Ottobre 2022

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    Italmobiliare, Exane: interessante punto di ingresso per holding difensiva

    (Teleborsa) – Exane assegna a Italmobiliare, holding di partecipazioni quotata su Euronext STAR Milan e il cui controllo fa capo alla famiglia Pesenti, un intervallo di valutazione compreso tra 36 euro per azione (potenziale upside del 46%) e 42 euro per azione (potenziale upside del 70%). Secondo gli analisti, il sentiment sulla società è peggiorato e lo sconto sul NAV è vicino ai massimi di 5 anni (oltre il 45% contro una media a 5 anni del 30%), “un punto di ingresso interessante dato il suo bilancio senza leva e l’esposizione ad attività resilienti”.Gli analisti hanno confrontato Italmobiliare con i peer rilevanti su nove criteri qualitativi che ritengono importanti nel settore. La holding spicca tra le aziende italiane mid-market. La società si classifica favorevolmente in termini di controllo del portafoglio, leva finanziaria e remunerazione degli azionisti. Tutto questo è abbinato a rendimenti promettenti. La liquidità è l’area principale in cui Italmobiliare fa peggio rispetto ad altre holding, si legge nella sponsored research.Dopo un’analisi approfondita della performance del portafoglio non quotato di Italmobiliare, Exane afferma: “Il cambiamento strategico ha dato i suoi frutti: questi asset hanno registrato rendimenti annuali di circa il 20%. Soprattutto, questo è stato coerente durante tutto il periodo di detenzione, dimostrando che la creazione di valore è sistematica”. LEGGI TUTTO

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    OPA Tod's, adesioni al 17,8% nel penultimo giorno

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da DeVa Finance (società controllata indirettamente da Diego Della Valle) sulle azioni Tod’s, maison italiana del lusso quotata su Euronext Milan, risulta che oggi, 24 ottobre 2022, sono state presentate 581.641 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 1.508.359, pari al 17,84253% dell’offerta. L’offerta è iniziata il 26 settembre 2022 e terminerà il 25 ottobre 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Tod’s acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 ottobre 2022 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Energia, Sbarra: “Abbiamo davanti mesi complicati”

    (Teleborsa) – “Abbiamo davanti mesi complicati e difficili. L’escalation dei prezzi energetici, l’aumento dei beni alimentari, la difficoltà per molte imprese a recuperare materie prime, l’inflazione al 10% ed il rischio di una nuova recessione nei prossimi mesi impone la saldatura di investimenti e di interventi forti dalla dimensione nazionale a quella regionale e territoriale”. Così Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, oggi a Pordenone ad un incontro della Cisl Fvg e Veneto.”Ecco perché pensiamo che vada immediatamente recuperato anche con il nuovo governo un dialogo e un confronto per tenere insieme le due grandi sfide che abbiamo davanti, governare l’emergenza, uscire da questa condizione di difficoltà e costruire con la condivisione e la partecipazione una rinnovata fase di concertazione, un progetto di medio-lungo periodo che faccia leva sulla crescita, sul rilancio degli investimenti pubblici e privati, sul recupero di produttività con un intervento forte sulle persone. ha aggiunto Sbarra -, Formazione, crescita delle competenze, politiche attive sono la condizione oggi necessaria al mercato del lavoro. “Siamo dentro questa fase complessa e difficile di transizione digitale, ambientale, ecologica e industriale, e servono forti investimenti sul terreno dell’innovazione e delle tecnologie, con un grande impegno in modo particolare sul capitale umano”. Il leader della Cisl ha poi aggiunto che “noi dobbiamo agganciare alla transizione digitale e ambientale una transizione sociale: ogni euro investito sulle tecnologie deve andare di pari passo ad un altro euro che noi investiamo sulle persone. In questo modo teniamo insieme investimenti pubblici e privati con una propensione a migliorare le condizioni di attrattività dei nostri territori”. LEGGI TUTTO

