16 Gennaio 2023

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    Salcef, upgrade dei rating ESG da MSCI ed Ecovadis

    (Teleborsa) – Doppio upgrade dei rating ESG per Salcef, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore delle infrastrutture ferroviarie.MSCI ha migliorato la valutazione da BBB ad A, evidenziando livelli di eccellenza nelle tematiche di corporate governance e la centralità della gestione della salute e sicurezza sul lavoro. L’upgrade, il secondo in 2 anni, conferma i progressi nel percorso di miglioramento delle performance ESG, unito a una sempre maggiore attenzione alla disclosure e alla piena integrazione della sostenibilità in tutte le attività del gruppo.Ecovadis ha invece comunicato che rispetto le 6 aziende del gruppo oggetto di analisi hanno ottenuto 5 medaglie di platino – massimo punteggio corrispondente al 1% delle migliori aziende nel relativo settore – e 1 medaglia d’oro – corrispondente al 5% delle migliori aziende nel relativo settore. Ciascuna azienda ha, inoltre, migliorato il proprio punteggio rispetto alla valutazione effettuata nel 2021, contribuendo al raggiungimento di 3 nuove medaglie di platino. LEGGI TUTTO

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    Wall Street chiusa per il Martin Luther King Day

    (Teleborsa) – La borsa di Wall Street resta chiusa oggi per i festeggiamenti del Martin Luther King Day. Le negoziazioni riprenderanno regolarmente domani, 17 gennaio. Gli investitori sono già proiettati sugli appuntamenti dei prossimi giorni, sia per quanto riguarda le banche centrali sia per le trimestrali di grandi multinazionali. Sul primo fronte, mercoledì la Fed pubblica il Beige Book, giovedì la BCE pubblica il verbale della riunione di dicembre e venerdì la Banca centrale cinese annuncia la decisione sui tassi. I conti più interessanti, in arrivo domani, sono quelli di Morgan Stanley e Goldman Sachs.Sul fronte macroeconomico, negli Stati Uniti mercoledì sarà il giorno clou con tre dati in particolare: l’indice dei prezzi alla produzione (PPI), la produzione industriale e le vendite al dettaglio.Nei prossimi giorni saranno anche analizzati gli interventi di una serie di policymaker e banchieri centrali a Davos, nell’incontro annuale del World Economic Forum (WEF). Tra i discorsi più attesi ci sono quelli della presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, e della numero uno del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva.Un sondaggio del WEF ha intanto mostrato che due terzi dei principali economisti del settore privato e pubblico prevedono una recessione globale nel 2023. Circa il 18% considera una recessione mondiale “estremamente probabile” – più del doppio rispetto alla precedente indagine condotta nel settembre 2022 – e solo un terzo degli intervistati al sondaggio lo considera improbabile quest’anno.”L’attuale alta inflazione, la bassa crescita, l’alto debito e l’elevata frammentazione riducono gli incentivi per gli investimenti necessari per tornare alla crescita e aumentare gli standard di vita per i più vulnerabili del mondo”, ha affermato l’amministratore delegato del WEF Saadia Zahidi.Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha invece affermato che la frammentazione potrebbe costare all’economia globale fino al 7% del PIL. “Il rischio è che gli interventi politici adottati in nome della sicurezza economica o nazionale possano avere conseguenze indesiderate, oppure possano essere utilizzati deliberatamente per guadagni economici a spese di altri”, si legge in un rapporto sul tema, che elenca una serie di fattori che contribuiscono ad aumentare la frammentazione globale, tra cui l’invasione russa dell’Ucraina e la pandemia di Covid-19. LEGGI TUTTO

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    Debito pubblico, Bankitalia: “Flessione di 5,9 miliardi a novembre”

