12 Maggio 2023

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    Mercati europei in rialzo con trimestrali e dati macro positivi

    (Teleborsa) – Si muovono in territorio positivo i principali mercati di Eurolandia, compreso il FTSE MIB, grazie anche a nuove indicazioni positive sul fronte delle trimestrali societarie: Allianz ha registrato un balzo dell’utile netto nel primo trimestre 2023; SocGen ha comunicato un utile in aumento nello stesso periodo grazie al trading di bond e valute; Richemont ha messo a segno vendite record nell’esercizio al 31 marzo 2023, grazie alla ripresa della Cina.Per quanto riguarda i dati macroeconomici, nel Regno Unito la prima stima del PIL ha mostrato, durante il 1° trimestre, una crescita di +0,1% t/t e di +0,2% a/a (in linea con le attese). Nessuna sorpresa dai dati finali dell’inflazione in Francia e Spagna per il mese di aprile.Sul fronte della politica monetaria, il vicepresidente della BCE, Luis de Guindos, si è detto preoccupato dall’andamento dell’inflazione nei servizi, che dipende in parte dall’accelerazione della crescita salariale. Secondo Hernández de Cos, governatore della Banca di Spagna, la restrizione delle condizioni finanziarie significa che siamo più vicini a concludere la fase di rialzo dei tassi. Per Joachim Nagel, presidente della Bundesbank, il rialzo dei tassi varato a maggio non sarà l’ultimo perché c’è bisogno che l’attuale ondata inflattiva termini.Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,09. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,52%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,20%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +189 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,15%.Tra i listini europei resistente Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,43%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a +0,15%, e Parigi avanza dello 0,62%.A Piazza Affari, il FTSE MIB continua la giornata con un aumento dello 0,90%, a 27.344 punti, interrompendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share continua la giornata in aumento dello 0,82%.Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,2%); sulla stessa linea, sulla parità il FTSE Italia Star (-0,11%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo BPER (+3,03%), Recordati (+2,94%), Leonardo (+2,26%) e Banca Generali (+2,02%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su ERG, che prosegue le contrattazioni a -1,60%. Tentenna Iveco, che cede l’1,44%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Saras (+4,37%), Antares Vision (+3,77%), Industrie De Nora (+3,61%) e Cembre (+3,33%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su doValue, che prosegue le contrattazioni a -10,69%. Sotto pressione Bff Bank, che accusa un calo del 3,02%. Scivola Sanlorenzo, con un netto svantaggio del 2,79%. In rosso Illimity Bank, che evidenzia un deciso ribasso del 2,44%. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, analisti apprezzano conti e guardano a revisione dividend policy

    (Teleborsa) – Gli analisti apprezzano i risultati di Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, che ieri ha comunicato di aver chiuso il primo trimestre del 2023 con un utile netto di pertinenza del gruppo pari a 45,9 milioni di euro, in crescita del 31,4% rispetto al primo trimestre 2022. Durante la calla con la comunità finanziaria, l’AD Frederik Geertman ha sottolineato la stabilità dei depositi e i bassi rischi del portafoglio prestiti, e ha riferito che sono in corso discussioni su una revisione della dividend policy che possa permettere di riconoscere un payout più elevato con utili in crescita.”Alla luce dei buoni risultati 1Q23, della tenuta dei volumi e di un CoR che è atteso rimanere sotto controllo (con ulteriore buffer rappresentato dagli overlays), riteniamo che la visibilità sul raggiungimento del target di utile di 150 milioni di euro sia elevata”, scrive Equita.Gli analisti, commentando quanto emerso dalla call, evidenziano che un aumento dei tassi è supportive per l’NII nonostante l’incremento del costo del funding, passato nel trimestre da 1,5% a oltre il 2,2%. Oltre a una buona dinamica dei volumi (attesi in crescita durante l’anno), l’NII è atteso essere supportato sia dall’incremento dei tassi di mercato che degli spread applicati sulle erogazioni.Intesa Sanpaolo afferma che i risultati sono stati superiori alle aspettative, anche se l’alto reddito da negoziazione e le basse rettifiche su crediti possono essere considerati non completamente ripetibili. Gli analisti vedono positivamente il potenziale aumento della remunerazione degli azionisti, che potrebbe supportare l’attuale valutazione undemanding.”Con un CET1 al 15,2% (escluso l’utile netto trimestrale) e a buffer oltre il requisito SREP di 650 punti base, riteniamo che la società abbia spazio per una politica di distribuzione del capitale più generosa, rispetto all’attuale cash payout ratio del 50%”, si legge in una nota.Intanto, migliora l’andamento di Banca Ifis, che si attesta a 14,58 euro, con un aumento dello 0,69%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 14,73 e successiva a 15,02. Supporto a 14,44. LEGGI TUTTO