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    OPA Atlantia, adesioni al 20,18%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Schema Alfa (società veicolo che fa riferimento alla famiglia Benetton) sulle azioni Atlantia, holding quotata su Euronext Milan focalizzata sulle infrastrutture e sui servizi per la mobilità, risulta che oggi, 24 ottobre 2022, sono state presentate 2.104.069 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 111.505.365, pari al 20,184% dell’offerta. L’offerta è iniziata il 10 ottobre 2022 e terminerà l’11 novembre 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Atlantia acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 novembre 2022 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Alluminio, rischio distruzione industria europea con sanzioni a Russia e Rusal

    (Teleborsa) – Cinque associazioni industriali europee, di cui tre italiane, hanno chiesto l’intervento urgente della Commissione europea e degli Stati membri per evitare che siano attuate tariffe elevate o sanzioni sull’alluminio russo, che secondo loro sarebbero misure in grado di rappresentare “un imminente e vitale minaccia per l’industria europea dell’alluminio”.Gli Stati Uniti starebbero infatti valutando un divieto assoluto o tasse più alte per l’alluminio russo (comprese misure mirate al colosso Rusal), mentre il London Metal Exchange (LME), la borsa dei metalli non ferrosi più importante del mondo, starebbe valutando di bandire il materiale russo dal suo sistema.”Siamo preoccupati per le caratteristiche comuni tra coloro che boicottano Rusal e chiedono divieti o sanzioni: o sono i suoi principali concorrenti o godono di opzioni di fornitura che non sono disponibili per la stragrande maggioranza della catena del valore dell’alluminio europea, la cui forza lavoro è composta principalmente di PMI nei settori della trasformazione e dell’uso finale”, hanno scritto in una nota congiunta la Federazione dei consumatori di alluminio in Europa (FACE), l’Associazione federale tedesca per lo sviluppo economico e il commercio estero (BWA), l’Associazione italiana fornitori fonderie (Amafond), l’Associazione nazionale acciai, metalli, rottami, ferramenta (Assofermet) e l’Associazione italiana fonderie (Assofond).Le associazioni sottolineano che Rusal è oggi uno dei principali attori industriali europei dell’alluminio con stabilimenti in Irlanda, Svezia, Italia e Germania, con 1.200 dipendenti direttamente e 10.000 indirettamente nell’UE. La società, che è la maggior produttrice mondiale di alluminio, fornisce il 30% dell’allumina e fino al 20% dell’alluminio primario di cui l’Europa ha bisogno per mantenere viva la sua industria dei metalli leggeri.”È necessario sottolineare che boicottare, vietare o sanzionare Rusal non è altro che la distruzione dell’industria europea dell’alluminio indipendente a valle e in particolare delle sue PMI che non hanno alternative di approvvigionamento potenzialmente disponibili ai grandi produttori e alle grandi società a valle, ma che rappresentano il 70% della produzione del settore e il 90% della sua occupazione nell’UE”, hanno sottolineato le associazioni. LEGGI TUTTO

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    AbitareIn, Kairos Partners SGR ha il 5,2%

    (Teleborsa) – Kairos Partners SGR risulta detenere una partecipazione pari al 5,184% in AbitareIn, società leader nello sviluppo residenziale a Milano e quotata su Euronext STAR Milan. La quota è detenuta a titolo di gestione discrezionale del risparmio.Lo si apprende dalle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, nelle quali viene indicato che la data dell’operazione è lo scorso 14 ottobre. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari maglia rosa in Europa. Corrono Utilities e Automotive