    (Teleborsa) – In calo il debito pubblico italiano nella rilevazione relativa al mese di novembre 2022. A novembre dello scorso anno il debito delle Amministrazioni pubbliche – secondo quanto comunicato dalla Banca d’Italia nella pubblicazione statistica “Finanza pubblica: fabbisogno e debito” – è diminuito di 5,9 miliardi rispetto al valore del mese precedente, risultando pari a 2.764,9 miliardi. La riduzione riflette il calo delle disponibilità liquide del Tesoro (8,5 miliardi a 54,1 miliardi), parzialmente compensata dall’effetto accrescitivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (complessivamente 2,5 miliardi), e dal fabbisogno (0,1 miliardi). Il debito e il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche includono anche il prestito erogato dalla Commissione europea lo scorso 8 novembre nell’ambito del Dispositivo di ripresa e resilienza (11 miliardi). L’Italia ha finora ricevuto prestiti attraverso il Dispositivo per 37,9 miliardi. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è diminuito di quasi 6,1 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è aumentato di 0,1 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato. Alla fine dello scorso novembre la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è stata pari al 26,1 per cento (sostanzialmente invariata rispetto al mese precedente); la vita media residua del debito è lievemente aumentata, a 7,8 anni (7,7 in ottobre). A novembre dello scorso anno le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 46,1 miliardi, in aumento del 5,0 per cento (2,2 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2021. Nei primi undici mesi dello scorso anno le entrate tributarie sono state pari a 446,5 miliardi, in aumento del 10,8 per cento (43,4 miliardi) rispetto al corrispondente periodo del 2021. LEGGI TUTTO

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    WIIT continua a crescere in Germania con l'acquisizione di Global Access

    (Teleborsa) – WIIT, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato del Cloud Computing, ha comunicato che la propria controllata tedesca myLoc ha sottoscritto un accordo per l’acquisto del 100% di Global Access Internet Services (Global), con l’accordo che è stato eseguito in data odierna. WIIT continua quindi a rafforzarsi in Germania, dopo le operazioni myLoc a fine 2020, Mivitec a luglio 2021, Release 42 a ottobre 2021 e Lansol GmbH a settembre 2022.Global, nata nel 1996 e basata a Monaco di Baviera, è attiva nell’ambito del private cloud e dei managed services con un fatturato composto quasi interamente da ricavi ricorsivi. Con 9 dipendenti, offre servizi gestiti a clienti di media dimensione operativi soprattutto nel mercato digitale (software vendor, società legate al mondo della tecnologia, digital provider per la Pubblica Amministrazione locale) e che utilizzano i servizi e la tecnologia all’interno della propria catena del valore.”Questa acquisizione contribuisce a rafforzare ulteriormente la nostra posizione in Germania, mercato che oggi rappresenta oltre il 55% del nostro business, sia dal punto di vista economico/finanziario, sia dal punto di vista del posizionamento competitivo”, hanno commentato l’AD Alessandro Cozzi e il Chief M&A Officer Francesco Baroncelli.”Con un fatturato 2022 pari a circa 4 milioni di euro e un EBITDA adjusted pari a circa 1 milione di euro, l’operazione si inserisce perfettamente nel filone di acquisizioni di piccole dimensioni, ma con grandi sinergie di costo, stimate, in questo caso, in circa 1 milione di euro all’anno a regime – hanno aggiunto – Il mercato tedesco continua a rappresentare una significativa opportunità di espansione del gruppo in Europa”.L’enterprise value è di circa 6,2 milioni di euro, soggetto ad aggiustamenti relativi alla posizione finanziaria netta e al capitale circolante della società alla data del 31 dicembre 2022. L’80% è stato versato al closing, mentre il restante 20% è stato depositato su un conto vincolato a garanzia degli aggiustamenti attesi successivamente. È prevista una componente aggiuntiva di corrispettivo di 1 milione di euro condizionata al raggiungimento di determinati risultati ed eventuali ulteriori 800 mila euro nel caso di “over-achievement”. Il multiplo implicito atteso oscilla, a seconda dello scenario finale, da un minimo di 7,3 ad un massimo di 7,6 volte l’EBITDA adjusted, ante sinergie.(Foto: Bethany Drouin) LEGGI TUTTO

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    EBA: banche migliorano su requisiti MREL, impatto su redditività è gestibile

    (Teleborsa) – L’Autorità bancaria europea (EBA) ha affermato che, a dicembre 2021, 70 banche su un campione di 245 avevano un deficit combinato di 33 miliardi di euro per quanto riguarda il MREL, in calo del 42% rispetto all’anno precedente.Il MREL (Minimum Requirement for own funds and Eligible Liabilities) è un requisito introdotto per assicurare il corretto funzionamento del bail-in, garantendo alle banche una capacità sufficiente di assorbimento delle perdite e di ricapitalizzazione. Una banca si trova di fronte a una carenza di MREL quando non detiene fondi propri e passività ammissibili sufficienti per raggiungere l’obiettivo MREL stabilito dall’autorità di risoluzione. Le banche hanno un obiettivo da raggiungere entro gennaio 2024 e la maggior parte di esse lo ha già raggiunto.La relazione dell’EBA “mostra progressi nel colmare le carenze del MREL, anche se a un tasso inferiore per le banche più piccole, e conclude che l’impatto del MREL sulla redditività delle banche è gestibile, sebbene eterogeneo a seconda dei tipi di banche e degli Stati membri”, si legge nel rapporto sul tema.L’EBA non prevede che l’inasprimento delle condizioni di finanziamento rappresenti una grossa difficoltà nella gestione delle risorse MREL per alcun tipo specifico di banche (ad esempio per modello di business o dimensioni). Tuttavia, in termini relativi, “le banche con una scarsa redditività strutturale e bilanci più deboli potrebbero dover affrontare maggiori sfide rispetto alle istituzioni più forti”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Social Impact Banking, da Unicredit finanziamento da 70 milioni di euro a RealStep

    (Teleborsa) – RealStep, società di sviluppo e trasformazione immobiliare specializzata nella rigenerazione urbana sostenibile di siti ex industriali, annuncia di aver ottenuto un finanziamento di 70 milioni di euro da parte di UniCredit. L’erogazione rientra nel programma Social Impact Banking di UniCredit, voluto dal Gruppo bancario per sostenere iniziative e progetti realizzati con il chiaro intento di generare impatto sociale positivo e misurabile.Grazie alla partnership tra RealStep e UniCredit, nei prossimi mesi si realizzerà un’importante rigenerazione di un complesso di immobili industriali. L’area – spiega Unicredit in una nota – verrà restituita al quartiere e alla città come campus multifunzionale, efficiente e sostenibile, conservando la storicità architettonica. L’operazione è parte di un più grande progetto di rigenerazione che vedrà il Certosa District trasformarsi con un nuovo mix di uffici, ristoranti, negozi spazi verdi accessibili a tutti i residenti del quartiere. Tra gli utenti del progetto, la nuova sede EMEA di Whirlpool di circa 7mila mq.Inoltre, Triadi s.r.l. Società Benefit, spin-off del Politecnico di Milano, nata dall’esperienza maturata dal centro di ricerca TIRESIA sui temi dell’imprenditoria ibrida, della finanza sostenibile e della misurazione dell’impatto sociale, si occuperà del monitoraggio degli effetti della riqualificazione in corso e della misurazione degli impatti sociali derivati.Il finanziamento social impact ha come presupposti degli obiettivi di impatto sociale addizionale, il cui raggiungimento sarà monitorato di anno in anno fino alla conclusione del progetto nel 2025, quando dovranno essere verificati l’aumento delle vivibilità del quartiere e, più in generale, della qualità della vita. Incentrato sulla comunità territoriale, il progetto di rigenerazione preserverà la storia e il carattere dell’area, promuovendo allo stesso tempo un quartiere vivace, stimolando nuove opportunità economiche e posti di lavoro, promuovendo al contempo coesione sociale e sostenibilità ambientale sul modello della “Milano-Città dei 15 minuti”.”Da oltre due decenni – ha dichiarato Stefano Sirolli, CEO di RealStep SICAF – lavoriamo per restituire al tessuto urbano aree ex industriali o in stato di abbandono e degrado, e la scelta da parte nostra di Certosa è andata proprio in questo senso, siamo presenti nell’area da anni e pensiamo di avere già lasciato un’impronta positiva. Oggi, questo finanziamento per noi vale come un riconoscimento ma ancor più ci darà la possibilità di misurare quanto, attraverso le nostre attività, la vita di quell’area potrà essere impattata in maniera positiva”.”Siamo molto orgogliosi – ha affermato Marco Bortoletti, regional manager Lombardia di UniCredit – di contribuire a un processo di rigenerazione urbana sostenibile così importante per la città di Milano e di collaborare con una realtà come RealStep con la quale condividiamo valori importanti come la transizione verso un’economia green e sostenibile. La Sostenibilità è un aspetto tangibile ormai quotidianamente presente, sia in ambito ambientale che sociale. Le aziende come Realstep sono attori sociali del cambiamento e contribuiscono a costruire un futuro sostenibile. Abbracciamo questo importante progetto di rigenerazione urbana, da noi finanziato con ricorso a funding agevolato, anche perché pienamente coerente con gli obiettivi ESG perseguiti da UniCredit tramite l’offerta di Impact Financing con la quale vogliamo contribuire allo sviluppo di una società più equa ed inclusiva”. Il progetto del Certosa District di RealStep include anche La Forgiatura, il campus sostenibile e carbon free, già attivo in via Varesina, il quale ha attratto nel quartiere diverse imprese dinamiche e leader di settore, fra cui Medtronic, Zeiss, VF, UCB Pharma, Sandvik, Schuco, Schaeffler, DesignTech ed Expression Parfumées, che qui hanno trasferito la loro sede. Certosa District diventerà un importante distretto multifunzionale, capace di interagire con il tessuto urbano e sociale, ricoprendo una posizione strategica di collegamento fra Porta Nuova e il Mind, grazie alla Stazione di Certosa e alla futura Circle Line milanese. LEGGI TUTTO