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    Servizi Italia, riduzione prezzi commodity spinge i risultati nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Servizi Italia, quotata su Euronext STAR Milan e leader nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere, ha chiuso il primo trimestre del 2023 con un fatturato consolidato pari a 72,6 milioni di euro, in aumento dell’11% (+11,8% a parità di cambi) rispetto al 31 marzo 2022.L’EBITDA consolidato è passato da 13,3 milioni dei primi tre mesi del 2022 a 18 milioni nel medesimo periodo del 2023 con un EBITDA margin in crescita di 450 bps passando dal 20,3% al 24,8% dei ricavi. L’utile netto è stato pari a 2,3 milioni di euro, rispetto a una perdita netta di 0,3 milioni dello stesso periodo del 2022.La posizione finanziaria netta consolidata pertanto passa da 119 milioni al 31 dicembre 2022 a 136 milioni al 31 marzo 2023 con una variazione negativa pari a 17 milioni.”In un contesto di mercato ancora in parte viziato dall’onerosità delle principali commodity energetiche, il progressivo adeguamento inflattivo dei prezzi e un’importante crescita dei volumi trattati hanno portato il gruppo a chiudere i primi tre mesi con risultati operativi decisamente positivi”, ha commentato il presidente Roberto Olivi.”Siamo tuttavia consapevoli che il prossimo futuro presenterà nuove sfide, una su tutte il crescente costo del denaro sospinto dal repentino incremento dei tassi di interesse – ha aggiunto – L’adeguata razionalizzazione degli investimenti e una bilanciata gestione del capitale circolante saranno fondamentali nei prossimi mesi per permettere una coerente evoluzione economica e finanziaria al fine di tutelare tutti gli stakeholder e preservare il valore generato dal gruppo”. LEGGI TUTTO

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    illimity debole dopo i conti, analisti guardano a guidance

    (Teleborsa) – Seduta negativa a Piazza Affari per illimity, gruppo bancario fondato da Corrado Passera e quotato su Euronext STAR Milan, dopo che ha diffuso i risultati del primo trimestre del 2023. La società ha chiuso il periodo con un utile netto in diminuzione a 7,8 milioni di euro.Equita afferma che la banca ha riportato risultati complessivamente inferiori alle attese. In particolare, la divisione Distressed Credit, il principale contributore agli utili di gruppo, ha chiuso il periodo con utile operativo a 22 milioni di euro (-41% YoY), inferiore rispetto ai 27 milioni di euro attesi, con la dinamica della divisione impattata negativamente da minori proventi su operazioni distressed chiuse. Inoltre, la business origination è stata contenuta (84 milioni di euro) alla luce di un mercato poco dinamico che tuttavia dovrebbe aver mostrato segnali di ripresa da aprile, confermando una pipeline robusta.Intesa Sanpaolo afferma che i risultati sono stati in linea con le attese, escludendo gli one-off. “Riconosciamo che la redditività del 2023 sarà più distorta verso la fine dell’anno – si legge in una nota – tuttavia, riteniamo che sarà apprezzata una maggiore visibilità sull’evoluzione della redditività nei prossimi trimestri”.La guidance ora è di un utile netto superiore ai 100 milioni di euro nel 2023, rispetto a un’indicazione di 100 milioni di euro fornita a febbraio. Considerando l’impatto netto della nuova partnership con Engineering di circa 24 milioni di euro (+55,5 milioni di euro di pagamento anticipato di Engineering, -17 milioni di euro di minori ricavi da ION, -4,25 milioni di euro una tantum, tutto al lordo delle imposte), “ci saremmo aspettati un aggiornamento della guidance ben al di sopra”, viene sottolineato.Si muove al ribasso Illimity Bank con i prezzi allineati a 6,23 euro, per una discesa dell’1,97%. Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 6,115 e successiva a 6. Resistenza a 6,34. LEGGI TUTTO

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    Ambiente, ENEA: “Nasce la gomma riciclata dagli scarti di pneumatici e di acciaieria”

    (Teleborsa) – Dalla combinazione di scarti di acciaieria e pneumatici a fine vita ricercatori di ENEA e Università di Brescia hanno ottenuto una gomma riciclata adatta per nuove produzioni industriali come tappetini per l’isolamento acustico o antivibranti. I risultati, pubblicati sulla rivista internazionale Journal of reinforced plastics and composites, sono frutto di una collaborazione per l’uso efficiente e la gestione sostenibile delle risorse attraverso il nuovo Laboratorio “Tecnologie per la sostenibilità” del Dipartimento ENEA di Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali, istituito presso l’Università degli Studi di Brescia (UNIBS).”Con questo lavoro gettiamo le basi per concretizzare un’azione di simbiosi industriale tra due settori tradizionalmente dissimili, ovvero l’acciaio e la gomma, in una Regione come la Lombardia, dove si trovano i maggiori produttori di acciaio da forno elettrico e, di conseguenza, ingenti quantità di scoria da valorizzare – spiega Marco La Monica, economista del Laboratorio ENEA di Valorizzazione delle risorse nei sistemi produttivi e territoriali –. Partendo da un’analisi del contesto territoriale e dei settori produttivi – continua – siamo stati in grado di individuare possibili flussi simbiotici tra aziende di settori diversi”.Un processo di lavorazione a freddo e senza l’aggiunta di additivi ha permesso finora di produrre sottili fogli di gomma (dello spessore di 1 millimetro) che presentano, dalle prime analisi al microscopio elettronico, caratteristiche di compattezza e coesione. “Per valutare le proprietà di questo nuovo materiale, – spiega Anna Gobetti, assegnista post-doc dell’Università di Brescia – abbiamo unito all’ingrediente base, la polvere di pneumatico, quantità via via crescenti di scorie di acciaio e abbiamo riscontrato una riduzione del coefficiente di attrito e un aumento della rigidezza. Inoltre, il contenuto di ossido di ferro (circa il 40% in peso) proveniente dalla scoria d’acciaio ha conferito alla gomma riciclata proprietà magnetiche e una maggiore conducibilità termica che la rende interessante per applicazioni dove serve dissipare il calore”.Ma i vantaggi non finiscono qui. Durante il processo di riciclo messo a punto da ENEA e UNIBS lo scarto di acciaio permette di scindere il legame chimico con lo zolfo presente nella gomma a fine vita tramite un’azione meccanica. Inoltre, si riscontra una riduzione del rilascio da parte delle scorie di acciaio di alcuni elementi potenzialmente tossici per l’uomo come, ad esempio, il cromo, il molibdeno e il vanadio, al di sotto dei limiti di legge. “I risultati ottenuti dall’applicazione della scoria come filler in matrici polimeriche sono incoraggianti: da una parte riusciamo a superare la problematica principale del riutilizzo della scoria, ossia il rilascio di metalli pesanti, dall’altra siamo in grado di formulare diverse tipologie di gomme in funzione dell’applicazione finale – aggiunge Gobetti –. Da anni – conclude – UNIBS è impegnata a recuperare la scoria nera da forno elettrico come filler nelle matrici polimeriche. Questa attività si è concentrata soprattutto su matrici termoplastiche e termoindurenti e ha portato, nel 2015, anche alla realizzazione di un brevetto di cui la professoressa Giovanna Cornacchia e il professor Giorgio Ramorino sono tra gli inventori. Da qui l’idea di sviluppare anche nuove matrici polimeriche come gli elastomeri nel dottorato congiunto con ENEA”.Ogni anno in Italia vengono utilizzate circa 435 mila tonnellate di pneumatici e solo il 20% viene rigenerato per nuovi utilizzi nel settore della mobilità. La quota rimanente, pari a circa 350 mila tonnellate, viene avviata ad altri impieghi come il recupero energetico nei cementifici e la produzione di energia (50%), il riciclo di materiale (25%), oppure viene dispersa (per il restante 25%) diventando così un pericolo per l’ambiente, oltre che uno spreco di risorse. Per quanto riguarda l’acciaio, l’Italia è il Paese leader in Europa con 20,4 milioni di tonnellate prodotte nel 2021 e le scorie nere ammontano a circa il 10-15% della produzione complessiva.”La gestione del fine vita degli pneumatici e delle scorie nere di acciaieria deve orientarsi in maniera crescente verso il recupero di materia, vista anche la gerarchia europea di gestione dei rifiuti e gli obiettivi del Piano di azione per l’economia circolare della UE. Per entrambi i materiali – conclude La Monica – esistono diverse possibili applicazioni per il recupero di materia a cui la ricerca ENEA e Università di Brescia ne aggiunge un’ulteriore, mettendo a sistema due filiere distinte e tradizionalmente non collegate con l’obiettivo di sviluppare forme altamente innovative e all’avanguardia di economia circolare per la sostenibilità ambientale ed economica del nostro Paese”. LEGGI TUTTO

