11 Gennaio 2023

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    Taglio accise, Meloni: “Scelta di giustizia sociale, proroga avrebbe fatto saltare altri aiuti”

    (Teleborsa) – La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni torna con una operazione “trasparenza” per la nuova puntata degli “Appunti di Giorgia” sul tema caldissimo della mancata proroga del taglio delle accise. Ricordando che l’attuale governo ha deciso semplicemente di confermare il taglio delle accise deciso dal Governo Draghi, fino al il 31 dicembre scorso, Meloni ha spiegato che, al di là di una riduzione “strutturale” che si vorrebbe avviare in futuro, l’attuale taglio era emergenziale e valeva mediamente 1 miliardo al mese e circa 10 miliardi l’anno. Una cifra cospicua, con la quale l’esecutivo ha finanziato una serie di misure che, altrimenti, non avrebbero potuto aver luogo.”Invece di spalmare 10 miliardi abbiamo deciso di concentrare le risorse su chi ne aveva più bisogno. Abbiamo fatto una scelta che rivendico e che è di giustizia sociale”, ha affermato la Presidente del Consiglio, elencando le misure finanziate con i 10 miliardi risparmiati dalle accise: aumento del taglio del costo del lavoro, aumento del 50% dell’Assegno unico per il primo anno di vita del bambino e per i primi tre anni per le famiglie numerose, aumento del fondo per la sanità di 2 miliardi di euro, aumento della platea delle famiglie che possono accedere agli aiuti contro il caro bollette, decontribuzione per i neoassunti, giovani, donne e percettori RdC, istituzione fondo carrello per un aiuto sulla spesa, aumento fondo per i crediti d’imposta delle PMI. “Tutte queste misure le avremmo dovute cancellare dalla legge di Bilancio per confermare o prevedere di nuovo il taglio delle accise”, ha chiarito Meloni, spiegando le motivazioni che hanno portato a questa scelta: il taglio delle accise non è una misura mirata a favore dei più fragili e quindi non è una misura di giustizia sociale; il prezzo del petrolio sta scendendo e l’aumento del prezzo della benzina dovrebbe quindi risultare sostenibile.La Premier ha messo in discussione chi ha parlato di un prezzo “fuori controllo” e chi ha parlato di un prezzo a 2,5 euro. “Il prezzo io lo sto monitorando e questi dati francamente non mi tornano,” ha sottolineato Meloni, ricordando che esistono delle app che monitorano i prezzi dei carburanti su tutta la rete e delle autorità che settimanalmente pubblicano il dato dl prezzo medio alla pompa. Il prezzo medio rilevato dal MIMIT la scorsa settimana era 1,812 euro, cioè “un prezzo che sicuramente ci piacerebbe più basso- ribadisce – ma non lontano dai prezzi degli anni precedenti”.Meloni fa alcuni esempi: il 30 maggio 2022 la benzina era a 1,885 euro, il 27 giugno 2022 a 2,073 euro, il 18 luglio a 1,988, il 1° agosto a 1,877 euro, mentre nell’ultima settimana era 1,812 euro, in linea con gli 1,80 euro di Marzo 2012 (governo Monti), di marzo 2013 (governo Monti) e di marzo 2014 (Governo Renzi). La Premier ammette che “ci sono delle storture” e che vi sono “alcuni che se ne approfittano”, ma a questo punto “bisogna intervenire” come ha fatto il governo raccordandosi con Antitrust e GdF e stabilendo l’obbligo di comunicare le variazioni di prezzo giornaliere ed esporre i prezzo medio fornito dall’autorità. LEGGI TUTTO

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    LVMH su nuovi massimi storici. Vicina a capitalizzazione da 400 miliardi

    (Teleborsa) – La più grande azienda europea per capitalizzazione di mercato allunga sui concorrenti. Il colosso francese LVMH sta infatti aggiornando i suoi massimi storici, arrivando a una valorizzazione di 388 miliardi di euro. A spingere gli acquisti sono state una serie di nomine ai vertici di alcuni dei brand più pregiati del conglomerato. LVMH possiede, tra gli altri, marchi iconici come Louis Vuitton, Tiffany, Givenchy, Kenzo, Bulgari e Moet Hennessy.Pietro Beccari, che guida Christian Dior Couture dal 2018, è stato nominato presidente e amministratore delegato di Louis Vuitton. Delphine Arnault, Executive Vice President di Louis Vuitton dal 2013 con la responsabilità di supervisionare tutte le attività relative ai prodotti, succede a Beccari e diventa presidente e amministratore delegato di Christian Dior Couture.Delphine, 47 anni, è la figlia del CEO del gruppo Bernard Arnault, l’uomo più ricco del mondo. È entrata nell’azienda di famiglia nel 2000 dopo due anni presso la società di consulenza McKinsey e dopo aver studiato alla London School of Economics. È entrata a far parte del consiglio di amministrazione di LVMH nel 2003, diventando la prima donna e la persona più giovane a farne parte.”Sotto la sua guida, la desiderabilità dei prodotti Louis Vuitton è aumentata in modo significativo, consentendo al marchio di stabilire regolarmente nuovi record di vendita – ha detto oggi Bernard Arnault – Le sue acute intuizioni e la sua incomparabile esperienza saranno risorse decisive per guidare lo sviluppo continuo di Christian Dior”.Si muove al rialzo LVMH, che si attesta a 771,6 euro, con un aumento del 2,02%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 776,4 e successiva a 789,7. Supporto a 763,1. LEGGI TUTTO

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    Superbonus 110%, ENEA: 359.440 asseverazioni per quasi 68,7 miliardi di detrazioni

    (Teleborsa) – Il numero delle asseverazioni relative al Superbonus, per interventi di efficientamento energetico, presentate attraverso l’invio della domanda all’Enea al 31 dicembre 2022 erano complessivamente 359.440, 20.490 in più rispetto alle 338.950 registrate complessivamente al 30 novembre 2022. È quanto emerge dall’ultimo bollettino diffuso dall’Enea sulle asseverazioni in Italia e per singole regioni.Gli investimenti ammessi a detrazione a livello nazionale erano pari a circa 62,5 miliardi, con un incremento di circa 4,4 miliardi in più rispetto all’analogo dato registrato al 31 ottobre.Rispetto al totale di 68,7 miliardi di detrazioni richieste, circa 51,3 miliardi riguardano lavori già conclusi. Complessivamente, al 31 dicembre, si sono registrate 48.087 asseverazioni relative a condomini, per un investimento di 28,8 miliardi, pari al 46,1% del valore complessivo, 208.622 asseverazioni relative a edifici unifamiliari per un totale di 23,7 miliardi di investimento, pari al 38% dell’investimento complessivo, e 102.725 asseverazioni per lavori in unità immobiliari indipendenti (investimento pari a 9,9 miliardi pari al 15,9% del totale). LEGGI TUTTO

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    USA, aerei a terra dopo guasto FAA. Casa Bianca: non è cyberattacco

    (Teleborsa) – La Federal Aviation Administration (FAA), che sovraintende ogni aspetto riguardante l’aviazione civile negli Stati Uniti, ha ordinato a tutti i voli statunitensi di ritardare le partenze fino alle 9:00 Eastern Time (le ore 15:00 italiane), con le compagnie aeree che avevano già iniziato a bloccare i voli.Gli Stati Uniti si sono infatti svegliati con un guasto al sistema informatico della FAA. Il problema riguarda la trasmissione dei Notam (acronimo della dicitura inglese NOtice To AirMen), ovvero gli avvisi utilizzati dai piloti di aeromobili o elicotteri per essere aggiornati sulla situazione in un determinato aeroporto o in una determinata area di cielo.Alle 13:29 la FAA ha affermato di stare “ancora lavorando per ripristinare completamente il sistema di avviso alle missioni aeree a seguito di un’interruzione”, mentre in un aggiornamento precedente aveva evidenziato che “le operazioni in tutto il sistema dello spazio aereo nazionale sono interessate”.”Il Presidente è stato informato questa mattina dal Segretario dei Trasporti sull’interruzione del sistema FAA – ha detto la portavoce della Casa Bianca – Non ci sono prove di un attacco informatico a questo punto, ma il presidente ha ordinato al Department of Transportation di condurre un’indagine completa sulle cause”.Più di 1.100 voli all’interno, in entrata e in uscita dagli Stati Uniti sono stati ritardati e più di 90 sono stati cancellati, secondo FlightAware, una sito di monitoraggio dei voli.United Airlines ha dichiarato di aver temporaneamente ritardato tutti i voli nazionali, mentre American Airlines ha affermato che la situazione “ha un impatto su tutte le compagnie aeree” e che “stava lavorando con la FAA per ridurre al minimo l’interruzione delle nostre attività e dei nostri clienti”.Il vettore irlandese Aer Lingus, la tedesca Lufthansa e la francese Air France hanno affermato di continuare a operare voli da e per gli Stati Uniti.Un totale di 21.464 voli sono programmati per partire dagli aeroporti degli Stati Uniti mercoledì con una capacità di carico di quasi 2,9 milioni di passeggeri, secondo i dati di Cirium. LEGGI TUTTO

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    USA, in leggero aumento le richieste di mutui settimanali

    (Teleborsa) – In leggero aumento le domande di mutuo negli Stati Uniti, dopo il crollo della settimana precedente. Nella settimana al 6 gennaio, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra una crescita dell’1,2%, dopo il -10,3% della settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è salito del 5% (-86% rispetto alla stessa settimana di un anno fa), mentre quello relativo alle nuove domande registra un -0,5%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono scesi, attestandosi al 6,42% dal 6,58% della settimana precedente.”I tassi dei mutui sono diminuiti la scorsa settimana poiché i mercati hanno reagito ai dati che mostravano un’economia indebolita e un rallentamento della crescita dei salari – ha dichiarato Joel Kan, vicepresidente e vice capo economista di MBA – Tutti i tipi di prestito nel sondaggio hanno registrato un calo dei tassi, con il tasso fisso a 30 anni che è sceso al 6,42%”.”Le domande di acquisto hanno continuato a essere ostacolate dalla più ampia debolezza del mercato immobiliare e sono leggermente diminuite durante la settimana, con l’indice che è scivolato al livello più basso dal 2014″, ha aggiunto.(Foto: © Alexander Raths / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive, attesa per dato inflazione USA

    (Teleborsa) – Si muovono in territorio positivo i principali mercati di Eurolandia. Sulla stessa scia rialzista il FTSE MIB. Gli investitori attendono ulteriori segnali sulla salute economica degli Stati Uniti dalla lettura dell’indice dei prezzi al consumo di giovedì, che dovrebbe mostrare che l’inflazione è ulteriormente diminuita a dicembre rispetto al mese precedente, alleggerendo la pressione sulla Federal Reserve. “Riteniamo che il dato di questa settimana dell’inflazione core dell’indice dei prezzi al consumo confermerà un ulteriore passo indietro nel ritmo di inasprimento della FED – hanno scritto gli analisti di PIMCO – Dopo il rialzo di 50 punti base (pb) nella riunione di dicembre, ci aspettiamo che la FED passi a rialzi di 25 pb all’inizio di febbraio, per poi fermarsi intorno al 5%”. Oggi la BCE ha avvertito che l’aumento dei prezzi dell’energia continuerà a pesare sulla spesa reale dei consumatori dell’eurozona nei prossimi trimestri, mentre la Vigilanza di Francoforte ha comunicato che i coefficienti patrimoniali aggregati degli enti significativi dell’Eurozona (ovvero le banche vigilate direttamente dalla BCE) sono diminuiti nel terzo trimestre del 2022.Sul fronte italiano, l’Istat ha comunicato che a novembre – rispetto al mese precedente – si registra una crescita delle vendite al dettaglio sia in valore sia in volume, mentre la Banca d’Italia ha detto che a novembre la crescita dei prestiti alle imprese da parte delle banche italiane ha registrato un ulteriore rallentamento.In mattinata sono arrivate diverse revisioni delle raccomandazioni degli analisti, che stanno avendo effetto sui movimenti dei titoli interessanti. Exane Bnp Paribas ha tagliato la raccomandazione su Brunello Cucinelli a “underperform” da “neutral”, Berenberg ha abbassato il giudizio su Buzzi Unicem a “hold” (TP a 20 euro da 22), Goldman Sachs è passata a “sell” su STM, HSBC ha ripreso la copertura di Amplifon con raccomandazione “reduce” e afferma un “hold” su Diasorin, UBS ha incrementato il target price su Azimut a 22 euro da 16.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,073. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,05%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,47%, a 75,47 dollari per barile.Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +185 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,07%.Tra i mercati del Vecchio Continente sostenuta Francoforte, con un discreto guadagno dello 0,89%, sostanzialmente tonico Londra, che registra una plusvalenza dello 0,58%, e buoni spunti su Parigi, che mostra un ampio vantaggio dello 0,83%.Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,40% a 25.465 punti; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 27.575 punti.In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,46%); sulla stessa tendenza, poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,47%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, decolla Hera, con un importante progresso del 4,30%.Ben impostata A2A, che mostra un incremento del 2,93%.Tonica Azimut che evidenzia un bel vantaggio del 2,80%.In luce Campari, con un ampio progresso del 2,21%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Saipem, che continua la seduta con -3,41%.Preda dei venditori Amplifon, con un decremento del 2,14%.Si concentrano le vendite su Unicredit, che soffre un calo dell’1,73%.Tentenna Fineco, con un modesto ribasso dello 0,83%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Ascopiave (+4,21%), IREN (+2,89%), Tod’s (+2,34%) e Luve (+2,31%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Brunello Cucinelli, che prosegue le contrattazioni a -2,33%.Vendite su Carel Industries, che registra un ribasso dell’1,53%.Seduta negativa per Mondadori, che mostra una perdita dell’1,51%.Giornata fiacca per GVS, che segna un calo dell’1,40%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso:Mercoledì 11/01/202310:00 Italia: Vendite dettaglio, mensile (preced. -0,3%)10:00 Italia: Vendite dettaglio, annuale (preced. 1,2%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -2,24 Mln barili; preced. 1,69 Mln barili)Giovedì 12/01/202300:50 Giappone: Partite correnti (atteso 471 Mld ¥; preced. -64,1 Mld ¥)02:30 Cina: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,8%; preced. 1,6%). LEGGI TUTTO

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    Webuild studia dossier Cimolai, gruppo friulano in difficoltà finanziaria

    (Teleborsa) – Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria, sarebbe tra le società potenzialmente interessate agli asset di Cimolai, gruppo italiano specializzato nella progettazione, costruzione e posa in opera di strutture metalliche. Lo scrive il Messaggero, secondo cui Webuild si sarebbe rivolto a Intesa Sanpaolo per farsi assistere nello studio di un piano di azione da attuare dopo l’ammissione alla procedura di concordato in continuità (Cimolai ha tempo fino al 20 febbraio per presentare un piano di ristrutturazione).Sul dossier si starebbero muovendo anche Pizzarotti, general contractor parmense, e l’altro grande operatore infrastrutturale Rizzani de Eccher di Pozzuolo del Friuli (Udine). Altre indiscrezioni giornalistiche indicavano anche il gruppo francese Vinci tra i potenziali interessati.Webuild, sottolinea il Messaggero, potrebbe essere la soluzione più concreta per le dimensioni e la solidità del gruppo, e l’operazione potrebbe consistere nell’acquisizione di un ramo d’azienda che comprenda attività e commesse.Cimolai ha chiuso il 2021 con un fatturato di 400 milioni di euro e un portafoglio ordini di oltre 800 milioni di euro. La società è entrata in difficoltà finanziaria nel corso del 2022 a causa dalle significative esposizioni a derivati sul cambio euro/dollaro (al 30 novembre 2022 perdite su FX di oltre 240 milioni di euro).”Riteniamo ragionevole il potenziale interessamento di Webuild a Cimolai (sia perché coerente con la strategia definita da Progetto Italia sia per il livello di expertise e know-how del gruppo Cimolai nel settore delle grandi opere in acciaio) anche se, dalle recenti dichiarazioni, il management di Webuild ci è sembrato maggiormente focalizzato sulla crescita organica nel mercato italiano con lo sviluppo del ricco portafoglio ordini legati al PNRR”, commentano gli analisti di Equita.Intanto, è discreta la performance di Webuild, che si attesta a 1,471 euro, in lieve aumento dello 0,68%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 1,481 e successiva a 1,503. Supporto a 1,459. LEGGI TUTTO

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    BCE, Villeroy: aumenti tassi “a un ritmo pragmatico” nei prossimi mesi

    (Teleborsa) – Il Consiglio direttivo della BCE ha aumentato i tassi di interesse di riferimento a un ritmo accelerato, per un totale di 250 punti base in 5 mesi. In tal modo, ha raggiunto la “zona di normalizzazione”, in cui la politica monetaria non stimola né frena l’inflazione. “Nel 2023, molto probabilmente saranno necessari nuovi aumenti dei tassi di interesse nei prossimi mesi, a un ritmo pragmatico, per riportare l’inflazione verso il 2% entro il biennio di intervento di politica monetaria”. Lo ha affermato da Francois Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia e membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), alla commissione finanze del Senato francese.Villeroy ha detto che “finora l’attività economica ci ha sorpreso piuttosto positivamente e l’inflazione ci ha sorpreso piuttosto negativamente”. Secondo le previsioni di Francoforte, “il 2023 dovrebbe segnare un forte rallentamento ma sfuggire al temuto “hard landing” di qualche mese fa – ha sottolineato – la crescita dovrebbe essere debolmente positiva, con uno scenario centrale dello 0,5% nel zona euro”. LEGGI TUTTO