Febbraio 2023

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    Linea Ferrandina – Matera, Gruppo FS: aggiudicati da RFI a ICM i lavori per la nuova linea

    (Teleborsa) – Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, ha aggiudicato i lavori per la progettazione esecutiva e la realizzazione della nuova linea Ferrandina – Matera La Martella all’impresa ICM con progettisti Proger, Rocksoil e Ingegneria del Territorio. L’appalto ha un valore di 308 milioni di euro, finanziati anche con i fondi del PNRR e l’avvio dei lavori è previsto entro la fine dell’anno e l’attivazione entro il 2026.La nuova linea permetterà di collegare la città di Matera all’infrastruttura ferroviaria nazionale attraverso una linea elettrificata di 20 chilometri a binario unico. La stazione di Matera La Martella sarà servita sia da un collegamento diretto con la stazione di Ferrandina, sia da un collegamento verso Nord attraverso la nuova bretella di collegamento con la linea Battipaglia – Potenza – Metaponto.Il progetto consentirà inoltre di istituire collegamenti ferroviari di lunga percorrenza tra Matera e il sistema AV e di potenziare l’offerta di trasporto pubblico locale sul territorio in termini di frequenza e qualità.La Ferrandina – Matera è un’opera affidata a un Commissario Straordinario di Governo, nella persona di Vera Fiorani, amministratrice delegata e direttrice generale di RFI. LEGGI TUTTO

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    Banche italiane, Scope: prospettive promettenti per 2023, rischi da prestiti e funding

    (Teleborsa) – Le prospettive per il 2023 delle banche italiane sono “promettenti” grazie a un aumento dei tassi di interesse superiore alle attese che farà aumentare il margine di interesse del 10%-20% rispetto al 2022 e a un rischio minore di recessione, che è positivo per i nuovi volumi di affari, le commissioni attive e il costo del rischio. Lo afferma Scope Ratings in un nuovo report sul tema, dove vengono anche evidenziate le ottime performance dell’ultimo trimestre del 2022.La performance delle banche italiane è stata “solida” negli ultimi tre mesi dello scorso anno, raggiungendo un ROE medio del 9,3%, si legge nel report a cura di Marco Troiano e Alessandro Boratti. Il reddito netto da interessi del Q4 è cresciuto a un ritmo più rapido QoQ e YoY, riflettendo non solo l’aumento dell’Euribor ma anche un’accelerazione del repricing degli asset. I margini sull’origination e la parte a tasso variabile dello stock di prestito si stanno espandendo rapidamente, mentre i tassi sui depositi hanno appena iniziato a salire.I proventi da fee e commissioni hanno registrato una tendenza al ribasso per la maggior parte delle banche, poiché la debole performance dei mercati finanziari ha pesato sulle vendite di prodotti di gestione patrimoniale, sui volumi gestiti e sulle commissioni di performance. Spicca la performance positiva di Mediobanca grazie all’attività di advisory e gestione patrimoniale. Anche Banca Popolare di Sondrio ha mostrato un aumento QoQ e YoY poiché guadagna la maggior parte delle sue commissioni dai servizi bancari tradizionali, che hanno registrato una buona performance.Gli effetti dell’inflazione hanno iniziato a manifestarsi nei numeri del quarto trimestre. UniCredit e altri hanno registrato aumenti salariali legati all’inflazione, mentre altri hanno visto maggiori spese amministrative. In alcuni casi, come Mediobanca, l’aumento dei costi è dovuto alla crescita del business e alla remunerazione variabile. Ciononostante, il rapporto costi/ricavi medio del settore è diminuito dal 62,9% del quarto trimestre 2021 al 53% del quarto trimestre 2022Secondo Scope Ratings, la redditività delle banche italiane nel 2023 sarà trainata principalmente da tre fattori: repricing del balance sheet per il contesto di tassi più favorevole, che continuerà a sostenere i ricavi; un progressivo riprezzamento dei depositi limiterà i benefici dei rialzi dei tassi (deposit beta); costo del rischio potenzialmente più elevato se l’economia scivola in recessione.”Le nostre prospettive sulle banche sono costantemente migliorate negli ultimi mesi poiché i tassi ufficiali sono saliti a livelli più alti di quanto inizialmente previsto e lo spettro di inadempienze creditizie elevate è svanito”, ha affermato Alessandro Boratti, analista del team bancario di Scope.L’esperto segnala comunque alcuni rischi al ribasso. “Gli ultimi dati dell’indagine sui prestiti forniscono una prospettiva cupa per l’origination dei prestiti nei prossimi mesi, in particolare nel segmento al retail – ha spiegato – Inoltre, il crescente costo del debito combinato con standard di credito più severi raffredderà i prestiti alle imprese. Nel frattempo, i costi di finanziamento delle banche stanno aumentando, non solo a causa del riprezzamento dei depositi, ma anche a causa del costo più elevato del debito wholesale”. LEGGI TUTTO