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    Orsero, Banca Akros aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Banca Akros ha migliorato a 22 euro per azione (da 20 euro) il prezzo obiettivo su Orsero, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, confermando il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo il completamento dell’acquisto dell’80% della società francese Blampin e l’acquisto del 100% della società francese Capexo. “Il 2023 si preannuncia come un anno record di flusso di cassa operativo per l’azienda, con un recupero della redditività nella distribuzione dopo il picco dei prezzi dell’energia del 2022, i benefici delle acquisizioni francesi (Blampin e Capexo) e i fondamentali dello shipping ancora solidi”, scrivono gli analisti.Alla luce dei risultati dei primi nove mesi del 2022, delle aspettative sull’evoluzione del business e delle acquisizioni francesi, Banca Akros ha migliorato le proprie previsioni sull’utile per azione Adjusted 2023 (+22%), lasciando pressoché invariate quelle 2022 e 2024.I principali rischi per l’andamento del titolo sono un calo più rapido del previsto delle tariffe di spedizione, consumi inferiori al previsto e costi energetici superiori alle attese.Intanto, si muove al rialzo Orsero, che si attesta a 13,9 euro con un aumento dell’1,61%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 14,07 e successiva a 14,43. Supporto a 13,71. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, accordo di partnership con Asahi Europe & International

    (Teleborsa) – Ferrari, società quotata a Milano e New York, ha comunicato che la controllata Ferrari S.p.A ha sottoscritto un accordo pluriennale di partnership con Asahi Europe & International.L’accordo prevede che, a partire dal 1 gennaio 2024, uno dei loro brand non alcolici sarà presente sulle monoposto di Formula 1 della Scuderia Ferrari e sulle vetture che competono nel campionato Ferrari Challenge.Asahi è la maggiore azienda giapponese nella produzione di birra e bibite. Negli anni ha sensibilmente aumentato la propria presenza internazionale, oggi opera in 5 continenti e 90 mercati. In Italia controlla il marchio Birra Peroni.(Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO