Ottobre 2022

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    JPMorgan, scendono gli utili nel 3° trimestre su calo investment banking

    (Teleborsa) – JPMorgan Chase, la prima grande banca a stelle e strisce a diffondere i risultati per il terzo trimestre del 2022, ha registrato un utile di 9,74 miliardi di dollari, o 3,12 dollari per azione, rispetto ai 11,69 miliardi di dollari (-17%), o 3,74 dollari per azione, di un anno fa. I ricavi reported sono stati di 32,72 miliardi di dollari, dato che si confronta con i 29,65 miliardi di dollari del terzo trimestre del 2021. I ricavi managed sono stati di 33,49 miliardi di dollari. Il mercato, secondo dati Refinitiv, si aspettava un utile per azione di 2,88 dollari (anche se non è chiaro se i numeri siano direttamente comparabili) su ricavi di 32,1 miliardi di dollari.Sul calo dell’utile incidono maggiori riserve per 808 milioni di dollari, rispetto a un rilascio di riserva netta di 2,1 miliardi di dollari nell’anno precedente.”JPMorgan Chase ha ottenuto solide prestazioni in tutte le nostre attività, generando un utile netto di 9,7 miliardi di dollari, un fatturato di 32,7 miliardi di dollari, un ROTCE del 18% e un coefficiente di capitale CET1 del 12,5%”, ha commentato il CEO Jamie Dimon.L’utile netto della divisione Corporate & Investment Bank è stato di 3,5 miliardi di dollari, in calo del 37%, con ricavi netti di 11,9 miliardi di dollari, in calo del 4%.I ricavi dell’Investment Banking sono stati di 1,7 miliardi di dollari, in calo del 43%, trainati dalle commissioni di Investment Banking più basse, in calo del 47%.L’utile netto della divisione Asset & Wealth Management è stato di 1,2 miliardi di dollari, in crescita del 2%. I ricavi netti sono stati di 4,5 miliardi di dollari, in crescita del 6%, trainati principalmente da depositi e prestiti su margini e saldi più elevati, ampiamente compensati da commissioni di gestione inferiori dovute ai livelli di mercato inferiori. LEGGI TUTTO

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    UK, rendimenti gilt in netto calo. Premier convoca conferenza stampa

    (Teleborsa) – I rendimenti dei Titoli di Stato britannici (gilt) sono in netto calo sulle indiscrezioni su potenziali passi indietro del governo britannico sul mini-budget, il pacchetto di tagli fiscali senza copertura che ha mandato in subbuglio il mercato obbligazionario e valutario. La premier Liz Truss ha annunciato che terrà una conferenza stampa in giornata. Anche se non ha svelato di cosa parlerà, tutto fa pensare che le comunicazioni riguarderanno le politiche fiscali.In sostanza, il governo del Regno Unito potrebbe in parte cancellare i 43 miliardi di sterline di tagli fiscali non finanziati inclusi nel mini-budget presentato un paio di settimane fa.Intanto, il ministro delle finanze Kwasi Kwarteng è tornato a Londra, interrompendo prima del previsto il suo viaggio a Washington. Al termine della giornata odierna, la Banca d’Inghilterra interromperà i suoi acquisti di obbligazioni di emergenza.Il rendimento dei gilt a 30 anni è sceso di 25 punti base al 4,29%, il rendimento dei gilt a 10 anni è sceso di 25 punti base al 3,92%, mentre il rendimento dei gilt a 5 anni è sceso di 24 punti base al 3,96%. I titoli a 10 anni tedeschi scendono di 10 punti base, quelli italiani di 8 punti base.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

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    BCE, de Guindos: politica fiscale deve supportare normalizzazione monetaria

