per un potenziale upside di circa il 30%), mentre il giudizio sul titolo è “Buy”. Le stime 2022-2024 degli analisti sono sostanzialmente in linea con gli attuali obiettivi del piano industriale, indicando ricavi netti di 65,2-79,2 milioni di euro (stima a 70,8 milioni) e EBITDA di 19,1-23,3 milioni di euro (stima a 22,7 milioni) nel 2024, dopo 40 milioni di euro di CapEx cumulati 2022-24 (stima a 45 milioni).Viene ricordato che la società sta lavorando al translisting su Euronext STAR Milan (che dovrebbe attuarsi nel 2023) e che ha recentemente annunciato 3 iniziative di co-investimento (Unifiber, Unicenter, Unitirreno), che dovrebbero garantire un ulteriore rialzo rispetto alle stime. Intermonte si aspetta che Unidata fornisca maggiore visibilità sugli obiettivi a medio termine e sulle 3 iniziative appena annunciate con il suo prossimo aggiornamento del piano aziendale.Gli analisti “apprezzano il modello di business” di Unidata, in quanto offre un profilo rischio-rendimento interessante grazie a: una rete proprietaria focalizzata sulla tecnologia FTTH (nessun rischio di cambiamenti dirompenti e CapEx limitati nel lungo periodo) e il fatto di essere first mover a Roma, con una posizione altamente strategica; forte visibilità sull’IRR (capEx upfront con rendimenti garantiti); presenza di un importante anchor client, la società statale Open Fiber, che mira a una copertura FTTH più rapida e profonda dell’Italia; protezione dai ribassi (flussi di entrate visibili e ricorrenti, basso tasso di abbandono); quadro normativo di supporto (impulso PNRR). LEGGI TUTTO

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    Thales, vendite in aumento del 9,6% nei primi nove mesi

    (Teleborsa) – Thales, colosso francese che opera nei mercati della sicurezza, dei trasporti, della difesa e dell’aerospazio, ha registrato ordini pari a 15,4 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2022, in aumento del 41% su base organica (variazione totale: +45%), e un fatturato pari a 12,3 miliardi di euro, in crescita del 6,4% su base organica (variazione totale: +9,6%).”Nei primi nove mesi del 2022, Thales ha ottenuto una performance commerciale molto solida – ha affermato il CEO Patrice Caine – Nonostante un contesto operativo caratterizzato da tensioni nelle filiere e dal contesto geopolitico, il gruppo tiene il passo rispetto alla crescita delle vendite, trainato in particolare dallo slancio del segmento dell’identità digitale e della sicurezza”.Thales ha riaffermato gli obiettivi per il 2022, inclusa una crescita delle vendite compresa tra il 3,5% e il 5,5%, ma ha affermato di essere sempre più fiducioso di raggiungere la parte superiore di tale fascia.(Foto: © LCVA | Dreamstime.com) LEGGI TUTTO

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    Tesoro, collocati 4 miliardi di BTP con rendimenti in calo

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha collocato 2,5 miliardi di euro di BTP a 2 anni, per cui la domanda ha raggiunto 3,991 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 1,60. Secondo il resoconto fornito dalla Banca d’Italia, il rendimento lordo si è assestato al 2,88%, ovvero 39 punti base inferiore a quello dell’asta analoga precedente, che risale al 27 settembre.Sono stati anche collocati 750 milioni di euro di BTP a 5 anni (indicizzati). La domanda è stata pari a 1,163 miliardi, per un rapporto di copertura a 1,55. Il rendimento lordo è paria all’1,09%.Infine, sono stati collocati 750 milioni di euro di BTP a 10 anni (indicizzati), per cui la domanda ha raggiunto 1,174 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 1,57. Il rendimento lordo si è assestato al 2,22%, ovvero 23 punti base inferiore a quello dell’asta analoga precedente, che risale al 27 settembre. LEGGI TUTTO

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    Deutsche Bank, balzo dell'utile in 3° trim. Sulla buona strada per obiettivi 2022

    (Teleborsa) – Deutsche Bank, uno dei principali gruppi bancari mondiali, ha registrato il suo utile ante imposte del terzo trimestre più alto dal 2006. In particolare, l’utile ante imposte è stato di 1,6 miliardi di euro per il terzo trimestre del 2022, quasi triplicato rispetto ai 554 milioni del trimestre dell’anno scorso, mentre l’utile al netto delle imposte è stato di 1,2 miliardi di euro, più che triplicato rispetto ai 329 milioni di euro del terzo trimestre del 2021 e superiore alle attese degli analisti. La crescita degli utili riflette una crescita del 15% su base annua dei ricavi netti (a 6,9 miliardi di euro, terzo trimestre migliore dal 2016) insieme a una riduzione dell’8% delle spese non da interessi. L’accantonamento per perdite su crediti è stato di 350 milioni di euro nel trimestre, rispetto a 117 milioni di euro nel trimestre dell’anno precedente.I ricavi netti di Investment Bank sono stati di 2,4 miliardi di euro, in crescita del 6% anno su anno. All’interno della divisione, i ricavi in Origination & Advisory sono stati di 95 milioni di euro, in calo dell’85% anno su anno.”Nel terzo trimestre e nei primi nove mesi del 2022, abbiamo ottenuto i nostri migliori profitti in più di un decennio per entrambi questi periodi – ha commentato il CEO Christian Sewing – Ciò sottolinea il successo dei nostri sforzi di trasformazione. Abbiamo notevolmente migliorato l’earnings power di Deutsche Bank e siamo sulla buona strada per raggiungere i nostri obiettivi per il 2022. Abbiamo la forza di stare al fianco dei nostri clienti in un ambiente più impegnativo, aumentando al contempo i rendimenti per i nostri azionisti”.Deutsche Bank ha ulteriormente ridotto le sue esposizioni creditizie verso la Russia durante il terzo trimestre. Il rischio contingente aggiuntivo è stato ridotto a 0,2 miliardi, in calo rispetto a 0,6 miliardi alla fine del secondo trimestre. L’esposizione creditizia lorda è stata ridotta da 1,3 miliardi di euro a 1 miliardo di euro, mentre l’esposizione creditizia netta è stata di 0,5 miliardi di euro. Dal 2022 ad oggi, il rischio contingente aggiuntivo è diminuito dell’83% e l’esposizione creditizia netta è diminuita del 19%. LEGGI TUTTO

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    OPA Tod's fallisce, Della Valle: puntiamo a “operazione di grande successo”

    (Teleborsa) – “Prendiamo atto che parte del mercato ha ritenuto l’offerta da noi fatta inferiore alle sue aspettative, considerando il valore del gruppo Tod’s superiore a quello espresso attualmente in Borsa”. È il commento che arriva dalla famiglia Della Valle al fallimento dell’OPA, promossa attraverso DeVa, su Tod’s, maison italiana del lusso quotata su Euronext Milan.Sulla base dei risultati provvisori, l’offerente e le persone che agiscono di concerto verrebbero a detenere complessive 28.774.170 azioni, rappresentative del 86,95% del capitale sociale. Ciò non consente di raggiungere una partecipazione complessiva del 90% e quindi non si è avverata la condizione sulla soglia. L’offerente specifica che non intende rinunciare alla condizione sulla soglia, con la conseguenza che l’offerta non si perfezionerà. Le azioni portate in adesione saranno restituite e immesse nuovamente nella disponibilità dei rispettivi titolari, senza addebito di oneri o spese a carico degli stessi, entro la giornata odierna.”La nostra decisione di lanciare l’offerta (mettendo a disposizione dell’operazione come Famiglia Della Valle un importo di oltre 400 milioni di euro) era determinata dal fatto che intendevamo, con una strategia industriale molto precisa, poter aumentare nel medio periodo il valore del gruppo, tenendo altresì conto che si dovranno affrontare mercati difficili ed imprevedibili a livello macroeconomico in tutto il mondo”, sottolinea l’offerente in un comunicato.”Il prezzo da noi offerto è stato calcolato tenendo conto di programmi futuri e strategie accurate; pertanto fin dall’inizio non abbiamo mai fatto menzione, né dato aperture, a una sua modifica – ha aggiunto – Chi ha deciso di mantenere le proprie azioni avendo letto le motivazioni dell’offerta, da noi illustrate nel documento di offerta, vuol dire che condivide la nostra visione e la sua esecuzione; pertanto da domani lavoreremo tutti per ottenere nei tempi necessari la realizzazione di un’operazione che spero ed auspico sarà di grande successo”.(Foto: © tupungato / 123RF) LEGGI TUTTO