17 Marzo 2023

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    Ponte Messina, Cattaneo: “Opera da fare il prima possibile”

    (Teleborsa) – “Sono più che d’accordo sulla necessità di realizzare il ponte sullo Stretto di Messina, l’ho sempre detto anche prima che venisse formato questo Governo. Va fatto subito, prima possibile, per la generazione di PIL e fatturato che avverrà per la costruzione e anche per dopo la costruzione, che porterà un PIL importante con minori costi per l’economia siciliana che gli economisti stimano intorno al 5%”. È quanto ha detto Flavio Cattaneo, vice presidente esecutivo di Italo, intervenendo all’evento Feuromed. “A volte – ha aggiunto Cattaneo – mi chiedo come mai ci domandiamo della necessità di questo ponte. C’è un Paese nel mondo civilizzato che ha una regione insulare di 5 milioni di abitanti che dista qualche chilometro dalla penisola e non sia collegata? Non esiste. Oggi chi produce o vive in Sicilia subisce un danno implicito, ovvero il costo del trasporto che è superiore del 50% che nel resto del Paese”. LEGGI TUTTO

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    Natalità, ISTAT: 2022 anno con meno nati. Verso record negativo (-3%)

    (Teleborsa) – “Ogni anno facciamo il record della più bassa natalità di sempre. Nel 2021 abbiamo 400mila nati e nei primi 11 mesi del 2022, rispetto agli stessi mesi del ’21, il 3% di nati meno. Usciranno lunedì i dati dell’intero 2022, però è verosimile che si sia sfondato al ribasso il tetto dei 400mila nati”. Questo l’allarme lanciato dal presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo in occasione dell’assemblea del Forum delle famiglie, che ha visto al centro il tema della denatalità e del sostegno pubblico alle famiglie, e in vista della pubblicazione, lunedì prossimo, del report aggiornato dell’Istituto. “L’Italia è un malato la cui diagnosi è chiara – ha osservato Blangiardo – e si conoscono anche quali sarebbero le terapie. Qualcosa si è fatto però bisogna continuare in quella direzione e accentuare alcuni aspetti. Penso soprattutto alla conciliazione vita-lavoro perché il tema non è solo il costo dei figli, ma che i figli vincolano e condizionano i progetti di vita. Quindi l’idea di un avere un bambino piace ma le coppie aspettano. Conosciamo quali sono i punti deboli”. Blangiardo ha osservato che l’Italia è “un Paese che negli ultimi 4 anni ha perso 1 milione di abitanti. Siamo un grande Paese perché – ha aggiunto – abbiamo una dimensione demografica importante, se la perdiamo non saremo più un grande Paese”. Non è solo una questione di status, ma – come ha osservato l’Istat – di tenuta del sistema di welfare, di invecchiamento della popolazione e sostenibilità della spesa sanitaria.L’Istituto di statistica ha già stimato che da 59,2 milioni al 1 gennaio 2021 si scenderà a 57,9 milioni nel 2030, poi la flessione aumenterà a 54,2 milioni nel 2050 fino a 47,7 milioni nel 2070. “Il governo ha una grande responsabilità: fare una riforma fiscale che finalmente tenga conto in maniera seria della composizione familiare e del ruolo strategico delle famiglie – ha detto il presidente del Forum delle Famiglie Gigi De Palo, incalzando l’esecutivo sulla delega fiscale e le politiche di sostegno –. Chiediamo di migliorare l’assegno unico già dal prossimo anno: è determinante lavorare oggi per mettere risorse a novembre. Una riforma fiscale che tenga conto della progressività, noi avevamo proposto un fattore famiglia. E poi utilizziamo i fondi del Pnrr anche in chiave natalità”. LEGGI TUTTO

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    Corte Penale Internazionale: mandato di arresto contro Putin