    (Teleborsa) – “Gli operatori di mercato devono avere fiducia nella credibilità della banca centrale. Faremo tutto il necessario per riportare l’inflazione al nostro obiettivo del 2% nel medio termine. Lo ha dichiarato il vicepresidente della BCE, Luis de Guindos, in una intervista al giornale lituano Verslo Zinios. L’economista ha riconosciuto che l’aumento della domanda può essere contenuto attraverso decisioni di normalizzazione della politica monetaria, mentre la politica monetaria non ha alcuna influenza sui prezzi dell’energia. Tuttavia, “è molto importante evitare effetti di secondo impatto e impedire che l’inflazione venga trasferita sui salari, il che spingerebbe l’inflazione verso l’alto. Per evitare ciò, le aspettative di inflazione devono rimanere ancorate”, ha spiegato.Attualmente il tasso di interesse sui depositi presso la BCE è dello 0,75%, ma non c’è consensus su dove debba arrivare, ovvero quale sia il tasso terminale per ancorare le aspettative di inflazione. Anche de Guindos è di questa opinione: “È molto difficile da dire. Dipendiamo dai dati che riceviamo. C’è un livello di incertezza molto alto. Non sappiamo come si svilupperà la guerra e quale impatto avrà sui prezzi dell’energia. Tutti questi fattori rendono molto difficile determinare il livello del tasso terminale”.Mentre la BCE è impegnata in un percorso di stretta monetaria per contenere l’inflazione, i governi dell’eurozona stanno mettendo in campo misure per alleviare, a imprese e cittadini, l’impatto dell’aumento dei costi energetici. Alcuni esperti temono che questi interventi di politica fiscale possano intaccare l’azione della Banca centrale. “La politica fiscale deve supportare il processo di normalizzazione della politica monetaria condotto dalla BCE”, ha ricordato de Guindos.”Poiché siamo nel processo di normalizzazione della nostra politica monetaria, la politica fiscale deve svolgere un ruolo diverso da quello svolto durante la pandemia – ha detto il vicepresidente della BCE – Nel contesto attuale, la politica fiscale deve essere più selettiva e mirata a sostenere i gruppi più vulnerabili della società. Se i paesi inizieranno a mettere in atto misure indiscriminate su tutta la linea, la missione della politica monetaria diventerà più impegnativa e potremmo non essere in grado di raggiungere gli obiettivi finali di ridurre la dipendenza dall’energia russa e sostenere la transizione verde”. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, a ottobre imprese prevedono 477mila assunzioni (-27mila rispetto a un anno fa)

    (Teleborsa) – Sono 477mila le assunzioni di personale programmate dalle imprese per ottobre e 1,2 milioni quelle per il trimestre ottobre-dicembre, con una flessione rispetto all’anno precedente del 5,4% nel mese e del 10,4% nel trimestre. Le prospettive meno favorevoli, in ragione del rallentamento dell’economia globale ed europea legato principalmente all’aumento dei prezzi dell’energia, all’inflazione e alla situazione geopolitica, pesano maggiormente sui programmi di assunzione delle imprese del manifatturiero (-28,0% nel mese e -26,5% nel trimestre), del commercio (-5,8% nel mese e -11,2% nel trimestre) e dei servizi alle imprese (-8,6% nel mese e -15,1% nel trimestre). Nonostante la flessione nelle previsioni di assunzione, raggiunge il 45,5% la quota di assunzioni che le imprese giudicano difficili da realizzare, un valore superiore di 9 punti percentuali rispetto a un anno fa. Questo lo scenario delineato dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.L’industria programma a ottobre 147mila assunzioni e 370mila per il trimestre ottobre-dicembre. Sia nel mese che nel trimestre le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dalle imprese delle costruzioni che programmano rispettivamente 53mila e 131mila nuovi contratti (+2,2% e +3,9% rispetto allo stesso periodo del 2021). Per tutti i comparti del manifatturiero si registrano previsioni negative rispetto a ottobre 2021: -33,3% per chimica-gomma-plastica, -30,4% metallurgia, -28,7% meccanica ed elettronica. I servizi programmano complessivamente 330mila assunzioni nel mese e 850mila nel trimestre, grazie soprattutto alle previsioni, ancora in crescita rispetto al 2021, delle imprese del turismo con 70mila assunzioni ad ottobre (+37,4% rispetto alle previsioni 2021) e 184mila assunzioni nel trimestre ottobre-dicembre (10,9% rispetto al 2021). I contratti a tempo determinato si confermano la forma maggiormente proposta con 246mila unità, pari al 51,5% del totale, sebbene in calo rispetto a ottobre 2021 quando rappresentava il 55,8% del totale. Seguono i contratti a tempo indeterminato (94mila unità, 19,7%), quelli in somministrazione (50mila, 10,5%), gli altri contratti non alle dipendenze (39mila, 8,1%). L’apprendistato viene proposto per 25mila assunzioni (5,3%), mentre i contratti di collaborazione e le altre tipologie di contratti alle dipendenze vengono indicati per 23mila assunzioni (4,9%).La difficoltà di reperimento del personale, che complessivamente riguarda il 45,5% delle assunzioni, raggiunge il 60,7% per gli operai specializzati, il 47,5% per le professioni tecniche, il 46,8% per le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi e il 46,1% per professioni intellettuali, scientifiche e ad elevata specializzazione. A livello territoriale sono le imprese del Nord Ovest a registrare la maggiore flessione nelle assunzioni programmate sia nel mese (-17mila unità) che nel trimestre (-54mila). Seguono poi le imprese del Nord Est (-6mila nel mese e -38mila nel trimestre), quelle del Sud e isole (-2mila del mese e -30mila nel trimestre) ed infine quelle del Centro (-2mila nel mese e -18mila del trimestre). LEGGI TUTTO

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    Prysmian, avviata produzione cavi in Francia per progetto SuedLink

    (Teleborsa) – Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, ha avviato, presso lo stabilimento francese di Montereau, la produzione di un sistema in cavo interrato ad alta tensione in corrente continua (HVDC) da ±525 kV, che permetterà di trasmettere 2 GW di energia su un unico sistema. Si tratta del SuedLink, il più grande progetto infrastrutturale a supporto della transizione energetica in Germania, con una lunghezza di circa 700 km e una capacità di trasmissione di 4 GW.I gestori dei sistemi di trasmissione TransnetBW e TenneT TSO hanno commissionato al gruppo la progettazione, produzione, consegna e installazione di una sezione di 580 km del SuedLink. Attraversando l’area a nord-ovest di Amburgo, la sezione collegherà Wilster (Schleswig-Holstein) al punto di connessione nel sud del paese a Bergrheinfeld, vicino a Schweinfurt (Baviera).”Siamo lieti di avviare la produzione di una prima parte consistente degli elevati volumi di cavi che supporteranno la transizione energetica in Germania e in Europa nei prossimi anni – ha spiegato Detlev Waimann, CCO di Prysmian Powerlink – Avviando in anticipo la produzione contemporanea in diversi stabilimenti europei possiamo ottimizzare i futuri processi progettuali, coordinandoci con i gestori dei sistemi di trasmissione”. LEGGI TUTTO

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    Royal Mail valuta fino a 6.000 esuberi entro agosto 2023

    (Teleborsa) – International Distributions Services, società britannica di servizi postali e corrieri che opera con il marchio Royal Mail, ha affermato che potrebbero essere necessari circa 5.000-6.000 esuberi entro la fine di agosto 2023. L’azienda sta attraversando un periodo difficile a causa di una forte azione sindacale, dei ritardi nella fornitura di miglioramenti della produttività concordati, della riduzione dei volumi di pacchi e della difficile situazione macroeconomica, ha sottolineato in una nota.Efficienze in termini di costi a breve termine potrebbero anche essere ottenute attraverso una riduzione stimata di circa 5.000 ruoli operativi equivalenti a tempo pieno (FTE) entro marzo 20232 e di circa 10.000 entro fine agosto 20232 (su base continuativa di 12 mesi).Royal Mail prevede ora una perdita operativa per l’intero esercizio 2022-23 di circa 350 milioni di sterline, compreso l’impatto diretto e immediato di otto giorni di sciopero che hanno avuto luogo o sono stati notificati a Royal Mail, ma escluse eventuali spese per i costi di uscita volontaria. La società ha aggiunto che Communication Workers Union (CWU) ha minacciato, ma non ancora formalmente notificato, ulteriori 16 giorni di sciopero a novembre e dicembre. In tal caso, la perdita per l’intero anno aumenterebbe notevolmente e “potrebbe richiedere un’ulteriore ristrutturazione operativa e riduzione dell’organico”. LEGGI TUTTO

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    Danone avvia vendita di attività in Russia: contraccolpo da 1 miliardo di euro

    (Teleborsa) – Danone, multinazionale francese di prodotti alimentari, ha deciso di avviare un processo per trasferire il controllo effettivo delle sue attività Essential Dairy e Plant-based (EDP) in Russia. Danone ritiene che questa sia l’opzione migliore “per garantire la continuità del business locale a lungo termine, per i propri dipendenti, consumatori e partner”. La società non ha rivelato a chi intende trasfere l’attività.Nei primi 9 mesi del 2022, l’attività EDP Russia ha rappresentato circa il 5% delle vendite nette di Danone e ha contribuito in modo diluitivo alla crescita delle vendite omogenee e al margine operativo ricorrente di Danone. L’operazione potrebbe comportare una perdita fino a 1 miliardo di euro.Una volta conclusa, la transazione, che sarà soggetta alle approvazioni normative, comporterà il deconsolidamento delle attività di Danone EDP Russia.(Foto: © Maxim Kuzubov / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi ingrosso settembre +1,6% m/m +19,9% a/a

    (Teleborsa) – In crescita a settembre 2022 i prezzi all’ingrosso in Germania, che registrano un incremento dell’1,6% su base mensile dopo il +0,1% di luglio di agosto. Lo annuncia l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (Destatis), secondo cui i prezzi all’ingrosso su base annuale sono aumentati del 19,9% contro il +18,9% del mese precedente.”L’elevato tasso di variazione annuo dei prezzi all’ingrosso deriva principalmente dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti intermedi”, sottolinea Destatis. L’impatto maggiore sul tasso di variazione annuale a settembre 2022 è stato l’aumento dei prezzi nel commercio all’ingrosso di prodotti a base di oli minerali (+61,9%). Anche l’elevato aumento dei prezzi nel commercio all’ingrosso di combustibili solidi (+111,9%), nonché cereali, tabacco grezzo, sementi, ecc. (+30,8%) ha contribuito all’elevato tasso di variazione di settembre 2022. LEGGI TUTTO