in

Michael Burry: effetto Bullwhip potrebbe cambiare scelte FED

(Teleborsa) – Michael Burry ha affermato che l’effetto Bullwhip che si sta verificando nel settore del commercio al dettaglio potrebbe portare la Federal Reserve a invertire gli aumenti dei tassi e la sua politica di restrizione quantitativa. “Questa sovrabbondanza di offerta al dettaglio è l’effetto Bullwhip. Cercatelo su Google. Vale la pena capirlo per i vostri investimenti. Impulsi deflazionistici da questo -> disinflazione nell’IPC entro la fine dell’anno -> La FED si inverte su tassi e QT -> Cicli”, ha scritto su Twitter.

Burry è conosciuto per essere stato il primo investitore a prevedere e trarre profitto dalla crisi dei mutui subprime verificatasi tra il 2007 e il 2010 ed è stato reso famoso grazie all’interpretazione di Christian Bale nel film “The Big Short” (in italiano “La grande scommessa”). Da allora gestisce Scion Asset Management.

Burry ha linkato alle sue considerazioni un articolo della CNN che parla di come il caotico mix di prezzi record del carburante e una crisi senza fine della catena di approvvigionamento stiano portando i rivenditori “a considerare l’impensabile”, ovvero dire ai clienti di tenersi gli articoli indesiderati invece di restituirli.

L’effetto Bullwhip, che in italiano è conosciuto anche come effetto Forrester o effetto frusta, si riferisce all’amplificazione della domanda che si ripercuote, alle volte in maniera disastrosa, lungo l’intera catena di distribuzione. In sostanza, un’accelerazione esponenziale degli ordini e della richiesta di approvvigionamento di scorte a mano a mano che ci si muove da valle a monte.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Germania, FSC: effetti guerra sono gestibili per sistema finanziario

PNRR, Camera: il Governo pone la fiducia