    (Teleborsa) – Brillante rialzo per le Borse europee, che non soffrono il crollo dei listini cinesi e i segnali poco incoraggianti arrivati dai dati PMI dell’Eurozona. Ottima Piazza Affari, trainata dalla performance positiva dei comparti Food, Utilities e Automotive. Sulla giornata positiva del settore auto incide un report di Equita, secondo cui il terzo trimestre del 2022 sarà tale da permettere di confermare o alzare le guidance 2022 alla maggior parte delle società. In particolare, scattano Pirelli (che è la migliore del FTSE MIB con un Buy confermato) e Brembo (che ha ricevuto un upgrade a Buy). Bene anche Stellantis, che è ritenuta “la prima scelta nonostante la ciclicità del business per merger synergies e struttura finanziaria solida”.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 0,9874. Lieve calo dell’oro, che scende a 1.649 dollari l’oncia. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,14%. Scende significativamente il gas, che sulla piazza di Amsterdam tocca anche i 93 euro per megawattora grazie alla crescita degli stoccaggi e al clima mite.Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +225 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,59%.Tra le principali Borse europee in primo piano Francoforte, che mostra un forte aumento dell’1,58%, performance modesta per Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,64%, e decolla Parigi, con un importante progresso dell’1,59%.Chiusura in forte rialzo per la Borsa milanese, con il FTSE MIB, che mette a segno un guadagno dell’1,93%, mentre, al contrario, si è mosso al ribasso il FTSE Italia All-Share, che ha perso lo 0,58%, chiudendo a 23.443 punti. Sale il FTSE Italia Mid Cap (+1,47%); con analoga direzione, positivo il FTSE Italia Star (+1,39%).Nella Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,65 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 1,53 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati quest’oggi sono passati da 0,47 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,43 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in evidenza Pirelli, che mostra un forte incremento del 5,18%.Svetta Interpump che segna un importante progresso del 3,73%.Vola Italgas, con una marcata risalita del 3,45%.Brilla Recordati, con un forte incremento (+3,44%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su CNH Industrial, che ha archiviato la seduta a -1,42%.Scivola Amplifon, con un netto svantaggio dell’1,22%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, IREN (+6,35%), Brembo (+4,50%), Acea (+4,42%) e Ascopiave (+3,85%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Juventus, che ha archiviato la seduta a -2,21%.In rosso doValue, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,76%.Spicca la prestazione negativa di Safilo, che scende dell’1,04%.Pensosa Tod’s, con un calo frazionale dello 0,88%. LEGGI TUTTO

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    Italia, cambiamento climatico è costato 35 miliardi di euro in 10 anni

    (Teleborsa) – Il cambiamento climatico ha causato nell’Unione europea (UE) perdite economiche per oltre 145 miliardi di euro nell’ultimo decennio. Lo comunica Eurostat, che ha rielaborato stime dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, sottolineando come la situazione stia peggiorando. La media mobile trentennale delle perdite economiche legate al clima mostra infatti “una chiara tendenza, aumentando di quasi il 2% all’anno nell’ultimo decennio”.Le perdite economiche legate al clima misurano le perdite economiche dovute a eventi meteorologici e climatici. Gli eventi meteorologici e climatici sono definiti come eventi meteorologici (tempeste), eventi idrologici (inondazioni, movimenti di massa) ed eventi climatologici (ondate di calore, ondate di freddo, siccità, incendi boschivi).Nel 2020, le perdite economiche totali legate al clima sono state di 12 miliardi di euro. La perdita totale più alta è stata registrata nel 2017 (27,9 miliardi di euro), più del doppio rispetto al 2020, a causa delle ondate di caldo registrate in Europa che hanno prosciugato il terreno e causato incendi. La perdita totale più bassa è stata osservata nel 2012 (3,7 miliardi di euro).Nel 2020, le perdite economiche legate al clima sono state di 27 euro per abitante dell’UE. Lo Stato membro con la perdita per abitante più elevata (quasi tre volte superiore alla media dell’UE) è stata la Grecia (91 euro per abitante), seguita dalla Francia (62 euro) dall’Irlanda (42 euro). Le perdite più basse per abitante sono state registrate in Bulgaria (0,7 euro per abitante), Slovenia e Slovacchia (entrambe 4 euro).Le perdite per l’Italia, nell’ultimo decennio, sono state superiori a 35 miliardi di euro, con un picco di 11,9 miliardi di euro nel 2017 e il valore più basso di 625 milioni di euro nel 2013. Nel 2020 sono state pari a quasi 2,5 miliardi di euro, pari a 41 euro pro capite (cifra che piazza l’Italia al quarto posto in UE nel confronto per abitante).(Foto: Photo by Matt Palmer on Unsplash) LEGGI TUTTO