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    Alerion, ricavi 1° trim a 73,5 milioni. Lavora a nuovo piano industriale

    (Teleborsa) – Alerion Clean Power, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo delle energie rinnovabili, ha registrato ricavi totali pari a 73,5 milioni di euro nel primo trimestre del 2023, in aumento di circa il 6,7% rispetto ai 68,9 milioni di euro del primo trimestre 2022, risentendo positivamente della crescita della produzione elettrica e della plusvalenza realizzata per l’operazione di cessione della partecipata Andromeda Wind, pari a circa 14 milioni di euro. I ricavi sono stati altresì influenzati negativamente dalla decisa riduzione dei prezzi di vendita dell’energia.L’EBITDA del primo trimestre 2023 è pari a 62,7 milioni di euro, rispetto a 61,9 milioni di euro dell’analogo periodo del 2022. L’Indebitamento Finanziario al 31 marzo 2023 è pari a 375,6 milioni di euro, in diminuzione di circa 9,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022 (pari a 385,5 milioni di euro) per l’apporto dei flussi di cassa generati dalla gestione operativa nel corso del primo trimestre 2023, al netto della spesa per investimenti effettuata nel periodo.Alerion ha deciso di avviare la predisposizione di un nuovo Piano Industriale per il prossimo quinquennio. Prevede che le linee guida del nuovo Piano Industriale verranno comunicate entro la data di approvazione della prossima Relazione Semestrale 2023.(Foto: Vidar Nordli on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UK, il calo il deficit della bilancia commerciale a marzo

    (Teleborsa) – Il commercio estero della Gran Bretagna evidenzia a marzo 2023 un deficit di 16,36 miliardi di sterline, in leggero calo rispetto al passivo di 16,64 miliardi di febbraio. Il dato risulta anche migliore delle stime degli analisti che erano per un disavanzo in salita fino a 17,50 miliardi.Il deficit trimestrale del commercio di beni si è ridotto di 8,9 miliardi di sterline a 55 miliardi di sterline nel primo trimestre 2023, mentre il surplus del commercio di servizi è aumentato di 1,3 miliardi di sterline a 39,8 miliardi di sterline.Queste modifiche alle bilance commerciali trimestrali sono principalmente dovute a cali di 3,8 miliardi di sterline nelle importazioni di macchinari e mezzi di trasporto, 3,3 miliardi di sterline nelle importazioni di carburanti e 2 miliardi di sterline nelle importazioni di altri servizi alle imprese. LEGGI TUTTO

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    Iren, Fitch conferma rating BBB e migliora outlook a “Positive”

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha rivisto al rialzo l’outlook di Iren, multiservizi quotata su Euronext Milan, portandolo a Positive da Stable e ha confermato il rating a BBB sia per il merito di credito a lungo termine sia per il debito senior non garantito. La revisione dell’outlook è guidata dal miglioramento della posizione di Iren per il rating attuale, che aumenta la probabilità che le metriche di net leverage siano strutturalmente coerenti con un rating più elevato nell’orizzonte di previsione, si legge in una nota dell’agenzia di rating.Il rating di Iren riflette il suo business mix ben integrato ed equilibrato, prevalentemente esposto ad attività regolate e quasi regolate, che consente performance stabili nell’attuale volatile mercato dell’energia. Fitch, inoltre, valuta positivamente anche il profilo di liquidità del gruppo.”Arriva una nuova conferma che la strada tracciata dal Piano Industriale sia quella ottimale per il gruppo e che i risultati di questa nuova visione siano tangibili già nel breve termine”, ha commentato l’AD di Iren, Gianni Vittorio Armani.”Il miglioramento da parte di Fitch dell’outlook sottolinea la qualità della disciplina finanziaria che affianca l’ambizioso piano di investimenti volto a supportare la crescita sostenibile – ha aggiunto – L’agenzia di rating ha particolarmente apprezzato come la crescita sarà sostenuta da un modello di business a minor rischio grazie al peso delle attività regolate e semi-regolate”. LEGGI TUTTO