    (Teleborsa) – La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin – in relazione alla guerra in Ucraina – “responsabile del crimine di guerra di deportazione e trasferimento illegale di popolazione (bambini) dalle zone occupate dell’Ucraina alla Russia”. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso dalla stessa Corte.Mandato di arresto emesso anche nei confronti di Maria Alekseyevna Lvova-Belova, commissaria per i diritti dei bambini presso il Cremlino. I reati sarebbero stati commessi nel territorio occupato ucraino almeno a partire dal 24 febbraio 2022.”Vi sono fondati motivi per ritenere che Putin abbia la responsabilità penale individuale per i suddetti crimini, per aver commesso gli atti direttamente, insieme ad altri e/o per interposta persona, e per il suo mancato controllo sui subordinati civili e militari che hanno commesso gli atti”, spiega la Corte sottolineando che entrambi i mandati di cattura sono stati emessi dalla II Camera preliminare dopo le istanze di accusa presentate il 22 febbraio 2023, a un anno esatto dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, e di averli fin qui tenuti “segreti al fine di proteggere vittime e testimoni e anche per salvaguardare le indagini”.”Tuttavia – spiega la Corte -, consapevole che le condotte contestate nella fattispecie sarebbero in corso, e che la conoscenza pubblica dei mandati può contribuire a prevenire l’ulteriore commissione di reati, la Camera ha ritenuto che sia nell’interesse della giustizia autorizzare la Cancelleria a rendere pubblica l’esistenza dei mandati, il nome degli indagati, i reati per i quali i mandati sono stati emessi e le modalità di responsabilità stabilite dalla Camera””La Corte penale internazionale ha emesso un mandato d’arresto contro Vladimir Putin. Non c’è bisogno di spiegare DOVE dovrebbe essere usato questo documento”, replica su Twitter il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, aggiungendo un emoji della carta igienica.”Continuiamo a lavorare”, dichiara Maria Alekseyevna Lvova-Belova, commentando il mandato d’arresto. Lo riporta la Tass. LEGGI TUTTO

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    Softlab, ricavi 2022 salgono a 23,7 milioni. Utile stabile a 3,2 milioni

    (Teleborsa) – Softlab, azienda quotata su Euronext Milan e attiva nel Business Advisory, ICT Consulting e Digital Entertainment, ha chiuso il 2022 con ricavi a 23,7 milioni di euro, in crescita del 25,4% rispetto ai risultati del 2021, un EBITDA pari a 4,1 milioni di euro (4 milioni nell’anno precedente) e un utile netto pari a 3,2 milioni di euro, rispetto ai 3,1 milioni di euro del 2021. La posizione finanziaria netta è negativa per 1,2 milioni di euro e il patrimonio netto è positivo per 9,5 milioni di euro.”Anche il 2022 si è chiuso con ottimi risultati che evidenziano una progressiva crescita dei ricavi ed una stabile capacità di generare profitti nel tempo, confermando l’affidabilità di Softlab e la validità della nostra strategia – ha commentato il presidente Giovanni Casto – Insieme abbiamo lavorato intensamente e raggiunto importanti traguardi consolidando i risultati già positivi conseguiti nel corso del 2021″.”Adesso intendiamo espanderci ed accrescere le nostre quote di mercato anche al di fuori dei confini nazionali puntando su servizi consulenziali ad alto valore tecnologico che possano aiutare i nostri partner e clienti a valorizzare ulteriormente la loro base dati attraverso evoluti servizi professionali ICT – ha aggiunto – A tal proposito abbiamo costituito Softlab GBR LTD, società controllata al 100% da Softlab S.p.A., operativa in Gran Bretagna, con sede a Londra ed un focus sul mercato internazionale”. LEGGI TUTTO

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    Cambiamenti climatici, COP28: intesa Italia-Emirati per garantire successo

    (Teleborsa) – Rafforzare la collaborazione tra i due Paesi per garantire il successo della Cop28 sui cambiamenti climatici, che si terrà dal 30 novembre al 12 dicembre negli Emirati Arabi. Questo l’obiettivo della dichiarazione di intenti siglata oggi da Italia ed Emirati Arabi Uniti.”Un testo – commenta il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto – che mette in evidenza tante possibili connessioni tra i Paesi nell’importante snodo rappresentato dalla prossima Conferenza delle Parti”. Nell’intesa è riconosciuta l’importanza dell’azione globale per affrontare la sfida del climate change e si ritiene “urgente accelerare gli sforzi per raggiungere gli obiettivi di lungo termine dell’Accordo di Parigi, incluso l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050”. In evidenza nell’atto congiunto, che per l’Italia reca la firma del ministro degli Esteri Antonio Tajani, vi è l’importanza del primo “Global Stocktake” per monitorare i progressi nella riduzione delle emissioni di gas serra, l’impegno a limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali, la finanza per il clima e la necessità di indirizzare i sistemi energetici verso fonti rinnovabili. Entrambi i Paesi hanno inoltre riconosciuto l’importanza di lavorare insieme per migliorare la resilienza globale e sostenere l’adattamento. In particolare, nell’accordo si sottolinea l’importanza di trovare soluzioni per la sicurezza alimentare e idrica, la salute e la protezione degli ecosistemi naturali. In vista della COP28, i due Paesi continueranno a impegnarsi per nuove modalità di finanziamento, come il fondo per assistere i Paesi in via di sviluppo, particolarmente vulnerabili, alle perdite e al danno, fondamentali per l’obiettivo collettivo di aumentare i finanziamenti per il clima, nonché raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Infine, la dichiarazione riconosce e applaude gli sforzi dei giovani di tutto il mondo nella lotta alla crisi climatica e ribadisce la volontà a rafforzarne il coinvolgimento nella COP28, sulla base dei risultati raggiunti dall’iniziativa Youth4Climate. LEGGI TUTTO

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    Federbalneari chiede a Governo tavolo interministeriale

    (Teleborsa) – “Federbalneari Italia esprime la sua preoccupazione al Governo, guidato dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per la situazione di stallo della riforma sulle concessioni balneari, che dovrebbe seguire l’iter del Decreto Milleproroghe dove, tra l’altro, si stabiliva la necessita’ di aprire un tavolo interministeriale a Palazzo Chigi in tempi rapidi, vista l’urgenza della situazione, anche per conoscere l’iter per la mappatura dei beni pubblici in concessione”. Così Marco Maurelli, Presidente di Federbalneari Italia, sollecitando la presidenza del Consiglio ed i Ministeri interessati.”E’ necessario che tutte le parti interessate dal decreto siedano quanto prima intorno ad un tavolo per avviare il previsto iter di riforma, evitando di mettere a rischio il futuro del settore mare e che siano le sentenze, e non le leggi, a riorganizzare il comparto che vive in regime di 4 proroghe da 13 anni ormai, aggiunge Maurelli, convinto che “occorra iniziare subito a ragionare su un percorso che dia continuità al settore e, parallelamente, conduca ad una riforma seria e ragionata ad una legge organica di riordino e di tutela delle nostre imprese turistiche a partire dalla revisione del codice della navigazione ed allo sblocco immediato degli investimenti per modernizzare offerta turistica e beni in concessione”. “Siamo realmente preoccupati per il tempo trascorso dall’approvazione del Milleproroghe e non vorremmo che questa norma faccia la fine di tanti altri testi normativi. Auspichiamo, infine, che il Governo chieda con fermezza a Bruxelles di rivedere l’applicazione della Direttiva Servizi al settore di beni demaniali in concessione. Federbalneari Italia, da parte sua, vigilerà con attenzione affinchè nessuno, compresi i comuni interessati dalle gare sulle concessioni balneari, faccia passi affrettati e in autonomia e soprattutto a danno del nostro importante patrimonio imprenditoriale”. LEGGI TUTTO

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    Fisco, Unimpresa: serve riassetto totale imposte

    (Teleborsa) – “La riforma fiscale, ormai attesa da parecchi anni, per dare una scossa alla ormai perduta competitività delle piccole e medie imprese italiane, sia nel contesto nazionale sia in quello estero, dovrebbe passare attraverso il riassetto sostanziale della struttura delle imposte dirette e indirette per modificare cosiddetto cuneo fiscale e ridurre drasticamente la pressione del fisco sulle PMI.” Lo dichiara il consigliere nazionale di Unimpresa, Manlio La Duca, sottolineando che l’associazione ha inviato un documento al governo contenente una serie di proposte nell’ambito della definizione dei decreti attuativi della riforma varata ieri dal consiglio dei ministri. “Del resto, il peso delle tasse, pari al oltre il 50% del PIL, non rende competitive le nostre imprese, mentre la burocrazia rallenta e appesantisce tutti i processi produttivi”.(Foto: © lucadp / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Fidia, utile 2022 di 5,8 milioni. Consistente raccolta ordini a inizio 2023

    (Teleborsa) – Fidia, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di fresatura, ha chiuso il 2022 con ricavi consolidati pari a 24,3 milioni di euro, in aumento del 2,2% rispetto all’esercizio precedente. Nel settore elettronico, l’andamento dei ricavi rispetto al 2021 risulta in aumento del 14,9%, quello del settore dei sistemi di fresatura ad alta velocita del 9%, mentre il settore dell’assistenza post-vendita è peggiorato del 7,4%. L’EBITDA è negativo per 2,6 milioni di euro (margine del -10,7%, rispetto ai 0,4 milioni di euro del 2021. Il risultato netto è pari a 5,8 milioni di euro (-3,5 milioni di euro nel 2021).”Mentre l’EBITDA negativo risente dello stato di crisi in cui versava la Fidia ancora nel 2022, il risultato netto positivo per 5,8 milioni di euro beneficia della sopravvenienza attiva derivante dagli effetti del concordato – ha commentato il presidente esecutivo Luigi Maniglio – L’effetto combinato dell’esdebitazione (la PFN passa da circa 19 milioni a 7,7 milioni) e del risultato netto positivo, rafforza la struttura patrimoniale della società, incrementando il Patrimonio Netto (da -1,7 milioni a +6,3 milioni), e consentendo a Fidia di entrare nel nuovo esercizio con prospettive di rilancio”.”La consistente raccolta ordini realizzata nei primi due mesi del 2023 (15 milioni di euro) consolida le prospettive di risanamento e di sviluppo e costituisce un buon viatico per il presente esercizio”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO