in

USA, PMI servizi ancora forte a dicembre. Pesa la carenza di manodopera

(Teleborsa) – Il settore dei servizi negli Stati Uniti ha registrato un’altra forte espansione dell’attività commerciale nel mese di dicembre 2021, anche se ripresa è leggermente diminuita fino al livello più lento degli ultimi tre mesi. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da Markit, diminuisce a 57,6 punti dai 58 precedenti, risultando superiore alle stime di consensus e alla stima preliminare (57,5).

L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, mostra dunque un tasso di crescita forte e si conferma al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con la fase di espansione. Peggiora leggermente anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 57 punti rispetto ai 57,2 del mese precedente e ai 56,9 attesi e della stima preliminare.

“La crescita dell’attività del settore dei servizi è rimasta forte a dicembre, supportando le indicazioni di un solido aumento della crescita economica alla fine del 2021 – ha commentato Sian Jones, economista senior presso IHS Markit – Sebbene l’espansione della produzione si sia leggermente attenuata, il flusso di nuovi ordini è aumentato, con una domanda sostenuta da parte dei clienti che cresce al più ritmo per cinque mesi”

“La fiducia delle imprese si è rafforzata alla fine dell’anno al livello più alto da novembre 2020, poiché le aziende speravano in condizioni più favorevoli del mercato del lavoro e della catena di approvvigionamento entro il 2022 – ha spiegato l’economista – La rapida diffusione della variante Omicron presenta nuovi rischi al ribasso nell’economia le prospettive per il 2022. È probabile che eventuali ulteriori venti contrari o interruzioni affrontate dalle aziende attenuino il sentiment”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Covid, Hong Kong blocca voli da 8 Paesi. Dall'Europa agli Usa Omicron fa impennare i contagi

Beyond Meat, ristoranti KFC venderanno il suo “pollo” a base vegetale