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    Gas: prezzi sotto 50 euro, prima volta dal 2021

    (Teleborsa) – Prosegue il calo del prezzo del gas, sulla scia delle temperature più alte della media stagionale e dunque un minor impatto sulle scorte. Sulla piazza di Amsterdam le quotazioni scendono sotto i 50 euro per la prima volta da dicembre 2021 e passano di mano a 49,7 euro al megawattora, dopo aver toccato un minimo di giornata a 48,7 euro. Dall’inizio dell’anno il prezzo ha registrato un calo di circa il 35%. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, upgrade di Intermonte a Outperform con aumento target price

    (Teleborsa) – Intermonte ha alzato a 21,5 euro per azione (da 17,7 euro) il target price su Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, migliorando anche la raccomandazione a Outperform da Neutral. La revisione è arrivata dopo che la banca ha comunicato i risultati del 2022 e migliorato la guidance per il 2023.Gli analisti sottolineano infatti che il management ha rivisto al rialzo la guidance sull’utile netto 2023 da 137 a 150 milioni di euro, in quanto tassi di interesse più elevati dovrebbero supportare il NII data la loro correlazione positiva con il factoring (l’85% del portafoglio prestiti è a tasso variabile) e il maggior contributo atteso dal portafoglio finanziario, che dovrebbe più che compensare l’aumento del costo della raccolta (previsto in aumento dall’1% nel 2022 al 2,5% nel 2023).Intermonte ha aumentato le stime sull’utile per azione (EPS) 2023/24 del 19,2% e del 16,4%, poiché prevede che la banca fornisca solidi ricavi guidati dal NII mantenendo sotto controllo l’andamento dei costi, consentendole di fornire un rapporto C/I a circa il 58%. Hanno lasciato invariata la previsione sul costo del rischio, riducendo al contempo gli accantonamenti per rischi. “La banca sta realizzando una solida crescita nel factoring e nel leasing, spinta dall’inflazione, grazie alla solida posizione patrimoniale che le consente di cogliere opportunità di crescita dei volumi – si legge nella ricerca – La divisione NPL sta mostrando risultati positivi sugli incassi, mentre l’atteso aumento del costo della raccolta dovrebbe essere gestibile grazie a migliori rendimenti degli attivi”.Il momento positivo degli utili e il ROTE quasi a due cifre portano Intermonte ad essere più positiva sul titolo, anche grazie alla migliore visibilità sulla politica distributiva. LEGGI TUTTO

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    Superbonus, Leo (Mef): “Stretta necessaria, pronti a incontrare professionisti e imprese per trovare nuove soluzioni”

    (Teleborsa) – “Si doveva intervenire per arginare una situazione abnorme con 110 miliardi per il Superbonus che gravavano sulle casse dello Stato. Lo abbiamo fatto attraverso un intervento mirato a evitare che gli enti locali potessero acquistare questi crediti generando ulteriori difficoltà nei loro bilanci. Anche i mercati ci avrebbero creato grandi problemi. Siamo pronti a incontrare le associazioni di categoria e i professionisti per cercare nuove soluzioni perché abbiamo a cuore le esigenze delle imprese”. È quanto ha dichiarato Maurizio Leo, viceministro per l’Economia e le Finanze, intervenendo nel corso del Convegno “La legge di Bilancio 2023″ promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli.”Tra le anticipazioni che posso fornire in tema di fiscalità – ha proseguito Leo – ci saranno il cambiamento del rapporto nell’accertamento fiscale per evitare che ci sia un controllo ex post oltre alla prosecuzione del processo di semplificazione dei rapporti tra Fisco e contribuenti attraverso il concordato preventivo biennale”.”Lo stop al superbonus favorisce sicuramente le casse dello Stato ma mette in seria difficoltà le aziende del settore edile che rischiano di trovarsi improvvisamente scoperte di fronte agli investimenti sostenuti, sono a rischio a che migliaia di posti di lavoro – ha detto Eraldo Turi, presidente dell’Odcec di Napoli –. Per ciò che attiene le novità senz’altro vediamo con favore i provvedimenti che hanno alleggerito i costi energetici per famiglie e imprese. Sul fisco le sanatorie introdotte dal Governo consentiranno ai contribuenti di pagare i debiti con la pubblica amministrazione in formula ridotta su sanzioni e interessi. Restiamo in fiduciosa attesa per il varo di una riforma fiscale complessiva che sia in grado di semplificare l’intera materia rendendo più semplice il lavoro dei professionisti e delle aziende”.”I professionisti – ha affermato Claudia Cimino direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate in Campania – sono nostri interlocutori privilegiati con cui, sono sicura, rafforzeremo sempre di più un percorso di confronto e collaborazione istituzionale nell’interesse della collettività”.”L’apertura di un dialogo costante con il nuovo governo – ha detto Vincenzo Moretta numero uno della Fondazione Odcec Napoli – è di buon auspicio per proseguire sulla strada di una riorganizzazione fiscale condivisa che sia in grado di aiutare non solo i professionisti ma anche la compliance tra fisco e contribuenti”.”La maxi stretta sui bonus – ha affermato Francesca Giglio presidente Commissione Imposte dirette e indirette – è stata una vera e propria stangata per 25mila aziende circa 125 mila lavoratori del settore. Ci aspettiamo che il Governo possa ovviare a questa scelta quantomeno sbloccando i crediti che già sono nei cassetti fiscali delle aziende favorendo la circolarità giuridica dei stessi per salvaguardare almeno gli investimenti fatti”.All’iniziativa hanno partecipato: Ettore Cinque, assessore al Bilancio della Regione Campania; Michele Carbone, comandante Interregionale dell’Italia Meridionale; Pierluigi Ridella, direttore Regionale Agenzia delle Entrate – Riscossione in Campania; Salvatore Cortese, capo settore soggetti rilevanti dimensioni AdE Campania; Pasquale Saggese, ricercatore area “Diritto Tributario” della Fondazione Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili; Paolo Borrelli, comandante Provinciale della Gdf di Napoli; Daniele D’Ambrosio, presidente Commissione Imposte dirette ed indirette Odcec Napoliù; Marco Caputo, responsabile settore pianificazione e morosità rilevanti AdeR della Campania; Paola Coppola, professore ordinario di diritto tributario presso l’Università degli Studi di Napoli; Federico II; Guido Spiniello, segretario Commissione Imposte dirette e indirette Odcec Napoli; Claudio Turi, Commissione Imposte dirette e indirette Odcec Napoli. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import gennaio -0,2%, prezzi export +0,8%

    (Teleborsa) – Si muovono in maniera contrastata i prezzi import-export USA a gennaio 2023. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione negativa su mese dello 0,2%, dopo il -0,1% di dicembre (rivisto da un preliminare di +0,4%) e rispetto al -0,2% del consensus.Su base annua, i prezzi import registrano una variazione positiva pari a +0,8%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione del +0,4% su mese.I prezzi export hanno riportato un incremento dello 0,8% dopo il -3,2% del mese precedente (rivisto da un preliminare di -2,6%), superiore al consensus (-0,2%).Su anno il dato evidenzia un incremento del 2,3%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un -3,3% su mese. LEGGI TUTTO

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    PLC, contratto da 2 milioni di euro con Opdenergy Italia

    (Teleborsa) – PLC, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo delle energie rinnovabili, ha sottoscritto con Opdenergy Italia un contratto relativo alla costruzione chiavi in mano di una sottostazione di utenza asservita ad un parco fotovoltaico di potenza pari a 25 MW, sito in Contrada La Francesca, provincia di Benevento. Opdenergy è un Independent Renewable Energy Producer con headquarter in Spagna e presenza in Europa, USA e Sud America. Il completamento delle attività è previsto entro l’anno in corso.Il contratto è stato sottoscritto con un altro partner specializzato per l’esecuzione delle necessarie opere civili, con il quale si costituirà un raggruppamento temporaneo di imprese dedicato alla realizzazione della sottostazione. Il corrispettivo complessivo è di oltre 3 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro di competenza di PLC. LEGGI TUTTO

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    AutoNation, trimestrale oltre le attese corona 2022 positivo

    (Teleborsa) – AutoNation, il rivenditore automobilistico più grande degli Stati Uniti, ha riportato un utile per azione del quarto trimestre 2022 pari a 5,72 dollari (-3% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima) e un utile per azione rettificato di 6,37 dollari (+11%). L’utile netto è stato di 286,4 milioni di euro (-26%), mentre l’utile netto rettificato di 319,2 milioni di euro. Il fatturato è stato di 6,7 miliardi di dollari, in aumento del 2%.I risultati sono stati migliori delle stime di consensus per un utile per azione di 5,83 dollari su un fatturato di 6,52 miliardi di dollari, secondo Refinitiv.”I nostri risultati del quarto trimestre hanno coronato un altro anno record in termini di utili e entrate, poiché i nostri associati hanno ottenuto risultati fornendo al contempo un’esperienza clienti superiore – ha commentato il CEO Mike Manley – Abbiamo chiuso l’anno alla grande con risultati record per l’intero anno per i servizi post-vendita e finanziari per i clienti. Continuiamo a performare bene nell’attuale contesto, adottando allo stesso tempo passi significativi per affrontare la trasformazione del settore”.I flussi di cassa operativi per l’intero anno 2022 sono stati un record di 1,7 miliardi di dollari.”Durante l’anno, abbiamo ampliato la nostra footprint, introdotto ulteriori soluzioni di trasporto e sfruttato il nostro forte flusso di cassa per finanziare investimenti e restituire il capitale agli azionisti”, ha aggiunto Manley.(Foto: Photo by Obi – @pixel7propix on Unsplash) LEGGI TUTTO